Ecco, allora, le foto della ciaspolata di sabato 7 marzo.
Non ho tempo neppure per scegliere un titolo. Allora, come si fa per un diario un semplice... 7 marzo!
Sole, vento freddo, neve che teneva bene, rimaneva secca e farinosa.
Poca condizione fisica: una principiante e un post influenzato, è stata una passeggiata non un'ascensione fino in vetta. Abbiamo potuto variare e scoprire parti di sentiero nuove.
Ecco, l'immagine del faggio tagliato (la n° 13) e che si ostina a vivere mi piace, è il senso della vita che resiste ad ogni tentativo biocida, di realizzazione della morte da parte degli homo.
Meraviglia.
RispondiEliminaQualche anno fa ne ho fatte anche io di ciaspolate. Una bella fatica ripagata egregiamente.
Questa è stata molto blanda.
EliminaC'era una debuttante, siamo partiti molto tardi per aspettare chi arrivava da lontano, lo scrivente era ancora un po' catorcio o post-catorcio.
Al termine, quasi sempre, i camminatori sono alquanto frizzanti e felici.
:)
Non c'entra molto ma, ogni volta che ti leggo, mi viene in mente la canzone "Cronaca Montana" dei PGR.
EliminaIn un certo senso...la vita resiste sempre...
RispondiEliminaResiste nonostante gli sforzi biocidi degli homo.
EliminaBellissime foto!
RispondiEliminaGrazie Nuvola.
EliminaQuelle della mattina sono uscite male, a mio avviso, per questioni di luce, le ho fatte in fretta. Quelle del ritorno sono meglio, a mio avviso.
Ritornati quasi sei anni dopo, domenica 14 febbraio 2021.
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