lunedì 12 novembre 2012

Chiudere bene

Siamo usciti che scrosciava. Noi tre vagabondi del tango, stanchi e con stati d'animo diversi. _zia era arrabbiata, in quella milonga a Modena l'avevano invitata poco. E' la frustrazione che riguarda le donne nel rapportarsi a questo amante, noi uomini abbiamo le nostre. Era stata la giornata dell'uggia, di un po' di lavori. Ma il rito inizia prima, anche con le atmosfere di molte sfumature di grigio di un sabato novembrino. Al Mala Yunta si è presentato questo amante possessivo e passionale, esigendo anche i suoi tributi. L'atmosfera così glamour, queste donne e uomini che la loro bellezza del ballare come fossero uno la esibivano spudoratamente. Pure i lati negativi, eh!? Le donne di spalle e gambe nude pretendono il caldo e il caldo diventa aria marcia biossidodicarbonio e fiati e termosifoni e caldodiluciefaretti e sudori. Non si respirava una minchia. Allora un terzo della serata è stato all'unica finestra aperta, a parlare tra noi, con _elo e _tta e a vedere. Anche questi tangheri di 60 anni o più che conducono con grazia e armonia e amore leggerissimo ed implacabile giovani donne meravigliose che si abbandonano ad essi. E' bellissimo anche solo vederli trasportare e lasciarsi trasportare.
Alla fine ho visto lei, una sbirciata ai capelli neri corvini e poi un po' più sotto, quel vestito nero fine e fine sulle terga, lasciava intravvedere un triangolo di stoffa nero. Non era Audrey Hepburn ma _via di Modena. Proprio come la mia foto preferita - Jean Loup Sieff il grave colpevole - questa volta in una milonga, c'era lei in carne ed ossa e io a guardarla.
Allora c'è stato: quella sarà mia! Allora iniza il gioco degli occhi, il contatto, il sorriso e un breve cenno col capo e sono due mondi sconosciuti che si incontrano e si sfidano. Era la penultima tana e poi l'ultima e _via una eccellente tanghera.
Ecco, chiudere su una tanda di milonga, la sfida del presentarsi un l'altra, la sesta arte nei busti, nei piedi, i fuochi di artificio che si fanno gioco, ed amore tre minuti e la sesta arte che ci rapisce. Chiudere bene, abbracciati col paradiso.
Pensavo che questo innamoramento fosse passato e mi trovo con le occhiaie ad esserne stato centrifugato una volta di più.
Noi tre del tango, verso casa con le orme di passi argentini sull'anima sotto gli scrosci di pioggia.


4 commenti:

  1. Come stelle obbediamo a logiche gravitazionali Orbitoamo lenti avvinti e opposti. Non parsec ma scarto millimetriico tra testa cuore e cazzo. ( o figa) .
    Dall'alto del quale osserviamo il mondo .
    FG

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  2. accidenti, un culo superbo, devo dirlo !!

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  3. x FemminaGaudente:
    Ohhh :-O
    Che bello 'sto commento.
    Grazie!

    x nellabrezza:
    Il Culo.

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  4. "Alla fine ho visto lei, una sbirciata ai capelli neri corvini e poi un po' più sotto, quel vestito nero fine e fine sulle terga, lasciava intravvedere un triangolo di stoffa nero"

    Sono passati nove anni e, ora, ricordo esattamente ancora quella tanghera carbona, i suoi occhi e capelli ,neri il bel corpo racchiuso in quelle vesti così fini e intriganti. Come fosse ieri. E invece era un fine settimana del novembre 2012. Pazzesco!

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