lunedì 7 aprile 2014

A menù chiuso


  • Ho lo stesso problema riguardo alle elezioni europee: i partiti che mi rappresentano di più vogliono aumentare l’accoglienza degli immigrati, quelli che vorrebbero fare lotta all’immigrazione lo fanno per i motivi e con i modi sbagliati e comunque non mi rappresentano in tutto il resto. A chi dare il mio prezioso voto?

    Gaia Baracetti

Ne parlavo in treno, con uno scienziato compagno di molte lotte ecologiste: alle europee non so proprio chi votare, sulle questioni importanti ci sono partiti disparati se non con visioni politiche antitetiche che hanno pezzi di programma che ritengo importanti.
Anche applicando un triage assolutamente sì e assolutamente no su
  • decrescita demografica e lotta radicale alle migrazioni
  • ecologia
  • austerità e pareggio di bilancio, ridistribuzione delle risorse, lotta all'assistenzialismo e allo sfruttamento
  • localismo e riforme dello stato in termini di democrazia diretta a sostenibilità rigidamente locale
non riesco a trovare un partito a cui delegare col mio voto la mia piccola parte di potere.
Aggiungi poi l'ulteriore complessità del "cosa si dice e cosa si fa" (le forze politiche spesso votano in contraddizione con i programmi e le affermazioni ufficiali, io sono rimasto sconcertato dalla scelta dei 10G€ per 80€ in busta paga in cui PD e M5S si sono combattuti demagogicamente autocontraddicendosi tra il dire e il fare).

Lo strumento del voto unico è talmente rozzo.
Ma chi diavolo accetterebbe di dover scegliere un ristorante di fatto a menù chiuso e non potendo scegliere cosa mangiare: tutto o niente? O, peggio, un menù in cui ordini delle troffie al pesto e ti arrivano le tagliatelle al ragù e non puoi rimandare in cucina il piatto che ricevi?
Openpolis non ha ancora nulla sul pensare (e non credere) la politica per le europee 2014, il questionario di valutazione è fermo alle politiche 2013 (per quano mi riguarda il risultato era ragionevole). Tornerò su questa questione del voto alle europee:.

32 commenti:

  1. Sempre con il mio amico scienziato discutevamo del fatto che non votare significa attribuire ancora maggior importanza al voto degli altri.
    Dalla padella alla brace.

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    1. Non sono d'accordo : il risultato è lo stesso, i partiti fanno quel cazzo che gli pare, tutto e il contrario di tutto. Forti di milioni di equivoci, i patchwork motivazionali di cui tu stesso hai scritto.

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    2. Usiamo il metodo scientifico, fisico e portiamo le conidizioni al contorno: se solo un elettore votasse, solo uno, col suo solo voto determinerebbe completamente la roba (non so se chiamarla politica o se uysare il termine di poteritica, di antipolitica).
      In effetti il meccanismo è così rozzo, così estremamente rudimentale che t mette nelle condizioni del fare le nozze con i fichi secchi.

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    3. Il m5s appare come un "brodo primordiale" che può contenere parecchia roba... Ricordati che, aldilà di vaghi discorsi sul pauperismo, esso ha finanziatori amerikani, le multinazionali clienti della Casaleggio Associati.
      Quindi : non se ne esce, ri-amen.

      ...

      ( ha più senso fondare un proprio movimento politico, che andare a votare 'sta merda ).

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  2. Il fatto che ci siano così tante persone che non votano porta questo sistema ancora più esplicitamente verso la non-democrazia, lo rende ancora più evidente.
    Se le persone escono dalla credenza che votare sia fare politica e si accorgono di quanto sia rozzo, limitato e limitante l'attuale meccanismo, smettono di votare (certamente anche per altre disparate ragioni).
    Quindi quando abbiamo un 50% di non votanti e di questi un 307% con premio di maggioranza, abbiamo una piccola parte del paese, circa un sesto, che decide.
    A volte, come in Val Susa o per altre cose nefaste, antipolitiche, decide immoralmente scaricando su altri le peggiori conseguenze.
    Ancora una volta, anarchicamente, scientificamente, non riconosco alcuna morale a questo sistema, riconosco giustezza e morale a chi si oppone ad esso, alla sua violenza in TUTTI i modi.
    Come dice Massimo Fini, questa pseudo democrazia è uno strumento per metterlo nel culo alla gente con il suo consenso. Ma anche no!

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  3. Voto la lista Tsipras. Piuttosto che non votare, ci provo.

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  4. Destra estrema che più estrema non si può. Attualmente, l'invasione migratoria e la rinuncia alla territorialità sono i mali peggiori. Il resto dopo.

    Nota che ho una mentalità e conseguenti comportamenti profondamente "di sinistra". No, non "tinta di rosso", intendo proprio "di sinistra". Lo sa bene chi interagisce con me nella vita reale. Coltivare il suicidio ambientale e sociale, però, non è "di sinistra": è semplicemente essere coglionazzi.

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  5. Il bello è che le basi teroiche di Grillo e Casaleggio li vorrebbero vicini alla decrescita e a Gaia, e quindi ad una espulsione spiccia dei non italiani e non comunitari sulla prima spiaggia africana libera,ma ad suoi elettori piace fare i froci col culo degli altri, come si suol dire, e Grillo si è adeguato...

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  6. Ciao, ti ho nominato per un giochino, quindi, se non ti è di troppo disturbo, dovresti passare un momento da me.

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  7. x franco battaglia:
    Non conosco nulla di essa che non sia averla letta in qualche titolo qui e là. Dovrei andare a leggerne il programma/manifesto.

    x MrKeySmasher:
    La terribile ripresa della crescita demografica per immigrazione di massa e tassi di riproduzione aberranti di alcune etnie sono la sciagura ecologica n° 1. Se ci fosse un partito nazionalecologista (anzi comunalecologista) lo potrei anche votare. La destra estrema "maggioritaria" però è favorevole alla crescita demografica italiana, contraria al pareggio di bilancio, clericale, contraria all'aborto, tende al nazionalismo più che al comunalismo. Se esistesse solo la lotta draconiana alle migrazioni potrebbe ricevere la mia delega.
    A me interessa più la Nuova Destra (i cui ideologi potrebbero essere Fini o De Benoist) che altre destre. Sempre considerando che su molte questioni ecologiche e libertarie non ho granché a spartire con le destre, men che meno con la feccia orribile, cialtronesca, incongruente della destra bobbolare italiota a partire dal "massimo peggio" ovvero quella presente in parlamento.

    x Fra:
    Il M5S lo avevo votato per:
    o - non aveva ceduto al falso ideologico buonista lassista rispetto al problema migratorio
    o - un qualche pricipio di radicalismo
    o - avere un programma politico ed ecologico
    e altro.
    Solo che si sta annacquando nella demagogia, nel riformismo, nel tatticismo poteritico. Poi sta vaccata dell"essere ostili al pareggio di bilancio...

    x Amore_Immaginato:
    Buondì. Verrò.

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  8. Non ho ancora deciso per chi votare, ma faccio un paio di considerazioni banali: le elezioni europee non sono elezioni nazionali, inoltre questa Europa ha decisamente fallito nel creare un posto migliore per i propri cittadini (inutile ricordare il caso Grecia, su tutti).
    A dispetto del ruolo del parlamento europeo (??), poi vediamo che decisioni importanti vengono prese da personaggi e istituzioni che non rispondono a un elettorato e che sono quindi sottratte al controllo democratico.
    Forse è giunto il momento di inviare un segnale di disapprovazione...

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  9. Ritengo che i problemi della Grecia siano assolutamente imputabili ai greci e non all'Europa.
    Un paese come l'italia, con disprezzo generale della cosa pubblica, evasione, corruzione e peculato più diffusi dei sassi, sovrappopolato, un paese di ladri e ricettatori, sostanzialmente antiecologico, dalle finanze allegre cicalesche dissipatrici che si fondano su deficti annuali sempre più grandi, un paese in cui dilaga il "La botte piena e la moglie ubriaca", il "Più tutto per tutti!", il consumismo più becero che importa tutto dall'estero, specie dai nemici cattiven brutte teteschen cacken diavolen non può che fare la fine che stanno facendo Grecia e, solo un po' più indietro, l'Italia.
    Se poi vogliamo dare colpa all'Europa (che ha colpe ideologiche come il globalismo, il corrrettismo politico, il buonismo campato per aria) possiamo certo dire che se il termometro segna molti gradi è colpa sua e no della malattia.

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    1. Eh, ci sarebbe molto da discutere su quanto dici, ma non esauriremmo in poche righe.

      Sulle colpe dell'Europa, un banale manuale di economia del primo anno spiega che non si possono fare 6 o 7 anni di politiche pro-cicliche e sperare di uscire dalla più grave recessione del dopoguerra. Chi pensa e dimostra il contrario è atteso a Stoccolma per ritirare il Nobel (e, infatti, dalla crisi non si esce)

      Infine una piccola nota di principio.
      Pretendo di eleggere chi mi governa e non accetto che istituzioni non elette da nessuno mi facciano cambiare la costituzione.
      A casa mia decido io, perché ho anche imparato che l'EU è quel posto dove ti fanno rifare i Referendum finché non dici SI: se dici NO, te lo fanno ripetere a oltranza (vedi Irlanda), perché loro hanno comunque ragione e tu sei corrotto.
      Tra i tanti difetti degli italiani che tu elenchi c'è anche quello di pensare che all'estero sia tutto sempre più bello, salvo poi scoprire che siamo meno peggio di quello che sembra...

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    2. Una chiosa sulla Grecia.
      Secondo te è peggio chi è corrotto o chi corrompe?
      Perchè sai, se per caso i corrotti fossero i Greci e i corruttori fossero i Tedeschi, come la mettiamo?
      Così, tanto per dire

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    3. Ovviamente i corrotti sono peggi.
      Nessun corruttore può corrompere se non c'è la volontà di non essere corrotti.
      Viceversa se uno vuole essere corrotto cercherà in tutti i modi possibili chi lo potrà corrompere.
      I greci devono essere responsabili e respons-abili della propria vita nel bene e pure nel male.
      Purtroppo questa tendenza di dare la colpa agli altri, un colossale transfer-delega è, anch'esso, un problema anche tipicamente italiano.
      Per quello io ritengo massimamente importante un rigidissimo localismo che leghi territori - risorse - comunità - loro eletti in una botte di ferro nella quale scelte demagogiche ricadano immediatamente su coloro che le apologizzano e coloro che le approvano.

      I tedeschi sono degli spacciatori di consumismo, dei corruttori.
      Avranno successo fino a che troveranno degli idioti che comprano tutto da loro e dei criminali che si fanno corrompere a danno degli inetti che li hanno eletti.

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    4. Sei forte.
      Quindi, se provassi a corrompere un vigile che mi fa la multa io non dovrei rischiare niente: è lui, eventualmente, il debole che si fa corrompere.
      Quindi se si vendono sottomarini alla Grecia e crolla il bilancio ellenico, è giusto che paghino solo i greci ? Singolare, questa tua interpretazione della Legge.

      L'Italia sfora 2 parametri di Maastricht, la Germania 3 e solo noi dobbiamo preoccuparci di rispettarli e rientrare ?
      L'Italia è, fino a prova contraria, contributore netto dell'UE (paghiamo più di quanto riceviamo in cambio) e noi dobbiamo distruggere la nostra economia per finanziare gli errori commessi dalle banche tedesche?

      Perdonami: va bene essere corrotti, ma suggerirei anche di non essere fessi.
      Se poi ti piace avere torto a prescindere, accomodati pure: i tedeschi ci godono come pazzi.

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    5. Attenzione che le parole hanno un senso.
      Io non ho scritto che i corruttori sono angioletti e brave persone.
      Ho scritto che i corrotti sono peggio dei corruttori.
      Come i ricettatori sono peggio dei ladri.
      In effetti la legge non funziona così. Il nostro diritto è così storto proprio perché stupidamente moralista.
      A me piacciono scienza, conoscenza ed etica. Voglio pensare a cose che funzionino o che abbiano più probabilità di funzionare.
      Quindi, se non esistessero corrotti, i corruttori semplicemente non esisterebbero.
      Non è questione di legge o di giusto o sbagliato.
      E' questione di logica e di cose che funzionino o che proprio non funzionano.
      Ho sottolineato anche un importante problema psicologico che è il transfer - deresponsabilizzazione.
      Colpa o salvezza dipende sempre dagli altri.
      Purtroppo questa è una delle peggiori connotazioni di homo e in particolare delle culture del mediterraneo.
      Sebbene io abbia la possibilità di comprare auto tedesche non ci penso neppure.
      Possono stranfugliarmi i coglioni con duecento spot al giorno che semplicemente non funziona. Per me il deficit colossale nella bilancia dei pagamenti dell'Italia nei confronti della Crucconia semplicemente non esisterebbe.
      Non so se mi sono spiegato.

      Considera
      quel koan di quel laboratorio di pedagogia anarchica:

      Prendi in mano la tua vita e che cosa succede, una cosa terribile: non puoi dare la colpa a nessuno!

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    6. "Per me il deficit colossale nella bilancia dei pagamenti dell'Italia nei confronti della Crucconia semplicemente non esisterebbe"

      Si, beato te che pensi che il debito sia originato dall'acquisto delle Golf.
      Quando vai a chiedere un mutuo in banca per la casa, spesso i soldi arrivano da finanziarie tedesche, lo sai?
      E chi ha immesso liquidità nei sistemi finanziari creando bolle speculative (mercato immobiliare spagnolo, per esempio) ?
      Lassamo perdere, va...

      Le parole hanno un peso: appunto! Ognuno paghi per il reato che ha commesso. Se caso paghi il corrotto e paghi anche il corruttore.
      Al momento vedo pagare solo i greci e vedo due pesi e due misure...
      Vedo un'unione (?) dove si svendono i Paesi, la gente è alla fame e le aziende di mezza Europa vengono annientate come in una guerra vera.

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    7. Golf, Audi 3, mozzarella tedesca del Lidl, ottiche Zeiss, BMW X6, Birkenstock, macchine TAC Siemens, cellulari LG, Mercedes XLK, Porsche Cayenne, cosci di maiale sassoni, mulini a pietra per la macinatura casalinga, Audi Q5, sommergibili tedeschi, muessli, yoghurt, latte, Porsche Carrera, sistemi di controllo marcia treni, cancelleria Staedler, ....

      Non c'è alcun motivo per questa allucinante, distruttiva, dissanguatoria, distruttiva esterofilia di gente che più critica e detesta i primi della classe e più si rivolge ad essi per aumentarne la forza.
      L'economia italiana produceva e può produrre tutte queste cose e pure meglio se non fosse che gli italiani hanno sempre la testa fuori di sì, tanto a sdilinquirsi davanti alla vetrine crucche tanto a criticarne alcune cose che sono poi la loro forza.
      Semplicemente, io non vado nei bar cinesi tu NON andare a prendere mutui dalle finanziarie tedesche.
      Non è mica obbligatorio, eh!?
      Quindi la bolla speculativa e la distruzione cementizia delle betoniere italiche sarebbe colpa dei magnacrauti?
      :)

      Se vuoi possiamo fare due conti della spesa solo sul tracollo economico, sull'emorragia di capitali per l'acquisto di auto tedesche, problema che per diffusione e valore aggiunto è il più rilevante.

      Capisci che noi abbiamo il piccolo imprenditore che lavora per la Fiat che appena ha due palanche in più (cercando di evadere) acquista il nuovo Porsche Carrera, gli operai che si comprano la nuova polo e poi la Golf ma che vorrebbero tanto ma tanto comprarsi la Carrera come il capo che poi chiudono e poi sono incazzati con i crucchi?

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    8. Non funziona così, man.
      Quando chiedi un mutuo a una banca italianissima tu non sai da dove arrivano i capitali che la tua banca ti presta, e certo non lo vai a chiederlo al direttore. E non è nemmeno colpa della tua banca se una finanziaria tedesca pompa liquidità nel mercato finanziario.

      Per quanto riguarda i prodotti della manifattura tedesca, dovresti iniziare a leggerti cosa è una politica beggar thy neighbour , e capire cosa è una svalutazione competitiva in piena regola.
      Pillola rossa o pillola blu ?
      ;-)

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    9. Io ho scelto, per il mio mutuo, una banca di credito cooperativo perché è locale, interessandomi ai suoi principi etici anche se NON era in assoluto la banca con le condizioni più convenienti (poi, nel complesso, quando ho estinto parzialmente il mutuo, si è rivelata vincente, l'economia etica a medio e lungo termine è SEMPRE vincente).
      Chi si è indebitato con l'estero?
      Perché?
      Non è obbligatorio indebitarsi, anzi, è massimamente deprecabile in quanto metti il tuo nodo scorsoio nelle mani di altri.
      Ricorda
      peggio i corrotti dei corruttori
      peggio i ricettatori dei ladri
      peggio chi si indebita degli strozzini.
      Senza i primi i secondi si estingerebbero, quindi sono doppiamente responsabili.

      La svalutazione competitiva era un trucco degli italioti che ogni tre per due aumentavano i prezzi per aumentare il lucro, lasciando invariati o peggiorando prodotti e servizi.
      L'inflazione è tipicamente uno di quegli indicatori di pessime abitudini di massa.

      Gli ultimi due aumenti dell'IVA in Italia hanno portato a criminali, patologici aumenti generalizzati privi di alcuna ragione che non sia un tentativo di aumentare lucro e rendita e all'aumento inflattivo.
      Infatti non si capisce come mai, storicamente, l'inflazione italiana sia sempre stata due o tre volte quella tedesca.
      Perché?
      Perché è questione di etica, di (in)cultura, assai prima che tecnica.

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  10. Da oltre 20 anni sono vicino alle idee e ai pensieri di De Benoist e proprio per questo non vi è alcun partito o movimento politico in Italia cui potermi riconoscere. Certo, è sbagliato non votare. Ma così si sceglie il...meno peggio... Ed è una scelta così frustrante...

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    1. De Benoist infatti ha dichiarato di non votare per nessuno in Francia...

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  11. John, non saprei cosa aggiungere, non ho nessuna possibilità di consolare o di mitigare la frustrazione.
    Per dirla alla Massimo Fini, anche la dimensione è Il Problema. L'unico senso di una qualche democrazia è quello dell'agorà, del comune in un contesto di autonomia e sostenibilità locali che responsabilizzino eletti e i delegati. Qui abbiamo allungamenti della filiera e questa cosa è generalmente nociva e la gestione del potere non ne fa eccezione.
    In effetti anche per me è assai complicato prendere una decisione. Frustrante.

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    1. Ricordiamo che anche nella democratica Athenai il miglior modo per poter votare era aver prestato il servizio militare di leva: la cittadinanza andava conquistata !

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  12. Fra, il suffragio universale ha pro e contro.
    Peccato che nessuno si ricordi dei secondi.
    Visto che per guidare ci vuole la patente di guida, per aprire un'attività un corso per partite iva, per gestire le materie seconde (rifiuti) un patentino, io non capisco perché possano votare cani e porci.
    E questo problema non riguarda mica solo le masse.
    Ci fu quel sondaggio (o del Fatto o delle Jene) in cui andavano ad intervistare dei parlamentari che avrebbero votato sul TAV che non sapevano dove era la val di Susa, non sapevano un cazzo.
    E questi votano, capisci!?
    La casta è espressione de il_bobbolo e non so quale sia messo meglio.

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  13. Il_bobbolo è assai poco cosciente, nonostante il database internettiano sia sufficientemente ampio per farsi un'opinione ...
    Bisogna leggere, cioè sgobbare.

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