L'ultima trombata di coppia, con A-Woman, risaliva probabilmente a domenica 8 maggio 2011, l'ultima registrata a fine aprile 2011. Dunque cinque anni, un mese e qualche giorno. Una sola interruzione, una splendida e frizzante orgetta a gennaio 2013 (le ho già accennato a quel trio a _mlero, visto che in questo periodo a casa sua "sempre aperta ad artisti che vengono e vanno, come succede tra noi" ospita un famoso TJ portegno (di Buenos Aires), un bell'uomo che, peraltro, la sta un po' tampinando e un giorno l'ho presa in giro facendo il geloso ottenendo in risposta "ma allora tu ti sei immaginato che trombassimo in tre, tu, lui ed io").
Io non sono mai stato uno che ha apologizzato quella cazzata del vivere asessuale: più volte l'ho definita cast(r)ità, nessun sostegno ideologico ad una situazione di disequilibrio, sbilanciata. La mia onestà intellettuale non poteva non osservare che l'eros è la scintilla vitale di una persona adulta e questo non l'ho mai negato. Del resto, questi sessantun mesi sono passati velocemente, visto che, come osservava quel tale viennese, ho sublimato di brutto e così sono stati cinque anni di vita pazzissima, ricca, così straordinariamente creativa e felice.
Però non posso neppure non osservare che anche la mancanza di sesso relazionale (provo a indicare un sesso che non sia la masturbazione) ha dei lati positivi. Per me quello di tenermi acceso, mercuriale, propositivo, etc. . Ma io sono e rimango estremo, radicale, vivo bene negli eccessi. O tutto o niente. Del resto sono passati sessantun mesi e il testosterone è calato. Avrò messo la testa un po' a posto? Non lo so. Vivere all'estremo è fantastico, ma anche faticoso. Dal niente sesso a un erotic day estremo finito, come dicevo in due far l'amore letteralmente usuranti, da niente a migliaia (forse decine di migliaia) di baci.
Mah.
Comunque quel "Asexual and proud" continua a non andare bene. A meno di non amare gli eccessi.
Ora il pendolo ha accumulato cinque anni di energia ha l'energia potenziale massima ed ha appena invertito la direzione.
I motivi per fare (o non fare) sesso sono tanti, Man. Farlo male o giusto per é come non farlo, secondo me. A volte non lo si fa non perché non se ne abbia la possibilità ma perché senti che non ti darebbe nessuna vera soddisfazione. I tuoi cinque anni senza, penso, siano stati molto dovuti al fatto che tra le donne con cui ti sei relazionato o non é scattato nulla da parte tua o da parte loro o da parte di ebtrambi. Nel tempo si diventa naturalmente piú esigenti e selettivi. Com _mlero invece vi siete `trovati` entrambi e da quel che dici sembra anche mentalmente aperta a particolarivfantasie, cosa che so ti piace molto.
RispondiEliminaFarlo dopo tanto tempo e in quantità. ...é un pó come quando cade una bomba d`acqua in campo arido. Prima che il terreno torni alla normalità. ..ci vuole tempo. ..e altra pioggia.
Le abbuffate sessuali occasionali seguite dal nulla. ...possono lasciare
un pó di perplessità...forse per questo prima di lasciarsi andare bisognerebbe capire se l`aktra persona cerca un rapporto continuativo o meno.
Una sana e soddisfacente vita sessuale vuole continuità. Ma si sa. ..l`Eros é come una cavallo selvaggio ed indomabile. ..ed ha le sue bizze. Sta a te decidere se cavalcarlo o meno. :)
> embra anche mentalmente aperta a particolarivfantasie
EliminaAvevo appena accennato a lei e, francamente, non ci avevo piu' pensato. Visto che lastorai preceente e' finita per eccesso di gelosia, io ho messo insieme le due cose, per un attimo, e ci ho giocato su, senza neppure pensare di andare oltre.
Comunque nonsi e' scandalizzata, non si e'offesa, non ha deprecato la cosa.
In tutta sincerita' non ci ho pensato che per un attimo, Spirita. Non vorrei enfatizzare 'sta cosa del sesso "due, tre oltre" che ora non e' il tempo e non ne ho neppure voglia.
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EliminaEh. ..si cambia :). É comunque importante avere affinità mentali anche nel sesso. Per dire. ..se a uno piace `fantasticare` e all`altro no magari poi nel tempo possono nascere disagi. Ma non mi sembra questo il caso. Insomma. ..questa _mlero non ha tabú e non si scandalizza, direi che va bene. :)
EliminaUomo devi fare come ti senti, basta che quando poi sei vecchio non rimpiangi la beata gioventu'.
RispondiEliminaBeh, no, perche' rimpiangere la giovetu'?
EliminaHo vissuto anni molto felici e intensi, anni cinque e un mese. Se fossi stato un pischello probabilmente non ci sarei riuscito.
Intendevo la tua attuale gioventu!
EliminaAlahambra afferma che io non sia mai cresciuto, che sia un eterno adolescente.
EliminaCiò è falso ed è vero.
Falso perché io ho un senso della respons-abilità e della responsabilità anche troppo sviluppato (cosa che non esiste negli adolescenti).
Vero perché, negli anni di lavoro sul miglioramento personale, ho appreso che è fondamentale mantenere una certa dose di interesse, apertura, curiosità, follia, irrazionale, estremo, etc., cose che appartengono alla gioventù.
Attualmente sono nella maturità e spero di viverla bene. Penso che ciò che succede è un evento possibile per la maturità: se fossi stato un giovanotto testosteronico mi sarei messo con una di quelle che mi tampinavano, invece di aspettare una persona per me speciale.
Io ho detto basta per un anno... non tutti i "mali" vengono per nuocere :-)
RispondiEliminaNo, anzi!
EliminaBeh, un anno... sei una dilettante! Ahah ;)
Meglio così per te.
Io mi sto dando allo Spirito, ma non è semplice.
RispondiEliminaPoi cerco di non pensare a certi feeling andati perchè ci divento matta.
Fai quel che senti cioè forse meglio quel che è meglio.
Ciao
Vedi, Magnolia io penso che la dimensione spirituale sia fondamentale, forse la più importante della vita.
EliminaMa il dilemma spirito verso biologia/natura è una cazzata pazzesca inventata dalle religioni monoteiste con scopi che sono sociologici, di stabilità sociale, di controllo delle pulsioni e altro che non ha nulla a che fare con la dimensione spirituale.
Infatti lo zio Osho, che aveva trovato una soluzione coerente con logica, realtà, con le leggi fisiche, etologiche, etc. prima osservava che quando sei sazio di sesso, carne o come lo vuoi indicare, poi, se sei una persona mediamente sana, "normale", insomma, se non sei un tubo digerente, per dirla alla mio babbo, ti elevi, cerchi qualcosa di più delle soddisfazioni fisiche, per quanto importanti.
Nel momento in cui togli la proibizione, ti ascolti, l'eros ritorna governabile, come può essere l'appetito oppure la voglia di farsi un giro in città oppure come il desiderio di dormire: una volta che lo hai fatto, passi ad altro.
Al contrario di preti, mullah, pope e pastori, io penso che il digiuno, l'astinenza sessuale non abbia alcun valore in se stesso ma, piuttosto, serve a spassarsela di più poi, quando arriva il banchetto.
Nessun edonista si metterebbe a mangiare prima di andare ad una trattoria delle preferite, no!?
Non sono proprio in accordo con tutto ciò che hai scritto.
EliminaCmq il darsi allo spirito più delle volte e cercare l:equilibrio che la carne e la materia non possono dare.
L'idea di spirito viaggia sempre con me anche quando c'è sesso. Ma quando non c'è acquista una livello in più come da riflessione o cose simili. Niente a che vedere von la chiesa o la religione.
C'è ancora gente, anche coppie, che si astengono per i motivi più svariati (giungere al matrimonio anche). Io non lo capisco. Ma ho i miei limiti.
RispondiEliminaDa qualche parte lessi che in Scandinavia, in tempi passati, esisteva proprio la tradizione di avere dei rapporti prematrimoniali: se non andavano bene, non ci si poteva sposare.
EliminaDirei che è un approccio tanto sensato quanto pragmatico: inutile mettersi assieme se si è sessualmente incompatibili, reciprocamente inerti.
Diciamo che il divieto aveva un senso quando non c'erano contraccettivi e che ora è una cagata pazzesca, una delle cazzate per imbecilli.
D'altra parte c'è il consumismo sessuale, la liquefazione dei rapporti, la superficialità (che in sé non sarebbe alcun problema se si avesse l'arbitrio e la capacità di vivere sia in leggerezza, sia con profondità, intensità).
Insomma, 'ste religioni ugualiste (nelle quali sei cosificato a una pecora di un gregge, siamo messi veramente malissimo, ignoro se anche nell'islam 'sta solfa del gregge e ricorrente) si cercano di trovare dei metodi semplici se non rozzi per una massa informe di imbecilli, mediocri (talvolta penso che abbiano ragione, non è che il_bobbbolo sia 'sto granché).