E' come se sentissi la fine della sofferenza della flora, sentire la potenza della vita che riparte, dopo essersi abbeverata di chiara, fresca, dolce acqua.
Ero così eccitato che, dopo una notte di tango finita alla cinque, alle sette e quaranta, suonata la sveglia, ero felice di poter camminare in boschi, rocce e sentieri bagnati, mi sono alzato in un batter d'occhio come se avessi dormito dieci ore.
Ecco, oggi, anche se l'uscita è stata più che dimezzata per la pioggia ormai fattasi insistente, pensavo che ero felice, molto più felice così, di aver camminato per verdi con miliardi di brillanti gocce d'acqua, con il profumo di fiori che fremono, orchidee, di robinia, di gigli, di timo serpillo, ginestraccio, di margherite e mille altri. Ora tutto freme per la potenza della prima vita che era disseccata, riarsa, compressa dalla mancanza di acqua.
Se fosse stata una serena giornata di aridità solatia avrei sofferto, invece mi sono ubriacato di mille verdi e di chiara, fresca, dolce acqua.
(unuomoincammino)
Ma non stavi male?
RispondiEliminaMale, per me stoico, è una parola eccessiva.
EliminaDiciamo che avevo male alle articolazioni dell'anca.
Da sabato ho iniziato una terapia antiinfiammatoria a base di macerato glicerico di ribes nero (Ribes Nigrum) che si sta rivelando abbastanza efficace.
Dovrò rivedere qualcosa anche nell'alimentazione, dovrei renderla meno acidificante e più alcalinizzante.
In ogni caso cerco di impegnarmi per risolvere il problema.
A partire dalle indicazioni ricevute, da medico di famiglia e da un'amica, qui ne ho trovato altre.
EliminaPost condivisibile al 100%...che dire d'altro ?
RispondiEliminaEcco... A volte basta poco per contribuire a rendere visibile l'altra facci della tua complessità emotiva oltre che spirituale, che in aggiunta a quanto ci fai conoscere della tua passione per il Tango. Mi pare, completi il lato positivo sulle luci ed ombre in tema di politichese...
Buona settimana UUIC