mercoledì 29 giugno 2016

Blu, quasi tutto

Eravamo finiti su quell'ultima spiaggia, gli ultimi chilometri di natura piuttosto selvaggia, prima del Lazio. _mlero ci teneva tanto ad essere lì, in quel posto, presto. Prima che, alle estremità raggiungibili dai bipedi automobili, arrivasse la fauna radical chic.
Ma ella, io, camminatori, abbiamo una marcia in più. E in cinquanta minuti di cammino siamo finiti in un angolo di paradiso, a vista d'occhio non c'era nessuno, nessuno per chilometri.
Abbiamo fatto l'amore quasi tutto il tempo. Il Tirreno, il sole, blu, silenzio, una duchessa longobarda e un orsone.



16 commenti:

  1. Wow un azzurro splendido!
    :D

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  2. Love & Nature, connubio perfetto. :)
    E della tua mamma non ci dici piú nulla? Si é ripresa? Spero di si.

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Sembra la scena di un film....
    ^_^ ma invece una bella realtà.

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    1. Quella splendida spiaggia deserta per chilometri dava molto alla testa. Una cosa pazzesca!

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  5. Ma quanta strada macini a destra e a manca per la penisola?!? :O

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    1. _mler mi ha invitato nella sua piccola casina in un vicolo medievale. Quanta strada? ca. 900km in 4 giorni e mezzo. Solo per andare al mare e tornare erano ca. 90km.

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    2. Ovviamente tutti ecologissimamente percorsi a piedi, in bicicletta o in treno. Giusto?

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    3. Alahambra è libera di esprimersi e di criticare.

      Come ripetuto fino alla nausea, io NON sono un ecologista radicale (v. i fulgidi Gaia Baracetti o messer Pigiatasti) , tendo di più al reale.
      Da sempre la mia posizione è la seguente:
      Vivere in perenne quaresima, una sorta di pauperismo moralista non è assolutamente proponibile per il 99.99% della popolazione tra cui metto pure me.
      Allora, visto che tutti (eccezioni zerovirgola per mille a parte) desiderano e agiscono per avere una fetta abbastanza grande, l'unico modo è RIDURRE il numero di mandibolatori ovvero di fette e questo potrebbe avvenire con il rientro dolce e la potenza dell'esponenziale a base compresa tra zero e uno.
      Di tanto in tanto mi concedo un viaggio e poiché mi piacciono i posti di natura (a minore antropizzazione possibile e quindi non raggiungibili con mezzi pubblici o con tempi estremamente lunghi) utilizzo l'automobile.
      Cerco di compensare riducendone l'uso al minimo tutto il resto del tempo.

      _rio, caro amico gasista ed estremamente spartano nel suo vivere (a parte una certa accondiscendenza con l'uso dell'auto) osserva che nessuno può essere coerente: dei essere perfetto o morto.
      Chi è molto coerente può concedersi qualche trasgressione per rendersi la vita gradevole. Chi è molto incoerente deve invece tendere a esserlo di meno.
      Mi sembra molto ragionevole e fattibile. Pragmaticamente.

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    4. Uomo a me non frega nulla dei mezzi che usi. Il punto è sempre quello: non puoi fare le crociate contro le automobili e poi quando ti fa comodo usare le tue (sottolineo le di cui una appena comprata) a piacimento. La coerenza non è un interruttore che spegni a piacimento a seconda della convenienza. Da cui il pensiero che tu sia fuffa e pose.

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  6. Che bello ripassare di qua e trovare un po' di mare.
    Buon we Uomo...

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.