lunedì 13 aprile 2015

Sei per quattro e mezza



Sei ore di viaggio per... quattro ore e mezza di milonga.
Mmh, non so se ne vale la pena.
E' stata la simpatica cricca di cinque in cui ci siamo ritrovati che a me è piaciuta. Che siamo finiti a parlare di sesso, relazioni, tresche, eros, dildo, squirting etc. per cinque delle sei ore.
Ma in una splendida giornata di primavera attraversare uno dei borghi più belli d'Italia senza poter dedicare un minuto infilarsi in una milonga per uscirne col buio... mah!
Devo dire che qui a Bologna, che è una città milonghera, abbiamo la fortuna di avere una offerta semplicemente inesistente in molte province anche importanti. Ho parlato  sia sabato alla Milonga Sì, sia ieri all' F5 a Castelbrando con tanghere lombarde (di Crema, di Brescia) etc. che dicevano che non solo durante la settimana ma anche il fine settimana dalle loro parti NON ci sono eventi di tango di buon livello. Ecco che queste trasferte anche lunghe diventano l'unica occasione per divertirsi. Una sorta di libido tanghera che si accumula e che poi deve trovare soddisfazione. Diventa così forte che distrae da altri piaceri.
Sabato? Ah, sabato apoteosi. Quell'unica miscela profumata, inebriante di dolce vita, di tango glamour, di ambiente, stile, che è la Milonga Sì. Anche in questo caso con gente da tutta Italia. Andato via alle tre e mezza, domenica mattina, qualche ora di sonno e poi siamo ripartiti per Cison di Valmarino. Vagabondi della dolce vita milonghera.


Tra le variazioni (stili) il tango estilo milonguero o apilado o almagro (in Italia e altrove abbreviato in milonguero) è lo stile di tango sociale ballato sul rio de la Plata nelle tangherie (milongas) affollate: abbraccio stretto, movimenti piccoli, stile essenziale. Sabato, alla Milonga Sì, era così affollata che in un tango ho fatto... meno di due metri.
Ecco, lo stile milonguero è nel tango ciò che è la pasta in bianco nel panorama della minestre di pasta asciutta. Una buona pasta in bianco è veramente buona ma dopo che hai mangiato quattro o cinque volte un piatto di ottima pasta in bianco...
Haim Burstin, in Il tango ritrovato, riportava una frase al vetriolo da parte di un famoso ballerino di stango salon :- Il tango estilo milonguero è ciò che rimane a coloro che non sanno ballare il tango salon.
Infine spazio e tempo sono lussi e il mondo milonghero non fa eccezioni. Certamente si può sviluppare una maestria in spazi ristretti ma penso che sia un far di necessità virtù. Cucinare primi con tre ingredienti (pasta, olio o burro, parmigiano reggiano) è il massimo? Ci sono encuentros di appassionati di tango almagro che si stipano a decine in piccole sale e che in una tanda intera (sequenza di tre-cinque tango, diciamo in 14, 15 minuti) si spostano di due o tre metri.
Per coloro che non conoscono il mondo del tango e le sfumature, gli stili, le variazioni che lo caratterizzano forse la metafora più efficace è quella del piatto di pasta in bianco.


8 commenti:

  1. Risposte
    1. In cinque, con l'auto di _zzz.
      Nonostante sia a GPL e fossimo in cinque il viaggio non è stato così economico: 33 euri solo di pedaggio, zio can!

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  2. Dalle mie parti la pasta in bianco la chiamano "la minestra del cornuto".

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    1. Ehehe, devo dire che la sagacia e l'impertinenza degli spezzini poco hanno da invidiare a quella dei labronici e dei toscani.
      :)

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    2. si, ma infatti è un detto carrarino

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    3. Non toccatemi la pasta in bianco :)))

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    4. No no.
      Puoi mangiarla pure tutti i giorni, anche due volte al giorno. >;)

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  3. https://www.facebook.com/Giuseppe.Povia/photos/a.10150904529619670.435531.32655699669/10153217257684670/?type=1&theater

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