Ieri mi sono svegliato alle ore seiecinque, sono andato a dormire stamani alle ore unaecinquanta. Sono quasi venti ore in piedi.
Lezione di voleo adras a tango, due lezioni di seguito per un recupero. Poi in milonga, visto che _rco, il tanghero dei colli con il quale sono tornato, aveva intenzioni ballatorie.
Ballare così male, così goffamente ha punto nel vivo il mio orgoglio tanghero. Ho ballato anche con _lla, male. Mi ha portato dalla Sicilia un sacchetto di paste di mandorle, è stata molto cara.
Sul viaggio di ritorno sono crollato esausto, se fossi tornato in auto avrei rischiato un altro colpo di sonno.
La questione è che quando si è così stanchi sarebbe meglio andare a dormire, avendone la possibilità. Il fatto di non andare con la mia auto ma di condividere il viaggio è decrescita. Ed essa, come tutto, ha i suoi aspetti negativi.
càspita che resistenza !!! una dedizione totale al tango insomma...
RispondiEliminaHo scritto male.
RispondiEliminaLe venti ore in piedi sono state 20 ore sveglio per attività varie: viaggio, lavoro, pranzo, etc.
tra le quali ANCHE il tango, la sera dalle 19:30 in poi.
NON sono state 20 ore di tango.
ah bene ! perchè io avrei di gran lunga preferito stare a letto, quelle 20 ore...magari senza dormire. sai che spasso ?
RispondiEliminaIo sono ancora fermo per il momento alla sola sublimazione verticale
RispondiElimina;)
Balli il tango, che meraviglia.
RispondiEliminaC'è stato un periodo in cui ho sognato ardentemente di farlo anche io.
Ballo il tango...
RispondiEliminaEhm
Ho iniziato da giugno 2011 a ballare il tango. Nonostante l'impegno profuso sono ancora un principiante. Un principiante che se la cava benino ma sempre principiante.
Io desidero ardentemente ballare il tango. E la sua difficoltà e le sue infinite possibilità sono una delle sue caratteristiche più affascinanti, più seducenti.
Direi che hai ancora possibilità di iniziare. Prima è, meglio è.
Come dice uno dei miei maestri, il tango ci possiede.