mercoledì 4 maggio 2016

Naturamare - 3

(Naturamare - 2)

A volte sento, intuisco che questo camminare nei luoghi di Natura ancora residualmente integra, una ricerca di un contatto archetipico con la Madre. Così, come se fossimo un po' imbarazzati - e questo non può succedere che in gruppo - allora il camminare silenzioso diventa frizzante, allegro, animato, ma forse anche un po' più lontano dall'intimità.
Dopo decenni di visita a quei luoghi, di amore, scopro ancora luoghi nuovi. Questa volta siamo partiti dall'interno dell'Argentario, a pochi metri dalla vetta e ci siamo incamminati scendendo, scendendo sempre di più, quasi fino a mare. La terza giornata di tre di un inverno che non è esistito, con maestrale. Maestrale significa aria tersa. Il freddo (relativo, sorrido) significa godersi il sole come lucertole. E la vista che respira, che abbraccia il Re Tirreno, grande, diventa essa stessa innamorarsi della Madre.
Dovrei raccontare qualche aneddoto, descrivere i luoghi, come li abbiamo vissuti. Faccio fatico, perché sono sballottato dall'intensità della vita, in questi giorni, lascio qualche nota nelle didascalie.

Giglio a ponente

Giannutri a meridione

Retroguardia resistente di Ansonica
in terrazza abbandonate degradate a gariga
dopo incendi e ora in ricostituzione



Cisto marino (Cistus monspeliensis)
Così ne ho poi conosciuto il nome 

Ancora muri a secchi di terrazzamenti agricoli abbandonati.
Palma nana italiana, ulivi, Ansonica. mirto.
La Natura si riprende l'assoluta, straordinaria eccellenza del lavoro agricolo di secoli.

Boschi e macchia per chilometri, ti disveli selvaggio, Argentario

In senso orario in mare: Giglio, Montecristo, Corsica, Elba

7 commenti:

  1. Risposte
    1. 'na meraviglia.
      Nonostante sia stato una stagione non estiva siccitosa una vegetazione di una sensualita' inebriante.

      Elimina
  2. Una vita fa (ormai forse 18 anni fa) sono andata all'Argentario.

    Ricordo ancora la camminata e il mare bellissimo!

    Ricordo che, anche se mi ero ripromessa di non prendere sassi (io adoro i sassi!) il mio zaino pian piano si faceva pesante da portare. Troppi sassi interessanti.

    L'azzurro intenso di quel mare ce l'ho ancora negli occhi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahah, uno zaino pieno di sassi.
      Sembra 'na barza.
      :)
      Azzurro, turchese, grigiazzurro plumbeo, celeste, blu, cobalto, ciano...
      Tutti i toni del blu del mare.

      Elimina
  3. quando ti capiterà di curiosare sul mio diario virtuale, forse l'ultimo appunto potrebbe metterti in sintonia col tuo spirito...oltre l'UUI segreto...Mistero arcano?

    buon giornata, amico di tante riflessioni...





    '

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vengo a leggere, Daoist. Sono indietro con diario mio e quelli altri.

      Elimina
  4. Qualche immagine rende poco della bellezza integra, intera, completa.
    Mancano gli odori, lapiacevolezza del caldo del sole nella giornata (relativamente) fredda, il silenzio, i suoni della natura, le tracce degli animali, etc. .

    RispondiElimina

Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.