giovedì 5 maggio 2016

Ladri di metà

  • La differenza tra ambientalismo ed ecologia è la stessa che c'è tra Walt-Disney e la Natura.
    Un uomo in cammino.

Se li avessi incontrati prima, tango e arti marziali, mi sarei buttato in loro subito. Sarei diventato più estremo, tenero amante di donne tra le mie braccia, lottatore, combattente, educatore civico diretto, picchiatore, squadrista idealista (potere aggiungere tutti gli insulti delle zecche, ora capisco che sono tentativi di insulto che descrivono cose degne, di valore), vorrei essere celerino e andare a pestarle.
Ogni tanto in consessi milongheri alla mia obiezione sul fatto che quel fine settimana lo avrei dovuto passare col mio bipedinone, mi chiesero perché non portassi anche mio figlio. Se UnBipedinone imparasse tango ora, lo assorbirebbe come una spugna, miei mesi di studio potrebbero essere per lui alcune ore di studio. Ma non è il tempo. C'è questo scollamento tra la vita e quello che dovresti sapere nella vita. Ma questo è il tempo ed è nella natura delle cose. Poi c'è la metà mancante per artificio, per frode.
Anche martedì sera, dopo una serata molto intensa di cointegro, alla fine del partitone, una sorta di basket-rugby-lotta in cui si può essere molto maschi, duri, aggressivi, vigorosi, mi chiedevo perché fosse arrivato così tardi nella mia vita, perché solo tardi sono riuscito ad emanciparmi dalla merda insipiente volemosebenista, a scrollarmi di dosso questa schifosa finzione ipocrita, questa colla puzzolente dell'estremista, fondamentalista moderatezza, tra il cattolico, l'illuminista, il marxista.
Sento che mi manca qualcosa: in questi giorni sto zuzzerellando per siti identitari, neofascisti, sovranisti, anarcoidi, libertari, ecologisti, neonazisti. Scopro un mondo di valori che sono semplicemente stati demonizzati, rimossi, ricoperti di insulti e menzogne. E così ciò che massimamente odiavo del castello di mezze verità cattolico lo riscopro, moltiplicato per diecimila, nell'oppio marxista, comunismo orto/diversamente/neo/para, in quella galassia sinistra che trasuda d'artificiale.
E con tutto ciò osservo pure quanto non mi piace o che detesterei di questo mondo degli antagonisti alla "sinistra", quanto esso stesso sia, per molte cose, dentro nella gabbia dell'omologazione, dell'uniformarsi comodo. Ma essi non negano l'eccesso, non ammettono la finzione, l'ipocrisia, la plastica utilitarista, come comandamento di vita (l'antipode della nobiltà d'animo, della morale dell'onore di Alain De Benoist).

Mi viene una rabbia grande, potente, una razionale ira, anche ora mentre scrivo. Questa truffa ideologica, questa adulterazione della realtà che pretende di eliminarne una metà per rendere tutto un insulso grigiastro politicamente corretto, ugualista, la fogna in cui tutti viene confluito, mischiato frullato.
Ieri ho pianto anche in treno, in ufficio e poi quasi con mio figlio a cena per il pensiero che la mamma si sta consumando.
Ora riesco ad avvicinarmi a quella meravigliosa completezza della realtà, fatta di asprezza e soavità, di durezza austera e di essere teneramente vulnerabili, di odio feroce e di affetti grandi, di pugni e carezze, di dolore e piacere, di maschile maschio  e femminile femminile, di gioia e disperazione, interno ed esterno, identità e alterità, morte e vita.
Riesco, ora che ho passato la vetta, scendendo sul versante verso la morte, ad apprezzare la completezza, trovo qui il mio olimpo ecologico, romantico di tempesta e sereno, di impeto calma, passioni divoranti e distacco meditativo, ortodossia e trasgressione.
Osservo il mio odio che si alimenta dell'accorgersi delle metà sottrattemi, metà di vita, la morte, metà d'amare, l'odiare, metà dell'accogliere, il respingere, il punire metà del premiare, metà del senso del vivere, metà di similitudini e differenze. Il mio disprezzo si riversa  su  questi truffatori ideologici, sulla orribile ghenga, su questa orribile feccia brulicante, corruttrice, ugualista, perbenista, marxista, monoteista, illuminista, oscurantista, antirealista, antifa, anti qua anti su e anti giù, artificiale, cattocattolica, come acqua del mare in tempesta in un polder in cui hanno ceduto le dighe.
Amo il mio odio che aumenta di giorno in giorno per questa plastica ugualista, la merda che mi ha sottratto metà della Vita, che ci ha sottratto, che vi ha sottratto metà della vita, che vi sottrae metà della vita.


8 commenti:

  1. Molto di ciò che mancherà, e tanto anche, è presenza indifferente, ora.

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  2. Uomo l'umanita''si e'evoluta per condivisione, per contro il mondo e'fatto da gente normale, gli estremismi sono sintesi linguistichr, esistono gli individui, non le categorie!

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    1. Io trovo così estremo questo ugualismo, questa moderatezza apparente che diventa repressione ideologica brutale, scontro fisico, da parte di questa ghenga di invasati fondamentalisti.
      Non c'è nulla di più estremistico in questo dimezzamento ideologico della realtà che abolisce tutto ciò che non sia nella sofisticazione perbenista, dell'ugualismo (marxista), del politicamente corretto.

      Sicuramente ci sono sintesi linguistiche ma anche prassi squadristiche, azioni di imposizione del pensiero unico, di lotta e attacco fisico a coloro che non si omologano.
      La cosa che io disprezzo come poco altro è che questi sono dissociati: questi (anti)razzisti sono razzisti positivisti femonemali.
      Questi (anti)nazisti sono stalinisti che sono entrati in librerie a fare a pezzi i libri di un loro antagonisti. Questi (anti)squadristi sono squadristi rossi che fanno azioni contro i loro competitori, quelli del socialismo fascista invece che marxista.
      Esiste una classe di persone che hanno un solo pensiero completamente antistorico, morale, antietico, antiscientifico, oscurantista in testa.
      Se io penso che questa massa brulcante dovrebbe essere ciò che il materialismo scientifico, dialettico nel propri metodo, come ex simpatizzante di snistra osservo il grado di disfacimento, di imbarbarimento, di fanatismo assolutista che questa caratterizza merda.
      Ecco, io vorrei essere stato ieri a manganellare questi di Hobo, a pestarli, aiutarli a tornare nella realtà, nei limiti che essi, piccole menti scadenti, devono avere nel rapportarsi con coloro che non si omologano a loro.
      Il fatto che esistono indiviui, un fatto oggettivo, viene negato quando e' comodo da questi che hanno in testa la morfina, l'oppio della analisi strutturalista della societa', scontro di classi e altre cose del genere.
      Sono persone che hanno preso una tessera del mosaico e l'hanno resa mosaico.
      Insomma, un problema.

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  3. C'è un tanghero, artista eclettico, bohémienne cui arrivammo a capire che ci intendavamo parlando di estetica, di arte, di Bellezza d'Italia e poi virammo a renderci conto dello stupro, invasione, balordi, islamici, grezzi, incompatibili, xeno, piccole serpi rancorose, con italiani ed europei, barbari,delinquenti, bruti che questa ghenga di scafisti di stato cattolici e comunisti sostiene, importa e innesta a forza a migliaia ogni giorno.
    Così ora ci capiamo e sappiamo dell'ipocrisia e del fanatismo sinistro che c'è nel mondo del tango che, in quanto sommamente urbano, è pure sommamente sofisticato, artificiale, quindi culturalmente deviato, malato.
    Beh, forse siamo solo due di molti che si celano, per la pesante repressione ideologica che c'é nei confronti dei non omologati, dei resistenti al pensiero unico , illuminista-massonico-cattocomunista.

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  4. Affoghiamo tra pari.
    Roberto Pecchioli, sampierdarenese vero, (mi piace il sottolineare un'identità) ė uno di quelli che ha scelto la pillola rossa dalle mani di Morpheus, e sa quanto ė terribilmente profonda la tana del Bianconiglio.
    http://www.ereticamente.net/2015/12/la-grande-sostituzione-roberto-pecchioli.html

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