giovedì 10 dicembre 2015

Fiabe tre minuti

Questa uscita di quasi tre giorni in Toscana è stata assai piacevole.
Domenica sera ci siamo trovati alla nella Fortezza Da Basso ad un encuentro che, stante la città, non ha  potuto essere che internazionale.
Salone grande, pavimento un po' scivoloso, buona organizzazione, spazio (un valore in sé, anche nel tango), livello medio. Eravamo arrivati tardi dall'aver mangiato (molto bene) in provincia e... entrare è sempre emozionante, specie in luoghi unici, desueti, nuovi. Io sento proprio l'adrenalina che gira a fiotti (pensate, anche mentre rivivo e scrivo, ora!), lo stesso meraviglioso frulliodepanza che provavo prima di un goa o di una nera di sci.
Entrare in una milonga è entrare in un organismo danzante, mi prendo sempre una manciata di tempo per osservare.
Ed è stato un crescendo, prima con Lia, cinese che vive tra Svizzera e Roma. Facevamo i nostri numeri e ci divertivamo e gasavamo a vicenda. Ecco, c'è una sorta di spirale che puoi generare e alimentare e che ti porta in giro, in alto....
L'avvo già visto, poi _bio mi dice :- Quella balla un gran bene! Beh, bella e che balla bene, cosa aspetti!?
Insomma, con _rroli dalla spirale siamo finiti... in un tornado. Non abbiamo più smesso.
Si crea quel misto di intesa, di sfida, di scherzare, di ammirazione ed empatia, di seduzione che è unico.
Ho sempre adorato Javier Rodriguez e Geraldine Rojas per quell'unicum di maestria, di intesa, erotismo e innamoramento che sprizzavano.
Anche se lungi dalla loro maestria un bel po' del resto c'era. E' molto difficile poterlo spiegare.
Io ho solo notato che Chicho Frumboli (*) deve essere stato in qualche modo incuriosito da quella nostra intesta e per lunghi tratti ci aveva fissati. Quello sfiorarsi e stringersi più forte ed esplosivo del solito, sorridere, scherzare, guardare le sue labbra e lei che guarda le tue... Non ho più smesso con lei, fino alla fine, sulla musica splendida di Aurora Fornuto, una delle migliori a mio avviso.
Cosa fai domani? - avrei fatto un giro con lei in città - Parto presto. Insomma, non è andata.
Così la tanghera di origine napoletana che vive da un po' a Bologna con la quale avevo iniziato - mi ricorda le descrizioni lorenziane delle tipe alla cingomma :) - martedì mi ha tempestato di domande su cosa fosse successo con _rroli.
Mi aveva scritto, l'indomani, che non le era mai capitato di sentirsi cosi, di sentirsi come una regina.
Poi arriva il paradosso, vai a queste occasioni anche per ballare nuove donne (il mondo del tango è chiuso, abbastanza elitario anche solo per la difficoltà intrinseca dell'espressione -a volte artistica - queste occasioni permettono di conoscere nuove persone ed è una delle cose più piacevole) ma esse vengono da lontano. _rroli vive lontana, a Milano.
Fiabe tre minuti.



12 commenti:

  1. Una nota ancora.
    Ho visto Chicho Frumboli e Juana Sepulveda in esibizione breve (un tango), domenica.
    Mi piace molto il loro approccio innovativo al tango, che lo espande con nuovi fraseggi, con citazioni di altre espressioni coreutiche.
    Mariano Chicho Frumboli ora si è tagliato i capelli, ha uno stile un po' meno rockettaro ora.

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  2. È sempre interessante avere l `opportunità di conoscere persone di tprovenienze molto diverse tra loro. :)

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  3. uhm, per una serie di ragioni quello che penso non lo scrivo. anche perchè riguarda anche me stesso, e devo elaborare bene la cosa....boh, forse ti scriverò una mail

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  4. [...] _rroli vive lontana, a Milano.

    Uomo, mi fai davvero sorridere, quando definisci Milano "lontana".
    Da una parte e' vero, se lei è a Milano e tu sull'Appennino, non ci si trova a ballare tango ogni settimana.

    Se invece penso al mio punto di vista, Milano da casa mia (in Italia) non la percepisco come "lontana" (basta un quattro ore di treno, contando i cambi, credo), mentre da qui, beh, direi che e' lontana.

    Comunque bravo!

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    1. Ho avuto due storie "lontane": con un'architetta romana e con _usi, della provincia di Ferrara.
      Quello che non funziona è che tutto deve essere programmato.
      Io amo invece le sorprese, portarti un pensiero al volo, etc. . Impossibile.
      Non ho voglia di storie "lontane".

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    2. Le programmazioni dono solo stress

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    3. Le programmazioni dono solo stress

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    4. Il problema è quando per funzionare, per avvenire, può essere solo e tutto programmato.
      Un po' di programmazione può essere molto utile e piacevole (gli innamorati passano metà del tempo a programmarsi il paradiso ;) .

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    5. Al momento io mi trovo a pianificare tanto (ma non per motivi sentimentali! Per motivi pratici, diciamo, ovvero incastrare i miei impegni con quelli dei figli per vedere di massimizzare/ottimizzare le cose che si possono fare).

      Ho avuto, io, solo una storia e mezza a distanza (entrambe finite, ma non per mancanza di pianificazione, e' che non andava).

      Pero' e' indiscutibilmente vero che per cominciare qualcosa si va meglio quando si e' non lontani: anche perché prima di lanciarsi nell'avventura uno vuole vedere come e' l'altro, credo, e poter consolidare il rapporto senza troppi problemi...

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  5. e poi arriva il paradosso che cerco persone che mi stimolano ed esse sono lontane.
    roba simile anche per me U., secondo me la vita è una sfida costante sopratutto con i nostri simili, a volte la manderei a quel paese.
    bn ntt

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    1. Diciamo che esistono le persone che ti piacciono: alcune sono lontane.

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