- Il mondo, la Natura, si regge invece su qualcosa, che però non si adatta ad una tale visione per opposti: si regge sulla misura. Ciò che è veleno in una data quantità è medicina in un’altra; il fuoco che nella stufa ci scalda d’inverno e così ci salva la vita, può bruciare un’intera provincia uccidendo centinaia di esseri umani; la passione verso un’altra persona può dar luogo ad un grande amore, ma anche ad un omicidio. La differenza (in-)sostanziale che c’è tra le cose del mondo è una differenza di misura: non di quantità, ma di misura, che è una quantità non indipendente, assoluta, teorica, bensì contestuale.
Sergio Cabras
Ieri in tardo pomeriggio è arrivata una pattuglia dei Carabinieri e si è messa poco lontano da casa. Stavo lavorando e mi sono accorto solo tardi: aveva fermato alcuni
cinocondotti (persone portate a spasso dai loro cani), ho aperto le finestre, vedevo che conversavano, la brezza mi ha portato alcune parole, tra le quali quattrocentoeuro.
Mi sembra che, in tutto questo, ci sia poco senso. I vantaggi in termini di salute per coloro che escono di casa, prendono un poco di aria e di sole, camminano, sono certamente maggiori rispetto alla probabilità di contrarre il virus, peraltro in un contesto di fermo ed isolamento di frazione collettivi.
Non è neppure un compito facile per i Carabinieri che hanno necessità di regole precise con le quali operare (
*).
La questione è che, in tutto questo, per dirla alla Sergio Cabras, manca il senso della misura e del discernimento, il senso del luogo, del contesto.
Stamani, al GR di Radio3, sentivo la solita sinistra litania di sciocchi che dal buco della serratura sbirciano tutto quello che fanno oltre Atlantico, pigliando orgoglionamente la merda, cercando di copiarla come oro qui. Kompagni coglioni prima con l'eskimo ora con kompagni coglioni ora col
lockdown in bocca, con tanto di intervista a tale attivista omosessuale afroamericana, il solito coacervo di stupidità progressiste eteroriferite, ci mancava proprio la attivista lesbicaafroamericana daniuiorcsiti.
Leggi fatte per le città applicate in una frazione in Appennino, è lo lo stesso ugualismo fondamentalista che vuole ugualizzare tutto elei, milano, calcatta, vengianodisotto, autoctoni e forestieri, ebeti e intelligenti, madri e mammi, padri e babbe, dentro e fuori, maschile e femminile, merda e ambrosia.
In italiano, la nostra bella lingua ricca e precisa, c'è
fermo, ma questi stupidi, persino i funzionari della stupidità che nei mezzi di catechizzazione di massa propinano da mane a sera la loro merda politicamente corretta, coloro che dovrebbero dare l'esempio di un mondo migliore che è fatto anche di una cultura, quindi, in primis, di un italiano migliore, presentano delle idee assurde, il loro sadismo salottiero, il loro razzismo anti, l'ugualizzazione, i cialtroni delle uguaglianse, ti servono la cacca con i brillantini sopra quotidianamente e ricoperta con altisonanti parole inglesi.
E' così orribile e insultante l'intelligenza tutto questo, un vero e proprio collasso dell'intelligenza.