lunedì 11 maggio 2015

Primavera fiorita

Mio figlio mi parla, ogni tanto, dei suoi desideri di fare cose in montagna coi suoi amici o con me e i miei. E' diventato un po' il beniamino (mascotte) dei gruppi ed inizia a divertirsi anche con noi anche se, non di rado, non ha coetanei a fianco.
Il bosco è cresciuto in silenzio e io sono molto felice di tutto questo.

Gruppo piccolo ieri ma ben motivato e allenato. E la giornata, una delle più belle di primavera, ci ha condotto per le meraviglie della natura. Ecco, se ieri dovessi pensare ad una parola, direi fiori. Centinaia di tipi di fiori di ogni tipo, sui prati, sulle chiome degli alberi, nei vasi, negli angoli di pietra di piccoli borghi. Quante volte ci siamo fermati, estasiati, a osservare uno scorcio di bellezza improvvisa, sorprendente? Per parte del gruppo (tra cui me e UnRagazzo) neppure un metro percorso in auto (un po' trafficata la giornata ieri per le gite fuori porta dei cittadini).

Abbiamo anche spinto un po', sempre come allenamento per la Val Grande a fine mese. Anche la fatica diventa piacere, il sudore e sentire i muscoli che tornano asciutti e potenti.

In uno dei borghetti ci siamo messi a parlare con degli abitanti. Ti accorgi che con pochi euro puoi acquistare delle case meravigliose e, tutto sommato, ancora vicine alla città, con una qualità di vita che ha dello sbalorditivo. Non voglio addentrarmi in considerazioni. Certo che, parlando, ieri, è emerso che spesso le femmine non hanno voglia di vita non in città e molto spesso i maschi sì. Conosco un tot di coppie fatte così. Femmine desiderose di una trama di relazioni, maschi desiderosi di natura.

Tornati a casa, piuttosto cotti (anche dal sole) ho poi voluto coccolare mio figlio preparandogli e preparandomi una cenetta coi fiocchi: in circa un'ora e un quarto una misticanza come dio comanda centrata sul radicchio di campo e balsamico (*), un tortino di bietole passato al forno e poi mezzo chilo di fusilli al pomodoro con il nuovo basilico fresco che era tutto un profumo  (non sono riuscito a trovare sufficienti fiori di tarassaco per preparare un bel risotto). Eheh, mezzo chilo di pasta sbaffato in due.



















21 commenti:

  1. Esperimento nuove possibilità di cucina povera: col radicchio croccante e amaro bio del gas ho capito che, oltre al balsamico che stempera, una dadolata di patata lessa fa meraviglia, Si sposa col radicchio particolarmente bene e contribuisce alla misticanza, ieri completa di un sospetto di sedano, di cipollotto e qualche foglia tagliata fine di bietola.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Assolutamente. Questo è il legame con il territorio, la nostra cultura, il nostro essere. Questo è il vero Made in Italy.

      Elimina
    2. noi abbiamo una cultura del cibo, nottebuia.
      In parte ridotta, in parte semplificatasi (specie su alcuni piatti che richiedono tempo), in parte evolutasi.
      In molti luoghi del mondo la cultura del cibo è stata azzerata e il cibo di plastica e OGM industriale inquina quotidianamente la Terra e moltitudini di persone.

      L'Italia rimane uno dei posti al mondo con la maggior biodiversità e agrodiversità. Nonostante tutti gli sforzi contrari per la distruzione artificializzante e l'omologazione.

      Elimina
  2. Beh, a volte scherzo e quando indico la maggiore "altezza" in zona, la indico come "il punto meno basso della provincia di [...]".
    Montagnetta, in effetti,
    Questa pagina, infatti, non è nella categoria "montagna".

    RispondiElimina
  3. se è sopra i 1000 metri è montagna, secondo me.

    mi piace la cosa che sai cucinare sai ?

    RispondiElimina
  4. In geografia la montagna è territorio sopra i seicento metri di quota sul livello del mare.

    Sì, cucino e mi piace sempre più cucinare. Ho molto diminuito le pagine di questo diario in cui parlo di cibo perché vivendo come singolo dedico meno tempo alla cucina di un certo livello e anche perché ormai è argomento inflazionato.

    Comunque c'è anche una percezione "contestuale".
    Gli amici che vengono dall'Italia alpina si stupiscono quando li informo della quota della località in cui abito: abituati ad alpi e prealpi tendono a sovrastimarla. Il fatto è che il capoluogo, qui, è decisamente più basso rispetto ai corrispondenti centri urbani nella fascia pedemontana settentrionale della valle padana centrale e occidentale.
    Addentrandosi verso i monti, da quelle città, si arriva, con pendenze simili, a quote maggiori, proprio perché le città sono più alte sul mare.

    Lecco 214 mslm
    Bergamo 249 mslm
    Varese 382 mslm
    Biella 420 mslm
    Ivrea 253 mslm
    Cuneo 534 mslm
    Torino 239 mslm

    Faenza 35 mslm
    Bologna 54 mslm
    Reggio Emilia 58 mslm
    Parma 57 mslm
    Voghera 96 mslm
    Asti 151 mslm

    RispondiElimina
  5. E Sì, l'uomo vernacolare segue la Via; purtroppo la società moderna ha deciso di scostarsi sistematicamente da ESSA.

    Buona settimana UUIC

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Poiché la nostra evoluzione come specie "sapiens" (mi sono sempre chiesto come sia possibile aver definito così una specie in cui la maggioranza degli esemplari è non solo scema ma con varie pulsioni al peggio) del genere "homo" è avvenuta per decine di migliaia di generazioni nella Natura Madre e non in laboratori urbani o nelle vie di centri commerciali, gli esemplari di homo trovano (dovrebbero trovare) la Via nella Natura.
      Ma poiché la VIA è discernimento,.impegno, qualità, respons-abilità e responsabilità, rispetto dei limiti, la maggioranza degli esemplari della specie la rifugge in tutti i modi possibile.

      Buona settimana a te, Daoistaccio caro! :)

      Elimina
  6. Anch'io ho sperimentato il contatto con la natura, questo fine settimana.
    Rigenerante.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ieri è stato proprio fantastico.
      Una rara combinazione del meglio di vari aspetti che è diverso che accada.
      Son felice pure per te, Pippa! :) :*

      Elimina
  7. Complimenti al fotografo, foto bellissime!! Ti capisco cosa si prova dopo una bella giornata trascorsa all'aperto in un quasi paradiso terrestre e dopo aver cenato col proprio figlio. Direi che tutti il resto (quasi) non conta.
    Grazie per i tuoi post di cui ci ci rendi partecipi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Arturo.

      Se lo vorrai avrai molti momenti felici con tuo figlio. A volte bisogna essere forti e pazienti.

      Elimina
  8. sei un pò indietro con le notizie Lorenzo

    RispondiElimina
  9. Che bella quella fame che ti fa mangiare mezzo chilo di pasta. Non so, è fame "giusta", non ingordigia o gola, ma fame data dallo sforzo. Fame che appaga.

    (Adoro il radicchio)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nonostante UnRagazzo sia diventato un po' fighetta per paturnie adolescenziali inerenti l'alito (no cipolla, no scalogno, no porro, no aglio...) che io lascio spesso lì in un angolo coi suoi musi lunghi che passano quando il cibo squisito si appoggia sulle sue papille degustative, ieri ci siamo sbaffati proprio un pacchetto da mezzo chilio di fusilloni in due.
      E neppure troppo tardi.
      Fame bella come la stanchezza fisica, dopo una giornata di fatica gioia bellezza in natura.

      Eh, il radicchio... ora saranno due mesi di radicchio, cicoria e bietole, al GAS non c'è altro ora.

      Elimina
  10. Uomo ma qualche foto dei fiori?!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ne ho cestinate un tre o quattro che non sono proprio venute.
      Limiti dello strumento (furbofono) e non molte foto scattate, a volte in situazioni di luce complicate (luce di sole fortissima per la giornata serena e parte rimanente per ombra delle chiome arboree).
      Tutti fiori spontanei, sempre, a parte qualche geranio che appare qui e là nelle borgehtto medievale e nella pieve.

      Elimina
    2. Sono foto molto belle in ogni caso!

      Elimina
  11. Allora io son una donna diversa :)… ho sognato per anni la vita in Altopiano lontana da tutto e tutti...
    Al massimo posso vivere in un paese o piccola cittadina.. ma sempre a contatto con la natura.
    Poi insomma.. mi attira di puo' un uomo che spacca la legna a forza di braccia nude e accetta che il fighetto da citta' con il macchinone e i vestiti firmati. Ma sono solo gusti. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nella tua identità di rete c'è il motivo della diversità.

      Elimina

Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.