domenica 22 maggio 2016
Simpatia e bello esotico
Ieri sera, dopo cena, sono uscito a fare due passi. In questo fine settimana in quella città (ora scrivo da casa) ha ospitato vari eventi concomitanti e, tra quelli, uno è stata la notte bianca. Folla ovunque, una marea di persone per le vie della città: in alcune piazze alcuni palchi con musica da ballare commerciale, un'altra piazza del rock schitarrato a manetta (per me forse pure peggio), molte vie piccole con gente gaudente che sbaffava e beveva. Prima serata estiva, molte persone (ancora bianchicce) vestite come se stessero passeggiando sul lungomare. Devo dire che l'occhio viene molto colpito dalle femmine quando esse diminuiscono, a inizio stagione, i centimetri quadrati di tessuti che le coprono. Un po' viziato dall'ambiente milonghero, non ho visto (molte) donne belle.
Invece ho visto parecchie donne, alcune così così altre proprio bruttine accompagnate con stranieri, giovani stranieri scuri, quasi tutti ragazzi belli e decisamente più belli di loro.
Io penso che la piazza dell'eros sia un po' come il mercato del lavoro: offerta e domanda, tra maschile e femminile, che non si incontrano. Maschi che cercano e vogliono femmine belle, femmine che cercano e vogliono maschi potenti. Ovviamente non ho alcun dato, solo una sensazione personale che io stesso metto lì un po'distante e che smentisco subito. Durante l'andata, sabato, ad un'area di sosta, sull'Autobrennero, UnBipedinone scende e va in bagno, arriva una Multipla targata RE, scende un giovane uomo, poi i due bimbi ed infine la mamma. Ecco, mentre egli era veramente un bell'uomo, alto, bel viso, corpo atletico anche se appesantito da qualche centimetro familiare, ella era bassa, brutta, larga e io non ho potuto non chiedermi come quel bell'uomo si sia potuto accompagnare a un tale cesso. Sarà stata simpatica! mi fa UnBipedinone.
La simpatia e il bello esotico: colmano i buchi, il vuoto in mezzo.
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Per l'ennesima volta citerò Fossati: "Chi si guarda nel cuore / sa bene quello che vuole / e prende quello che c'è".
RispondiEliminaPer non dimenticare la saggezza popolare del non è bello quel che è bello, è bello quel che piace.
In passato osservai come io sia "preintellettiale". Ora dovrei aggiungere che sono anche "precordiale". ;)
EliminaScusa se sono terra-terra.
RispondiEliminaUno straniero extra-comunitario non cerca la simpatia, molto spesso cerca solamente un modo di avere il permesso di soggiorno garantito e un giorno la cittadinanza. Dopo avere ottenuto la cosa, se la donna è proprio brutta e/o insostenibile allora c'e' sempre il divorzio.
Non voglio dire che non esistano poi casi di vero amore, spinto da quello e non dalla necessità della regolarizzazione. Ma la maggioranza dei casi è proprio quella che dico io. A pensar male si fa peccato ma non si sbaglia.
> c'è sempre il divorzio
EliminaSe ci fosse un diritto diritto nonché simmetrico, esso non potrebbe che prevedere la perdita della cittadinan, col divorzio, acquisita col matrimonio.
Invece il diritto attuale è massimamente storto. Poi andiamo pure a vedere le centinaia di tessere "storte" di un mosaico filo massmigrazionista.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaUomo peró ti sei contraddetto :) Dici che la domanda non incontra l`offerta. ..ma tu stesso hai notato che delle donne pur `bruttine` hanno trovato dei giovani che tu stesso hai definito piú belli di loro...buon per loro, no? Sarà un do ut des finalizzato al sesso di sicuro, ma ben venga se le fa star bene. Alla fine se due sono daccordo e non si prendono in giro con promesse inutili, possono far quel che gli pare. ..per buona pace dei benpensanti. Quando gli italiani piú o meno cessi vanno con le rumene e le brasiliane nessuno ormai si scandalizza piú (e si sa che queste non ci vanno per amore) quindi perché sorprendersi del contrario?
RispondiEliminaIo non ci vedo niente di male, finché nessuno fa del male a nessuno.
Non avrei potuto dirlo meglio. :)
EliminaIo non mi sorprendo quasi più di nulla. Sai che ho sempre ritenuto il cinismo una tensione verso l'osservazione della realtà, affrancata dall'inquinamento delle convenzioni, dal kitsch.
EliminaOsservo che il "mercato" (faccio fatica a usare questa espressione ma, forse, è efficace e come cinico idealista vinco il mio ribrezzo) dell'eros "interno" è fatto di domanda e offerta che non si incontrano.
In questa mancanza si infilano gli alloctoni / invasori (intendo anche al femminile, anche se l'invasione è fatta soprattutto da maschi).
Ho riletto ancora una volta la pagina ed ero/sono convinto che non abbia dato un giudizio. Mi pare che tu e gioia abbiate invece intuito un giudizio negativo.
Voi sapete cosa ne penso della guerra migratoria ma in questo caso io ho voluto / avrei voluto solo osservare una dimensione della società. Infatti ho fatto pure l'esempio della coppia reggiana assai mal assortita.
> niente di male, finché nessuno fa del male a nessuno
I problemi arrivano dopo quando la relazione inizia ad affrontare difficoltà e divergenza.
I casi di donne italiane che subiscono gradi di violenza via via più elevati da parte di mariti/partner "educati" con culture machiste patriarcali sono sterminati.
Però non si può dire, è nazifascioleghista, perché le kompagne esibiscono il loro masosadismo per cui i valori dell'emancipazione, della libertà, del rispetto del femminile, tutto deve soccombere e soccombe al razzismo positivista del migrante è bello, colorato, culturale, gioioso, poverino, rifugiato, amorevole.
se vuoi prova dei deliri di una malata, vai da Eretika e leggi le demenze per le quali ha raggiunto il suo spicchio di potere e fama.
Fascistaxenofoborazzistamachistasessista è il male ma, se esotico, straniero, migrante, è il bene supremo, la Grande Opportunità.
Quante volte ho scritto che gli (anti)razzisti e le (anti)razziste sono straordinari, fenomenali razzisti!? Anche solo per il fatto che centrano le loro analisi sull'origine (oltre che sulla classe) li rende dei razzisti incredibili.
XGioia :).
EliminaXUomo: il giudizio diretto non c`era ma un pó tra le righe. . ...parli di `invasione` anche nella conquista delle donne. ..io penso che queste donne sanno con chi vanno,e avranno fatto le loro considerazioni su cosa piace loro e cosa no...
E' vero che in tanti casi poi vengono fuori le divergenze culturali e di mentalità e maltrattamenti, ma non dimentichiamo quante donne italiane sono maltrattate e perfino uccise dai compagni che non sono magrebini islamerda baubau e tutto quello che vogliamo ma...italianissimi e `teoricamente' ben piú evoluti. Voglio dire. ...i problemi relazionali stanno ovunque, a voler ben vedere. Chiaramente non sono filomigrazionista per questo ma isservo la realtà dei fatti.
> parli di `invasione` anche nella conquista delle donne
EliminaIn effetti succede nell'eros quello che succede nel lavoro: afflussi di xeno permettono che le differenze tra domanda e offerta, invece che avvicinarsi, aumentino, colmate in qualche caso da interventi esterni.
In altre parole: se non ci fossero sguatteri pachistani che pigliano 600 euro al mese, i salari degli sguatteri non potrebbero che alzarsi e troverebbero manodopera italiana. Invece ciò non succede.
Molte persone credono che l'eros sia un altro mondo, che abbia leggi speciali e particolari e invece, per molti aspetti, è un fenomeno come molti altri.
> non dimentichiamo quante donne italiane sono maltrattate e perfino uccise dai compagni che non sono magrebini islamerda baubau e tutto quello che vogliamo ma...italianissimi
Sul piano logico non regge: se hai dei violenti italiani perché importare altri violenti alloctoni? Non ha nessun senso.
Il discorso è fallace anche sul piano numerico: i delitti efferati contro le donne sono, in proporzione, assai maggiori in certe comunita machiste. Però a sinistra si omette sempre il "in proporzione" e, come per il PIL e altri fenomeni, si usa furbescamente i valori assoluti. E' un artifizio retorico assai banale, non funziona.
> Mia madre violentata da un profugo. Ma credo ancora nell’integrazione
RispondiEliminaVedi, ci sono sempre le pulsioni sadomasochiste o masosadiche. Mah.
Come scritto più volte, in effetti certe persone si meritano quello che, nel subconscio, cercano. Direi che la figlia fa l'accoglientista con la vita e il corpo della madre, visto che questa, dopo lo stupro, è invecchiata di venti anni, In effetti bisognerebbe sentire la madre che forse non è così masochista.
Uno degli errori è di pensare ai partigiani come un corpo unico, unanime. La resistenza fu caratterizzata da molteplici correnti, non solo quella comunista.
RispondiEliminaIn ogni caso, i kompagni "critici" del GAS, dalle mie parti, mi hanno sempre parlato schifati della orribile speculazione con la quale il PCI ha sempre inquinato ciò che c'era di buono.
Un comandante partigiano famoso da quelle parti in realtà spacciato come comunista in realtà era un libertario insofferente ai soprusi dei fascisti e col comunismo non c'entrava una mazza. Ma la retorica lo fece passare per comunista.
Insomma, sulla resistenza è stata gettata una quantità industriale di false, mezze, non verità.
Solo una polemica per citrulli potrebbe a portare a schierare i partigiani per il sì o per i no. Sarebbe più o meno come dire che i veri o le vere infermiere biologi sono per il sì / no.
Il passo successivo sarebbe quello di osservare questa miseria della dialettica politicastri - bobbbolo e dei meccanismi di potere che ne traggono giovamento.