Mia madre è stata borseggiata ad un mercato. Ovviamente 'sti luridi vigliacchi se la prendono con i più indifesi. Va in questura per la denuncia, parla con un poliziotto, le racconta che sono assolutamente impotenti, hanno centinaia di delinquenti immigrati che si sono aggiunti ai nostrani,ormai pochi gatti pure questi.
La preparazione della guerra tra poveri è già ad un ottimo punto e
sta procedendo molto bene.
Ieri, tornando dalla milonga, ho detto al mio maestro che non saprò chi votare alle europee. Si è messo a parlare un po'. Poi gli dico che nessun partito ha una minima idea di come affrontare lo tsunami migratorio che è in corso che ora è il problema più importante.
Tentenna un po', borbotta qualcosa. Poi inizia piano piano, qualche frase a metà... Poi inizia a parlare.
Mi racconta di come gli islamici pesino sulle strutture sanitarie locali. Non solo per il numero (alcune strutture ginecologiche qui a Bologna già in stato di sofferenza per la diminuzione delle risorse sono state messe in crisi dall'afflusso abnorme di donne islamiche, peraltro sottoposte ad elevata "usura" degli apparati riproduttivi per l'aberrante prolificità di quella comunità). Non solo numeri ma anche pretese. Conoscenti gli raccontano che in turni di guardia etc. devono spesso impazzire a trovare una medica perché quando arriva una donna islamica viene rifiutato l'intervento di un medico. Siamo alla follia pura, alla più schifosa regressione a modi sessisti e maschilisti di vivere. Se io ho in mente una società in cui non vivere, la peggiore società possibile, è quella e araba e islamica osservante.
Poi inizia a parlarmi di Oriana Fallaci, mi dice che i suoi figli sono cresciuti con un'educazione non deista (atea), lontana dall'inquinamento religioso.
Inizia a sfogarsi, piano piano esce la sua rabbia. Si trattiene ma sento la sua rabbia per questa orribile regressione teocratica, religiosista del vivere civile: parla del rifiuto di integrarsi, è irritato dal relativismo (che sarebbe grottesco se non fosse assolutamente drammatico nella sua idiozia, scrivere ciò che mi ha raccontato ma la pagina è già lunga). Io lo stimolo, lo fomento, accenno a qualche episodio (e.g.
questo,
questo) ogni tanto ed egli si lascia andare di più.
Ho notato una cosa interessante. Da un paio d'anni, ora un pochettino meno raramente, ho aumentato la frequenza, fornisco alcuni spunti provocatori sul tema del problema della guerra migratoria e demografica. E' una sorta di giochino che faccio con persone apparentemente "insospettabili", voglio sondare il loro sentire, conoscere la verità.
Accenno al massimo problema interno al massimo problema delle migrazioni di massa, che è il problema della islamizzazione che avanza e riguarda un numero sempre maggiore degli homo che vivono in Italia.
Così, in maniera sorprendente, scopro molte persone che, ufficialmente, non accennano neppure al problema ma che in privato, in ambienti protetti, si lasciano andare, si sfogano. Questa censura delle idee, questa asfissiante dittatura del politicamente corretto è estremamente violenta. Io spero che questa pentola a pressione prima o poi esploda.
Penso che darò un voto estremo, massimamente radicale, specie in Europa, luogo nei quali il peggio del politicamente corretto, ecocida, suicida, masochista, buonista prende forma di direttive educatrici, moraliste, panmixiste.
Solo che io ignoro quasi completamente l'estrema destra, dovrei informarmi sui programmi e selezionare quelli più xenofobi, quelli più ideologicamente e radicalmente contrari alle migrazioni di massa, quelli con le proposte più draconiane, razionali, scientifiche. Alba Dorata od ogni partito che pensi ad una guerra totale, angosciante, anche disumana per il tempo indispensabile, alle migrazioni (mai creduto che ci possano essere guerre non disumane, men che meno che si possa rispondere con umanità alla guerra e quella demografica e migratoria non capisco perché dovrebbe fare eccezione).
Non condivido quasi nulla del resto. Nulla.
Estremo male, estremi rimedi.
Serve una nuova liberazione.