lunedì 27 aprile 2015

litigarelllo... cosa?

Non è bello se non è litigarello
Cosa?
Beh... in effetti... proprio niente. Siamo riusciti ad arrivare ad un confronto acceso, direi tra un bisticcio ed un litigio che stavo cenando prima di uscire, ero pure di fretta, ancor prima che sia successo qualcosa.
Mmh.
La prima reazione è stata: beh, se si accalora per una battuta, per un divertissement, forse è segno di potenziali problemi. Io sono arrivato ad alzare la voce, poi si è ridimensionata. Gli ego che devono essere arginati.
Certo, è decisa, ha carattere. Io non penso che ora abbia alcun senso essere educatore né essere educato.
Qualcosa in cui vigono, dal principio serietà da non violare, tabù, normali normalità da prendere ad esempio? A partire da quelli nell'esprimersi? Anche no.
Meglio prima che poi.

36 commenti:

  1. l'oggetto è quale delle tante tre lettere finali ?

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  2. Io direi che occorrerebbe conoscere la battuta o "divertissement" che ha causato tutto ciò. Così poi possiamo fare bene gli opinionisti e darti tanti buoni consigli e dritte :-D (sorrido eh)

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  3. Io ci rinuncio,non mi ci raccapezzo!

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    1. Sarò ermetico, Pippa, per qualche tempo.

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    2. Che tonta, effettivamente se avessi voluto l'avresti scritto.
      Nelle discussioni con fidanzato non sono molto sportiva:
      a) urlo e mi incazzo sparando insulti a ripetizione
      b) sbatto la porta e stronco sul nascere ignorando l'altro (più frequente ed è anche quella che dà più soddisfazione)

      Quando ci vuole...

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    3. Pippa, io ti sfanculerei in un nanosecondo. potresti beatamente andare a fare in culo. for ever.

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    4. Anche fidanzato non si esime dallo sfanculamento.

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    5. no, non hai capito. se sbatti la porta, la prima volta passi e sto zitto zitto incazzato, la seconda volta te ne dico di ogni, la terza ti lascio.

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    6. Recepito, sarò meno irruenta col povero fidanzato :(

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  5. Per principio detesto le discussioni....purtroppo non sempre si possono evitare. Non ho mai creduto al famoso detto sull'amore litigarello....a me le litigate deprimono proprio..mi spengono in tutti i sensi. Ritrovarsi dopo una litigata puo' essere bello se diventa un' occasione di riflessione costruttiva per migliorare il rapporto...se no e' una tristezza.

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  6. Man...ma ti rendi conto che Beautiful confronto alle tue peripezie sentimentali non è nulla?!?! Ci tieni incollati e alimenti la nostra curiositá in modo spudorato!
    (sorrido)

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    1. Mah, veramente, qui non c'è ancora nulla né di sentimentale né di erotico. Siamo sul nascere di qualcosa e, come vedi, siamo già incappati in difficoltà e intemperie delle relazioni, anche se in stato embrionale,

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  7. Alcuni medici sostengono che sia salutare al fegato,oltre che alla comprensione di ciò che realmente conta tra le persone a cui si tiene, ecco diciamo discutere animatamente: il termine litigare stona nel contesto che proponi nel post, o NO?
    Tuttavia alzare la voce è un non modo per porre punti fermi alla discussione,e tu sa che la vita moderna poggia sull'equivoco...basta cosi per questo post,ahahha.

    Buona gioiosa giornata UUIC

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    1. Anche nel (neo)tantra viene attribuito una importanza al litigio.
      Litigio? scazzo? bisticcio? dissidio? quale termine usare?
      Alzare la voce significa porre un limite.

      Buon giorno

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  8. Però, tu sei un po' litigioso.
    Ciao 'N Uo'. :)

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    1. Nooo
      Ho solo indicato che i merigani sono bulli che ti pestano secondo certi criteri affinché possano continuare a sfruttarti.
      Essi sono un filo litigiosi.

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  9. Mai litigato il marito ed io. Mai insultati, mai alzato la voce, mai in 15 anni.
    Non serve a niente. Molto meglio parlare a mente serena e con calma se si vuole capire e farsi capire.

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    1. Altrove scrivevo (da Francesco? o da qualche parte, non ricordo e non è importante) che molto spesso le persone irreprensibili sono demoniache.
      Per quanto razionalmente positivo e logico, tombare le pulsioni, l'aggressività porta spesso ad accumulare tensioni che poi si liberano repentinamente.
      Un mio istruttore che stimo molto diceva che reprimere l'aggressività porta alla violenza.
      _rio, compagno anarchico del gas, che reprimere le parole porta alla violenza.
      Osservo queste cose perché anche io, in passato, avevo un approccio molto razionale, pacato, diciamo da incassatore.
      Ma poi mi accorgevo che quanto accumulato peggiorava la situazione invece che migliorarla e, peggio, non porre limiti anche franchi, se necessario duramente, all'ego del prossimo è antiecologico perché non contenendolo permette che esso di gonfi ulteriormente. E' diventare fattori e sostenitori dei suoi problemi egoici.

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    2. Il problema è che sposti la questione sulla aggressività e sulla violenza. Non starei mai con una persona aggressiva, tanto meno con una violenta.
      Non devo moderare l'ego di mio marito, lo fa benissimo da solo come è normale in un rapporto sano.

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    3. L'aggressività è parte della natura umana.
      Una persona senza aggressività è contro natura.
      In genere per rendere pacifici/meno aggressivi i maschi dei mammiferi li castrano e ciò avviene anche per gli homo anche se ora con mezzi "culturali", sociali, etc. Ma son castrazioni provvisorie.
      Come gli stupratori tornano a stuprare una volta terminata la castrazione chimica, sotto il coperto della pentola a pressione l'aggeressività NON è sparita, si è semplicemente accumulata.

      Molte persone violente hanno accumulato una energia distruttrice, violenta in lunghi periodi di apparente soppressione dell'aggressività.

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  10. Io non penso che ora abbia alcun senso essere educatore né essere educato.

    Ti capisco, UUIC.
    Assumere la posizione dell'“educatore” mette a disagio pure me. La gente dovrebbe arrivarci da sola.

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    1. Il_bobbolo vuole un pastore. Se sadico o masochista anche meglio.
      Il_bobbolo vuole che il pastore gli racconti fiabe, fanfaluche e storielle.
      Purché non si pensi, non si agisca, si possa delegare.
      Al pastore che (io non ho mai capito perchè) dovrebbe fare il bene de il_bobbolo / pecore (siamo alle assurdità più completa).

      Educarsi significa diventare esseri osservanti, pensanti e poi agenti con un minimo di coerenza ed integrità.
      Invece la solfa più comune è

      tu non mi devi dire che sono maleducato, non mi devi educare e se poi io sono maleducato e tu ti lamenti per la mia gioiosa, colorata, creatica esuberanza, tu sei bruttocattivo cacca diavolo nazifascioleghista buu buuu.

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    2. Sì ... ma io ragionavo sul piano 1-a-1 come nel post.

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    3. In un certo senso _mela ha fatto la maestrina
      Ieri, scherzando e ridendo, le ho detto che le acque chete sono le più profonde e scavano i ponti.
      Dunque ella si era imbufalita per il "portatrice di vagina" ma, ancora ieri, al telefono, le ho detto che è proprio così, è nella sua natura di femmina di homo.
      C'è un gioco di potere anche nella seduzione che è solo una delle fasi di una relazione (spesso non ne seguono altre).
      Ella ha cercato di educarmi anche perché non mi conosce e ignora il lavoro di anni su 'ste robe del lessico, della realtà etc.

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    4. Capisco.
      L'espressione portatrice di vagina le fa imbufalire ...
      lo so !

      +_____+

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  11. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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