mercoledì 29 ottobre 2014

Poi devi farlo

E' qualche giorno che non scrivo di tango. Un po' perché questo fine settimana non ho ballato. Mi sono... retrocesso, infatti, al corso di milonga del venerdì: il livello avanzato era... troppo avanzato per me. Avevo provato per questioni di logistica anche se ero scettico fin dall'inizio: cazz mi iscrivo al livello avanzato che non so fare la metà delle cose che si fanno al livello intermedio?
Così mi sono retrocesso. I nuovi orari di lezione sono incompatibili con il "classico" esco dal lavoro - vado a casa - cena - doccia - riposo - ritorno in città: mi fermo al lavoro, vado a lezione direttamente, prendo l'ultimo treno e torno a casa. Questo il venerdì sera che precede il fine settimana con UnBipedinone, significa no tango per tutto il fine settimana. Retrocedere di un livello.... Quello dei centrometristi dei corsi, gente che ha la fregola di dover scalare i livelli nel più breve tempo possibile è una motivo (pattern) abbastanza frequente. Me lo ricordavo anche a danza afrocubana, gente che si dimenava in decine di orribili figure e che non aveva stile, non aveva la base, i fondamentali e che smaniava di passare da un livello al successivo (facevano troppo male le cose per quei livelli per rimanervi).

Martedì della settimana scorsa da Flora c'era una coppia tra il buffo e il grottesco: egli alto oltre uno e ottantacinque, ella 'na tappa, secondo me non arrivava ad uno e sessanta. Sembrava impossibile eppure hanno ballato bene. La comunicazione, ogni atto di quelle cose incredibili di fisica applicata che vedete in esibizioni di tango, avvengono comunicano quasi esclusivamente con il busto. Allora se invece del busto a busto c'è il busto a testa, le cose sono molto più difficili.

_ara, la mia compagna di studi del corso "bolognese" mi ha segnalato questo ILoveTango (visto alcune cose, lo trovo un po' ... buonista) portandomi un paio di pagine stampate tratte da quel diario. Una era questa:  attenzione a teorizzare una condizione femminile in milonga perché essa poi... ti condiziona. Inutile scrivere e leggere che una tanguera è un essere coraggioso. Semplicemente siilo, non serve sottolinearlo a parole o che le parole di coraggio sostituiscano il coraggio. Se ne parli troppo non segui la tua strada che è veramente unica e paritaria.
_ara cura anche una cultura del tango ma... a volte è troppo mentale, come a lezione. E' importante ricevere indicazioni anche verbali su un movimento, su un cambio di peso, sulla gestione dell'asse in un movimento. Ma poi devi farlo. Devi provare e riprovare col corpo, anche sbagliando. Non si può  imparare il tango a parole come non si può apprendere a sciare guardando alcune lezioni dal voitubo. Possono essere utili alcune indicazioni ma poi, è il corpo che deve provare e riprovare. _ara a volte si perde un po' nelle analisi verbali, teoriche.
Quando incontro, in milonga, alcune tanguere un po' tese, timorose .- quella paura di sbagliare - se vedo che c'è un buono spirito, scherzo, tento di rompere la tensione. Se c'è qualche sbaglio sorrido, alla fine del brano posso dire che era interessante, quello non è stato un errore ma una proposta interessante. Uh, bello sbagliare. Ad ogni errore nel prossimo pezzo, 'na tanda omaggio. Ridono e la loro tensione cala.

Fatto le tre, stanotte, zio petardo. Racconterò. Poche ore di sonno ma anche una birra pazzesca, oggi.



22 commenti:

  1. LOL, da teorico della decrescita, ti sei retrocesso, non vorrai mica crescere, eh?...Tutto sommato, mi pare giusto! ;-)

    Scherzo, naturalmente! Non conosco il tango, ma intuisco sia meglio imparare bene le basi e avere fondamenta larghe e solide. Dopo, avrai senz'altro margini di miglioramento molto più ampi... :-)

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    1. Anche se l'avevo in testa, non l'ho scritto.
      Una delle caratteristiche delle società liquide è la crescita perpetua anche della fretta, della frenesia.
      Cazz timettiacorrereneltango quando lo devi fare in tutto il resto della vita!?!?

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    1. Allora ho sbagliato, sarà stata anche uno e cinquanta.
      Insomma, era piuttosto tappa.

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    2. 1 e 50 è tappa.

      anche se io ho trombato deliziosamente con donne alte 1 e 50

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    3. Il noto lazzo sulla donna nana sorgerebbe spontaneo.

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    4. Francesco si è salvato in corner dicendo che a 160 fantastici cm non si è tappe.

      :-)

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    5. Niente niente ti fossi come sentita chiamata in causa, Wanna? ;)

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    6. Noooo, che dici :)

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    7. In effetti unoesessanta non è tappità. :)
      A-Woman che non era alta (ma neppure tappa) penso che fosse unoesessantatre.
      La madre di mio figlio è unoesettantadue.

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  3. Mi piace pensare all'errore come una "proposta interessante" :)
    Trovo encomiabile che tu abbia saputo riconoscere di non essere ancora pronto per il livello successivo. Non e' da tutti avere la coscienza della propria preparazione...non solo nel tango ma anche in altri contesti. Strafare per dimostrare qualcosa non porta mai a un granché.

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    1. Encomiabile: troppo buona perché...
      Perché lo ritengo normale.
      Piuttosto è assurdo (non userò termini più forti) fare i cento metri per avanzare solo formalmente nei livelli.
      È completsmente assurdo.
      E anche indicativo, purtroppo.

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  4. Ma sul serio fai la trottola lavoro-casa-lavoro-milonga?
    I miei complimenti...

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    1. eh-eh...conoscere e utilizzare il GAS !!! ;-)

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    2. Dal momento che ci parli spesso del GAS (ottime iniziative, tra l'altro), io credo che loro ti forniscano il carburante alimentare migliore per reggere attività fisiche e prestazioni super-intense !!

      Un po' come utilizzare benzine ad elevato numero di ottani, cosa che fanno in formula 1 :-)

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    3. x Wannabe Figa:
      Quante volte ho scritto che per il tango ho fatto, 'sto facendo e farò cose pazzesche, cose che potrei fare per una donna solo per alcune stagioni corrispondenti all'innamoramento iniziale? :)

      x nottebuia:
      Ah, ecco, Grazie per la spiegazione.
      Il GAS ha, all'interno, tutte le contraddizioni del mondo.
      A partire dal contadino cattococomero che, con una famiglia così pesante, fa di tutto fuorché stare nell'orto.
      Così ci sottopone al centellinare i suoi prodotti che ci sono una settimana sì e due no e che quando ci sono sono squisiti.
      Insomma, il bastardo cattivone sadico conigliastro ci fa passare dalle stelle alle stalle continuamente. ;)

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  5. Non fosse altro per quel "siilo", post veramente..all'altezza.. ;)

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    1. Poiché io fui e, per alcune cose non sono ancora completamente guarito, un mentaloide, conosco bene quell'approccio.
      La teoria è importante ma essa non può che essere un faro, una mappa per poi agire e imparare sbagliando.

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  6. Sto ascoltando la musica del filmato...dopo lo guardo nelle immagini. Non è utile dare una scaletta alle proprie attività, ma semplicemente falle spontaneamente senza tempistica, si prova piacere istantaneo e non atteso.

    Ciao A-Men, pezzo di un furbacchione,ahahha.

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    1. Senza tempistica rischio di perdere l'ultimo treno o... arrivare a lezioni a metà o finita.
      ;)

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