giovedì 30 luglio 2015

Non capisco - 2

(Non capisco)

Questa vita è strutturalmente sana. Luce, sole, un'estate comunque temperata e ventilata, nonostante i calori merdafricani., inverni più miti.
L'alimentazione sana e ricca di varietà, prodotti con sapori del solleone, sodi e squisiti.
Ieri sera in trasferta a Diamante osservavo l'età media decisamente bassa. In spiaggia ho visto relativamente numerose giovani madri con tre o quattro figli.
Osservavo molte giovani donne piacevoli o belle. L'estate del sole sulla pelle, negli occhi, seni sodi e sorrisi di avorio bianchissimo su volti abbronzati.
Sarebbe un paradiso.
Notavo molte persone, anche giovani, forse più femmine che maschi, in sovrappeso anche grave. Corpi flacidi e molli e grasso che toglie vigore, energia, carica di peso giovani vite che dovrebbero sprizzare e fare salti e lanciarsi.
Forse un compensare col cibo dispiaceri, malinconie, _lla, cara amica di Lamezia, mi ricordava che la maschera del sorriso cela inquietudini e la cupezza della tragedia, siamo ancora anticamente greci, diceva.
Sarebbe un paradiso.
Passiamo, ogni giorno, un po' di minuti a raccogliere rifiuti, spiaggia, vie, in acqua, tra gli scogli, ovunque. Una madre ha lasciato in spiaggia il pannolino colla merda del figlio. Questo, povero, è già segnato.
Sarebbe un paradiso se questo inferno di plastica di ogni sorte non fosse così diffuso e ormai stratificato. Qui la percentuale di gente con testa inferiore alla plastica che maneggia è ancora più alta.
_uda mi indica colline dove trent'anni fa c'erano boschi di querce e ora, dopo lustri di incendi ogni estate, prati con qualche arbusto qui e là, sembra che solo il merdoso ailanto riesca ad espandersi. Anni di incendi appiccati per colpa o dolo.
Sarebbe un paradiso.
Nel funesto boom del tumore speculativo edilizio tra l'introduzione dell'euro e il 2009, Calabria, Liguria ed Emilia Romagna furono le tre peggiori, in cima alla classifica, per consumo/distruzione del territorio.
Non capisco la crosta cementizio catramitica in crescita da lustri che si stende su tutta la costa, il tumore di orripilante e raccapricciante edilizia dozzinale litoranea.
Come possono aver violato così questa terra di bellezza sconvolgente, fertile, ricca di acqua fresca dolce chiara? Vedo bellezza di genti mischiate da mille invasioni in giovani donne, volti tratti greci, normanni, albanesi, saraceni.
In esercizi e botteghe osservo generosità insolite e cordialità e sorrisi che ho perso da lustri nei nostri nonrapporti atomoindividualizzati di commerci in grande.
L'efficienza ci ha fottuti perché come abbiamo deturpato la terra che ora è costipazione padana qui non ci sono (ancora) riusciti, anche la devastazione ha un ché di sgarrupato, di casuale, caotico, non ancora industriale. Devastazioni più inefficienti.
In tardo pomeriggio saliremo in montagna.
Là c'è un residuo di Calabria più selvatica, più schiva.
Dall'alto vedremo tutto, saluto al sole che tramonterà nel Tirreno.
Sarebbe  un paradiso.
Non capisco.

27 commenti:

  1. C'è da dire che non pochi di coloro che contribuiscono allo sfacelo padano hanno origini meridionali. Tolti i forestieri d'ogni provenienza, la pianura padana sarebbe assai meno "costipata" e, conseguentemente, devastata. Certo, rimarrebbe la questione "industrializzazione" e le sue conseguenze ambientali, ma come ben sai non c'è consumo senza acquirenti, e senza consumo c'è anche molto meno produzione (quindi meno industria). Occorrerebbe poi mettere in conto la questione idrica, che non è cosa da poco ed è direttamente e pesantemente toccata dal fattore numerico. Mi fermo, ma ci sarebbe altro.

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    1. Le zone "economicamente ricche" attirano mmigraxione.
      Certamente.
      Anche il metabolismo economico esibisce caratteristiche e dinamica di un tumore: come la demografia un fenomeno che alimenta se stesso.
      Se si osserva cosa sta succedendo a Calais e Regno Unito in questi.mesi è evidente.
      Direi che tutto ciò è MOLTO preoccupante.

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  2. io sono fortunato vivo in una città ancora a misura umana e la sera, dopo aver passato una piacevole giornata al sole dell'Adriatico è piacevole passeggiare in città col fresco e sostare sulle panchine alla Villa comunale di Chiati

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    1. La mia impressione è che la Calabriia, proprio per il fatto di essere ancora relativamente scarsamente popolata, abbia ancora dei margini.
      Rispetto alla follia del tumore antropico di altre costipazioni, si pensi alla degenerazione NA-CE, a quella del turismificio romagnolo, alla conurbazione FI-PO-PT(-LU), al mostro antropico capitolino, etc., qui sono ancora a misura d'uomo.
      La mia impressione é che la scala, i numeri, siano decisamente peggio degli usi, per quanto barbari.
      L'Abruzzo è una regione che ha ancora zone vive (biologicamente) in quanto scarsamente abitate, meravigliose.

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  3. allora vai, se non sei già andato, a Scalea. Diamante sembra Stintino a confronto.

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    1. _uda mi dice che il posto (veramente) bello é Maratea e la sua costa alta.
      Diamante ha un centro storico gradevole contornato da una...
      Preferisco non usare metafore scatologiche.

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    2. Ecco, hai presente l'acropoli ateniese e Atene?!

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    3. per quello che ricordo, Diamante è il posto più bello. all'interno vai ad Aieta. a te che piace la montagna non piò non piacere.

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  4. Per chi ha occhi per osservare, vedere l'avanzata del tumore "cementizio-catramitico" come la chiami te, è raccapricciante. Sembra inesorabile, mosso com'è da forze oscure e prepotenti, fra le quali emerge sopra tutti il dio denaro.
    Nelle campagne dove vivo, il cemento si è mangiato in pochissimo tempo distese di fertile terreno per far spazio a stazioni di servizio, parcheggi per camper, supermercati, nuove strade per collegarle ad altre strade e così via. Temo che la follia collettiva si fermerà solo quando questo "Leviatano" avrà mangiato ogni cm2 di terreno... e noi insieme.

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    1. In Effetto Cassandra, Ugo Bardi e la sua squadra, anche di recente, hanno affrontato la questione del "principio.di potenza": ogni specie - umana compresa - tende ad utilizzare tutta la biocapacità a sua disposizione. Poi succedono cose "non molto gradevoli".
      Come osservato più volte da alcuni lettori, la natura, la biologia, non ha alcun concetto di gradevole/terribile, giusto/ingiusto, di "diritti" e altre astrazioni e (strampalati) concetti della.morale (storta) umana.Ci sono zone d'Italia nelle quali l'orografia ovvero l'assenza di orografia ovvero rilievi ha fortemente peggiorato il tumore artificial(izzant)e antropico.
      In qualche modo le montagne aembrano essere una barriera per il leviatano.

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  5. Certo, perchè tra gli innumerevoli problemi esistenti, quello della moneta è piuttosto grosso, e diverrà sempre più insostenibile.

    Il punto è sempre lo stesso: o hai il livello di efficienza produttiva della Germania, oppure non ti puoi permettere la moneta della Germania.

    E' tutta l'Europa a non riuscire a tenere il passo: è in crisi pure la Finlandia. Non si salverà nessuno e, con il passare del tempo, la forbice sarà destinata ad ampliarsi. Sono destinati a cadere in ordine: Grecia, Portogallo, Spagna, Italia, Francia, e tutti gli altri.

    Accantonato questo discorso, finora la ricetta è stata quella di pensare che la moneta è solo un dettaglio per cui si procede a tagliare sprechi, aumentare efficienza, privatizzare, e balle varie.
    Si continuerà così e tu vedrai che i problemi non si risolveranno.

    Io rispetto le opinioni di tutti e può darsi che dica cazzate. Il tempo giudicherà, e poi vedremo.

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  6. Caro Man, una volta solo andato in campeggio con amici sulla Sila. Fantastico.

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    1. _uda ci ha portati, ieri, in montagna.
      In pochi km siamo "precipitati" nella Calabria che si sta inselvatichendo.
      Solo primi lembi del Pollino ma, strade che stanno (fortunatamente) disfacendosi e selve via via più lontane dagli attacchi incendiari della specie ecocida, erano segni di speranza: dove gli homo se ne vanno, la vita torna, morte, distruzione, regrediscono, se ne vanno.
      Fantastico sì!!

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    2. _uda, tagliente, al vetriolo coi suoi "conterranei" diceva "fantastico nonostante i calabresi".
      Intorno a un piccolo laghetto abbiamo raccattato, _uda, _zzz e io, tre sportoni di rifiuti.
      Io mi chiedo sempre che senso abbia deturpare un luogo in cui ci vai proprio perché ancora non deturpato, bello perché ancora "integro".
      Qui ci si affaccia sugli orridi della psiche della specie infernale, altro che specie fatta ad immagine e somiglianza di un qualche dio fatto ad immagine e somiglianza del Grande Distruttore Ecocida.
      Poi i religiosi mi diranno che sono "blasfemo".

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    3. A proposito di "strutture" (v. mio commento sotto).
      Il fatto., da molti trascurato, - cosa vuoi che sia, sono ben altre le cose importanti! - di come tratti ambienti e spazi comuni e' un indicatore straordinario di come sia il tuo rapportarti con il prossimo.
      Il problema che peggiora andando a sud e' propri il rapporto con la comunita' e l'ambiente in cui vivi come archetipo di problemi ecologici, esistenziali, culturali, economici, enormi.
      Il fatto che le strade in Campania e in Calabria siano discariche diffuse, il fatto che in Campania e in Calabria abbia visto decine di incendi appicati, etc. non sono affatto casuali coincidenze.
      Il fato che in quelle regioni non ci sia riuso, raccolta differenziata, etc. non e' affatto casuale.
      Sono tessere di un mosaico che dà un immagine di un organismo deblitato, con molteplici e gravi malattie concomitanti.
      Roma e' sporca perche' sono sporchi e incivili troppi romani.
      Io pagherei oro per capire le cause di questa incultura ostile tutto cio' che e' comune e pagherei platino per applicare un sistema di rimedi, terapie e chirurgie.

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    4. _rio, il mio amico anarcomunista, citava spesso la civiltà dei comuni come spiegazione della civiltà e del civismo.
      Però ti devo dell'oro, non del platino.
      Hai scomposto il problema nelle sue cause storiche.
      Ma la terapia qual'è?!
      Autarchia su base provinciale?

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    5. > le persone ricadono nella memoria ancestrale

      Un cugino caro di _uda, uno di quei (quasi) eroi civili che cercano di impegnarsi, di resistere allo sfascio generale, sabato sera, ci diceva che la crisi dal 2009 è stata devastante per il sud e per la Calabria.
      Per l'economia? gli ho chiesto.
      No, per la mentalità criminale che stava regredendo e che è riesplosa! - mi ha risposto.

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  7. Tra l'altro, se non ci fosse una razionalità economica, allora non si capisce perché il Madagascar non adotti il franco svizzero come moneta nazionale. Tanto la moneta è solo un dettaglio, no?

    Sul perchè siano state prese decisioni economiche non-razionali e sul perché si vada avanti così è inutile che io mi ripeta.

    E' di ieri la notizia del taglio di 2 miliardi e mezzo sulla sanità pubblica (capisco se tagliassero gli sprechi per investire in nuove macchine diagnostiche, tanto per dire. Ma si taglia per rifinanziare le banche, robe da pazzi).

    Non potendo svalutare la moneta (artificialmente alta per tutta Europa e artificialmente bassa per la Germania), si devono svalutare stipendi e ricchezza nazionale.


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  8. La moneta deve essere più locale possibile.
    Questo, però, è incompatibile con globalizzazione/crescitismo/capitalismo in grande e i loro corollari quali dirittismo, servizismo e consumismo.
    Minsky e Frenkel ovvero voglio subito tutti i "diritti della triade differendo a dopo la "responsabilità" / lato oscuro.
    E' un problema etologico e filosofico molto prima che economico.
    La metafora "torre di Babele" è decisamente più antica di quella dell'euro.

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  9. Lorenzo, ieri sera leggevo quell'articolo e pensavo che ... siamo proprio fottuti.
    Vorrei scrivere "non ho mai letto tante cazzate e idiozie di fondamentalismo crescitista messe insieme" ma... la realtà è che quelle litanie da invasati, quella demenza apologetica del tumore, sono la quasi totalità del farneticante flusso (pseudo) informativo che dilava, inquina, programma le menti della massa.

    Non vorrei spendere molte parole sul tuo sarcasmo "filomodernista". Tu vai in montagna (media) a goderti pascoli, alpeggi, campanacci e profumi di peccio, o a cercare refrigerio sotto alcuni alberi (veri, non quel abominevole "robo per idioti" di plastica o alluminio o ... che c'è in mezzo al Merdexpo, il "coso della morte") non alla raffineria di Mantova o su uno degli svincoli delle tangenziali milanesi.
    Mah, ti fai prendere, non di rado, dalla vis polemica.

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  10. C'è da dire che parte della ricchezza del Sud (che c'è, l'ho vista e toccata con mano) è invisibile a qualsiasi sondaggio perché "non registrata". Per fare un parallelo: se uno dovesse valutare l'entità della mia dieta estiva analizzando i dati registrati sulla "tessera fedeltà" del supermercato xyz potrebbe pensare che sto morendo di fame; in effetti mangio come un bufalo, ma mangio roba che ufficialmente "non esiste" perché passa direttamente dalla terra al mio stomaco, senza essere registrata in alcun luogo.
    Analogamente, certe aree del Sud appaiono "povere" perché gran parte delle attività in loco non sono registrate -- il meccanico apparentemente non lavora, il dentista pure, il contadino anche, le case non esistono, le compagnie assicurative sono ornamentali, domestiche e badanti sono amiche che scambiano favori, l'operaio è part-time anche se sta in fabbrica dieci ore al giorno, e così via.
    Intendiamoci, al punto in cui siamo fanno bene, si chiama autodifesa. Dovremmo attrezzarci anche dalle nostre parti (in effetti, molti stanno iniziando a capirlo anche ai piani bassi, solo che è più difficile perché qui i controlli ci sono e sono pure virulenti, e la gente è più chiacchierona di quello che dovrebbero suggerire le circostanze).

    P.S. Ho osservato un fenomeno simile in Valle D'Aosta e, in misura minore, in aree circoscritte della Liguria che non sono propriamente meridione. Evidentemente quando si parla di capacità d'autodifesa tipo quelle che ho descritto l'omogeneità e la coesione culturali hanno il loro peso più della collocazione geografica.

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  11. Diamante, Scalea,Maratea, Acquappesa-marina,Cetrara-marina, Capobonifacio...su verso le alture della Sila ecc Che dire? Chi è causa del proprio male, pianga se stesso...capisci? In questi posti ed altri del Sud d'Italia ho lavorato, ho conosciuto, ho amato, ho goduto ecc.Nomn si può usare l'accetta e fare discorsi da taglio netto, sono tante le variabili che regolano la vita del SUD a partire dallo sbarco di Enea sulle coste del Salento...poi il tempo ha corroso le menti, ha modellato comportameti ecc. Dalle mie parti il Salento, c'è un detto a proposito della situazione meridionale: A chiagnere stu mortu suntu lacrime perse. Tutto qui. Quando si fa il bucato gli indumenti si rivoltano per non sciuparli...ma stu mortu chi lo rivolta, la politica, nostrana ? NON SCHERZIAMO !!!

    A dopo UUIC, buona giornata

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    1. Un analisi del passato dovrebbe servire a capire a come si è arrivati a certi problemi e wuindiva escogitare rimedi e metterli in atto.
      Il metaproblema è che si crede di risolvere i problemi (dei "sistemi 5") con maggiori dosi di cause dei problemi.
      Buongiorno Daoist.

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    2. Nottebuia ha un approccio "top-down", direi derivante da una formazione "marxista", srutturalista, di sinistra.
      Io sono guarito da quella malattia, come lo furono Terzani o lo stesso Bertinotti (l'unica rivoluzione e' quella interiore, dello spirito) e la (non) qualita' dei sistemi, ritengo, e' fatta dalla (non) qualita' delle persone che lo animano, specie ora che praticamente quasi tutti possono aver accesso a quasi tutte le informazioni, conoscenze, esperienze.
      La forza di una catena è limitata superiormente da quella del suo anello piu' debole.

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  12. Le TAC et similia le pagano i trasferimenti unidirezionali di soldini da Nord a Sud, per altro simmetrici ai trasferimenti unidirezionali di pressione antropica dal Sud al Nord. Ah, non dimentichiamo che trasferimenti unidirezionali di pressione antropica tutt'altro che irrilevanti hanno anche seguito la direttrice da Est a Ovest. E non parlo di stranieri (quelli sono l'ultimo capitolo, quello nel quale la tragedia giunge alla sua conclusione).

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  13. E' questo il punto. Partendo dalla tua ipotesi, io dovrei vedere che lo Stato spende più di quanto incassa, in termini di "economia reale".

    Ma torniamo a un discorso già fatto, quello del famoso saldo primario.

    A questo punto, visto che io di default non credo a nessuno, vado a controllare come, dove e quando si è originato il debito e, anche qui trovo che si è originato a inizio anni '80 per problemi finanziari e non per comprare servizi e far vivere gli italiani sopra la loro capacità produttiva complessiva.

    Non voglio riaprire flambate perché sono stanco e il caldo mi ammazza. Comunque, ripeto: può darsi che io mi sbagli (anche se in questo caso risulterebbero errate tutte le varie banche dati di statistica nazionale e internazionale). Il tempo giudicherà e a me, fondamentalmente, interessa capire e non convincere nessuno.

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  14. Troppo lungo e complesso per una risposta scritta da furbofono in una mattina che mi son svegliato prima delle sei per il merdoso caldo.
    Nelle pagine del lubro di Bagnai c'è un grafico molto chiaro sulle partite correnti e come si è "generata" riccjezza privata a suon di debito e deficit pubblici e come, a questo, sia seguito uno sbilancio pesamtissimo dovuto ad aberranti importazioni di robi posizionali dalla Teteschia.
    Quei robi che vedevo aggirarsi anche ieri tra rifiuti ovunque e terreni inceneriti.
    Ma tanto è colpa del pareggio di bilancio e di Schaeuble brutto cattivo.

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