sabato 30 ottobre 2021

Tutta

... autoprodotta. È una pura follia dal punto di vista economico (specie considerando che è tagliata a mano!), ma a me e a Rosa Canina dà soddisfazione e piacere incredibili. Non siamo tubi_digerenti marxisti!

Ieri in città solo milonghe (scarse) col cosorobaverde, sono rimasto a casa a godermi la fuocovisione.
Oggi siamo stati su, al campo e bosco della amata a fare una bella lavorata. Corpo in movimento, silenzio, aria bbona e corpo che lavora! Tutta goduria un'altra volta. Portiamo a casa legna per la cucina economica e per il caminetto (anche legna da un vecchio pino mugo, tagliarlo è stato un viaggio olfattivo nel suo profumo).
 

(unuomoincammino)

23 commenti:

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    1. Ieri altre sei casse, delle quali tre rimaste in baracca lassù (non ho più spazio qui).
      Sentivo un po' le braccia, ieri sera! :)

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  2. Conosco la fatica e insieme la soddisfazione del taglio a mano. Quello stadio di mezzo, in certi diametri più importanti, che fa da limite: lasciar perdere, o continuare - dal quale probabilmente l'appellativo "mezza sega".
    La frustrazione di vedere la lama incastrata, la doppia gioia di bruciare legna "fatta da sé". Il profumo, prima durante è dopo.
    È un'esperienza completa.
    Magnifico lavoro -

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    1. Interessante l'etimologia di "mezza sega" ! In effetti uno sfottò dai parte dei più forti e tenaci ai meno.
      Ieri, mentre ero su, mi ha chiamato un amico (dei tempi e salieri e di alpinismo) che si è quasi segato un tendine colla motosega, (sono riusciti a ricucirglielo e ha recuperato bene).
      Redditività di 1/20, direi, ricompensata da silenzio e profumi (di alcune essenze, ciliegio, muro, abete bianco) e assenza di puzza della combustione a due tempi.
      Pro e contro.
      Buondì Lupo Libero.

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  3. è ma così inquinate er pianeta, chissà quanta CO2. Tu pensa che qui da me, nun se po' più nemmeno brucià le erbacce e le potature in campo che te fanno la murta te fanno, in teoria dovrei portà tutto in casa e brucià nel camino

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    1. Incendiarw i campi ha pessimi risultati a medio e lungo termine.
      Accumulare in un angolo e lasciar passare il tempo. Si forma un ottimo compost.
      In quanto a CO2 il miglior umano è... quello che non esiste, visto che ci dobbiamo riscaldare tutti.
      Per le potature, credo che ci siano dei periodi per l'abbruciamento se ricordo bene.

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    1. Essendo venuto a pagarci le pensioni desiderava ricordarcelo.

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    2. Matarella sìglobal senza se e senza ma.
      Del resto, come il Bergoglione, è stato messo lì apposta per ricordarlo ogni tre per due alle pecore.

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  5. tutta salute... la legna resta il combustibile più economico e soprattutto fonte rinnovabile.

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    1. Rinnovabile ni, nel senso che i boschi, gli alberi hanno tempi di ricrescita non compatibili collw quantità richieste.
      Nel disastro del deficit su ogni cosa, scoprii che l'Italia importa pure, il 75% della legna da ardere che usa.
      'sto deficit è un incubo su tutto che xi ricorda a ogni pie' sospinto la nostra sovrappopolazione. :(

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  6. Anche io, in questi giorni, mi sto prendendo cura di un mio angolo di intimità ... i piccoli piaceri, sono imprescindibili per rinnovare l'energia positiva, l'equilibrio, il proprio posto nel cosmo.

    E affanculo il nazi-pass verde, sì.

    ===

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    1. Sulla faccenda del "nazi pass" secondo me non avete capito i termini della questione.

      Primo fatto: gli eventi non si stanno verificando adesso, quello che vediamo è l'eco di cose che si sono verificate tempo fa e che non possiamo più cambiare.

      Secondo fatto: non di "pass" si tratta ma di schedatura. Quello che sta succedendo è che ognuno deve avere un codice identificativo, tipo il codice fiscale e tutte le nostre attività quotidiane devono essere filtrate da un meccanismo che le associa al nostro identificativo. Questa identificazione consente due azioni, che possiamo semplificare nella carota e nel bastone. La carota consiste nel presentare ad ognuno una "realtà" corrispondente al suo "profilo", seguendolo ad ogni passo e il bastone invece è la possibilità di tagliare fuori chiunque da qualsiasi cosa, ovunque nel mondo.

      Terzo fatto: il presupposto concettuale è che la nostra esistenza in vita è una concessione. Anni fa hanno inventato di sostituire il "prodotto" col "servizio", per cui tu non acquisti una bicicletta e diventa materialmente tua e ne disponi ma ti abboni al servizio ciclistico e la bicicletta ti viene data in uso secondo certi termini contrattuali. Adesso siamo al passaggio successivo, non hai la titolarità della tua vita ma sei abbonato al servizio e l'esistenza ti viene data in uso. Esisti nello spazio fisico e metafisico all'interno dei limiti decisi da altri, con la clausola che in ogni momento i termini del servizio possono essere modificati e idealmente anche revocati. Il "pass" è come il "nome" e la "password" per entrare nei servizi di Google.

      Il primo punto è quello che mi fa ridere, perché vedo "reazioni" che cadono nel vuoto dato che le cose a cui si reagisce non sono qui e ora, sono dietro le spalle di anni e decenni.

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    2. Intanto qualcuno finalmente mi da ragione, sono trent'anni che lo dico.

      Prego notare le conseguenze.
      Ci dicono di grandi progetti chiamati "Piano di Ripresa e Resilienza" ma non hanno nessuna idea di cosa fanno, a parte le somme e le sottrazioni che poi finiscono in trucchetti tipo l'anatocismo. I "grandi economisti" in realtà sono "grandi ciarlatani".

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    3. Qualora quel motto "o è un pazzo o un economista" o qualcosa del genere!?

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    4. Rispondo brevemente all'anonimo :

      1 – Certo che è così.

      2 – Entrambe le cose : prova a entrare in un locale, un treno, altro luogo in cui è richiesto, e capirai il significato del termine ''pass''.
      Chiaramente, i veri decisori e gli interposti burattini che fingono di legiferare di loro sponte si aspettavano che, date le limitazioni al libero movimento e alla libertà relazionale ( immotivate da un fenomeno pandemico ben lontano da peste e influenza spagnola, di vari ordini di grandezza ), il 99% dei sudditi corresse agli stand per farsi inoculare la brodaglia sperimentale ... e, invece, siamo l'80%.
      Mi sa che dovranno fare scappare ''accidentalmente'' un altro virus da un laboratorio RPC, un po' più cattivello del SARS-CoV-2.

      3 – Ancora concordo.

      ===

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    5. Il convincimento di massa si basa anche sull'ugualismo al peggio.
      Ora che c'e' il metodo vaccinale, ad esempio, nelle sale corsi sono tornati tutti a vivere giulivamente in aria marcioviziata senza alcun ricambio d'aria.
      Il lasciapassare per la gestione industriale degli ugualizzati non so se alla mediocrità o al peggio.

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  7. Adoro raccogliere la legna nel bosco, quella un po'più grande la spezzo con la gamba..il silenzio rotto soltanto dal vento che passa tra i rami oppure dallo scarponcino che smuove le foglie..il profumo che trasuda dal sottobosco..
    È un'altra soddisfazione..
    Buona serata

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    1. I profumi, gli odori del bosco, fanno parte della gradevolezza.
      C'e' anche a fatica, lo sporcarsi, etc. se lo si prende come un lavoro serio, eh!

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