Su Il Manifesto - vado a memoria - in occasione degli scontri per il G8 a Genova, la classica immagine in grande che caratterizza la prima pagina di quel quotidiano, immortalava un blocco nero con le Nike ai piedi che stava tirando qualcosa (una molotov?) contro 'na roba multinazionale.
So che hanno "beccato" un blocco nero con un (presunto) rolex al polso. Qui sotto, da un articolo del corriere, un antagonista contro capitalismo, multinazionali, sfruttamento, no global, etc. con calzature opportune. Tutto e il contrario di tutto, antagonisti fino ad esserlo a sé stessi.
Questo va a inficiare notevolmente le ragioni delle proteste, della resistenza, in questo caso alla devastazione Merdexpo. Un po' come gli scioperi indetti di venerdì.
(reuters)
Man, ma chi sono questi blocchi neri? Certo, ci vuole un discreto coordinamento per muoversi nella maniera in cui si è visto, no?
RispondiEliminaMi ha colpito l'immagine dei bastoni tutti uguali, una sorta di armamento comune.
Io sinceramente faccio anche fatica anche a inquadrarli in una precisa parte politica (su questo punto poi può anche darsi che mi sbagli, ma non credo di aver raccolto sufficienti elementi e informazioni per avere ragionevoli margini di certezza)
RispondiEliminaIo poi dico: possibile che se ci mettessimo un casco io e te ci arresterebbero in mezza giornata e di questa gente non sia stato ancora fatto uno screening dettagliato, soprattutto risalendo a COME, QUANDO e PERCHE' sia stata possibile una simile azione "corale" ?
Mah...
Dai, Lorenzo, ma devo raccontare a te la storia di questo Paese?
RispondiEliminaLe stragi impunite di destra e di sinistra, gli attentati, la guerra fredda (da una parte e dall'altra), le strumentalizzazioni, gli utili idioti di una parte politica sfruttati da quell'altra?
Sai anche tu che fai in fretta a raccattare un po' di balordi, infiltrarli e strumentalizzare tutto...
Ripeto: non ho elementi per parlare su questa specifica vicenda, però conosciamo bene le premesse da cui partiamo. Non c'è solo destra e non c'è solo sinistra. (cessata la guerra nessuno era più fascista, ma questo era un paese spaccato a metà, se proprio vogliamo ricondurre tutto semplicemente al rosso e al nero).
Si, ma tu sai che io potrei individuare una certa azione e lasciar fare per strumentalizzare. Sono rossi e li sfrutto per fini comodi ai neri. Oppure sono neri, ma li sfrutto per obiettivi target di quelli rossi.
RispondiEliminaC'è Milano, ma c'era anche Genova, poi ci sono anche importanti città in Europa dove certi film sono andati in onda in maniera abbastanza simile.
Alla fine, il potere (quello vero) non è né rosso né nero: mira, semplicemente, al potere e si serve di tutto, travalicando ogni cosa.
Devo dire che ... ritengo non ragionevole uniformare i blocchi neri in una unica categoria con caratteristiche simili o connotata ideologicamente in modo uniforme.
RispondiEliminaHo fatto l'esempio degli ultras:: in quel movimento si infilano persone che sono anche poco interessate al calcio ma che sono molto interessate alle devastazioni.
La violenza e la possibilità di devastazione sono allettanti e lo sono ancor più per gruppi persino incompatibili.
Il borghese figli di papà che ha sinistre mire salvifiche, un piccolo catechista e missionario che salva la società dalle sue ingiustizie e lo fa con una catarsi violenta (la categoria del parcheggio la Mercedes a 3' a piede dal centro sociale e poi vado in esso per organizzare l'azione antagonista).
Il balordo che è incazzato perché non può essere Ronaldo o perché ritiene ingiusto che non possa farsi l'audi TT nuova e deve andare in giro con la sua Punto e va al centro sociale per fare il "degenero".
Sono le razzie di esclusi dai beni posizionali che si sono già viste in varie città del mondo.
Ci sono gli inflitrati che fomentano l'azione violenta per poterla sfruttare per scopi di potere. La stessa dirigenza del paese può decidere alcune strategie piuttosto che altre a scopo di propaganda e di formazione delle masse.
Ci sono delinquenti e vandali che semplicemente salgono sui disordini come su un autobus per i loro scopi.
Ci sono, infine, anche degli antagonisti con una preparazione ideologica e politica come tra gli ultras ci sono anche degli appassionati sfegatati della loro squadra.
Si, Man, però se uno ha un briciolo di sale in zucca non si fa strumentalizzare.
EliminaSeconda cosa, come vedi, l'aspetto ecologico è decisamente passato in secondo piano...
L'aspetto ecologico è inviso alla maggioranza degli homo e alla hybris di specie.
EliminaNon c'è motivo per cui i blocchi neri facciano eccezione.
La maggior parte delle cose dette da Di Stefano sono sensate.
RispondiEliminaRispetto a lui io sono più libertar(ian)o su alcune cose ma sono dettagli.
Noi siamo arrivati ad un tale religiosismi sinistro e a regressioni oscurantiste così gravi che Salvini e Di Stefano sono gli unici che, in campi come identità nazionale, egalitarismo (Ieggi uguali per tutti) sono degli Statisti illuminati.
Parenzo è uno di quei mestieranti della morale che campano creando problemi.
Il fatto che egli sia religioso praticante (dell'ebraismo, non del cattolicesimo o dell'islam) non è affatto un caso.
Sono persone false, ipocrite e di un moderatismo fanatico, fondamentalista, con le quali non puoi parlare. Ripetono come degli ossessi i loro slogan, i loro versetti, i loro articoli costituzionali come degli invasati.
Sono tra le persone peggiori che esistano, che causano problemi in cascata e sempre più grandi.