sabato 9 aprile 2022

Dove vivresti?

  • Ma tu preferiresti vivere in Russia o in Usa?
Domanda stimolante.
Risposta istintiva, di getto: in Russia.
Sebbene io sia innamorato dello Stivale, giardino di bellezza, arte, cultura del mondo, non posso evitare di osservare e capire perché ho risposto così.
Da una parte c'è la sovraesposizione alle brutture, perversioni, kitsch, finzioni e plastica che subisco quotidianamente dal martellamento mediatico. Nonostante io cerchi di ridurre e selezionare e ridurre, è una battaglia persa: accendo il GR1 nazionale e (notare, il GR del primo canale italiano pubblico!) mi proprinano che Lady Gaga ha vinto la statuetta di cioccolato rosa, brillantini e oro al grennyauordcazzsuperior o che Il tale afromericano ne ha sberlato un altro durante la premiazione dei bimbominkioscar.
Sullo huffingronpost, poi, che la federazione di wrestling degli SUA ha ammesso che un tale che si dichiara femmina nei giorni multipli di tre, su ricorso della corte suprema  dovrà essere ammesso al campionato AWCF delle wrestleresse femmine.
Sull'Arcobaleno atlantico della Sera articolo in "prima pagina" sul fatto che Tizio Bulgari Chanel e Caio Ferro Livingston sono rientrati dagli Steits con il loro acquisto, un bambino fatto fabbricare da qualche schiava-utero, come sono fighi di là. Poi del principio di guerra civile, a Minneapolis, passati tre mesi dalla ultima ad Atlanta. Apro la posta su libero e c'è l'immaginona a piena pagina di Madonna rovinata in volto con le domande dei fen sul perché. (Aggiornamento: vedo ora che Sara, ha appena arricchito l'obesa lista di orrori plasticati, presentata con la allucinata, metafisica e surreale glassa delle sinistrofemministe, coloro che partecipano orgogliosamente a questo progresso verso il peggio ugualizzato-globalizzato).
E' un immenso flusso di merda e plastica quotidiano che mi entra dal buco fella serratura, dalla radio, dal camino, dai cartelloni lungo la strada, dai furbofoni accesi in treno (di questo mi ero depurato, ultimamente, pacchia ormai finita).
Io ignoro il pattume russo, qui, non arriva.
Non sono mai stato in Russia. Andai in viaggio di nozze con la madre di UnBipedinone, a Nuova York. Di due settimane l'unico ricordo bello che ho è il salone d'ingresso liberty dell'Empire State Building.
Per il resto kitsch (vicino al nostro albergo c'era un mostruoso ristorante che vantava, a caratteri cubitali, di essere un ristorante italiano-messicano, mai saputo che esistesse una cucina "messico-italiana"), degrado, violenza diffusa. Una sparatoria, la penultima  notte di permanenza, nella via sotto (la camera dell'abergo). Un ricordo positivo fu... il traffico ordinato, dopo aver scritto, qualcosa mi è venuto su. Con pochi denari, illusi e un po' tonti, al ritorno verso l'Italia, decidemmo di prendere la metropolitana verso l'aeroporto JFK, taxi troppo costoso. Ad un certo punto sale un tale, assai torvo, inizia a puntare noi, continua a esaminare i due bagagli. Passano le fermate e lo studio delle ns. due valige continua. Cazzo ha da puntare i nostri bagagli, questo, ormai da un quarto d'ora!? Abbiamo chiesto aiuto ad una mulatta afroamericana e siamo scesi due o tre fermate prima del capolinea, eravamo rimasti quasi soli e impauriti, anche dopo aver passato mezzi insonni la notte criminale di due giorni prima.

Io non conosco il peggio della Federazione Russa. Sono esposto quotidianamente al peggio, senza limite, che viene dagli SUA e dalla anglosfera.
Ho una visione distorta, romantica, della Russia, della sua cultura grandiosa, secolare, sono innamorato della danza russa, anche per i miei amori tre minuti con splendide tanghere russe (di recente anche in una splendida milonga clandestina in Toscana) con grazia divina in corpo (sebbene, non di rado, manchi loro il calore, avvolgente, smaliziato e sensuale di noi latini). Mi affascina il conservatorismo, dal punto di vita ideologico e la loro repulsione rispetto alla putrefacenza, al peggio delle barbarie che qui vengono martellati, da mane a sera, come "valori". Quando vidi Educazione Siberiana, mi si aprì uno squarcio luminoso sul mondo russo.
Di pancia, quindi, la risposta arriva subito: andrei a vivere nella provincia con boschi e laghi intorno alla splendida San Pietroburgo, nel cuore dell'Europa baltica. Poi potrei conoscere il peggio di quella della Russia e della Russia parte d'Europa.

29 commenti:

  1. Decisamente preferisco restare in Italia nella mia amata Genova. L'America comunque la scarto subito, per la Russia da giovane avevo un pochino d'interesse. Con tutte le contraddizioni i nostri usi e costumi non sono paragonabili a nessun'altra nazione.
    Buona domenica.

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    1. La nostra Bella Italia è giardino di bellezza, cultura, arte e piaceri del mondo.
      Come scritto, scarto gli SUA per la quantità di orrori, schifezze, kitsch e catastrofi che da essi trabocca in tutto il globo.

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  2. Da ragazza feci due domande di lavoro per andare a lavorare in due musei Usa. Chissà le risate che si sono fatti!
    Io sono stanziale, ma dovendo scegliere, confido che mi troverei meglio in un paese dove chi è al potere non uccide i giornalisti.

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    1. Gentile Sara
      Mi sembrate un pisolo sulle nuvole. Avete visto troppi film hollywoodiani.
      Preferireste un paese che ha organizzato attanzecdi massa in America Latina, dopo aver genocidato i nativi pellerossa?
      Quelli di Bophal, funivia del Cermis, Dresda, Hiroshima!?
      Francamente non ho capito che criteri applicate e con quale metrica.
      Mah.

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    2. Assente, le torture a Guantanamo, le guerre civili ogni tre mesi, i massacri e gli eccidi "di nozze' in Afganistan ..
      Consumerei la tastiera se dovessi andare avanti.

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    3. Stampano i rettangoli verdi coi quali vi avrebbero pagato lo stipendio, Sara. Noi portiamo loro le risorse vere (grana, Ferrari, software, rame, petrolio, etc.) e con quelle risorse essi costruiscono armi, basi militari in casa tua per bombardarti per bene se tu non usi più i loro rettangoli di carta verde. Scusate, se "tu non rispetti i diritti umani, non usi la loro "democrazia", etc., si deve dire così!
      Un "filino" peggio dei russi che ammazzano i loro giornalisti.

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  3. Negli USA ma solo per il clima, e per la lingua, il russo è decisamente più ostico da imparare.

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    1. Alaska e Deserti dello Utah, Florida e Massachusset hanno climi molto diversi.

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  4. io, per me, orimai, mi accontenterei di un posterello non troppo freddo o caldo lassù nei cieli, per voi cari ragazzi in cerca di lavoro e giustizia invece consiglio di emigrare magari in germania se la vostra mente non vi porta lontano nei sogni immaginifici.

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    1. Qui dopo la stagione del Sahara invernale arriva quella del Sahara estivo. :(

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    2. Finché potrò rimarrò in questo angolo di Appennino! :)

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  5. Ma Lorenzo che fine ha fatto? Almeno gli auguri per Pasqua!

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    1. Sì, sparito il suo diario, pur egli!
      Niente nuove buone nuove!? Speriamo!

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  6. Lorenzo è un uomo intelligente,mai banale, spero che torni presto a scrivere

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    1. Radicale, pensatore libero, spartano, irruento, estremamente franco. In gamabs si'!

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  7. Mi piacerebbe vivere nel Nevada, o in uno Stato montano dell'America. Conosco la lingua russa - è insopportabile da usare. Inoltre la Rissia mi suggerisce un approccio più "superficiale" o precario alle cose e ai servizi.

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    1. Non conosco la lingua russa se non per il fatto che abbia più casi non solo del tedesco ma del latino.

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    2. Immagino che alcuni luoghi degli Urali centro-settentrionali possano essere simili agli stati montani degli SUA occidentali settentrionali. Forse il Canada occidentale ancora meglio degli SUA? Se mi costringessero, a forza, al Nord America, opterei per il Canada.

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    3. Negli SUA esiste una parte sempre più ampia e vasta di bianchi sempre più poveri. Sono ciò che alimenta (in sinistrese) la Alt Right, la "destra" fuori dalla dicotomia posticcio, finta, repubblicani - dem.

      Gli SUA sono decotti, bolliti, hanno servizi e industria molto lontani dalnlivello medio europeo, giapponese.
      Non per nulla annientato con guerre tutto ciò con cui non riescono a competere.
      Un bullo che prende a pugni e mazzate quelli della classe che sono brillanti.

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  9. Incrociando le mie preferenze con i comportamenti governativi, allo stato attuale direi :

    #1 : Russia;
    #2 : Serbia;
    #3 : Ungheria;
    #4 : Bulgaria;
    #5 : Romania.

    ===

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    1. Ionpreferisco il Belpaese. Come già scritto, se dovessi scegliere tra Russia e SUA non avrei dubbi: la prima: così potrei conoscerne i difetti.

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  10. San Pietroburgo! Comunque anche l'Alaska mi attira... anche se avrei paura di venir mangiato da un orso! :-)

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    1. Assai poca arte, in Alaska, per i miei gusti.
      in quanto agli orsi, direi che e' MOLTO più pericoloso essere su un bus, intorno ad una stazione, su un treno pendolare, in certi orari.

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  11. In Russia.
    E se volessi stare lontano dalla III Guerra Mondiale ... a Buenos Aires.
    E credo che piacerebbe anche a Uomo.

    ===

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    1. Tangheri che sono stati là e maestri di tango portegni mi dicono che a Buenos Aires non e' affatto rose e fiori: certi quartieri sono pericolosi.
      Poi c'e' il resto dell'Argentina, rurale, profonda, sostanzialmente vuota.
      Certamente l'Argentina è lontana, pure da scenari possibili di guerre mondiali. Temo, tuttavia, che in caso di progressione del conflitto nella quale verrebbero certamente usate armi nucleari, non ce la si passerebbe bene neppure in Argentina.

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