_rio compagno anarcomunista nonché tesoriere del GAS mi ha passato questo libro. E' da tempo che ci becchiamo, egli contrario all'euro (io non vedo come euro o lira che abbracciano lo stesso paradigma possano differire sostanzialmente, ciascuna divisa posiziona i problemi nello spazio e nello scala senza affrontarli), io favorevole all'utile di bilancio. Il libro di Bagnai assume come positive alcune cose che non lo sono: inflazione, consumi(smi), spirali salariali,, crescita, debitismo, antigermanesimo. Lo trovo orribile, nelle prime pagine a partire dal suo livore antitedesco e dall'abuso di Reductio ad Hitlerum.
Bene studiare la religione del nemico. E' interessante e utile avere molteplici fonti di informazioni, meglio se connotate antiteticamente.
martedì 21 ottobre 2014
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Voglio bene a _rio e lo stimo.
RispondiEliminaOra prendo 'sto libro e, come scritto, studio la religione del nemico.
_rio è una persona che vive abbastanza coerentemente la decrescita, è uno spirito libero, è una mente razionale, ha una intelligenza fuori del comune ed intellettualmente onesto su molte cose.
EliminaQuesto della mente razionale è ciò che lo frega, perché pensa un sistema, il sistema come se fosse popolato da gente come lui.
Ma non è così.
Su alcune cose siete su posizioni identiche (e.g. importanza della formazione/istruzione).
Ma non è perfetto. ;)
Sì,il comunismo è una neoreligione che deriva da quella giudaico cristiana.
EliminaBagnai è un coglione
RispondiEliminaCoglione no, neoreligioso missionario sì.
EliminaContinuo a leggere.
EliminaNon è coglione, non lo si può certo dire un coglione.
Vuole dimostrare la sua tesi crescitista che peraltro emerge in evidenza a pag. 69, ultime due righe
"La flessibilità del cambio ha semplicemente favorito un bilanciamento della crescita nei due Paesi"
(crescita come assunto positivo).
"Potrebbe anche essere che i mezzi del Paese siano finiti al di sotto delle sue necessità", p. 59
(assunzione che sia giusto nonché ineluttabile, nell'ordine delle cose che le necessità (?) di un paese crescano oltre i propri mezzi.