mercoledì 30 agosto 2023

Il mondo al contrario

Così, per "Il mondo al contrario" del signor Roberto Vannacci, ho fatto ciò che faccio quasi sempre: sono andato a vedere i commenti dei lettori (ad esempio qui). Per misurare le abissali distanze tra i critici / giornalisti e il mondo reale, da tempo, non leggo quasi più gli articoli (de Il Fatto Quotidiano o simili, per non essere inquinato) ma salto direttamente ai commenti dei lettori. Peraltro, quasi ogni volta, mi chiedo che emozioni, che reazioni avranno i giornalisti a leggere commenti, per la stragrande maggioranza, critici, molto critici o infuriati a proposito di cazzate e astrusità che i professionisti della tastiera a stipendio dal portatore di interessi scrivono.
Anche in questo caso dopo aver leggiucchiato alcune cataste di insulti, deprecazioni etc. pvovenienti dal dovato mondo della intellighentsia (?) pvogvessista movalmente supeviove (negli strali alcuni si vantano addirittura di non aver letto il libro) sono andato... a sbirciare i commenti dei lettori.
Giudizio opposto (92% a 5 stelle, 4% a 4 stelle), probabilmente manica larga all'italiana, probabilmente entusiasmo per un disadattato che non ha assunto come cioccolato fine la cacca usualmente spacciata  e instillata come tale.
Io non do alcun giudizio, non avendo letto il libro ma mi limito ad osservare le differenze abissali.

Avevo un criterio di massima: in assenza di altre informazioni, ritenere i bollettini e le veline di propaganda di Vaticano, SUA come false: considerarle come tali ha una probabilità molto alta di essere nel giusto. Da tempo noto che posso adottare lo stesso criterio: in assenza di altre informazioni trattare bollettini e propaganda progressista come carriole di ciarpame, di robaccia.
Probabile che il libro di Vannacci contenga (probabilmente scritte in modo spiccio, non particolarmente raffinato) molte osservazioni precise e quindi, come tali, considerate con orrore da sinistra.

10 commenti:

  1. non ho più l'età per dedicarmi alla lettura di un libro e ho dato una sbirciata ai commenti.
    Probabilmente i caporioni hanno organizzato tutto per far vendere un sacco di copie, così lui si è fatto da parte e loro hanno fatto avanzare il solito compagnuccio de bottega

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    1. Divorai biblioteche di libri.
      Ora trovo che molti sono insulsi o perfino nocivi per la quantità di idiozie politicamente corrette che incistano nella testa dei lettori.
      In tali casi meglio non leggere per evitare l'inquinamento conseguente.

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  2. Anch'io anni fa adottai un criterio analogo: guardare da che parte si schierava un certo politico, abituato a transumare da una parte all'altra del pascolo parlamentare, e votare lo schieramento opposto! :-)

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    1. Sì, poi però mi accorsi che li girò tutti. E questa era la dimostrazione della loro sostanziale somiglianza (ancora non erano proprio uguali come adesso)...

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    2. Queste strategie "arrabattistiche" sono dovute a molteplici problemi che riassumiamo in "democrazia puramente formale priva di ogni sovranità popolare".
      Votare stessi menù colorati con tante diverse.

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  3. Purtroppo non esiste più un partito che mi rappresenti. Mi sento abbandonata dalle istituzioni e derisa.

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    1. Come osserva Vapore Sodo, i partiti sono sistemici.
      In passato io usai la metafora di stessi menù, con permutazioni dei piatti, specificità minime o nulle, copertine con colori diversi.
      Io votai questo governo
      - contro utero in affitto
      - contro la cacca della roba gender
      - per iniziare a fare qualcosa sulla guerra migratoria che subiamo

      Sul terzo punto i risultati sono nulli.
      La questione è che in guerra bisogna usare misure di guerra e questo è lontano mille anni luce dalla percezione comune (ci pagano le pensioni, scappano dalle guerre, siamo noi che non li integriamo, portano nuovi e superiori stili di vita, etc.).
      Nessuno può iniziare a fare qualcosa perché si ritrova addosso magistratura, grande finanza, commissioni UE, Confindustria, i compagni no-border, Zuppi, Bergoglio e Vaticancro, ASGI, PD, Non una di meno, Bonino e +Africa, ANPI, etc. .
      Puoi scegliere i colori delle camicie di forza che abbiamo addosso a strati multipli.
      Ecco, i partiti del sistema nel sistema ti permettono di scegliere i colori della copertina del menu e i colori delle camicie di forza.

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  4. Io ho comprato con piacere il libro del generale Vannacci già il secondo giorno in cui se ne parlava. E ti dico che ne è stata fatta un'opera colossale di mistificazione. Il libro è un inno al buonsenso e alla concretezza. Un rifiuto totale della dottrina politicalcorrettista e un'apoteosi meravigliosa della visione conservatrice che sento molto mia. Come il 60% almeno delle persone, del resto. Il Generale vanta inoltre un'esperienza di vita militare che da sola giustificherebbe silenzio e rispetto. Nel medioevo si giudicava per sentito dire. Purtroppo anche adesso, e sappiamo da chi. Sembra comunque di leggere i discorsi di Lorenzo su carta stampata - le stesse cose.

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    1. Realismo, concretezza, la realtà, limiti, leggi fisiche, storia, conoscenza sono veleno per i seguaci del politicamente corretto.
      Molti sinistri, nelle loro contumelie contro quel libro, si sono vantati di non averlo letto.
      È ovvio che abbiamo a che fare con degli invasati colla testa farcita di ideologie patogene.

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.