In tutta 'sta facenda del coronavirus i numeri non tornano. Il mio medico di famiglia mi disse che in Italia, ogni anno, muoiono alcune migliaia di persone per la cosiddetta influenza.
Supponiamo lo 0,05‰, tanto per fare una stima, 3000 persone su una popolazione di ca. 60M di persone. Leggevo che a Wuhan, una delle (orribili) megalopoli del tumore antropico cinese (esso ha delle cose belline belline come questa), vivono ca. 15M di persone, ca. 1/4 della popolazione italiana: ad uno 0,05‰ sarebbero ca. 750 decessi. Suppponiamo 250 persone al mese, per 3 mesi. Ieri leggevo di 170 deceduti. Non ci sono i numeri per il panico che leggo qui e là.
Io non ho mai capito questi movimenti gregari di massa. Ad un certo punto tutti comprano in borsa persioni azioni di merda per società della merda vuota, miliardi di ricchezza fatua, inesistente, creati dal nulla (silenzio dai mezzi di rumore di massa), poi sette si girano e iniziano a vendere, ecco tutti a vendere, in massa, disastro in borsa, titoloni per cretini "x.yz miliardi di ricchezza bruciati oggi nelle borse europee".
Io mi trovai, una volta, in un gregge smarrito su una strada a due chilometri da casa e osservavo questi mutamenti repentini di direzione della massa pecoracea, senza alcun senso.
Del resto, basta osservare come vota la gente, con la segatura in testa, come andando in un tempio, spegnendo la testa.
Ora c'è 'sta cosa del coronavirus. O ci tengono dati nascosti oppure è un colossale moto di panico di massa, un ennesimo episodio di sensazionalismo