Ieri sera verso fine lavoro ero proprio contento: ohh, per una cazz di serata, me ne starò a casa ad oziare, in tranquillità, da solo.
Chiamato _ara in treno, assai frizzante la conversazia, le avevo già detto il giorno prima di no per un'uscita; nessun piano di tango o altro. Niente.
Starmene a casa, sistemato qualcosa, cucinato qualcosa, spippolato qualcosa, letto qualcosa, andato a dormire abbastanza presto.
Otium et gaudium.
mercoledì 21 novembre 2012
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Serate così a volte sono proprio necessarie, rigeneranti. Si ritrova il contatto con il quotidiano e un po' anche con se stessi.
RispondiEliminaBuonasera, Artemisia.
RispondiEliminaRigeneratni sì.
Stran la sorte. Stasera mio figlio non sta bene e ha preferito rimanere a casa della madre.
L'ho saputo pochim minuti prima di uscire dal lavoro.
Anche stasera di ozio, non ho alcunché di alternativo. Però non sono così ben disposto.
io a casa sto bene. amo casa mia, penso che la scelta fatta 4 anni e mezzo di venire a vivere qui sia stata una delle migliori scelte della mia vita. mi piace tutto, la zona, le persone intorno a me, i servizi ecc....
RispondiEliminacerto, è condizione necessaria ma non sufficiente per vivere al meglio
ps: ho risposto da me al tuo intervento sul mio ultimo post
Beh...c'è la delusione, avresti voluto vedere il tuo bimbo... :(
RispondiEliminax Francesco:
RispondiEliminaIn qualche modo anche tu hai subito l'attrazione della Natura (o, per lo meno, di ambienti meno artificializzati, più rurali). Intuisco che tu abiti nel luogo citato nel commento dell'altro giorno.
x Artemisia1984:
In effetti mi ero pregustato la serata col mio bipede.
Domani prenderò ferie e lo andrò a prendere a scuola e starà con me fino a dopo cena.
Poi altri dilettevoli impegni... :)
no no, io abito in città. odio la campagna!
RispondiEliminaMh.
RispondiEliminaBeh, se stai bene in città buon per te. Uno in meno... in campagna. ;)