lunedì 18 aprile 2022

I conti salati (della crescita)

Questa guerra in Europa contro Europa/Ucraina/Russia e alcuni  storture/patologie del modello attuale (non metto aggettivi) porteranno a cozzi assai brutali contro i limiti.

Un sistema che si è reso tanto specializzato quanto fragile, trascurando insensatamente i fondamentali elementi di resilienza strategica come quella delle risorse vitali come cibo, acqua, energia per gettarsi in una insensata crescita e con la crescita più grave: i mandanti/portatori di interesse di questo disastro, a fronte della riduzione demografica (la PRIMA e più ECOLOGICA), hanno apologizzato e implementato migrazioni di massa per passare dalla diminuzione ad un aumento dei consumatori, ovvero del loro potere e dei loro profitti. Quindi crescita di beni/servizi posizionali (spesso del tutto inutili se non dannosi) al posto della platea di beni e servizi fondamentali.

Come scrivevo, sulla tavola deserta del banchetto avremo una boccia di Chianti e niente polenta, niente spezzatino. Ma che cazzo di pasto bacato, assurdo è!?

I contadini mi dicono: non metto il mais (o altri prodotti): gasolio agricolo troppo caro, siccità, consumi con costi impazziti. Da queste parti ci sono i resti  tristi di piccole stalle per allevamenti suini, chiuse da decenni. I suinifici sono concentrati con dimensioni spaventose in alcune province della pianura Padana, non sanno come gestire i reflui. Qui non hanno concimi, quelle piccole stalle sono chiuse, sparite le competenze, importano la carne. Importano? Importavano (il mais per produrre) la carne. Si capisce il demenziale ed enorme non-senso economico, agronomico, ecologico!?

Ora pensano di sostituire il gas russo (SUA e RU sono riusciti ad annientare i rapporti Europa - Russia) aumentando la dipendenza da... quelle personcine per bene dell'Algeria, in prospettiva uno dei paesi del tumore Nordafrica che ci farà guerra via via più esplicita, intensa (ora c'è quella la guerra a media intensità demografica/migratoria).

L'ubriacatura da crescita presenterà i suoi conti e saranno molto salati. In disastri così gravi si finisce in decenni di insensatezze, di sbagli gravi, ripetuti, iterati orgoglionamente.
3.5 milioni di ettari (cazzo, MILIONI di ettari) di campi distrutti per sempre.
Mangeremo pezzi di asfalto di tangenziali e spezzatino di tritato di capannoni.

In tutto questo dopo la puttanata sotto casa mia, ho letto questa notizia che sembrerebbe una battuta da ubriachi, una invenzione di uno psicopatico. 
Perché realizzare una ciclabile normale quando si può realizzare un "viadotto" che costa venti volte di più al metro!?

Notare la incredibile chiosa finale (solo un buon masochista, un demente può compiacersi così) e l'incensazione di Carlo Ratti, ideatore dell'ecomostro / abominio. Sarà uno di quei progettisti famosi sadici. Ricordate Peter Eisenman la sua filosofia decostruttiva (della ragione)? Riusciranno Carlo Ratti e i suoi sodali a farci odiare il viadotto "cicloviario" e l'emorragia di denaro pubblico dalle casse in decit e debito senza limiti?


"But to the extent that it did, art could and should be ugly, because life is ugly, and the highest duty of art is to be honest about who we are rather than deluding us with comforting fables.  

This idea, that architecture should try to be “honest” rather than “beautiful,” is well expressed in an infamously heated 1982 debate at the Harvard School of Design between two architects, Peter Eisenman and Christopher Alexander. Eisenman is a well-known “starchitect” whose projects are inspired by the deconstructive philosophy of Jacques Derrida, and whose forms are intentionally chaotic and grating. Eisenman took his duty to create “disharmony” seriously: one Eisenman-designed house so departed from the normal concept of a house that its owners actually wrote an entire book about the difficulties they experienced trying to live in it. For example, Eisenman split the master bedroom in two so the couple could not sleep together, installed a precarious staircase without a handrail, and initially refused to include bathrooms. In his violent opposition to the very idea that a real human being might actually attempt to live (and crap, and have sex) in one of his houses, Eisenman recalls the self-important German architect from Evelyn Waugh’s novel Decline and Fall, who becomes exasperated the need to include a staircase between floors: “Why can’t the creatures stay in one place? The problem of architecture is the problem of all art: the elimination of the human element from the consideration of form. The only perfect building must be the factory, because that is built to house machines, not men.”




14 commenti:

  1. mizzica, ma sta ciclabile prescinde veramente.
    è per questo che tutti i residenti debbono avere il diritto di voto
    altro che quei gnoranti dell'under 70.000 che lasciano qyesto diritto solo a coloro che versano versano contributi all'inps o altro ente previdenziale

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    1. Noto spesso opere che sono progettate senza alcuna cognizione PRATICA.
      Nessun ciclista sano di mente che utilizza ciclovie per diporto, si sognerebbe di realizzare un viadotto fisicamente isolato da prati, campi, alberi, aiuole, etc. da un'altezza di alcuni metri.
      Non puoi fermarti, spostarti sull'erba a lato o all'ombra e bere andare in là di qualche metro per fotografare gli amici.

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  2. nemmeno su Il Lercio si trovano notizie simili

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    1. Penso che ci siano due problemi alla base di questa insensatezza (siamo in ambiente rurale!).
      La hybris del "io sono il più grande progettista di ciclabile della storia e voi, oltre a essere retrogrado e non capire un cazzo, non siete un cazzo!".

      Secondo: una ciclovia del genere costa n volte di più di una ciclabile normale: significa arraffare n volte di più.
      Tanto son denari pubblici..

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  3. Genova è tutta in salita, quindi abbiamo ascensori, funivie e cremagliera per raggiungere i quartieri alti. Bucci, il nostro sindaco vuole fare una funivia che parte dal porto e raggiunge i forti attraversando i nostri quartieri, deturpando il paesaggio con piloni alti come la Lanterna. Un progetto da pazzi! Buona serata.

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    1. Sempre con denari pubblici.
      Leggo di strali contro il presunto "neo liberismo"... invece le iniziative son sempre più con denari/finanziamenti pubblici. Disastri "a deficit" un dietro l'altro.

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  5. in egitto stanno correndo ai ripari

    https://www.ilprimatonazionale.it/esteri/egitto-vuole-frenare-crescita-demografica-231292/

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    1. 102 milioni... nel deserto. 183M nel 2050.
      Di cosa vivranno? pietra, sabbia? rifiuti di plastica spezzettati? polvere!?

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