Sento il bipede che ascolta gli audio
di amici e amiche uozzap, là dietro c'è ancora il fuoco che
scoppietta. Non sono in gran forma: basta un raffreddore cattivo e la
forma fisica va a ramengo.
Oggi ho lavorato mezza giornata per il
GAS. Sono sceso dove inizia la pianura a prendere oltre tre quintali di prodotti
risicoli. Scrivo lavoro ma dovrei scrivere che
me la sono goduta per mezza giornata. Sole caldo, un po' di lavoro fisico a
caricare e a scaricare poi... poi là a quel piccolo mercato
contadino mi sono preso mezzora (anche se ero di fretta terribile,
quelli del coordinamento mi stavano aspettando per la suddivisione
fra i vari gruppi) e ho fatto la spesa: alcune cose bio altre
semplicemente a km quasi zero. L'atmosfera dei mercati, i volti dei
piccoli contadini, osservi quanto può stupire la terra, anche in
questo tempo: questo autunno infinito nei campi aiuta: se penso solo
ai cavoli, oggi ne ho presi cinque tipi : nero, cappuccio,
broccoli, viola, romano (poi bietole, radici, ravanelli, radicchio di campo...) devo
dire che adoro quell'atmosfera. Sentivo la mia vecchia e bentenuta
carriola che portava bene il carico, il sole forte che sono arrivato
col carico a mezzogiorno. Sì questo raffreddore cattivo è solo
una virgola di una frase molto piacevole.
Continuo a pensare che se il mondo
usasse la testa, fosse meno assurdo, più razionale la decrescita
felice sarebbe, al giorno d'oggi, con le nostre possibilità una
passo formidabile nella qualità ed ecologia della vita e
dell'esistenza umana.
Per la prima volta ho abbracciato forte
il contadino di cui sono referente: è venuto spontaneo, ormai è il
quarto anno che vado sempre da lui a prendere dei cariconi. Mani
strette forti e sorrisi grandi e abbracci vigorosi, senza parole che
aveva la bancarella carica. Così nascono gli affetti.
Non certo quella astrusa e moralistoide finzione sesquipedale
dell'amicizia tra i popoli, le solidarietà industrializzate di massa,
le fratellanze universali, le invasioni camuffate da accoglienze coercitive e altro merda predicata da mane a sera.
I rapporti fraterni, le amicizie, sono reali, di persone in carne ed
ossa, che si frequentano e hanno affinità. Il grado di
sofisticazione e adulterazione della realtà, in queste catechesi
cattocomuniste, riesce a sorprendermi di nuovi peggio di volta in volta.
Ma non è di questa paccottiglia che
volevo parlare. Ho il sapore del tango di questa
settimana, del lavoro e del mercato di oggi, la buona cena ancora,
sulle labbra, sono molestato dal raffreddore e felice.
Cosa può un cavolo....
RispondiEliminaIeri mi sono fatto anche due cofanate di misticanza, a pranzo e poi a cena.
EliminaPreso anche spinacini, porro, rape.
In marmitta già pronto il minestrone per stasera e da congelare a porzioni. Non solo cavoli.
Sicuramente. ..gli affetti solidi maturano nel tempo con la costanza di scambi veri e costruttivi. Un do ut des onesto e reciproco, come appunto tra te e il contadino. A volte un abbraccio vigoroso può dire più di mille parole.
RispondiEliminaIl Do ut des scandalizza i moralisti. E' fumo negli occhi pure per i dirittisti perché per prendere devi dare, la realtà è incompatibile col presunto diritto a prendere (nota che i dirittisti come tutti i coglioni religiosi invasati omettono sempre la metà scomoda della verità ovvero che se essi avessero i diritti tu e altri si pipperebbero i corrispondenti doveri).
EliminaStrutturalmente onesto ed ecologicamente reciproco. Brava Spirita!
INatti. ..il dare per il dare non ha senso e se fai così trovi solo chi se ne approfitta. :) si dà e si riceve. Reciprocità, piacere condiviso.
EliminaIl dare a chi non ha e il volontariato vanno bene nei contesti appropriati, non nei rapporti interpersonali:)
INatti. ..il dare per il dare non ha senso e se fai così trovi solo chi se ne approfitta. :) si dà e si riceve. Reciprocità, piacere condiviso.
EliminaIl dare a chi non ha e il volontariato vanno bene nei contesti appropriati, non nei rapporti interpersonali:)
Ritengo che il volontariato "sociale" abbia e comporti non pochi problemi: non si capisce perché dovrebbe essere diverso da tutte le cose del mondo e avere solo pro e nessun contro.
EliminaIo direi usare il cuore più che la testa.
RispondiEliminaNotte U.
Io direi usare il cuore più che la testa.
RispondiEliminaNotte U.
Il cuore viene dopo, Magnolia. Prima il corpo!
EliminaIl cuore, sede del quarto chakra, in sanscrito è detto Anahata il non colpito.
Vedi, i cristiani non sono completamente degenerati: nella loro iconografia e teologia c'è ancora il cuore sacro.
L'amore del cuore va oltre le contingenze, i limiti del quotidiano, è universale e imperturbabile.
Solo che gli ugualisti (tra i quali i cristiani) non accettano il processo
o - raro,
o - personale,
o - spesso lungo, difficile se non estremo,
o - aleatorio,
o - non di rado impossibile
che porta alcuni (pochi) alla comprensione del cuore.
Questi inquinatori di massa cosa fanno? le bergogliate misericordiose: prendi il pecorame e gli dici: blablablablabla misericordia blablablablablo blablablablabla.
'na capatina in chiesa,due preghiere e volemosebene.
Questa è cacca, pura merda.
Il cuore non può essere industrializzato, omologato, ugualizzato, democratizzato.
Si torna al loro falso dell'uguaglianza pecoreccia eccetera eccetera.
Prima il corpo. Poi dopo, molto dopo e FORSE, per alcuni,arriva il Cuore.
(Nietzsche aveva ragione) solo alcuni superuomini hanno il cuore sacro.
La misericordia è l,unico concetto che davvero lega un modo di agire al cuore.
EliminaMa molti vi danno solo un significato semplicistico cristiano.
E siamo sempre punto e a capo.
Dovrei commentare anche l,idea della testa prima e del cuore dopo, ma si scatenerebbe qualcuno con l,idea primordiale che viene addirittura prima la pancia e il discorso devierebbe totalmente in altro.
Buona domenica U.
Secondo me Lorenzo la misericordia può ben essere entrambe le cose distribuire, ma poi Anche insegnare.
Elimina> Veramente bisognerebbe sottolineare che il cuore è solo un sistema di muscoli che pompano il sangue nel sistema circolatorio.
EliminaLa visione meccanicistica del cuore di Lorenzo è del tutto insufficiente.
Come osservano correttamente gli Zadra, persino il linguaggio popolare, comune, è ricco di riferimenti "tantrici" ai chakra.
Morire di crepacuore...
In caso di dolori esistenziali, il cuore viene danneggiato e può avere notevoli problemi.
Perché il cuore e non gli occhi o non i reni?
Perché gli organi non sono solo meccanici e sono legati a dimensioni della vita specifiche.
Vieni a pranzo o a cena!
RispondiEliminaPurtroppo anche noi siamo lontani.
Su come alimentarsi potrei dire di trovarmici in simbiosi; sugli affetti paterni...ho lasciato ai miei figli la piena autonomia a scegliere il proprio modello di vita, spiegando loro che di qualsiasi accadimento,ne sarebbero stati direttamente responsabili; tuttavia devo sottolineare, senza mai distrarmi da essi sempre in lontananza, dal percorso quotidiano.
RispondiEliminaSul discorso del cuore, mi limito a dire che bisogna andare oltre quel delicato muscolo installato nel petto, per concentrarsi fattivamente sulla capacità di discernimento, su come si vive la quotidianità per se e verso il prossimo; sapendo che nè una o più divinità c'entrano...basandosi viceversa su come pratichiamo il libero arbitrio. Il resto è discussione da salotto.
Buona domenica UUIC
Condivido il discorso sul cuore.
EliminaAdoro i mercati dei contadini!
RispondiEliminaMi piace. Che tu sia felice :)
RispondiEliminaAh, buonissime le verdure di stagione... e buonissima la zuppa di cavolfiore!
RispondiEliminaIl cavolfiore io lo mangio in tutte le salse. Il modo che preferisco pero' e' bollito con l'acqua (salata) e poi condito con olio e limone... divino!
Yumm !
EliminaIl cavolfiore lesso col limone lo voglio provare anche io.
EliminaPure io ...
RispondiEliminaForse con te Marco sarebbe più facile una sbaffata insieme.
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