sabato 2 maggio 2015

1o, no expo

Il proseguire della crisi, il suo avvitamento progressivo dovuto all'aggravarsi dell'impronta ecologica e quindi dell'insostenibilità, porterà tensioni via via maggiori, quindi a scontri sempre più diffusi e frequenti. Gruppi etnici e religiosi con forte rancore antiitaliano e volontà egemonica studiano attentamente il comportamento del sistema rispetto a questi piccoli attacchi "politici", le incongruenze, la perdita delle capacità immunitarie, la debolezza via via più grave di sistemi di pensiero, normativi, repressivi, (anti)politici deboli, nichilisti, incogruenti, assurdi.

Expo è un colossale ammasso di patinate incongruenze distruttive, di ipocrisie contraddittorie. Un bolo di feci tossiche espulso dalla peristalsi di questo sistema malato e ricoperto di patina lucida. L'inquinamento concettuale di Expo, di sostegno progressista alla pervicacia del paradigma è il più grave proprio perché concettuale. Pure i danni del peggior citrocapitalismo parassitario sono poca cosa, in confronto.
Questi scontri sono solo piccoli segni rispetto all'ordine di grandezza di scontri in paesi già un po' più in là nel collasso, come la Siria o l'Iraq.

L'antagonismo radicale alla sciagura Expo ha molte ragioni concettuali, economiche, sociologiche possibili ma a sua volta, come per il movimento No Tav, è inquinato dalle più gravi forme di anacronismi religiosi, di sinistre demagogie elitarie  - pur sempre demagogiche! - e di una sostanziale condivisione di base del crescitismo progressista.
Sono sincero: sono spaccato in due rispetto a queste resistenze che per alcune cose sostengo e altre aborrisco.

I danni causati dai devastatori insurrezionalisti sono di vari ordini di grandezza inferiori rispetto ai danni di questa colossale ipocrita contraddizione in termini, funzionale solo all'aggravarsi di un tumore capitalistico, progressista, sì global, modernista, anticontadino, crescitista. Comunque assolutamente risibili rispetto a quanto saranno in grado di fare milioni di combattenti islamici in centinaia di enclavi sparse su tutto il territorio nazionale. Da questo punto di vista si tratta di una influenza rispetto al vajolo o ad una meningite: esercita delle difese ma in modo blando. Da questo punto sia l'azione islamica che quella anarco insurrezionalista condividono un certo valore ecologico rispetto alle aberrazioni politicamente corretto-idiote raggiunte dal sistema. Però a la_ggente ci piace ascoltare quanto è bello l'Expo e quanto sono cattivi i blocchi neri.
Questi sono poco o nulla rispetti a quelli che arrivano a milioni. Semini l'Expo, raccogli un temporale, poi arriverà l'uragano. Le bandiere nere degli anarchici sono dei fazzoletti per bimbi rispetto a quelle nere islamiche prossime sventure.



28 commenti:

  1. Ma non so proprio come commentarti.

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    1. Di certo da ieri l'Expo mi sta definitivamente simpatico. Anzi, è una cosa bellissima

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    2. Tu sei un progressista crescitista modernista sì global probabilmente citrocapitalista, 'sta robaccia è il massimo. Peccato che la vostra roba la fate cob i soldi delle mie tasse.

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    3. Le mie tasse servono anche a pulire le strade di Milano oggi. Con la differenza che chi l'ha devastata di benefici non ne ha di sicuro portati.

      A proposito, il pc dal quale hai scritto questo post è citrocapitalista e alquanto crescitista...

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    4. > Le mie tasse servono anche a pulire le strade di Milano oggi.
      Uno dei molti problemi che porta l'Expo.
      Se e' per quello puoi considerare le decine di migliaia di tonnellate extra che il turismo di massa produrra' per il Merdpo.

      Il piccio da cui scrivo ha quasi vent'anni e anche per questo me lo tengo, in modo da non favorire il "business".
      Quasi certamente 'sto vecchio Acer e' piu' capitalista che citrocapitalista.
      Il lemon capitalism e'un fenomeno particolarmente grave in Europa dove avete messo insieme il peggio dello statalismo e del capitalismo.

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    5. Ah giusto. Il fatto che dei delinquenti imbecilli abbian fatto devastazioni è colpa dell'expo, non loro che sono appunto dei delinquenti imbecilli. Giustissimo.

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    6. Beh ...
      ci sono le web-tv di Senato e Camera.
      E' vero che le televisioni parlamentari non sono visibili ''in chiaro'' ma solo con l'ausilio di un'antenna parabolica ( Senato, Camera ).

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    7. x Marco Poli:
      Quello e' un parlamento farsa di parlamentari eletti con una porcata di legge.
      La questione e'che se tu elimini le minoranze, a destra, a sinistra, in centro, sotto,sopra che non arrivano a certe soglie, il rischio di escludere persone degne con idee intelligenti fuori dal pecorame di massa e'... 1.
      Io votai Stefano Montanari, tempo addietro. Ecco, una persona cosi' non prendera' mai molti volti, perche' egli non e'un venditore di fumo e di ciarpame e di favolette come piace a il_bobbolo.
      Piu' sono incantatori, piu' prendono voti.
      Secondo, la partecipazione alla vita politica e' MOLTO impegnativa.
      Tu pensi che le persone, spremute dal lavoro, tornino a casa per dedicare un paio di ore alle questioni parlamentari?

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    8. Lorenzo, io sono d'accordo con te, la politica dovrebbe richiedere impegno, essendo importante.
      Non e' un giudizio di merito che non sia essere piu' che d'accordo ma la fotografia di una realta'.
      Ecco, stasera che son cotto dopo 11h in giro per monti e borghetti, pievi, case torri medievali, l'ultima ma veramente l'ultima cosa che mi viene in mente e' di leggermi qualche ddl. Sono qui a spippolare sul diario.
      Non e' bene ma e' cosi.

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    9. Ho affrontato piu' volte quanto impegno metterci nelle battaglie e nelle proposte politiche (che sono in primis la vita, l'esempio e solo in ultimo la cosidetta "politica").
      La questione e' che le fasi eroiche possono solo essere limitate nel corso del tempo.
      Devi trovare un riposo e anche un tempo dilettevole per te guerriero. Altrimenti soccomberai presto.

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  2. > "anti" per convinzione
    Esercizio di vita, non di stile.
    Io cerco di sostenere con gli acquisti il modello noglobal sìlocal, dell'eco-nomia sana e con stili di vita quotidiani.
    Se avessi una bomba atomica tascabile verrei domani a usarla al Merdexpo e sulle tenie come Farinetti e ai vari apologeti delle religioni "Sì Expo" e stili relativi e a assurdità varie complete.
    Non dici nulla su 'sta PUTTANATA di nutrire "il pianeta" (nutrire il teratoma umana e distruggere il pianeta ma l'inversione semantica è sport ben divulgato da B. e poi copiato dai cattocomunisti, tipo "ecologia del fare" e altra cacca del genere) e il "diritto" al cibo che non solo non è mai esistito e non esisterà mai come la storia millenaria di carestie insegna.
    Se le demenze sono di origine sinistra sono puttanate, se sono funzionali ai misfatti della mafia compagnia delle opere, alle parassitosi forzitaliote lombarde e alla retorica "capitalista" citrocapitalista crescitista no!?
    Togliere O G N I sovvenzione dello stato marcio, non un euro uno a queste grandi devastazioni.

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  3. Gli Expo si facevano fin dagli albori del secolo scorso.

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    1. Le donne dovevano stare a casa a fare i figli, venivano corrette dal padre o dal marito e compiacere le esigenze di quest'ultimo fin dagli albori del secolo scorso.

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    2. Dai hai capito cosa voglio dire! Comunque se c'e'il padiglione dell'Argentina, ti pensero'intensamente!

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    3. Anche tu hai capito cosa volevo dire.
      Hanno ricoperto questa operazione di business edilizio a favore di Formigoni e di amici vari con una assurdita' che sarebbe il cibo per tutti e sostenibile. Non solo, in una zona devastata dal tumore antropico lo hanno peggiorato ulteriormente.
      Non solo, non una parola sul fatto che una ipotetica sostenibilita' e' fatta di rispettare i limiti e di decrescere (anche demograficamente!!) per rientrare in essi, e' fatta di doveri personali e collettivi. Ma in questa stupidata il dirittismo piu' becero dilaga.
      Infine, la presenza di multinazionali del cibo pattume la dice lunga sulla valenza pseduo verdognolostra di questo teatrino che ha la stessa credibilita' di un convegno sull'etica contro la mafia sponsorizzato dalla famiglia Riina, da B. o da qualche famiglia di ndranghetisti di San Luca.
      Il modello di business patinato alla Farinetti, la nuova moda scema per cibi elitari, fatti con i soldi pubblici, come se quel figuro (entrato senza concorsi o altro ma solo perche'"p[otente") e lucro privati.
      Mi fermo perche'se no mi incazzo se penso ad altri tipi di impatto di quella devastazione spacciata alle menti come meravigliosa occasione di rilancio di questo e di quello.
      L'Expo e'una stronzo malformato risultato della peristalsi di questo sistema falso,ipocrita, insostenibile, dirittista, si global.

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  4. Lorenzo come al solito arriva al nocciolo del problema.

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  5. Man...
    ero indecisa sul commentare o meno. Alla fine ho agito di impulso: commento, ma scrivo quel che sento senza tanti fronzoli, riflessioni e bla bla bla. Quelli li lascio agli altri.
    Seppur creda in un certo sviluppo, nella volontà di alcuni (rarissimi) di migliorare l'assetto del pianeta (concedimi questa espressione), il tutto si perde poi in demagogia inutile e dannosa.
    Non appena sento parlare qualche politico o qualche "illuminato del momento" non posso che appoggiare, ahimè, i modi violenti di una protesta che è anche la mia. Ormai è chiaro che l'evoluzione e la democrazia sono fantasmi continuamente inquinati e manipolati da "qualcos'altro". Per cui le buone intenzioni si perdono e vengono soffocate dalla solita merda spacciata per "buona cosa". Per cui.... casino sia.
    (ognuno è libero, almeno, di pensarla come crede).

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    1. Lisa ma ti sei strafatta di crack?

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    2. Meraviglioso.
      Consiglio caldamente di trasferirsi in terra deserta e gestire la società mono-individuo come meglio si crede.

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    3. @ Francesco: ma è ovvio, suvvia!!! Come potrei, a mente lucida, pensare in quel modo??? No???

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    4. Qui possiamo andare avanti per giorni a dire W Expo o Merda Expo.
      Ma se non argomentate per quale cazzo di motivo 'sta roba dovrebbe essere positiva in se', sarebbe come due che con le cuffie fanno karaoke contemporaneamente nella stessa stanza.

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  6. Comunque assolutamente risibili rispetto a quanto saranno in grado di fare milioni di combattenti islamici in centinaia di enclavi sparse su tutto il territorio nazionale.

    Ti vedo un po' fissato sull'Islam, Uomo.
    Secondo me, eccedi E stai pure in ritardo sui tempi che viviamo ... perché :

    1 ) non c'è il tempo fisico per il potenziamento dei ghetti islamici, 0039 sta crollando ORA;

    2 ) il punto, nemmeno sono gli islamici. E' da secoli - ad esempio - che gli ebrei ( l'élite ebraica, specifico ) fottono i ''gentili'' ( i non-ebrei ).
    Il mondo è popolato da gruppi umani coagulati da vari parametri, in competizione tra loro per l'accaparramento delle risorse ed una migliore posizione nella scala sociale.

    Il punto non sono gli islamici, gli ebrei, gli animalisti o [ x ].
    Il punto è che da questa parte c'è la disorganizzazione assoluta, branchi e più spesso singoli connessi alla techno-narcosi che vivono beati nei loro meta-mondi dalla colazione alla cuccia notturna.
    SE gli italici riacquistassero una loro dignità di Popolo, tutto il resto verrebbe da sé, difese immunitarie incluse.

    Ma non si può, lo sappiamo.

    Chi ci ha provato, è stato impiccato a testa in giù con la sua amante ed alcuni dei collaboratori più stretti.
    E chi, da quella macelleria messicana in piazza, ha agito i burattini della politica italiana, ha provveduto accuratamente che un qualsivoglia spirito nazionale venisse vilipeso anzi annullato.
    Riemerge, come una macchietta, quando la nazionale del pallone vince le partite, e allora tutti in piazza a cantare la prima strofa dell'inno ( solo la prima, già la seconda la sanno in pochissimi ) ... se perde, tutti a dire ''vaffanculo Italia !''.

    Amen.

    +++

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    1. Sull'assurdità dell'immigrazione massiva ( ma anche non fosse massiva : non c'è più posto, punto ) e delle farneticazioni dialettiche che la sostengono, A PRIORI del ragionamento sull'integrazione con culture x, y, z ... siamo d'accordo, Lorenzo.

      Ma appunto, finché DA QUESTO LATO non ci sarà un sentimento ... una pur piccola idea di appartenenza alla stessa comunità, secondo parametri condivisibili ( e questo blog di UUIC ha fornito parecchi spunti, nel tempo ) ...
      passerà DI TUTTO E DI PIÙ.
      Dall'esterno, da Roma, dalle tante cupole del Potere interno ed esterno.

      Sarà la guerra di tutti contro tutti.

      Facile da prevedere, SE e QUANDO squadre di vigilanti leghisti o meno, inizieranno a pattugliare le strade e torceranno 1 capello a uno zingaro ladro con curriculum penale lungo 10 piani ( come la famosa carta igienica, serve solo a che si spazzi il culo ) oppure a uno spacciatore tunisino ( idem ), gli sfascisti pigliainculo della Sinistra interverranno a difesa di quest'ultimo e sarà la guerra tra italici.
      Sarà così.
      Gruppi e sotto-gruppi contro.

      Stante così il prossimo futuro, l'ipotesi di un Golpe + instaurazione di una dittatura sarebbe la meno dannosa.

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    2. A proposito di Inno, a qualcuno è sfuggita la modifica del testo in quella zuccherosa pagliacciata che è stata la cerimonia del I maggio, ieri l'altro? Be', "Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò" è diventato, senza che alcuno alzasse un ciglio, "Siam pronti alla vita, l'italia chiamò". La minuscola non era percepibile nell'esecuzione del coro, ma a senso direi che a questo punto è implicita.

      P.S. Il testo, anche originale, del nostro inno è a mio avviso davvero di scarso spessore. Quello che intendo mettere in evidenza è la leggerezza con la quale, zitti zitti, si lasciano passare operazioni di revisionismo propagandista come questa.

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    3. Bravo a notare la revisione buonista, Mks ... !

      @ Lorenzo : Ci saranno morti per le strade ma l'Italia sarà ormai irrecuperabile. Probabilmente con tutta l'Europa.

      Probabilmente con tutta l'Europa Meridionale ( Mediterraneo e Balcani ), dico io.
      Per buttare giù quella settentrionale ci vorrebbe, oltre alla crisi strutturale del capitalismo, anche una guerra su vasta scala. Ma a quel punto, saremmo tutti fottuti.

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    4. x MrEkySmasher:
      Un altro pezzettino di omogeneizzazione, di omolagazione al politicamente corretto su un testo che, come osservava Lorenzo, e' la retorica risorgimentale ma assai poco vicino ad una nazione che non esisteva e non esiste.
      Il politicamente corretto e' per il pensiero corrente cio' che e'la plastica nel mondo materiale.

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  7. Grazie Lorenzo.
    Me la sono letta ieri tornando in treno (quelli che NON hanno ancora eliminato, perche' dopo la linea AV BO - FI dopo ci sarebbe stato spazio (capacita' di traffico) per molti servizi locali in piu, cosa che non solo non e'avvenuta ma che e' stata esattamente il contrario con buchi in orario per i treni non AV sempre piu' grandi e copertura sempre piu'strminzita). Ma il_bobbolo crede a tutte le panza pregiudizialmente positive pro TAV, pro Expo e pro varie cagate anche quando i fatti oggettivi di peggioramento e regressioni sono evidenti.

    In questo contesto esistono persone come quelli di Autonomia Operaia che hanno capito come funziona il capitalismo parassitario e vorrebbero abbatterlo con la violenza.
    Nella pagina di wikipedia inotre, e' documentata la presenza di molte sinistre come, del resto,esistono molteplici non-sinistre (so che la tua tesi e'che non esista una destra "anglosassone" in Italia) che si azzuffano parecchio.

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  8. E' vero, non esistono alternative al capitalismo perche' questo modella abbastanza bene l'etologia di specie.
    Da questa constatazione pero' non si puo' dedurre che esso sia rose e fiori e perfetto. Allora come facciamo a governarlo in modo da ridurre i danni?
    Questi pensano che sia instaurando un sistema forse razionale ma fallimentare in quanto, appunto, razionale e lontanissimo dall'etologia e dalla biologia.
    Il paradosso e' prima filosofico che politico.
    Poi non c'e'solo il capitalismo ma anche altre dimensione quasi sempre sinergiche al peggio: globalismo, modernismo, crescitismo, tecnoteismo, esplosione demografica etc.etc. che ripeto da mille mila pagine.

    Ecco, questi pensano che sia sfasciando tutto che si risolva.
    Lo sfasciare ci puo' anche stare, come la filosofia e le religioni che non siano i banali, rozzi, monotoni, linerari monoteismi del cazzo, ma poi devi avere un progetto e qui e' MOLTO piu' difficile.

    In ogni caso questi sistemi 5 ci condurranno abbastanza velocemente a crisi sempre piu' gravi che si avviteranno sempre piu' (rapidamente, come l'effetto seneca insegna).
    Purtroppo idee anche buone, una sorta di libertarianesimo locale, ecologico, sostenibile sono tanto utopiche quanto lo era il comunismo. Per quello siamo destinato a pessimi scenari.

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