martedì 28 aprile 2015

USA stato canaglia - 11

(USA stato canaglia - 10)

Questa colonna punta attenzione sul pericolo n° 2 (il pericolo n° 0 è la crescita demografica, il pericolo n° 1 è lo tsunami migratorio, sua conseguenza).
La fonte delle crisi sono sempre stati gli USA e non la Germania, che c'è da sempre una guerra tra il modello capitalistico anglofono e quello tedesco, con l'apologia statunitense crescitista e debitista (cercano di debilitarti, di indebolirti, di renderti dipendente e lo fanno col tuo consenso).
L'Europa deve guardare e alla Germania e alla Russia come potenziale storico, sociale, educativo, valoriale e come alleati prossimi nonché vicini ovvero naturali. La geografia e la vicinanza non sono dettagli come l'artificializzazione e la virtualizzazione, la plastificazione vorrebbero far credere.
Lo stato canaglia sta preparando una guerra in Europa, in Ucraina e il TTIP è solo una delle tecniche per svuotarne e disabilitarne le difese, insieme alla storia, alla filmografia, OGM e altro pattume a stelle e strisce. Gli USA ti riempiono di merda, la mangi, la pensi, la parli! Puoi immaginare come sarai capace di contrastarli, eh!?
Non bisogna aver fatto master di geopolitica o essere esperti del millimetro quadrato via qualche think tank da strapazzo.
Solo che essi farciscono la testa della massa di stupidaggini, di corbellerie come lo tsunami migratorio come ricchezza, multicultura, etc. e gli USA alleati, amici. Beh, sempre salameccosi verso l'usuraio, lo spacciatore, l'aguzzino, no!?
Ecco una nuova prova del Divide et Impera prima britannico poi statunitense.



29 commenti:

  1. Si noti, ancora una volta, la demenziale politica filostatunitense della maggior parte dei partiti (a partire dai più fanatici, i pidiossini) e il fatto che, in questo panorama di idioti vaneggianti spacciatori di inquinamento per le masse, Salvini risulta un gigante, pure in politica estera.
    Non ci sono migliori mezzi di propaganda per la lega delle orribile stupidaggini e astruse assurdità, del ciarpame di altre forze politiche.

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  2. diciamo che gli States sono più bravi di noi europei a fare i propri interessi.

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    1. Infatti.
      Iniziano proprio dalle credenze che essi inculcano nella testa delle masse.
      Ad esempio i cattivoni tedeschi brutti cattiven.
      Come espresso chiaramente, alimentano anche le divisioni in Europa che già è poco coesa (il fantasma incubo fobia del nazifascismo a occidente e quello del comunismo in oriente del continente).
      Come ho scritto, ti fanno pensare la cacca.
      E quindi se ne approfittano.

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  3. la politica, estera ed interna, made in italy è manchevole e priva di midollo, ovvio che altri stti se ne approfittino

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    1. Il problema è che l'Europa è divisa e come risultato storico e poi, come espresso, per le strategie geopolitiche statunitensi.
      L'unione fa la forza.
      Per gli USA ciò è esattamente il contrario di quanto desiderato.
      Ad esempio, il soffiare sulle folli politiche crescitiste, deficitarie e debitiste fa proprio parte di quel piano del rendere inetta, fragile, finanziartossicodipendente molti paesi e poi creare tensioni e fratture.
      Ovviamente è una politica in discesa visto che la demagogia del debito/deficit/stampiamopiùcartapertutti è un fondo naturale piuttosto spesso.

      Guardare a Germania e Russia è elementarmente sensato, ragionevole.
      Il video sopra dimostra perché le canaglie USA non lo vogliono.
      Stanno già facendo una guerra in Europa, in Ucraina, non è neppure possibile dire che siano congetture e strane ipotesi future.

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  4. I più sfegatati filo yankee ora sono proprio i postcomunisti - cattocomunisti - pidini. I comunisti conservano una qualche ragionevole simpatia per i russi che io condivido appieno.
    Ma anche su questo la non-sinistra italiana è frammentata, con filoni tradizionalmente filo statunitensi e antistatunitensi.
    Il lavaggio del cervello è anche quello a stelle e strisce che ti inculcano fin dalla più tenera età con i film a verità rovesciata:
    i cattivi pellerossa e i buoni pionieri
    i cattivi giappi
    i cattivi vietcong
    i cattivi cubani

    tutti cattivi in casa loro che non accolgono con esultanza e collane di fiori gli invasori con la pepsi, il consumismo e il chewing -gum.

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  5. Io non vedo futuro positivo. Magari un attentato ISIS lo riorganizzano loro (ma di quelli eclatanti.. al livello Torri per intenderci.. ), così poi vengono a salvarci..

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    1. Israele ha finanziato Hamas contro Al-Fatah
      Gli USA i talebani contro i sovietici.
      Quindi Hussein e l'Iraq contro l'Iran
      Poi hanno eliminato Hussein
      In Siria avrebbero fatto fuori Assad ma egli era protetto dall'URSS e, almeno all'inizio hanno supportato le forze anti assad, rendendosi conto poi che avevano allevato l'Isis,
      Con i francesi hanno assassinato Gheddafi (così da destabilizzare l'europa meridionale).
      Hanno sostenuto l'indipendenza del Kosovo contro i serbi e ora reprimono i russofoni dell'Ucraina orientale.
      Tutto e il contrario di tutto purché si fomentino le divisioni.
      Parassitare il mondo con il minimo sforzo.
      Esattamente il Divide et Impera dei romani.
      Si sa tutto, come per la pianificazione e il sostegno all'invasione migratoria ma si continua a blaterare vari tipi di mistica e falsità.

      Non solo non verranno a salvarti ma ti spiegano come distruggerti, annichilirti da solo e te lo fanno fare.

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    2. cioè Franco, le torri le ha fatte cadere Bush giusto ?

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    3. Non posso giurarci ma non mi stupirebbe neanche un po'. Se ci pensi, quale miglior passe partout per dieci anni di guerra giustificata e proliferazione di mercato militare?

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    4. minchia, peggio dei grillini.... a quando le scie chimiche ?

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    5. Francesco, le relazioni molto intense e cospicue tra la famiglia Bush e quella Laden sono patrimonio comune, fatti oggettivi, accertati.
      Tu puoi anche credere che un amico intimo e socio in affari con un dranghetista sia una persona per bene e dare del "grillino" a chi solleva qualche obiezione.
      Esistono i complottisti ma non è che i negazionisti siano meglio.
      C'è una strategia inferenziale che si chiama "principio di precauzione"...

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  6. Uomo, secondo me ci sono aspetti un po' troppo semplificativi in questo tuo ragionamento. Tizio è bravo, Caio è cattivo e tutto si spiega.

    Sai benissimo anche tu che la stessa Germania, l'Italia la Francia hanno grandi vizi ma anche grandi virtù.

    Io mi sento solo gi guardare a casa nostra e poter trarre l'evidentissima conclusione che l'Europa non stata e non è in grado di poter esprimere un interesse comune.

    L'aspetto ancora più grave è che questa cosa non solo non avviene a livello continentale (nonostante i soldi che spendiamo per le istituzioni europee), ma neanche a livello dei singoli Stati che stanno svendendo l'interesse generale per correre dietro a interessi particolari.

    Esempio pratico. La finanza tedesca se ne fotte del minijobber sassone che lavora a 450 euro/mese.
    L'imprenditore italiano se ne fotte di delocalizzare in Vietnam e far perdere i vantaggi competitivi del Made in Italy.

    Manca anche solo la cosa più ovvia e banale: una politica estera comune. In Europa non siamo statti capaci di provare a sforzarci di esprimere una posizione comune in qualsiasi vicenda.

    Ognuno pensa per se, non c'è unità di intenti. Tradotto: ognuno fa il cazzo che gli pare, a qualsiasi livello.

    Ultima cosa: il capitale e le grandi famiglie sono invece (da sempre) trans-nazionali. Il sovrano asburgico si sposa con quello francese, eccetera eccetera. Idem per le imprese multinazionali.

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    1. traduco anche qui: occhio, che su molte questioni gli interessi di finanza e multinazionali europee (quindi tedesche, italiane) o americane possono avere interessi particolari in comune e quindi spingere nella stessa direzione, che magari non è quella della "Germania" per come tu sei abituato a concepirla e a raffigurartela.

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    2. x nottebuia:
      Per dirla coi tuoi termini, siamo alla macroeconomia geopolitica.
      E' ovvio che non puoi entrare nel merito delle peculiarità medie, mini e micro dei singoli paesi.
      I minijob sono stati anch'essi "inventati" (non lo sono affatto in quanto sono mini lavori precari sa sempre) negli Stati Uniti.
      Hai presente quelli che ti accolgono col sorriso prestampato e la frase di circostanza "Welcome! How are you going?" sulle porte di supermercati e altre robe della GDO negli USA?
      Ecco, esattamente minilavori ed esistono da sempre.

      La debolezza e anche la forza dell'Europa è la diversità a volte incompatibile e questo avviene nella stessa Italia.

      Il capitalismo parassitario è da sempre transnazionale, cosmopolita. Certamente!
      E te lo dice uno ferocemente no-global, antiinternazionalista.

      x Lorenzo:
      L'imprenditore italiano che delocalizza è, appunto, italiano.
      Ma la delocalizzazione è solo una stupida strategia suicida, il corrispondente lato produzione della altrettanto suicida strategia dei consumatori del prezzo più basso come primo (e praticamente unico) criterio di valutazione negli acquisti.
      Due lati della stessa porcheria.

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    3. ti avevo risposto, bah, non c'è più ( o andato perso?)
      La polis è sul territorio, il resto è tanto più manipolabile tanto più aumenta la scala.
      Il territorio responsabilizza, la specie si è evoluta territorialmente.
      Le tribù che distruggevano le foreste, i contadini che distruggevano i campi spesso crepavano.
      La globalizzazione invece premia i comportamenti peggiori scaricandone le conseguenze altrove e/o su altri.

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  7. OT Oggi è la giornata mondiale della danza e ti ho pensato :D

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    1. Ah sì!?
      Ieri festeggiato e oggi laboratorio con due adorabili maestri argentini, ella forse la migliora o tra le prime cinque tanghere del mondo.
      :)

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  8. gli Usa hanno importato la loro merdosa idea di società in Europa, solamente li' al posto degli islamici ci sono i neri. I neri ammazzati ci sono sempre stati nella storia americana cosi' come il razzismo e un concetto di società basata sulla razza. Inoltre circa l'86% dei neri ammazzati è dovuta da altri neri e circa l'80% dei bianchi da altri bianchi. Se vivi in un ghetto sia i tuoi amici che i tuoi nemici non possono che essere neri. Detto questo le notizie della polizia che uccide i neri, è una strategia voluta dalle elite che tramite i mass media cerca di infondere nella popolazione nera l'idea che le forze armate vogliono perseguitare loro. I neri fanno casino, alienandosi le simpatie degli altri gruppi etnici, sempre col sistema divide et impera, si crea scompiglio, aumenta la domanda di sicurezza e infine le elite sfruttando la domanda di sicurezza creano le basi per una dittatura, non più mascherata come quella attuale ma reale sul modello sud-americano. Il gioco è fatto. Un impero quando declina non guarda in faccia a nessuno pur di salvare le terga. Gli ottomani per secoli un impero tollerante,quando entrarono in fase di disgregazione, per evitare di perdere le zone caucasiche strategiche per la sua sopravvivenza, e per evitare di essere accoppati dalla Russia, uccisero un milione di armeni, gente che chiese l'indipendenza per le suddette zone

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    1. Molto interessante questo parallelo.
      In realtà indicai che l'antipolitica panmixista sta realizzando un progetto ben definito di società a scoppio.
      La cosa paradossale ma non così paradossale è che sia la parte cattolica e la sinistra a realizzare questo progetto socialmente esplosivo.

      Gli scontri interetnici negli Stati Uniti dimostrano che anche usando il pugno di ferro (cosa del tutti incompatibile con la nostra cultura perdonista, buonista) le società multietniche, multiinculturali rimangono esplosive anche passati secoli dal loro costituirsi.

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    2. Per eliminare il multiculturalismo(la vera piaga) ci sono 3 sistemi:
      1) metodo nazista=sterminio su larga scala o emigrazione obbligata(isabella di castiglia, hitler) 2) obbligo di matrimoni misti con educazione su valori non basata su etnia e religione o sesso (tutti i sistemi comunisti URSS, CUBA e Alessandro Magno). I cinesi con gli Uiguri stanno usando tutti e 2

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    3. > metodo nazista=sterminio su larga scala o emigrazione obbligata

      La Reductio ad Hitlerum è assolutamente sbagliata e retorica.
      La pulizia etnica è stata SEMPRE realizzata in tutti i tempi e nelle più varie culture.

      Gli stalinisti "depurarono" milioni di contadini russi dal loro ideale sociale.
      Gli americani hanno "depurato" i nativi americani.
      Gli israeliani stanno "depurando" i nativi palestinesi.
      Gli australiani hanno "depurato" gli aborigeni.
      I romani "depurarono" praticamente tutte le culture italiane. Sara mi ricorda la orribile persecuzione degli Apuani.
      Gli islamici "depurano" con il taglio della gola o con il seppellimento numerico demografico i "miscredenti".
      Insomma, in tutta 'sta roba i nazisti sono uno di cento.

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    4. era un esempio uomo, lo sterminio è sempre lo strumento principale dell'umanità

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    5. Poiché cattolici e sinistri pensano che la realtà e la storia siano inesistenti o sbagliate, stanno preparando e addirittura apologizzando la polveriere multietnica e sovraccarico antropico e quindi massacri e stermini che essi comportano.
      Le vie dell'infermo sono lastricate di buone intenzioni.
      Ma questo è, per essi, sbagliato, non politicamente corretto, come tante altre cose.

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  9. Il problema di fondo è l'assenza europea. L'Europa è un grande mercato e una nullità politica e militare. Dopo una qualche ripresa nel dopoguerra è divenuta preda di un nichilismo politico che non ha pari nella storia. E' ormai un buco nero che attira di tutto dagli immigrati, alle organizzazioni criminali, alle potenze interessate ad appropriarsi delle risorse economiche e tecnologiche ancora presenti. L'europa è divenuta un campo di Agramante dove tutti vengono a pascolare e a soddisfare i propri interessi egoistici e di potenza, in assenza di qualunque potere politico. Gli Stati Uniti ne approfittano, specie con questa amministrazione che pensa solo ai propri interessi economici e a scansare problemi con l'amico Islam. Non credo che cerchino la guerra, ma un equilibrio che contenga la Russia e consenta di fare i protettori degli ex stati sovietici. Solo che si stanno dimenticando della guerra in atto tra integralisti e occidente. O meglio fanno finta di dimenticarsi...A che prò? Perché Obama mantiene in vita l'Isis? Ha i mezzi per annientare quelle poche migliaia di straccioni in una settimana, ma fa la guerra con gli spilli, una bombetta qua e una là centellinando. O dietro questo c'è una strategia o improvvisazione. In ambedue i casi i giochi vengono condotti da altri. L'Europa purtroppo è ormai un continente di zombie incapaci di qualunque reazione. La storia dell'Ucraina, delle immigrazioni ormai libere, e della Grecia lo dimostra.

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    1. > si stanno dimenticando della guerra in atto tra integralisti e occidente

      La guerra tra integralisti e occidente e tra integralisti è molto utile al Divide et Impera.
      Guarda il caso della Siria.
      Assad, baathista (socialista) nemico perché alleato dei russi.
      Gli islamici integralisti poco affidabili.
      Gli USA sono doppiogiochisti rispetto agli islamici. In fin dei conti sono relativamente lontani dai problemi della metastasi islamica.
      Ci sarebbero i curdi, ma essi hanno pensiero, tradizioni autonomi e anche una certa ideologia libertaria e antiimperialista... sono più nemici che amici per gli USA.

      Dovremmo lasciar perdere gli USA e affrancarci dalle servitù che ci impongono.
      Ma questo è impossibile.
      Sembra assurdo ma è pura realtà, ora i più zeloti e fedeli leccaculo degli USA e "nemici" dei russi sono i postcomunisti pidiossini.
      Quindi noi abbiamo un grave problema interno di distruzione dell'identità europea e di filoislamismo panmixista proprio tra i cattolici (sentito domenica scorsa un delirio della radio vaticana "Dialogo con l''islam") e i (post)comunisti che avviene proprio sostenendo in tutti i modi possibile lo tsumami migratorio (v. qui il disegno criminale dei nostri scafisti bianchi e rossi).

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  10. Nel 2015 avevo totalmente sottovalutato la questione ucraina e la geopolitica statunitense: oggi la penso come te...

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