giovedì 25 febbraio 2016

Disegno propaganda s.

  • Ciò che prepara l’enorme macchina sostituzionista è, in effetti, come dice lei, una non-civiltà, una barbarie post-industriale e iper-economista in cui sarebbe compiuta la fabbricazione, da parte di quella che chiamo “l’industria dell’ebetudine”, dell’uomo sostituibile: de-originato, de-nazionalizzato, de-culturato, de-sessuato, cosificato, intercambiabile e delocalizzabile a piacimento. [...] In effetti, esso sostituisce un popolo che ha perfettamente preparato alla Grande Sostituzione, il popolo degli uomini sostituibili, con un popolo ferocemente identitario, arabo-musulmano, islamico quando non islamista. Per dirla in un altro modo, esso sostituisce un popolo di bovini (industriali) con un popolo di iene.

    Renaud Camus
    Il nuovo comunismo è venuto per sostituire i popoli
    (PrimatoNazionale.it)

Qualche giorno fa ero incappato in questo commento e poi nel documento ONU citato. Houellebecq  ha sottolineato come il governo socialista in carica attuasse una censura sistematica di tutti i fatti di violenza dovuti il processo di islamizzazione della Francia. Beh, romanzo, no!? Romanzo un cazzo: il 13 è stata la ricorrenza del terzo mese dalla strage di Parigi, al Bataclan. Mi fermo un attimo.
Osservo che l'industria dell'ebetudine procede con la propaganda asfissiante, martellante, incessante, multimediale che apologizza l'invasione e la sostituzione, per dirla alla Renaud Camus, in modo incessante, ogni giorno. In questi giorni sono incappato in questo:
o - 1
o - 2, notare la foto
o - 3
o - 4
o - 5
o - 6
o - 7
o - 8, notare il grado di sofisticazione
o - 9
o - 10 e 11, la partecipazione delle castalie dei magistrati al piano è evidente
o - 12, la grande affabulazione
e così via.

La foto di Aylan è stata somministrata in tutti i modi possibili (l'informazione che il padre era scafista apparsa fugacemente, l'informazione che la foto era stata preparata altrettanto fugace).
La propaganda è per definizione una frode ideologica basata sulla ripetizione sistematica di molteplici falsi e sulla rimozione altrettanto sistematica delle verità scomode.

Io chiedo come mai, nell'era dell'(a mala) informazione globale, ubiqua, totale, pervasiva, omnicomprensiva non ci siano foto della strage al Bataclan di Parigi. Cazzo, non è possibile!
Allora, posso concepire che chi era dentro avesse, per una volta, rinunciato ad un selfie in una situazione elettrizzante, ma chi è intervenuto ha avuto tutto il tempo e il modo (e immagino il dovere professionale come polizia scientifica di documentare fotograficamente la mattanza).
Ho eseguito la ricerca

o - in italiano;
o - in inglese;
o - in tedesco;
o - in spagnolo;
o - in francese.

Diciamo che avrei potuto ampliare l'insieme di parole di ricerca, utilizzare sinonimi, etc. .
Nella infosfera sapete quante foto ci sono della mattanza? Una. Una sola foto (quella a corredo di questa pagina). Se non ci fosse nessuna foto, parte della massa inizierebbe a porsi qualche domanda. Così ce n'è una sola in modo che... non ci si ponga la questione della censura.
Si noti che dopo un po' di ricerca ho trovato solo una copia della foto a dimensione e dettaglio decenti, quella che appare in questa pagina. Ovviamente un organo dei sostituzionisti ha ritenuto che fosse poco conveniente mostrarla nella sua crudezza e quindi, per il vostro bene, l'ha censurata con il noto metodo della pixelizzazione.

13 commenti:

  1. Cosa dovremmo commentare? E' tutto lì da vedere (a meno d'avere la classica mortadella sugli occhi).

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  2. Non mi pare che la liberta'di informazione sia molto in auge ultimamente...

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    1. Non lo è mai stata, direi.
      Solo che ora, visto che la libertà è negata dai (post)comunisti (post)socialisti progressisti etc. e vale il loro dogma

      Ciò che decide Il Partito è democratico; ciò che non è omologato a quanto deciso da Il Partito non è democratico anzi è fascista.

      allora è tutto meravigliosamente progressista, corretto, democratico e antifa, antirazzista, ecologico, migliore. Poi non è censura ma solo giusta rimozione delle informazioni fasciste xenofobe intolleranti.

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  3. Più una religione è moralista più gli adepti sono falsi e ipocriti.

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    1. Concordo con Lorenzo. Aggiungo che non voglio imparare altri idiomi forestieri: già mi rompono abbondantemente l'anima quelli che circolano ora. Da musicista, devo dire che diventa anche una questione sonora, una forma di inquinamento acustico. Oltre alle odiose cadenze forestiere invadenti che hanno invaso il mio territorio natale proveniendo da altre aree d'Italia dovrei sorbirmi anche quelle che arrivano da ambiti ancor più distanti (in tutti i sensi)? Per forza, come effetto dell'ennesima azione violenta di stupro culturale, può darsi. Per scelta, mai e poi mai.

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    2. Se tu potessi scegliere (e puoi scegliere) probabilmente faresti come me e rispediresti al mittente entrambi i pacchetti. Per qualche ragione, credo che tu lo stia già facendo.

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    3. La follia continua.
      http://www.ilgiornale.it/news/cronache/decisione-choc-scuola-bambini-lezione-dellimam-1229869.html

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    4. Osservo, Lorenzo, che dopo decenni di "cortina fumogena" in cui tutti i riflettori sono stati puntati esclusivamente al consumare di più e quindi l'unica grande narrazione sia stata quella del "lavoro", ci si stia approcciando ad un punto di svolta nella guerra civile e filosofica che corre tra la cosiddetta idea del mondo di sinistra e tutti gli altri. Osserviamo anche sempre di più che questa è irriducibile rispetto alla società che ci è stata ereditata. Al suo pavesarsi, all'emergere quindi agli occhi dei "bovini al pascolo" del nuovo mondo multitutto-volemose bbene, si legge bene tra le righe come in questi si stia creando un certo rigetto. Basta vedere i commenti su ogni giornale, e il mio commento qui sotto. Temo che sia già oltrepassato il punto di non ritorno in cui le nuove generazioni ritengano il Mondo Nuovo l'unico degno di senso, ma sono felice di appartenere a quei pochi che ancora non si arrendono.

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    5. Ecco qui il collegamento all'articolo riportato da Andrea.

      La decisione choc della scuola: bambini a lezione dall'imam

      Cosa dire?
      Il problema è così grave e profondo ed esteso.
      Per dirla alla Wendel Berry, abbiamo masse di homo sempre più sradicate dalla terra, dalla realtà, dalla natura e queste sono manipolate, ulteriormente rincoglionite da gruppi occulti portatori di interessi assai rilevanti e - questo è pure peggio! - apologeti di una visione di un Mondo Nuovo al quale ogni distopia impallidisce.

      Lorenzo ha ragione quando dice che sono più pericolosi gli insegnanti dell'imam.
      L'imam è un patogeno esterno, i sostituzionisti, gli apologeti del mondo nuovo sono i più potenti repressori del sistema immunitario.
      E' una SIDA ideologica, in primis.

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  5. La dissociazione del sistema media dalla realtà è incredibile. Notare che non c'è 1 commento uno favorevole alle tesi dell'articolaio.

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    1. Purtroppo sono sempre più le persone che traggono utilità dal lavorare al sostengo, ampliamento, diffusione di problemi di estrema gravità.
      Anche il sistema mediatico, infine, è un eccellente filtro passamerda.

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  6. Come ne usciamo vivi, ragazzi?
    Che lenta agonia di civiltà. Stare fermi uccide, combattere il mostro è impossibile, dato ancora troppo pochi lo riconoscono come tale.
    E poi ci sono i collaborazionisti. Magra consolazione sapere che saranno quelli che subiranno la botta più forte.

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