Ho accumulato un po' di stanchezza questa settimana. Stamani è stata dura alzarsi. Sarei dovuto andare in montagna domani, meteo perturbato, uscita annullata. Così milonga, stasera, in una piccola milonga della città, furiosamente di successo, morbida, elegante e creativa.
_aria diceva che i parenti portegni (di Buenos Aires) del suo compagno le dissero, un po' stupiti, che in Italia si balla un tango elegante. Io non sono così largo di maniche: non sempre ma in alcune milonga c'è un buon livello. E' il tango di appassionati che studiano per anni e il livello ne trae giovamento.
Non sono ancora stato al battesimo sul Rio de la Plata, a Montevideo o a Buenos Aires. Di tanto in tanto guardo alcuni video di milonga (e.g. questo, questo, questo, etc.) e ho percezione della dimensione sì genuina ma anche semplice (a volte rozza) del tango... popolare.
Quando si va più in là, oltre al piacere e alle emozioni dell'abbraccio due in uno nella musica, e si cercano fraseggi un po' più fantasiosi, in cui non ci sia solo l'emozione del sentirsi parte dell'altra, ma anche l'elevazione, il drammatico, la morbidezza, l'essere polle e ruscelli d'acqua, l'ironia, la sfida, la dolcezza o la rabbia, diventa più difficile, impegnativo.
E il venerdì, con la stanchezza accumulata in settimana, è una sera spesso ostica, opaca. Beh, anche questa una sfida. Spero che riuscirò a dormire un po' prima di uscire.
venerdì 22 maggio 2015
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¡Así se baila el tango, un tango de mi flor!
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