venerdì 24 ottobre 2014

Popolo D(e)i Ladri e Ricettatori - 5

(Popolo D(e)i Ladri e Ricettatori: ((very) local version) - 4)

Alla radio ascoltavo lunedì mattina, risultati di un'indagine dell'ISTAT (?) secondo la quale la maggioranza degli italiani acquisterebbero prodotti e servizi provenienti da imprese criminali se essi avessero prezzi inferiori. Sono passati alcuni giorni nei quali ho gugglato un po'  quando ho potuto ma non ho trovato ancora riferimento. Sarebbe un indicatore sociologico, economico tanto importante quanto negletto. Italiani brava gente in una catena che inizia proprio lì, dagli acquisti (segnalato da Sara).
Esattamente il contrario dell'eco-nomia etica, solidale ed ecologica che sosteniamo con i GAS, con prezzi sovente superiori a quelli del mercato.
A proposito, pochi minuti ieri - che ero di fretta - ma molto tesi, visto che mi avevano provocato :-Aaah, sei arrivato... sai che arriva Gasparri!? Tu sarai d'accordo (conoscono la mia posizione emersa anche pubblicamente su alcuni siti locali). Mi danno un volantino in cui si parla dei numeri dello tsunami migratorio; sento le solite litanie dei loro credi filomassmigrazionisti, inizia a rotearmi il contenuto della sacca scrotale, era arrivata già _aria a prendermi per la lezione di tango. Sì sono d'accordo, non riesco a raccontarmela come fate voi. Vedevo già i volti con la tensione... sono andato via.

Pare che tale commissario ai tagli di spesa (perché si usa quei termini inglesi?) non abbia neppure ricevuto neppure la documentazione che aveva richiesto.

Ho scoperto che esiste un regolamento dell’Esercito e della Marina, ma non dell’Aviazione, che impedisce ai militari in divisa di andare in giro con l’ombrello. Non potendosi bagnare, devono prendere l’auto [blu].

Vedo un amico che lavora nell'informatica, lo mandano in regione ER, c'è una copisteria interna, li intervistano per l'analisi. Sono reticenti, non parlano. Gli analisti insistono. Alla fine esce che le spese per i materiali di consumo e  tutto il resto erano scaricate sul bilancio regionale, con la connivenza dei dirigenti regionali. Gli utili - a questo punto pari agli incassi - ai privati titolari dell'attività. Un caso di mille mila solo in questa regione.
Disetica, ladrocinio e ricettazione a tutti i livelli.



18 commenti:

  1. Capisco la crisi, capisco il moto emozionale che il buon comunicatore lancia al "il_bobbolo".

    Io preferisco la testa alla panza e faccio una premessa a ciò che sto per dire: gli sprechi sono inaccettabili e vanno eliminati a prescindere, anche se tu avessi un'economia sana.

    Ciò detto, caro Man, questo Paese è in avanzo primario da circa 20 anni.

    Incasso Stato - Spesa Bubblica = segno positivo

    Da vent'anni, circa, siamo in avanzo primario. Quindi, non stiamo annegando per la spesa dissennata, ma a causa della spesa per gli interessi per il debito pregresso che, lo ricordo, esplode dal 1980 cioè da quando sono schizzati in alto i tassi di interesse

    Chi decide i tassi di interesse?

    Ciò detto, sottolineo e ribadisco: gli sprechi sono comunque inaccettabili, e devono essere eliminati.

    Poi, tanto lo so, qua dentro ogni ragionamento finisce in caciara, quindi mi fermo qua.

    Si apra pure la flambata.

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    1. ( e per dentro, intendo dentro la crisi)

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    2. Se avrò tempo ci sarà una seconda pagina per oggi.
      Domanda: chi ha creato il debito? Perché?
      Quando tu ti rivolgi ad una banca o ad un usuraio, sai che pagherai molto salato il credito che otterrai. Giusto!?
      Quel credito ovvero tuo debito
      I - E' necessario?
      II - E' sostenibile?
      III - Supposto che si tratti di investimento, sai - vero!? - che ad ogni investimento corrisponde un calo dei consumi (la Botte piena e moglie ubriaca non esiste neppure in economia).

      Come commentavo di recente, io sono faroverolissimo a soluzioni radicali.
      Sarei per una moneta locale (altro che lira) e il più rigoroso pareggio (moderato attivo ora per ripianare i debiti) di bilancio su scala provinciale.

      I tassi di interesse chi li decide?

      Li decide il mercato ovvero gli speculatori.
      Il prezzo della roba non la decide mica il tossicodipendente, la decide lo spacciatore (quale dei due finisce meglio e peggio?)
      Ma anche questo è noto.

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    3. Ma sai, io posso decidere di tenere sotto controllo la situazione o di lasciare tutto in mano a chi vuole speculare.

      La differenza è un po' anche quella. A chi fa comodo cosa e chi vogliamo favorire.

      Si passa alla politica.

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    4. Diciamo poteritica.
      E la poteritica si basa sulla demagogia con la quale ottiene consensi.
      La politica rimane lontana, ecologia e filosofia ancor più.

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  2. > chiunque abbia fatto la naja

    Quando ascoltavo i miei coetanei che non avevano fatto l'università e che erano già sotto naja, una delle cose più frequenti che ascoltavo erano i racconti dell'assalto da parte di ufficiali e sottufficiali alle risorse delle caserme (cibo, carburanti e altri beni di consumo) che venivano portati semplicemente a casa con le loro auto.
    Ecco, grazie per avermi permesso di ricordare questa cosa.

    A ciò corrispondevano mense ritenute di qualità bassa o infima per le truppe (e qui ci sarebbe da aprire un'altra considerazione).
    Insomma, mi porto a casa la forma di parmigiano reggiano e alla truppa do il fontal mediocre (quello a parallelepipedo, nella plastica rossa, lo stessa robaccia che si usa in molte pizzeria).

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  3. purtroppo con gli esempi che riceviamo tendiamo tutti a farci furbi cercando di racimolare soldi dove possibile...

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  4. @Lorenzo

    Le manovre sono recessive, quindi il PIL diminuisce inevitabilmente. Infatti è una spirale, proprio come dici tu.

    Se poi dobbiamo anche svenarci per riversare miliardi nei vari fondi salvastati e compagnia bella...

    Ciò detto, ripeto e ri-sottolineo: lo spreco va eliminato. E' il programma, i tempi e i modi che non possono funzionare. E non funzioneranno.

    Ma tu capirai benissimo che discorsi semplicistici non possono essere fatti.

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    1. Manovre recessive...

      Lo stato di un malato è recessivo per definizione.
      Alcune volte la malattia è tipicamente accrescitiva (in medicina si chiamano neoplasie).

      Giustamente, anche cure da cavallo possono essere controproducenti.
      Solo che... se il paziente è un cavallo (e non un criceto) è opportuno che per esso si adottino cure da cavallo.

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    2. @Lorenzo

      La tua è una posizione politica assolutamente legittima. E' un discorso interessante, anche questo abbastanza complesso.

      Personalmente, credo che entrambi i modelli (niente-stato o tutto-stato) tendano all'oligopolio.

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    3. Il debito pubblico ha ampiamente favorito i privati ed è stato un vero e proprio trasferimento di ricchezza (v. grafico a corredo di questa pagina), questione già affrontata in Lemon Capitalism.
      Berlinguer e la sua austerità (termine moralistico, io preferisco "sobrietà edonista") era in netta minoranza nel PCI.

      A spreco e dissipazione ed inefficienza nella funzione del pubblico corrispondono ingordigia, ed efficienza nel nefasto del settore privato.
      La corruzione è comune (v. pagina di Francesco e un mio commento), come miopia e intolleranza alle questioni di sostenibilità.
      Temo che tu sia ottimista e sopravvaluti il privato quando sono esattamente le stesse persone, la stessa cultura, la stessa nazione, per usare un termine che usi, ad animare l'uno e l'altro.

      Non può esserci solo privato perché abbiamo una dimensione sociale come specie Sapiens (?) del genere Homo (hai visto che sono stato preciso, questa volta?) e cose necessariamente in comune che non possono né debbono essere gestite da privati.

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    4. Non c'è alcun diritto universale a meno che esso non corrisponda ad un dovere universale.
      Allora, aggiungendo la metà nascosta (e qui arriviamo subito alla estrema stupidità del credere in medaglie monofaccia) la ridicolaggine dell'universale appare subito evidente.

      Sì, sono espressioni di neoreligioni che non hanno neppure i fondamenti né la trascendenza di quelle tradizionali che cercavano di sostituire.

      Il Bergoglione volemosebene è arrivato a predicare l'eliminazione dell'ergastolo.
      Quando io sono sempre più convinto della efficacia (e quindi, eticamente, giustezza) della reintroduzione della pena capitale per tutta una serie di reati in flagranza.
      Ma questa è un'altra storia.

      Uff vorrei commentare altro ma... il tempo...

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    5. > Correzione, non esiste ne diritto universale ne dovere universale.

      Questo era ovviamente il mio intento.
      Non esiste alcunché di universale, tanto meno universalismi da medaglie monofaccia solo diritti niente doveri.
      Ho usato questo artifizio retorico per sottolineare la grottesca assurdità di questi trombonaggi pseudo illuministi con intenzioni patetiche di egemonia ideologica.

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  5. leggi cosa ho scritto a commento di tutti voi che avete commentato il mio post

    non c'è più possibilità di farcela

    ma sono colpevole anche io. come lo sei tu

    nella migliore delle ipotesi è ignavia

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.