Ecco le immagini della mattina. Era ancora freddo, aveva nevicato fino a poche ore prime.
Anche la provinciale era... ancora bianca (foto 1 e 2). Ecco, quando le strade sono ancora bianche la magia è completa, il lago inaspettatamente ghiacciato. Qualcuno dica che l'inverno non è... una bella stagione!
Nelle foto 10 e 11 la radura quadrivio dove è stato ritrovato il mio furbofono contenente queste foto.
L'ultima foto è un particolare della penultima. Esserci persi in una mulattiera "cieca" ci ha portato a pochi metri dalla sorpresa. Che rompiballe 'sti qui! - avranno detto. In effetti alcuni ecologisti affermano giustamente che i ciaspolatori sono impattanti. Finisci in zone in cui gli animali si rifugiano costringendolo a faticosi (se non faticosissimi spostamenti quando la neve è fonda come in quella domenica).
Effettivamente il paesaggio merita...
RispondiEliminaLa mattina era veramente di una bellezza pazzesca, ancora relativamente fredda, con tutta la neve soffice, leggera e sugli alberi.
EliminaSono occasioni più uniche che rare.
Decisamente incantevole. E bravo UnUomo.
RispondiEliminaDevo ancora pubblicare le ultime, che mi ha mandato oggi _bio.
EliminaFisicamente è stata molto dura, delle 4h e mezza nette camminate, ne abbiamo fatte 4h 10' aprendo, tirando la traccia.
Ogni passo era uno sprodondare anche fino a 30 cm nella neve.
Pesantissimo e massimamente potenziante.
Eravamo veramente caricati, per quanto stanchi, la sera. E pure il giorno dopo.
it's wonderful!
RispondiEliminaL'inverno non è una bella stagione 😉😉😉😉
RispondiEliminaIl vivere in ambienti artificiali chiusi e aperti (come le conurbazioni sempre più fitte, alienanti) espone gli homo al problema del calo della luce e dei colori (le frequenti lamentele sulle giornate "grige") che non è compensato da movimento fisico, respirazione intensa di aria buona, contatto con la vitalità e la vita della natura, etc. .
EliminaQuindi la maggior parte degli homo che NON si sono evoluti per essere antroautomi in ambienti artificiali, si lamenta dell'inverno.
Per assurdo negli ambienti artificiali in cui essi vivono e meno esposti alla variabilità dei cicli naturali, essi soffrono di più della... variabilità dei cicli di naturali. Insomma, si pigliano i difetti senza averne i benefici.
Erano faccine che strizzavano l'occhio...non si visualizzano. Comunque il luogo, l'atmosfera (e le foto) sono meravigliosi...
RispondiEliminaTutte bellissime, la terza e la terz'ultima sono strepitose.
RispondiEliminaNegli anni sono diventata sedentaria complice anche una tendinite che non se ne andrà più, ma che nostalgia dei miei boschi:
Se ti piacciono, puoi vedere il gruppo precedente, in Finita bene - 2.Altre ancora nella categoria "neve" e "montagna".
EliminaIo vedo le meraviglie nel tuo diario, Terre basse, forse riesco a ricambiare in qualche modo. :)
SiSSi Sì ho visto anche le altre! Una volta "scarpinavo" sullo Sciliar, sul Brenta, sul Catinaccio, sul Vioz, sul Cevedale... Una volta.
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