Abbiamo fatto una bella sorpresa ai veci di _zzz. Egli ha raccontato loro che li avrebbe portati ad un buon ristorante per celiaci (suo padre) su per i colli.
Rosà Canina abbiamo iniziato a lavorare verso le 13:30 e, alle 19:30 eravamo a tavola, in sette.
- Insalata mista
- Polenta grigia al paiolo quasi due ore
- Coniglio (e mezzo) all'Artusi
- Filetti di peperoni brasati e sfiniti di cottura :)
- Melanzane al forno alla moda dell'orsone
- Mascarpone al cucchiaio
Zio bono, ci vuole tempo, eh! Prima e dopo, a casa ho ancora i calici da rimettere a posto. Non siamo neppure organizzati, come potrebbe essere una trattoria, un ristorante, che su alcune cose ha macchinari ed qualche economia di scala.
Teresa e il vecchio alpino si sono proprio rallegrati per la sorpresa. Poi un Bipedinone e _zzino, come ai vecchi tempi.
_zzz ha avuto proprio una bella idea.
Ha portato anche una boccia di rosso spettacolare, si accompagnava bene con polenta e coniglio!
Avevo messo impropriamente "dadolata" ma... si trattava di taglio alla julienne. Ecco, direi che filetti (filettata non mi suona bene) potrebbe essere il termine corretto in italiano; ho corretto la pagina.
RispondiEliminaAccipicchia che buone devono essere state le melanzane! E anche tutto il resto!
RispondiEliminaAlcune un po' amare ma.. a me piace proprio quella nota amarognola delle melanzane "scure". Ora ci sono quelle viola e pure quelle "rigate" piu' delicate ma... a me piacciono poco proprio per il sapore piu'... delicato.
EliminaA proposito: non posso non notare questa tendenza a cibi sempre piu' delicati
Eliminao - yogurt sempre piu' pannosi/dolci, meno acidi (Acidophilus eliminato)
o - melanzane che hanno perso il sapore di melanzana
o - amari che di amaro non hanno piu' nulla e sono brodaglie dolci
o - rimozione di aglio e cipolla in quanto non olfattivamente corretti
o - ...
e non pensare alle note di Nessuno sulla infantilizzazione dilagante.
Secondo sono proprio aspetti correlati!
C'è pure gente che compra il pesto senz'aglio!
EliminaQuella robazza la indico come condimento a base di basilico.
EliminaPunto 4 sopra.
Buono! Purtroppo cucinare per i celiaci è molto difficile. Alcuni possono star male anche con piccolissime tracce rimaste inavvertitamente in giro
RispondiEliminaLe melanzane per il vecchio alpino le ho fatte senza pan grattato, ma cotte vicine alle altre.
EliminaMmh.
Nessuno ha prenotato visita specialistica a pagamento, 134 euri, presso ospedalone Lombardo.
RispondiEliminaEntra e paga col totem carta di credito non fai la fila.
Dopo un'ora e mezza in sala d'attesa, viva non fare la fila e il virus cinese, un infermiere dice che il dottore non viene, non si sa dove sia, non risponde al telefono.
Attenzione, corri a chiedere il rimborso prima che chiuda l'ufficio. Arrivi all'ufficio, serve il foglio firmato dall'infermiere. Ma se mi manda qui lui. Torna a cercare l'infermiere nel labirinto dell'ospedalone dove stanno chiudendo tutto, torna indietro all'ufficio con lo scarabocchio e fatti dare il rimborso firmato con il sangue e consegna di tutte le tessere che hai nel portafogli, compresa quella dell'esselunga.
Intanto, rimane il male da curare e il tempo passa, domani altro giro, bisogna prenotare la visita, aspettare settimane, eccetera.
Si dice che non ci sono atei in trincea.
Oltre a non esserci atei, non ci sono nemmeno i bambini.
Nessuno, non che ciò sia granché attinente con questa pagina.
EliminaUno sfogo, capisco.
Col passare degli anni la salute, le funzioni, calano e il tempo da dedicare ad essa aumenta via via più. Una grandissima rottura di coglioni.
EliminaOgni stortura, inefficienza ricade sui... pazienti.
EliminaPurtroppo il termine è eloquente.
Non so se avete avuto mai a che fare col sistema giudiziario, lì è pure peggio. Udienze di massa con dozzine di cause convocate dalle 9 alle 12:30, per traffico o amante il giudice arriva alle 10:20, alle 12:40 stacca perché arrivano i mesi di ferie estive.
Causa rinviata di cinque mesi.
Non è uno sfogo, considerala una "rubrica" del tuo Corriere.
RispondiEliminaTu racconti cose liete, svaghi, mangiate, morose, vacanze e io ricordo al lettore la cruda realtà che è tutta un'altra.
Fino ai quaranta anche io vivevo senza pensare al tristo mietitore.
Poi cominciano a farti a pezzi e li passi dalla sdraio sulla spiaggia o la tavolata nel rifugio alla trincea di Stalingrado.
Cosa tremenda, con l'unica opzione di resistere resistere resistere fino a che ti arriva la botta finale.
Questo mi porta alla riflessione sull'allungamento della vita.
Vale la pena se sei sano come un pesce, altrimenti invecchiare facendo su e giù con l'ospedale è una agonia intollerabile.
Se mi dicessero che ho un "brutto male", cosa che appunto potrebbe capitare, non credo di volere agonizzare solo per confermare il tasso di sopravvivenza a cinque anni.
:-)))))))))))))))))
RispondiEliminaGRAZIE complici!!!