Caro diario, è passata la festa del Sole Invitto e non ti ho curato.
Lavoro matto disperatissimo (è iperbolico, certamente spasmodico) e poi paternità e poi tango. Ecco, tango che mi abbracci e mi baci, dei batticuore, trascuro di raccontare anche te.
Sono stato dai veci e li ho amati molto, vedo gli anni e la vita che scorre nelle loro rughe, nelle loro mani tremolanti.
Ora scrivo dalla steppa arida e siccitosa del remoto paesino trentino, accanto alla stufa "a ole".
Mio fratello e mio figlio sono già a letto, io ho messo qualche legno ancora nel "forlar" (cucina economica) e ti dico che avrò qualche tempo per te nei prossimi giorni.
Buone feste, buona luce, buon nascere a un nuovo ciclo.
Lo scrivo a te ma è per tutti coloro che ci leggono.
Se proprio vuoi regalami un po' di pioggia o di neve così festeggiamo un po'. Luce e acqua!
venerdì 25 dicembre 2015
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E amico mio mi sa che per neve e pioggia dovrai aspettare ancora!
RispondiEliminaTemo di sì. Ebbi promozione di questo blocco meteorologico e conseguente siccità già quando andammo in val di Mello.
EliminaAuguri, Uomo!
RispondiEliminaNottebuia, il 21 è stato il tuo canto del cigno... ;)
EliminaBuone feste.
Ha un non so che di calore questo post, e mi piace.
RispondiEliminaUomo ti auguro buone cose... Sempre^_^
Un amico trentino afferma che è come sé fossimo a metà ottobre. È diventa una infinita estate di San Martino.
RispondiEliminaPericolo di incendi boschivi, neve zero, acqua razionata. Orribile.
Anche la casa è poco fredda, per questo contesto. Sapete che io una mia percezione termica inusuale.
Buone feste, Magnolia. :)
Sono anni di eventi meteorologici erstremi. Da circa una decina di anni sono rari i periodi invernali davvero freddi e con temperature sotto lo zero. É un grave danno per l`ecosistema e per la nostra salute. Come dicevano alcuni studiosi, purtroppo il danno irreparabile é già stato fatto. Possiamo solo mitigarne parzialmente gli effetti. Comunque sia. ..lieti giorni di festa, Uomo.
RispondiEliminaI crescitisti con R. gongolano per l'apertura di un nuovo pezzo di tumore catramitico tra Firenze e Bologna che ha distrutto migliaia di ettari di vegetazione con capacità fotosintetica e dispongono a favore delle famiglie numerose (di invasori) come se ci fosse proprio bisogno di aumentare distruzione biotica e numero di esemplari della specie massimamente ecocida.
EliminaPoi abbiamo la steppa subdesertica nelle Alpi e (più ) decine di milioni di persone che vogliono per "diritto" (?) l'acqua nei rubinetti e il radicchio nel piatto.
Eccetera eccetera.
Buone feste, Spirita.
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