venerdì 29 maggio 2015

Tenpietto e agente



Ho mangiato salato, che sete! Le piroette in milonga aveva fatto il resto.
La vedo dura, a quest'ora. Io mi porto sempre una bottiglia di acqua "di emergenza", gli ho risposto.
Qualche minuto prima delle due, notte, nessuno in giro. _nni vede una macchinetta, quelle orribili dispensatrici di rifiuti di plastica con dentro rifiuti di cibo, vicino ad un distributore Eni, si ferma. Sulla macchina gialla, una grande decalcomania :- "Bibite in offerte ad 1€!". Inserisce 1€ e dopo qualche secondo, sul visore, lampeggia una scritta: Prezzo: 1.50€. Introduce altri 50 centesimi e stappa l'agognata bottiglietta di plastica da 33 cl con dentro la Fanta, ovvero un beverone fatto anche con qualcosa che ha a che fare con le arance. Prezzo: 4.50€/litro.
Hanno distrutto un posto di lavoro, visto che quella macchina spacciapattume non è compatibile con una persona, con lo stipendio di una persona, con prezzi da ladrocinio. Nessuno scontrino emesso. Difficile che paghino quella bevanda all'ingrosso più di un paio di dozzine di centesimi: supponiamo 0.20€, abbiamo un ricarico di 1.30€ su 20 centesimi!!
Ecco come il peggio di ingordigia capitalistica, tecnoteismo, truffa commerciale sui prezzi porta a questo progresso verso il peggio.
Avevo sete pure io e li ho augurato loro un cancher, non mi rapineranno, non ci casco più! Ad avere avuto tempo e voglia ed una buona mazza, demolire e vandalizzare quel tempietto e agente "sistemi 5" sarebbe stato un atto ecologico, etico.
Mi sono tenuto la sete e a casa mi sono fatto una bella acqua bona col limone fresco. Aaahhh!
Il mio maestro di tango ha (pensione forse troppo alta e) vita troppo agiata per una rinuncia.

71 commenti:

  1. ..ti leggo e mi attacco alla bottiglia!.. condizionamento occulto!! ;))

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  2. ci può stare non spendere 1,50, ma se uno ha sete e se lo può permettere mette la moneta e via.... d'altro canto di sprechi se ne fanno tanti, uno più uno meno.....

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    1. Io ritengo che sia importante boicottare e non alimentare tutte queste forme di anti eco-nomia.
      Una più o una meno... tu conosci il potere di tanti uno che fanno masse "crtiiche" che sono capaci di mettere in ginocchio anche i giganti.

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  3. Qua in ufficio siamo tutti dipendenti dalla macchinetta del caffè (orrendo per di più)...

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    1. Ecco, supponi che quel caffè alla macchinetta costi 2.50€ e 3€...
      Ora non so quanto costi un caffè, sul mercato. 1€?
      Quella bottiglietta aveva un prezzo di 3 volte quello "equo".
      Quindi, sì, puoi pensare ad un caffè alla macchinetta che costi 3€.
      Forse il paragone può aiutare a comprendere.

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    2. Man, ho capito, ma ci deve guadagnare il produttore di caffè, il trasportatore del caffè, il fabbricatore di bicchierini da caffè, il tizio che rifornisce le macchinette del caffè, che a sua volta deve ripagare il fabbricatore della macchinetta da caffè, e via discorrendo.

      Ok, mettiamo una fontana con il caffè e poi distribuiamo PENSIONI a SBAFO, così facciamo prima e inquiniamo di meno...

      hihihihi...:-))))))

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    3. Insomma, una macchina e una filiera sostanzialmente mostruosi, visto che il risultato finale ha prezzi spropositati.
      Comunque non sono giustificazioni valide, visto che anche la filiera di una chicchera di espresso in un bar non è meno complessa.
      Dal punto di vista complessivo è un processo perdente: una macchina "unmanned" che distribuisce della robaccia e lo fa ad un prezzo fuiori mercato mi pare una contraddizione in termini. E' come se tu pagassi una penna a sfera tre volte quella fatta da un artigiano.

      Le giustificazioni non spiegano la frode sui prezzi esposti e su quelli richiesti, di fatto coercitivamente, visto che non avrebbe restituito il prezzo.
      Ci state divertendo a contraddirmi più che ad osservare una situazione oggettivamente patologica.

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    4. Uomo, noi ti vogliamo bene

      Però devo ammettere che quando passo di qua e leggo gli interventi di Fra e Nottebuia scoppio a ridere come una demente :))

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    5. Ma è un romantico...Lui non sa che se anche lui iniziasse a vendere caffè alle macchinette farebbe lo stesso prezzo... ;-)

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    6. anzi no, nottebuia duce d'Italia

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    7. OT

      Fra, ti svelo l'arcano: in realtà sei tu il mio idolo, perché quando ho letto un tuo post di qualche mese fa in cui raccontavi come anche per quel mese tu fossi riuscito a portare a casa il tuo stipendio mi sono tolto il cappello, e sempre me lo toglierò di fronte a uno che sa cosa vuol dire questa cosa (non che gli altri non lo sappiano, per carità, ma forse tu l'hai saputo descrivere)
      E questo vale più di qualsiasi cosa.

      END OT

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    8. vedrai che cosa scriverò questa sera, visto che anche questo mese tale miracolo è successo......

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    9. venite a raccontare.... rivolgiti agli altri please....

      e comunque caro Lorenzo, stai descrivendo alla perfezione la cialtroneria italiana.... l'unica azienda che ho visitato dove il bar è gratuito per i dipendenti è Google Italia.....

      e comunque Nottebuia duce d'Italia

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    10. Io lo sapevo già che NB era un figo
      Mi fa fare risate che non avete idea
      :D

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    11. Io il caffe' dalla macchinetta nemmeno sotto tortura!
      Nell'edificio abbiamo un "angolo caffe" con macchina per l'espresso, l'americano, il nespresso, il bollitore, frigo, microonde, lavastoviglie. E tavolo con divani (comodi!!!) e vista sul verde.

      Le macchinette ci sono giusto per quando i bar interni sono chiusi o c'e' coda.

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    12. Qualcosa del genere anche al lavoro da me, fino al microonde.

      Comunque anche la Turchia procede a gran passi verso il progresso regressivo, intuisco.

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    13. > venite a raccontare.... rivolgiti agli altri please....
      [...]
      >stai descrivendo alla perfezione la cialtroneria italiana....

      Perche', scrivere grsso cosi' che il prezzo e' 1€ e poi, una volta che hai inserito la prima moneta avvisarti che e' 1.50€ non ' ladraggio italiano?!?
      Tanto cosa vuoi che sia.... uno piu' uno meno...
      Gia'.

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    14. > Ma è un romantico...Lui non sa che se anche lui iniziasse a vendere caffè alle macchinette farebbe lo stesso prezzo... ;-)

      nottebuia, non lo so.
      Forse per piccole cose no ma per cose piu' grandi... probabilmente anche io finirei per corrompermi.

      Uno delle fantasie che ho sarebbe quella di candidarmi ad un qualche ruolo politico per insultare i creduloni, avvisarli che non appena arrivato al potere li sfrutterei come gli altri mestieranti del potere fanno da sempre, dare loro dei coglioni che credono a qualsiasi stupidata demagogica.

      Come ho scritto piu' volte e' il sistema che conta, le persone che entrano al mulino si infarinano.
      Quindi e' opportuno cambiare il sistema in modo che esso responsabilizzi le persone con la strategia dei conflitti sistematici virtuosi di interessi.
      E' naif credere che io, pino, Antonio La Trippa, B., R. o De Luca o altri affabulatori del genere arrivino al potere e siano meglio degli altri.
      Devi creare un'architettura "a sicurezza passiva", non cambiare pino con gino e pensare che tutto possa cambiare.

      Il potere e' cosi' corrosivo e corruttivo che a parte pochissimie eccezioni, tutti gli altri ne vengono corrotti rapidamente, una volta intaccati le difese superficiali, per altro, alquanto fini.
      Non c'e' alcun motivo per cui io debba essere un'eccezione. Per lo meno a medio e lungo termine e su cose importanti.

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    15. Lorenzo, siamo pero' alla solita relazione duale, la stessa tra usuraio (creditore) e debitore. Non e' che sia obbligatorio contrarre debiti e poi lamentarsi e frignare degli interessi di quello stronzo di usuraio, non e' obbligatorio prendere quel merdame da macchine.
      Quindi se quelle macchine iniziassimo a vendere un centesimo di quello che vendono e le persone acquistassero il caffe' dal barista I T A L I A N O e non dal ciano schiavo del lavoro e invasore, si stroncherebbe questa proliferazione prima del mediocre, dello scadente, poi del peggio.
      Eppure e' cosi' comodo conformarsi. Tanto, uno piu', uno in meno....
      Qui si arriva subito a psicologia, filosofia, pedagogia, si arriva a tutto.
      Sai quelle cose che ci dicevamo su Sparta, la rinuncia, e quelle robe buone li'.


      Il potere e' merda. Sostanzialmente Tolkien è riuscito a farci una saga sulla capacita' corruttrice del potere.
      Se stai nella merda tutto il giorno, anche se poi ti fai una doccia, difficile che a letto profumerai di lavanda.

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  4. Va beh. Allora di notte nel posto sperduto ci mettiamo un povero cristo a fare turni di notte sette giorni su sette e lo paghiamo 1500 euro al mese per vendere due bottiglie d'acqua a settimana.
    Tutto normale.

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    1. Infatti, come ci dicevamo in treno stamani con due gasisti, 1.50€ e' ancora assolutamente poco.

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    2. Guarda che sono perfettamente d'accordo con te Lorenzo. Ma se l'uomo come prima osservazione ci mette "Hanno distrutto un posto di lavoro" rispondo che non hanno distrutto proprio niente perché un posto di lavoro lì non è proponibile. Tutto qui.
      Che il tizio si sia preso l'arancia poi, perdonatemi ma son solo casi suoi. Se ha ritenuto di metterci altri 50 centesimi dopo il primo euro pure. E non è nelle possibilità di nessuno rompergli l'anima per questo.
      Personalmente non sono mai rimasta senza benzina: sono abituata a non avere sempre tutto a disposizione, anzi. Te lo dice una che è stata 18 mesi senza la doccia in casa.

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    3. non toccatemi Alahambra, vice duce d'Italia dopo NotteBuia

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    4. @Lorenzo

      E questo dovrebbe essere il ruolo del "servizio pubblico", cioè quello di evitare che il privato strozzi il cittadino. Poi, certo, possiamo stare a discutere come deve essere implementato il servizio pubblico, chi lo controlla, eccetera eccetera. Ma lo scopo è proprio quello (senza le degenerazioni del caso).

      Puoi mettere la fontanella pubblica e la macchineta privata con le aranciate. La gente sceglie (certo: magari il privato potrebbe essere più contento se la fontana pubblica non ci fosse)

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    5. > E questo dovrebbe essere il ruolo del "servizio pubblico", cioè quello di evitare che il privato strozzi il cittadino.

      Perche' (e temo che non ti si possa dare torto) i "poveri" cittadini sono diioti e inetti e non sono in grado, presi come sono, dal proprio nulla, dai propri consumismi compuslivi, di non alimentare una economia da rapina. Allora ci vuole qualche casta sacerdotale, ministeriale che pensi al loro bene e che organizzi, animandoli proprio con i cittadini_idioti_inetti quella struttura (della quale terranno ovviamente nelle proprie mani la dirigenza) i giusti servizi e la produzione dei giusti beni dei quali i cittadini hanno senza dubbio diritto.

      Lorenzo, ti voglio bene!

      Alahambra: io sono stato molto carico con il lavoro. Non ho specificato che le macchine automatiche per la ditribuzione di pattume di plastica con cibo_bevande tossico-plasticate all'interno e' una sorta di pattern tumorale sempre piu' diffuso.
      Vedo via nelle quali, al posto di bar o di botteghe simili, ci sono degli antri con una gioiosa e imperitura presenza di neon e luccichii che distribuiscono cibo_bevande tossico-plasticati meravgigliosamente 24h al giorno.
      E' occio che l'automazione prosegue e "distrugge" posti di lavoro, anche se a te non piace osservarlo, mentre arrivano dall'asiafrica decine di milioni di cercalavoro.

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    6. @Uomo

      Io avevo però sottolineato "al netto delle degenerazioni", poi se mi vuoi prendere come spunto per andare oltre e far propaganda allora è giusto sottolineare che un politico lo puoi eleggere (e tu puoi anche candidarti o organizzare un partito, almeno formalmente), invece il Consiglio di Amministrazione di un'Azienda tu non lo potrai mai scegliere, neanche in linea teorica. E mai potrai scegliere la linea d'azione di una azienda privata, se non ne sei azionista di peso.


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    7. > invece il Consiglio di Amministrazione di un'Azienda tu non lo potrai mai scegliere
      > neanche in linea teorica. E mai potrai scegliere la linea d'azione di una azienda privata, se non ne sei azionista di peso

      Falso.
      Visto che se il_bobbolo iniziasse a usare l'arma piu' potente che ha nelle mani ovvero il reddito/potere di acquisto, non ci sarebbe alcuna impresa privata che potrebbe resistere piu' che qualche giorno.

      Poi uno si puo baloccare pure con il mito della democrazia, dell'eleggere i rapresentanti.
      Primo perche' i sistemi elettorali sono sempre piu' ostili all'elezione
      Secondo perche' i sistemi cone le quote di sbarramento escludono le minoranze che, per definizione, sono le uniche che possono avere delle buone idee e visioni politicihe
      Terzo perche' se un azienda la controlli con gli acquisti, un mestierante del potere in questa repubblica delle rappresentative falsita' a liberta' di fare quel cazzo che voglio specie contro di te che mi hai delegato, (ohps, scusate,lo si e' riformulato in "liberta' di mandato") non lo fermi piu'.

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    8. @Lorenzo

      ma infatti tutto dipende anche da come tu implementi il settore pubblico. E' chiaro che il servizio pubblico della Svizzera o della Norvegia non è quello dell'Unione Sovietica.
      Se i cittadini usano le cabine telefoniche come vespasiani, non vai lontano: in questo senso il pubblico è (prima di tutto) la somma delle "intelligenze" individuali.

      @Uomo
      Se fosse come dici tu, non esisterebbe la pubblicità, che è invece l'anima del commercio. Poi sai anche tu che è più semplice convincere 1000 persone che 1 sola.

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    9. @Lorenzo

      Il "privato" ti strangola solo se gli viene permesso di operare in regime di monopolio o di cartello

      Considera però una cosa. Anche se tu parti da una situazione di concorrenza perfetta, per motivi di costi arrivi sempre a un sistema di oligopolio.
      Esempio pratico: una sola azienda che costruisce 1 milione di automobili ti offre il prodotto a costi inferiori rispetto a 1000 piccole aziende che hanno una capacità produttiva di mille auto ciascuna.

      Prima ancora che i vizi o il malaffare, gli oligopoli / monopoli sono premiati dal mercato perchè, a parità di prodotto, la grande azienda è in grado di offrire le stesse tecnologie (se non migliori, per capacità di investimenti) rispetto a quella piccola.

      Diciamo che il settore pubblico dovrebbe avere un ruolo di arbitro per evitare degenerazioni.
      E' chiaro che qui la differenza è ovviamente fatta dalla qualità e dal livello evolutivo che una certa comunità (o popolo) ha saputo raggiungere nel tempo.

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    10. Il pubblico fallisce perché è auto-referente o al massimo riferisce ai gruppi di interesse di cui è espressione

      Come dicevo sopra, è chiaro che tutto dipende da come lo implementi. Ripeto, il settore pubblico di posti come Svizzera e Norvegia non è quello dell'Unione Sovietica.

      Il punto è che il privato fallisce e degenera tanto quanto il pubblico (vedi, appunto Unione Sovietica e vedi anche Globalizzazione)

      Mi permetto di insistere perchè, mentre l'Unione Sovietica è stata smantellata, la Globalizzazione è al suo apice (intesi entrambi come sistemi oligopolistici).
      Voglio solo porre l'attenzione sul fatto che stiamo smantellando gli Stati e, così facendo, lasceremo campo libero agli oligopoli, esattamente come in un sistema di tipo sovietico.

      Chi vi sta facendo smantellare lo stato brutto-sprecone, il dirittismo e balle varie vi sta apparecchiando un altro sistema oligopolistico.

      A me la possibilità di votare da casa con il PC e il telecomando per partecipare alle decisiioni parlamentari non è ancora arrivato.

      Capisci che ti voglio dire e in che senso faccio il discorso che faccio?


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    11. Tutto verissimo, ma voi parlate di massimi sistemi, di primo motore immobile aristotelico. E finché si rimane sulle idee funziona pure.
      Poi però c'è la pratica e allora tutto questa discussione finisce dove?

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    12. @Alahambra

      Non c'è niente di più pratico di una banca centrale che detta l'agenda dei governi europei, al riparo dal processo elettorale.

      Del resto i grossi operatori economici hanno in mano anche gli organi di informazione, per cui danno spazio all'urlo: casta-cricca-corruzione, per cui smantellano Stati e democrazie tra gli applausi.

      As simple as that.

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    13. Ognuno di noi ha i suoi pallini: io la coerenza, tu le banche, Lorenzo i comunisti, l'uomo la decrescita e via così...
      Ti rendi conto che stiamo parlando di un tizio che si è permesso addirittura di comprare una bottiglia di aranciata in un distributore automatico, e non dei problemi del mondo?
      Ora sono la prima a sostenere che sia necessario cambiare rotta, ma non è certo discutendo di pubblico e privato in un blog che si ottiene. Ma neanche scassando la minchia al bevitore di Fanta...

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    14. Vabbe', dai, Alahambra è chiaro che un blog è solo un social dove fare 4 chiacchiere. E' anche chiaro che nessuno di noi (o perlomeno io) ha la pretesa di cambiare il mondo.

      Poi sai anche tu che la situazione è abbastanza drammatica da non dover essere presa seriamente, come gli illustri avi (italici) ci insegnano.

      Credo che comunque sia interessante parlare con la gente, sentire quale sia la percezione dei problemi, farsi un'idea dell'aria che tira.

      Certo, non c'è neanche bisogno di leggere un blog per farsi un'idea, è vero anche questo. Basta ascoltare le conversazioni sui mezzi pubblici o in coda alla cassa del supermercato.

      Poi, se vuoi, parliamo di calcio, di finale di Champions League, di amore, di musica, di cinema.
      Insomma, tu dicci pure tutto quello che vuoi, che tanto poi ti raddrizziamo noi la conversazione su Comunismo, Banche, Decrescita. Non ci credi ??! ;-)))

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    15. Notte, riesci sempre a strapparsi un sorriso :) Ci credo eccome ed il punto è esattamente questo: ci prendiamo tutti troppo sul serio qui dentro. Ogni tanto ridimensionare sarebbe opportuno...
      Lorenzo, come sopra: sono d'accordo con quello che dici, ma restiamo con i piedi per terra e molliamo il sesso degli angeli. Non serve a niente se non a parlarci addosso ancora un altro po' tutti belli tronfi e pieni di noi :)

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    16. > E' chiaro che il servizio pubblico della Svizzera o della Norvegia non è quello dell'Unione Sovietica.

      Ooooh....
      nottebuia ha citato, ad esempio, dei paesi del'europa settentrionale.
      Oooh :-o

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    17. Ahaha, Man...ma allora tu sei un provocatore...

      Oh, però avrai anche notato la sottigliezza che i due paesi citati sono fuori dall'eurozona... ;-)

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    18. @Lorenzo

      si, ma tieni sempre conto che i norvegesi a casa loro governano e, se fanno entrare stranieri, è perché lo decidono consapevolmente. Puoi starne certo. Poi, dopo, tu puoi essere o non essere d'accordo con le loro decisioni, ma si tratta delle loro scelte e su questo non ci piove.


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    19. @Lorenzo

      Per dirti: in Norvegia non hanno rifatto due o tre volte un referendum in attesa che la risposta fosse quella "giusta" ;-)
      (ma anche in Svizzera, dove le consultazioni referendarie abbondano)

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    20. @Lorenzo

      Si, però vai sul sito ufficiale di Statistica Norvegese (Statistisk Sentral Byrå) e dai un'occhiata alla situazione: guarda da dove provengono gli immigrati in Norvegia Vai poi a controllare anche quanti ne sono stati espulsi, chi e perché, e dimmi se veramente hai l'impressione che loro non abbiano la situazione sotto controllo.

      (poi, per carità, può anche darsi che io mi sbagli e ci mancherebbe...)

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    21. No, no: il può darsi che mi sbagli è sincero, perché non do niente per scontato ed io nonfaccio sconti nemmeno a me stesso.

      Tutto ciò io te lo dico perché la curva demografica è più o meno la stessa in tutta Europa. Se va sul sito dell'Istat e ti guardi i numeri delle nascite dal 1950 a oggi (Italia) e poi fai una proiezione, ti accorgi che nel 2050 la maggiior parte della popolazione avrà tra 70 e gli 80 anni.
      Quindi è evidente che questo Paese (come l'Europa) abbia una data di scadenza.
      Tra l'altro non capisco perché Uomo si affanni a fare tutto questo casino mentre gli europei dovrebbero essere incentivati perlomeno a fare mantenere la propria popolazione stabile, visto che l'andamento demografico ci dice molto male.

      A fronte di ciò, io deduco che evidentemente un apaese come la Norvegia stia provando a invertire o correggere la curva demografica, proprio per tentare di mantenere la popolazione stabile.

      E come lo fa? Innanzi tutto incentivando le famiglie Norvegesi (hanno anche gli asili nido dentro le aziende), poi andando a scegliersi i ragazzi tra 25 e 30 anni (magari laureati, con capacità e competenze) che vengono da Italia, Spagna, Francia, Inghilterra, sud Europa, est Europa.

      Occhio: nel 2014, dei 38.000 ingressi nella terra dei fiordi, circa 11.000 provenivano da Polonia, Lituania, Lettonia e Svezia. A tutti questi, provvedono a insegnare la lingua e le tradizioni norvegesi.
      Il 2013 è stato poi un anno record per le espulsioni: ne hanno rimpatriati circa 6000, di cui circa 2500 avevano commesso crimini.

      Capisci forse che cosa stanno facendo loro, i norvegesi ? Vogliamo poi andare a vedere come si stanno gestendo in Svizzera?
      Stai quindi tranquillo che tra 100 anni la Norvegia e i norvegesi ci saranno ancora, gli italiani no (per la gioia di Uomo).

      (e adesso si apra pure la flambata su immigrazione e decrescita)

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    22. Scusa, ma dovresti incazzarti con Uomo, non con me. E' lui che sta sbraitando di non fare figli anche in Europa dove siamo a crescita negativa.

      Dopodicchè, il mio discorso sulla Norvegia era (ed è) relativo al fatto che hanno mantenuto la propria sovranità, e prendono le loro decisioni, giuste o sbagliate che siano. Sono le LORO decisioni a casa propria, non quelle di soggetti terzi.

      Altro punto: quando uno vuole prendere delle decisioni, si deve dare gli STRUMENTI per poterlo fare. Noi abbiamo allegramente messo in mano a terzi tali STRUMENTI per poter esercitare la sovranità.

      E attenzione: naturalmente avere gli strumenti non significa poi prendere le decisioni giuste, sia chiaro. Ma converrai con me che senza strumenti è oggettivamente difficile attuare la propria volontà.

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    23. Apprezzo indubbiamente il taglio letterario, di più in questo caso (io) non riesco a vedere, e può darsi che sia per miei limiti (anzi sicuramente).

      Come Uomo, finisci per gettare tutto sull'aspetto passionale, quindi che altro ti posso dire?

      Ti porto i dati ma poi va a finire che sono solo i soliti freddi numeri che non spiegano i veri fenomeni sottostanti: quelli che noi umani intrappolati nella matrice (come me o Francesco) non siamo in grado di comprendere. Eccerto, non abbiamo la tua capacità di visione e di comprensione dei fenomeni, come abbiamo fatto a non capirlo prima?

      D'altro canto, è vero anche che gente come me o come Francesco deve fare un atto di fede perché poi va a finire che tu invece ci porti opinioni e fotografie (in questo specifico caso). E allora va bene anche così.

      Servire la patria? Non devi venire a fare certi discorsi a me, amico, perchè se mi spolvero la spalla si vedono i gradi, che si son quasi tatuati. Lascia perdere.

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    24. E da chi è ordito questo piano di ingegneria sociale, secondo te? Come? E a che scopo?
      E perché le classi dirigenti europee lo permettono?

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    25. Lo vedi che se ti fermi a riflettere con calma ti rendi conto da solo che non esiste un circolo di optimates mondiali che sta portando avanti un progetto di ingegneria sociale per far scomparire gli europei? Non c'è, e non ci sono nemmeno i rettiliani.

      Anche perchè la maggior parte delle elites che contano a livello mondiale sono di estrazione occidentale (per ora), quindi mi sembra difficile che possano portare avanti l'annientamento delle popolazioni europee dalla Norvegia alla Grecia, dal Portogallo alla Bielorussia.

      C'è casomai una serie di elites (come le chiami tu), che hanno semplicemente interesse ad accumulare ricchezza e potere e se ne fregano bellamente di qualsiasi conseguenza. Loro passano il tempo sui red carpets o sullo yacht, si limitano a nominare uns serie di manager che agiscono secondo la logica dei soldi. Punto.

      Per dire: se hai un impero immobiliare, tu avrai interesse a acquistare terreni in periferia, renderli edificabili, costruirci palazzi di 15 piani, far lavorare extracomunitari in modo da pagarli in nero (magari riciclando anche danaro sporco), coinvolgere speculatori finanziari e infine trovare dei poveracci a cui far pagare un mutuo trentennale a tasso di interesse conveniente per te e per le finanziarie.

      In tutto questo un extracomunitario che entra in europa e lavora in condizioni precarie, o che si accende un mutuo per comprarsi la casa ti fa schifo?
      Chi se la compra la casa? Gli italiani che ne hanno già 2 a testa?
      Ne entra uno che lavora e uno che delinque? Va bene lo stesso: quello che delinque è assoldato nella mafia che produce i soldi da riciclare.

      In questo giro poi ci guadagna la mafia con i centri di accoglienza, ci guadagnano certi politici perchè fanno favori agli imprenditori, e via così. Tutte cose note a tutti.

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    26. Vabbe' ma è chiaro che a questa stregua allora non puoi nemmeno escludere che tra noi siano presenti una famiglia di "eletti" atterrati sul pianeta Terra 5000 anni fa e che si stiano tramandando il potere da secoli, passando dalle famiglie imperiali alla nobiltà medievale, per poi finire alle famose elite che controllano grandi gruppi economici.
      Non so, magari erano gli stessi che avevano inseminato il brodo primordiale terrestre e ora proseguono nei loro test...

      Perdonami, ma io sono un po' gretto e alla fine vorrei fare 2+2 e trovare, anche nella fantasia più sfrenata, ipotesi che abbiano un minimo di plausibilità logica e di possibilità concreta di esistere.

      Io continuo a non vedere come 10 o 12 famiglie ricche di origine europea possano sedersi intorno a un camino per decidere di pianificare un esperimento di ingegneria sociale facendo sparire la popolazione europea. Per me è una cazzata, anche come mera ipotesi di fantasia. Non sta in piedi. Correggimi se secondo te sbaglio, ma dammi qualche motivo logico per cui una ipotesi del genere possa avere un senso.


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    27. Ma scusa, è sufficiente che io sia un mafioso: creo un casino, come con la munnezza e a quel punto la comunità europea o qualcuno deve mettere sul piatto i soldi per gestire l'emergenza (e lo fa come dico io, perché la politica è spesso infiltrata da mafia e affari).

      A quel punto gestisco il traffico pagando gli scafisti e tutti i personaggi sul percorso. Arriva gente che faccio lavorare in agricoltura in tutto il sud Europa per 10 euro al giorno e poi rivendo la frutta a peso d'oro nel tuo supermercato.

      Il resto del panorama industriale non dice niente sull'immigrazione perché son tutti contenti di trovare mano d'opera a basso costo e far concorrenza ai poveri europei che devono accontentarsi di paghe più basse. Eccetera.

      Per me la realtà è molto più vicina a questo tipo di approccio cinico da parte di tutta la catena di persone che ha solo da guadagnare in questo casino dell'immigrazione (certamente voluto e consentito da chi ha potere, perché ha da guadagnarci qualcosa).

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    28. Sul concetto di stato che si comporta come fine a se stesso non sono d'accordo. Se lo stato o le classi dirigenti si comportassero cosi' ci sarebbero rivolte ogni giorno, invece no il modo di agire delle classi dirigenti trova il plauso di gran parte della popolazione, popolazione da una parte ideologizzata dall'altra presa da meschini interessi. Intendiamoci l'immigrato serve ad una popolazione come quella italiana con l'età media di oltre 40 anni, per accudire gli anziani, serve agli imprenditori che risolvono il problema dei salari pagando 4 lire al primo immigrato trovato in mezzo alla strada, serve come manovalanza criminale. A Roma molti romani perbene in caso di liti chiamano gli zingari come strumento per risolvere le controversie. e Renzi e compagnia bella prendono voti. In Giappone nonostante il disastroso crollo della natalità l'immigrazione è un fattore marginale e fanno entrare gente da paesi che dicono loro e con una certa qualifica. (coreani, filippini anche cinesi) non disperati attaccati a libri vecchi di 2000 anni. Gli anziani li vengono assistiti da robot e da centri ultraspecializzati, non come in italia dove l'anziano se non ha la badante non è contento.

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    29. aggiungo l'immigrato serve anche ai sindacati, quando ti presenti in un centro sindacale vedi tutti stranieri. L'italia è la rappresentazione qi quello che è e vuole essere

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    30. In Giappone non esistono periferie che scoppiano e li il vero periocolo è la loro mafia la Yakuza

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    31. Ci sono troppe persone che campano, lavorano, speculano, prendono voti, hanno riconoscimenti "morali" proprio sostenendo e aumentando il problema dell'immigrazione di massa.
      E' un circolo vizioso che si auto alimenterà fino a che il peso della struttura e le tensioni che essa alimenta porteranno a drammatici e repentini cambiamenti (una sorta di collasso da cui emergerà una società decisamente più rozza e semplificata, v. Soumission di Michelle Houellebecq, La Fine del mondo storto di Mauro Corona, etc.)

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  5. Nel "pubblico" dovrebbero lavorare i migliori talenti ed essere strapagati, cosi come ognuno di noi, potendo, si rivolge al migliore sulla piazza.

    Ed anche avere carta abbastanza bianca sulle riforme "impopolari".


    Ritorno più' su all'intervento di Lorenzo:

    Il "pubblico" non esiste se non come libera associazione di individui che hanno uno scopo comune. Dobbiamo smetterla di pensare che il "pubblico" abbia una sua esistenza indipendente e ad un livello superiore all'individuo-servo, al protozoo che vive sopra l'elefante.

    Totalmente d'accordo.

    Al massimo, per migliorare l'efficienza e la comodità, ci si può mettere d'accordo tra liberi individui affinché un certo esercizio aperto a tutti abbia una sempre certa dotazione minima, per esempio che un distributore debba avere obbligatoriamente un gabinetto e una fontanella e un riparo dalle intemperie.

    Unica cosa sensata da fare. Individui fisici, che si conoscono e si guardano negli occhi, che non si raccontano storie, che non hanno condizionamenti mentali.
    E che sanno imporsi il giusto per far rispettare la cosa (che e' in fondo sensata/utile per tutti)

    Comunque il discorso che facevo sopra era differente e cioè che la gente ottiene quello che la gente vuole.

    Infatti.

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    1. @bulutn

      Non ti offendere, questa è un po' acqua calda. Tu sei una persona di un certo livello e di una certa preparazione e hai tutti gli strumenti per capire cosa ci sia tra le righe di questa discussione.

      Come dicevo a Lorenzo, il comparto pubblico (e, in generale gli Stati) oggi vengono smantellati evidenziando sprechi, difetti, inefficienze.

      Giustissimo, per carità: però questo non viene fatto per sostituirli con sistemi più giusti ed efficienti, ma per lasciare campo libero a oligopoli industriali.

      Detto in altri termini: stanno smantellando stati e democrazie europee. Lo vedete ache voi o lo vedo solo io?

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    2. Detto in poche parole
      Il pubblico soffre di inefficienze, incompetenze, assistenzialismo, parassitismo diffuso.
      Il privato di ingordigia, di frenesia delfare (danni), parassitismo acuto, espansionismo a tuo danno.
      Entrambi di vari alti problemi come la corruzione, la mancanza di senso della cosa pubblica, di etica pubblica.

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  6. Storie di vita vissuta...
    Prezzo della tavola calda: circa 10 euro.
    Reazione: mi porto il pranzo da casa (2-3 euro; anche meno quando posso attingere all'orto)
    Prezzo del caffè alla macchinetta: aumentato da 0.50 a 0.65 euro dal giorno alla notte (eh, la deflazione, dovete capire, è per questo che il mio stipendio è bloccato dal 2008)
    Reazione: che se lo bevano loro, mica sono drogato di caffè?
    Prezzo dei carburanti: non in linea con l'andamento della materia prima, accise in continuo aumento
    Reazione: accordi coi colleghi, eliminazione del diporto da tempo libero, velocità max 60/70 km/h, abbattimento dei consumi mensili del 70% (come minimo)
    Autovelox: pervasivi, truffaldini e vessatori
    Reazione: rispetto ostentato, alla lettera e con largo margine, dei limiti di velocità (con conseguente intralcio del traffico) -- non incasseranno mai una lira dal sottoscritto, pagano con una perdita d'efficienza del sistema dei trasporti
    Prezzo dell'abbigliamento: non in linea con la qualità (pessima) e la durabilità
    Reazione: complice una corporatura che non è cambiata negli anni, recupero sistematico dei vecchi abiti di gioventù ormai smessi ed accantonati; scambio di abiti usati con parenti ed amici che cambiano corporatura
    Prezzo delle calzature: demenziale, anche in questo caso con qualità non corrispondente alle pretese
    Reazione: son due anni che uso esclusivamente un unico paio di scarponi da trekking d'ottima qualità - cari, ma comodi e indistruttibili
    Prezzo del "fresco": in costante crescita (ancora quella maledetta deflazione)
    Reazione: coltivazione in proprio, scambio con parenti ed amici (ancora oggi ho portato a casa quattro kg di ciliegie, donati da una coppia di anziani in cambio delle mie "prestazioni" di raccolta)
    Iva: al 22%, con prospettive di crescita al 25.5%
    Reazione: baratto, accordi informali, scambio di favori, abbattimento fin dove possibile del ricorso al denaro, "abusivismo"
    Parcheggio: quasi impraticabile se non a pagamento
    Reazione: fin dove possibile, evito le città; in caso di costrizione, parcheggio "distante" e uso i piedi; in casi estremi, metto una vecchia Graziella nel baule
    Devo andare avanti?

    La rinuncia è un'arma.
    Che chi crede che "mercato" significhi "strozzinaggio" si suicidi pure col suo "mercato".
    O abbassi la cresta.

    P.S. Nelle città è diventata prassi (tentare di) costringere a pagare anche per una semplice minzione. Quelle rare volte che non posso evitare d'andare in città porto sempre con me una bottiglia, inizialmente piena d'acqua (di rubinetto o di fonte). Esistono i cassonetti.

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    1. Grazie MKS.
      Ti voglio bene.
      Ahaha, quasi quasi mi stai dando un'idea.
      Dovrei riportarmi a casa la mia plin plin dall'ufficio in modo che la possa riportare da dove viene, alla terra e alle flora. Non so, non sono (ancora) così radicale.

      Se il mondo fosse con gente così andrebbe molto meglio.
      La libertà e l'autonomia sono preziose ed hanno un costo.
      Tu, Lorenzo, Gaia, etc. con le vostre rinunce siete sabbia negli ingranaggi di un sistema sempre più patologico.

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  7. @ Lorenzo
    Scusa ma ho cambiato idea circa il proseguimento della discussione nella pagina "Invalsi". Non ho proprio voglia di imbarcarmi in uno scambio fluviale sul tema. Non prenderlo come un segno di spregio nei tuoi confronti perché non lo è. Semplicemente, ci ho pensato ed ho concluso che non serve a nulla.

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    1. Sì, in sostanza hai ragione. La differenza è che su quell'argomento mi sarei dilungato particolarmente e avrei rischiato di farmi coinvolgere in una disputa più accesa di quanto vorrei.

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    2. E vai con l'insulto! (tra l'altro, immotivato)
      Siccome so che sei molto attento al significato delle parole, mi esprimerò con più precisione: non ho voglia di accendere una inutile disputa. E questo, ribadisco qualora servisse, non per spregio nei tuoi confronti.
      Ora, se ritieni di insultarmi nuovamente nella più assoluta assenza di provocazione direi che c'è qualcosa che non va.

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    3. Non capisco quale gioco stai tentando di giocare.

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    4. Va bene, concordo. Continuo a leggerti con interesse.

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  8. Oggi, lo confesso, mentre aspettavo in aeroporto mi e' tornato in mente il discorso delle macchinette.
    Mi sono avvicinata a quella appena fuori gli arrivi dall'estero, e ho guardato i prezzi: da infarto! 7 volte il prezzo delle macchinette usuali. Ovviamente, il prezzo dei generi si adatta al luogo in cui si e'. Se non fosse così, sarebbero sempre vuote. Così' invece non fanno concorrenza ai bar.

    Ho pensato anche: ma chi ha voglia di comprarsi qualcosa alla macchinetta dopo avere volato Turkish o Lufthansa? Ti riempiono di cibo/bevande/acqua, di qualità' molto decente, tra l'altro.
    Non oso pensare quanto siano vecchie le cose dentro le macchinette, dentro quella macchinetta in particolare, poi, imbucata in un anfratto degli arrivi internazionali.

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  9. Lorenzo: "Quindi, nessuno va a questionare il "diritto" a pagare l'aranciata, però dove distributore di aranciate non c'è la fontanella per quelli che non hanno l'esigenza della aranciata. Da cui tutti sono obbligati a mettere qualcosa dentro il distributore. Viene meno il "diritto" di non pagare l'aranciata."

    Un aneddoto, che vi racconto solo perché ho voglia di schiacciare un po' di tasti.

    Nei pressi delle Capanne di Marcarolo (un paesino in un parco naturale) era stata allestita un'area con tavolini perché la gente potesse fermarsi e mangiare sotto agli alberi. Un sacco di gente se la spassava in modo rustico e un po' spartano, senza spendere un centesimo.
    Un bel giorno, il proprietario d'una cascina adiacente decide di ristrutturare ed aprire un agriturismo.
    L'ente parco, nel giro di poco, s'accorge che la gente che frequenta l'area di ristoro, col suo calpestio danneggia irrimediabilmente la crescita dei faggi. Le dirigenze decidono che l'accesso all'area deve essere inibito e provvedono a farla recintare.
    I visitatori non possono più accedere all'area attrezzata; parte di essi si sparpaglia bivaccando per il parco; l'agriturismo offre i suoi servizi alla rimanente parte dei visitatori.
    Sono assolutamente convinto della mancanza di legami tra la chiusura dell'area picnic e l'apertura dell'agriturismo. Sono altresì convinto che sostenere una qualsiasi forma d'immanicamento tra il titolare dell'agriturismo e le dirigenze del parco sia null'altro che un'illazione gratuita ed infondata.
    Al mondo esistono le coincidenze.

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  10. Sulle macchinette la penso come te. Io bevo l'acqua del rubinetto da anni!

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    1. La Fanta dal rubinetto.
      Più Fanta per tutti!
      Se ricordo bene, a Treviso c'era o ci dovrebbe essere una fontana dai due zampilli della quale, una volta all'anno sgorgano vino bianco e vino rosso.
      Sara, io mi porto l'acqua da casa, viaggio a plastica 0, almeno su quella.
      I canali televisivi sono quasi tutti non solo inutili ma dannosi, Lorenzo.

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  11. E' sempre così, la legge di Gresham non fa che confermarsi e "la moneta cattiva scaccia quella buona", in tutti i campi. Amaramente è la constatazione dell'avanzamento inesorabile del peggio sul meglio. http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Gresham

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.