martedì 30 agosto 2022

Monocolo



Osservo il successo degli SUA nel proprio piano preparato da tempo di spaccare i rapporti economici tra Europa e Russia (Dugin era un sostenitore della Eurussia e, infatti, hanno tentato di farlo fuori, assassinando la figlia, invece) per mantenere in sudditanza la prima e fiaccare la seconda. Uno di questi aspetti è la mancanza di energia e le bieche speculazioni (qui, ad esempio, una delle incredibili distorsioni) che prosperano quando la domanda è superiore all'offerta. Semplicemente, quando la offerta è abbondante, gli speculatori non hanno ALCUN modo di imporre i loro parassitaggi.
In tutto questo esiste un problema strutturale che è il deficit ecologico della sovrappopolata Europa. E' una sorta di paradosso: le regioni economicamente fertili da sempre hanno sviluppato popolazioni enormi, insostenibili che annullano ogni vantaggio e comportano problemi in cascata sempre più grossi. Il caso della Campania Felix e del tumore demografico partenopeo (la Ruhr, la Lombardia, ...) solo uno dei più evidenti.
Dal secolo scorso il problema è stato risolto importando risorse ed esportando i rifiuti, in modo via via più parossistico.
Ora il giochetto è rotto e l'energia manca (specie per quei paesi come Italia e Germania, manifatturieri che da sempre surclassano la bollita statunitense capace solo di prodotti mediocri); gli SUA hanno ottenuto uno degli scopi (ridimensionare pesantemente l'economia europea) che si erano prefissati progreammando la guerra in Ucraina contro la Russia.
Ma... la colpa non è certo solo degli SUA che, giustamente, realizzano le proprie mire egemoniche.
Come col debito, una colpa esclusivamente italiana - non c'è modo più stupido e scemo dell'aumento continuo del debito a botte di aumenti aberranti di deficit annuali gia' spaventosi per appesantire e stringere il cappio intorno al proprio collo - pure la fragilità del ciclopico pachiderma coi piedi di argilla cruda europeo, è in questa politica scema che ha trascurato, da sempre, i limiti e qualsiasi concetto di resilienza minima.
Non mi pare di grande consolazione il fatto che esistano paesi tumori-incubo come Egitto, Sudan, etc. che, per il cibo della sopravvivenza, i cereali, dipendono praticamentre in toto dalle volontà, scoregge, bizze e annate di paesi come l'Ucraina a migliaia e migliaia di km di distanza. Se hai il colera non è una grande soddisfazione consolarsi con chi ha il vaiolo.
Chiudono le aziende ma qui non vedo nessun segno razionale di taglio a demenze complete così tipicamente italiche come tagli radicali della illuninazione pubblica a pieno giorno pure nei vasi dei gerani, la chiusura dei negozi la domenica e dalle 20 alle 7, la riparazione di acquedotti colabrodo che sprecano lil 45% dell'energia elettrica di pompaggio in perdite, treni findus oppure esercizi commerciali findus con ingressi completamente aperti etc. .
L'industria italiana è ai vertici mondiali per efficienza energetica ma dubito che persone che sono così demenzialmente sprecone al di fuori di essa diventino, magicamente, improvvisamente parsimoniose, efficienti, ed oculate entrando negli opifici. Di nuovo, avere il monocolo in un regno di ciechi, non mi pare un granché.

10 commenti:

  1. probabilmente il Nord Europa sarà sovrappopolato, ma per il resto leggevo alcune considerazioni di Tridico:
    Nell'anno passato dunque la popolazione italiana è scesa ancora. Secondo i primi dati provvisori, dal 2020 la popolazione italiana è calata di 250mila unità, giungendo così a 58 milioni e 983mila persone. Nell'arco di otto anni, la perdita totale è stata di un milione e 363mila persone
    Il dato è in veloce discesa pure con l'arrivo degli immigrati che non sono così fessi da restare in Italia, ma aspirano ad altri lidi...

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    1. Direi che, al volo / a spanne, con questa ottimistica stima siamo ad un deficit ecologico tra le 4 e le 5 volte quanto sostenibile dal territorio della nostra nazione.
      Cio' significa che ai tenori di vita attuali, siamo 4 o 5 volte piu' (sovrap)popolati di quanto potremmo essere.

      Questo coincide col fatto che in una enorme quantita' di prodotti, materie noi importiamo, spesso oltre il 70 / 80% del necessario. Quindi le stime della rete "footprint" sonjo ragionevoli.

      L'Italia e' messa un poco meno peggio di altri paesi (ad esempio, in Francia sono a 4.7 di sovrappopolazione ovvero di globalettaro procapite, considerare che la densita' di poplazione e' - ancora per pocop, considerate le scriteriate politiche nataliste della Francia - sensibilmente piu' bassa di quella italiana).
      L'Italia e' sovrappopolata come quasi tutta l'Europa (a naso, forse qualche paese scandinavo o dell'est si salva, dovrei controllare).

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    2. Coso, non importiamo il "necessario".
      A meno che tu non consideri tutto "necessario".
      Se tutto è "necessario" allora non c'è spazio per la minima variazione.
      Oggi sono andato alla festa di compleanno di mia nipote.
      C'erano otto persone, di cui tre sotto i quattordici anni.
      Otto persone otto scemofoni in mano, inclusi i ragazzini, io ero l'unico senza.
      Mi giro e c'era il router della fibra ottica, nella casa di un pensionato dove ogni tanto vanno i nipoti.
      Tutta l'infrastruttura e tutti i contratti abbonamenti rate e bla bla.
      Potrei andare avanti all'infinito ad elencare tutte le abitudini "necessarie" che invece sono delle mode e dei bisogni indotti. So già, come detto e ridetto, che quando incontrassi una delle tue abitudini tu diresti che è il minimo compromesso "necessità" e che il problema sono gli altri.

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  2. si, ma adesso basta co 'ste chiachiere sconclusionate su ciò che fanno gli altri stati.
    Presto saranno cazzi da cacare con milioni di disoccupati in giro in cerca di qualcosa da espropiare. Adesso concentrati per salvare il salvabile della nostra bella patria, il partito lo hai fatto, dagli un nome, allunga il programma per risolvere almeno i problemi a costo zero

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  3. Più ci penso e più trovo inconcepibile che ci sia qualcuno su cui fa presa l'idea folle della "Eurasia".
    Sia per le implicazioni pratiche, economiche che per le implicazioni storiche e culturali.
    L'unica spiegazione che posso trovare è che, come per tutto il resto, la ragione di fondo sia una sostanziale ignoranza da cui discende non solo la poca conoscenza delle cose del mondo ma anche la incapacità di mettere insieme le idee in una sequenza logica, coerente.

    Leggere di quel pazzo criminale di Dugin come se fosse l'ennesimo Inviato del Signore, perseguitato per le sue idee, fa rabbrividire.
    Non nel merito, non c'è bisogno di discutere le tesi di Dugin fuori da un ospedale psichiatrico, d'altra parte sono sicuro che nessuno si è veramente documentato sui discorsi del soggetto, perché l'importante era il pretesto per il "ribellismo - neoromantico - adolescenziale". Per quanto detto sopra, cioè che il contesto che rende possibile l'apologia di Dugin è necessariamente un contesto di nulla culturale e quindi nulla intellettuale. Altrimenti, Dugin scomparirebbe in maniera tragicomica al confronto con tutta la Filosofia e la Storia antecedenti. Viceversa, nello "eterno istante presente" che fa tabula rasa di passato e futuro, Dugin è un colosso, un genio.

    Si dice "se gioventù sapesse, se vecchiezza potesse".
    Ecco, la nostra situazione attuale è quella di vecchi mai cresciuti che si comportano come giovani, quindi non solo essendo vecchi non possono ma avendo la testa di ragazzini, nemmeno sanno. L'altro giorno sentivo su Radio24, quella di Confindustria, dei tizi che straparlavano del "metaverso" e di come i "politici" devono adoperarlo per mettersi in relazione coi "giovani". Mi vengono in mente il Renzi professore anticonformista nella scenografia scolastica della "Leopolda", le prediche deliranti di Grillo via "streaming", i "selfie" di Salvini. Questa categoria, questa classe, i "giovani". Che è diventata sempre più ampia fino ad abbracciare praticamente tutti fino all'età della pensione. Una classe che in realtà ha come proprietà comuni quelle che ho detto sopra, l'ignoranza e la incapacità di elaborare pensieri coerenti.

    Mi spiace dirlo ma questo blog è un caso da manuale.
    Ci vorrebbero dieci, cento Alahambre che calino su Coso con lo sfondo della Cavalcata delle Valchirie.
    Certo, ci sono casi peggiori, che arrivano alla idrofobia sbavante, senza andare lontano, li trovi nel "blogroll".
    Li non bastano le Alahambre vendicatrici, ci vorrebbe la cessazione del servizio.

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    1. Colla colossale sapienza non si spiega come fare in Europa con le mille mila risorse delle quali siamo deficitari e che importavano dalla Russia vendendole quanto con esse realizzato.
      Dugin, per il poco che ne so, parlava di Eurussia, non di Eurasia.
      Le sparate reboanti (eufemismo) qui sopra sono buffe.
      Peraltro da una persona, voi, Nessuno, da sempre incraniata nel negare deficit e altro da sovrappopolazione.
      Dugin sara' un delirante, ma voi non spiegate come recuperare gas, olio di girasole, petrolio che mancano.
      Critica facile, arte difficile!

      Non rimuovo questi commenti pirotecnici perche' sono talmente ideologici e strampalati che sono pure interessanti. I mostri del Gottolengo!

      UUiC

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    2. Io davvero non so dove trovi la faccia di tolla di scrivere queste minchiate SENZA NEMMENO LA FURBIZIA DI DARE UNA OCCHIATA A WIKIEPEDIA.
      Cito:

      "Dugin è il principale ideologo dell'eurasiatismo contemporaneo (neo-eurasiatismo), che avrebbe coniugato il tradizionalismo integrale, principalmente del francese René Guénon e dell'italiano Julius Evola, con il pensiero di Martin Heidegger, contribuendo a un nuovo "tradizionalismo russo", la sua ideologia è antioccidentale di estrema destra e viene giudicata simile a quella fascista avendo come obiettivo una Russia radicalmente nuova, ultranazionalistica (sebbene non etnocentrica), se non il mondo e l'Europa orientale. Il suo libro La quarta teoria politica pubblicato nel 2009 contiene la sintesi del suo pensiero."

      "L'eurasiatismo — detto anche eurasismo o eurasianesimo (l'ultima forma mutuata dall'aggettivo inglese Eurasian che non trova corrispettivi suffissati allo stesso modo in italiano, dove si ha "eurasiatico" ed "eurasiatista") — è una corrente di pensiero che propugna la presenza preponderante nella cultura europea continentale dei valori spirituali e culturali del mondo asiatico, spesso misticamente esaltati."

      "Nel 2000 nasce ufficialmente il Movimento Politico Panrusso "Eurasia" il cui documento fondativo, il Manifesto del Neoeurasiatismo, è non solo il riassunto del percorso duginiano lungo circa vent'anni, ma si apre prospetticamente nella direzione di cooperazioni internazionali culturali di più ampio respiro, tanto che allo stesso movimento aderirono personaggi come Vsevolod Čaplin segretario delle Relazioni estere del Patriarcato di Mosca, Talgat Tažuddin Gran Mufti del Direttorio spirituale dei musulmani russi, Dir-Kabalam capo dei buddhisti russi e il Rabbino hassidico Avram Šmulevič. L'anno successivo il Movimento divenne partito e appoggiò alle elezioni il gruppo Russia Unita; nello stesso periodo, Dugin fondò il proprio giornale "L’Osservatore Eurasiatico", entrando in seguito come editorialista in molti dei maggiori giornali nazionali come Izvestija, Literaturnaja Gazeta, Vremja Novestej e altri, cominciando anche una discreta partecipazione televisiva. L’estensione della rete internet alla Federazione Russa comporterà la nascita della piattaforma Geopolitica.ru, ancora oggi cuore virtuale dell'eurasiatismo mondiale. "

      Per capire di cosa parliamo, ecco un estratto:
      "I re-sacerdoti dei popoli ariani (indoeuropei-turanici) sono tali per diritto divino, "figli del Cielo", in quanto nascono da madri vergini fecondate dallo Spirito di Dio procedente dal polo nord, o discendono da linee di sangue con tali origini, e sono caratterizzati da capelli biondi o fulvi (biondo-rossi) e occhi azzurri."

      QUINDI SI, TUTTO SI FONDA SULLA IGNORANZA, LA INCAPACITA DI PENSARE e a questo punto direi anche la SUPPONENZA E LA PRESUNZIONE. Salutami la Russia e il pianeta Nibiru.

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    3. Tutto molto ideologico.
      La cosa più stupida che un contadino che produce il grano venduto al fornaio che gli fa il pane è che, su istanza dell'amerikano Wallmart, i due inizino a farsi la guerra.

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    4. > propugna la presenza preponderante nella cultura europea continentale dei valori

      Io sono propugnato da mane a sera da radio, media, blog, etc. e da ogni mezzo di comunicazione di massa da pipponi sermoni arcobalenghi su quanto sia fantastico che la coppia lesbica Pippa e Pluta si siano sposate colla divisa dei Carabinieri, che la ONG Non una cretinacdi meno ha organizzato caroselli vegan per la accoglienza antirazzista dei fratelli gioiosi egiziani e tunisini, sulla confraternita degli animalisti Piccoli Amori che propone di istituire il matrimonio col proprio cane.
      Leggo qui sopra che anche Dugin era un dilettante con paletta e secchiello: gli altri hanno ciascuno un Fiat Agri da 350cavalli con carrocisterna di 200q.li con pompa spandimerda.

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    5. Alleanza, eurosiatismo...
      Invece atlantismo e fedeltà NATO vanno bene, vero!?
      Devo leggere queste cretinate qui, come non c'è ne fossero a sufficienza fuori!?

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