mercoledì 24 agosto 2022

Piaccia o non piaccia

Dopo l'egiziano che stupra brasiliana a Milano con l'aiuto di egiziano e di in gambiano, ecco il richiedente asilo gambiano che stupra una profuga ucraina in quel di Piacenza, quindi un richiedente protezione (?) marocchino che stupra una turista finlandese a Bologna.
Il glorificato meticciamento (dei razzisti anti, quel figuro di Eugenio Scalfari lo aveva insegnato bene!) non può che passare per l'utero delle europee, piaccia o, come si può  osservare, non piaccia a loro. Se ci sono di mezzo donne di altri continenti, va bene lo stesso: la giusta causa della open society prima di tutto, senza se e senza ma.

Al GR regionale e nei titoli delle varie lavacervelli di massa,  nazionalità dei baldi giovani aspiranti pagatori di pensione, sistematicamente omessa. Sono persino patetici nel loro credere che siamo tutti dei sinistrati babbei.

21 commenti:

  1. Come per tutte le altre cose, chi è causa del suo male pianga se stesso.
    A me basta uscire di casa, lo dico sempre, per vedere il meticciato che si compie.
    "Femministe" che non obbiettano al fatto che il "richiedente asilo" si accampi nel loro utero e babbi che non hanno niente da ridire se le figlie si accostino in tenuta da porno star al succitato "richiedente asilo".
    D'altra parte, non scherzo, l'altro giorno leggevo, credo sul fantastico Corriere, un articolo sul "vaiolo delle scimmie" che raccontava di una coppia, l'articolo non specificava come assortita ma lo possiamo indovinare, che stranamente aveva contagiato anche il cane, che dormiva con loro. La povera bestia presentava i sintomi dell'infezione, comprese piccole lacerazioni nella zona anale. Ma va?
    La "Società Aperta" non ci viene imposta, ci viene data allegata all'iPhone, al monopattino, ai tatuaggi, alle vacanze in Cappadocia, alle serate "in vita" sui Navigli, eccetera. Non è nemmeno che siamo causa del nostro male, è che non ce ne accorgiamo, quindi non piangiamo. Giù articoloni sulle "microplastiche" o altro tema sensazionalistico campato per aria.

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    1. Tu conosci il femminismo modaiolo a quanto pare.

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    2. Fara, facciamola breve. Il "femminismo" non ha senso, come tutte le dottrine che propongono la "uguaglianza". Il trucco retorico di immaginarsi "diverse anime del femminismo" non fa la minima differenza. Dato che il "femminismo" non ha senso, non lo posso "conoscere". Nessuno può. Di conseguenza non può esistere. Non mi capacito del fatto che ci sia gente a cui piacciono le menzogne e i paradossi. D'altra parte, non siamo tutti uguali, appunto.

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    3. Appunto, se non lo conosci, non ne parlare.

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    4. Fai la brava che ti compro le bolle di sapone.
      Non parlo di "femminismo", tu ne parli.
      Meglio, ne straparli.

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    5. Magari se ti dai una raguagliata e assumi un atteggiamento più urbano, prima o poi, una che ti considera la trovi.

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    6. Per farmi incavolare devi inventarti qualcosa di inaspettato.
      Finché ripeti cose viste e riviste, di maniera, mi fai solo scrivere che ti devi svegliare.
      Non essendo tu la Bella Addormentata, non essendo io il Principe e non essendo nelle condizioni materiali di provare col bacio, l'unica cosa che posso fare per svegliarti è scrivere dentro un aggeggio di Google che cerca in tutti i modi di impedirmelo.
      Ti devi svegliare, Sara. Svegliati.

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    7. Inventarmi qualcosa? Per te?!

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    8. Che differenza vuoi che faccia, per me?
      Pago la stessa cifra sia che i tuoi bit abbiano senso sia che non ce l'abbiano.
      Ti devi svegliare per te stessa.
      Nell'interesse generale, se consideriamo quanti sonnambuli sono in giro.

      "O frati," dissi, "che per cento milia
      perigli siete giunti a l'occidente,
      a questa tanto picciola vigilia

      d'i nostri sensi ch'è del rimanente
      non vogliate negar l'esperïenza,
      di retro al sol, del mondo sanza gente.

      Considerate la vostra semenza:
      fatti non foste a viver come bruti,
      ma per seguir virtute e canoscenza
      ".

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    9. Esempio, apro il Corriere e trovo:
      "... il consiglio, alle prime gocce di pioggia, soprattutto in montagna, di mettersi al riparo ma non in aree aperte e tantomeno vicino a pali o tralicci"

      L'hanno pubblicato davvero.
      Se non basta il "consiglio" sul "mettersi al riparo in aree aperte", hanno pubblicato una intera guida di scemenze assortite.

      Ci sono non so quante perle, come "... in campeggio meglio stare fuori dalla tenda".
      La più bella secondo me è questa "Se si è in gruppo occorre distanziarsi almeno sei-dieci metri per non essere colpiti di rimbalzo. Si chiama "atteggiamento tattico", metti che sei di pattuglia e il nemico ti scorge o c'è una mina, insomma i film sul Vietnam li abbiamo visti tutti. Perché "... con il riscaldamento del clima la frequenza dei fulmini è destinata a raddoppiare".

      O tempora o mores.

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  2. Fatico a trovare una logica in tutto questo se non una diffusa imbecillità, quella italica sempre ben presente in ogni epoca, sul resto dell'Europa ho ancora qualche speranza. Imbecillità diffusa e sempre esistita, ma attualmente in aumento per svariati motivi...

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    1. Non trovi la logica nel fatto che le "femministe" accolgano i "richiedenti asilo" nell'utero o nel fatto che le "autorità" facciano di tutto per portare i "richiedenti asilo" in Europa? Ti aiuto io. Le donne sono masochiste, vogliono essere prese a sberle e chiavate. Le "autorità" sono prezzolate dalla Massoneria Apolide che ha questo progetto di ingegneria sociale su scala planetaria che prevede l'uniformità, come descritta da Scalfari, cioè la creazione dello "Uomo Unico - cultura media - ricchezza media - sangue integrato". Lo "Uomo Medio" è facilmente asservito, una versione più sofisticata dell'antico "divide et impera". In generale, uomini e donne, sono stati progressivamente ridotti ad omuncoli e donnuncule tramite il "ribellismo giovanile" per cui a cinquant'anni sei ancora "un ragazzo".

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    2. Pier, non mi pare affatto che all'estero vadano meglio. La posta non viene più consegnata in alcune enclave islamiche nelle periferie di Goteborg o Stoccolma, Sant Denise e Marsiglia sono un inferno da decenni, alcuni si ricorderanno qualcosa alla parola Molenbeek .
      La cosa tragicomica è che ci sono tutte le conoscenze, i mezzi per conoscere questo ingresso progressivo nella distopia. Eppure la narrazione trasognante ha completamente ottuso le menti dei più. Pare una sorta di suicidio collettivo. quello in cui le compagne di Non una di meno avvocheranno il fasciorazzismo machopatriarcale a giustificazione degli atti di questi poveri migranti sfruttati.
      Ci sono slogan ripetuti ossessivamente completamente avulsi dalla realtà.
      L'oppio arcobalengo dopo quello rosso doppo quello cattolico, per farla alla Marx, per la mente dei popoli.

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    3. Narrazione trasognante
      Leggere pagina e, specie, i commenti qui.

      https://andreasacchini.blogspot.com/2022/08/farsi-curare-dai-negri.html?m=1#comment-form

      Il Titanic affonda, discussioni interminabili sula qualità del pudding servito la sera prima.

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    4. Articolone del "virologo" sul Corriere:
      "Non è la malattia degli uomini che hanno rapporti con altri uomini. È vero, per ora il 98% degli infetti sono loro, hanno tra i 18 e i 50 anni, ma si deve alla circostanza che il virus è entrato e si sta diffondendo in questa comunità. In realtà tutti possono contagiarsi, è successo anche a donne e bambini. E perfino a un cane. Non dipende dall’orientamento sessuale. E poi il vaiolo delle scimmie — aggiunge la professoressa Viola — non si trasmette solo attraverso rapporti sessuali, come si pensava inizialmente, ma pure tramite il contatto con la pelle, le lenzuola e le goccioline di saliva degli infetti»."

      Come "abbraccia un cinese".
      Altro giro di giostra.

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    5. Non si puo' dire che i froci sono all'origine di questa epidemia.
      Io, peraltro, li bazzicai pure parecchio, per spasso danzereccio, quando ero un giovinastro.
      Sostanzialmente, mi sono simpatici.
      Purche' non arrivino alla demenza violenta su bambini da fabbricare e acquistare e schiave da utilizzare per produrli.
      Se vogliamo distinguerci dalla barbarie islamica queste persone devono vivere liberamente entro i normali limiti che ogni persona deve rispettare.

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    6. Coso, ti impegni per farmelo dire e io mi sforzo per trattenermi e non dirtelo.
      E' sempre più difficile, stante il tuo essere vano e contraddittorio.
      Se il 98% dei malati sono gai una ragione ci sarà.
      Intanto a me impongono gli arresti domiciliari, i "dispositivi di protezione", la "igenizzazione", il lasciapassare sanitario e la vaccinazione, per molto meno. Sai cazzo me ne frega dell'Islam.

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  3. NOI del partito degli under 70.000 stiamo discutendo se consentire a tutti l'uso delle armi, come si faceva nel farwest, in quanto i malvagi saranno un 10% e prima o poi verrebbero fatti fuori dai buoni

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    1. Ho visto di recente un video di Barbero sulla giustizia nel medioevo. In sostanza si fondava su due pilastri. Il diritto alla vendetta e il risarcimento che, se accettato, estingueva la vendetta. Non servono armi, nel medioevo tutti andavano in giro col coltello che serviva per le attività quotidiane, oppure si usavano strumenti d'uso comune come asce, roncole, mannaie, eccetera. Un semplice randello. Prego notare che la vendetta era OBBLIGATORIA, cioè i parenti dell'offeso si dovevano vendicare sul colpevole o sui parenti del colpevole, altrimenti perdevano la faccia e l'onore. Il risarcimento, che era facoltativo, doveva avvenire pubblicamente e in pompa magna perché era un succedaneo della vendetta.

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    2. La pena fa parte della repressione e la repressione serve a prevenire il crimine. Piu' la pena e' veloce e piu' essa e' educativa, quindi efficace: previene altri crimini.
      E' uno dei fondamenti arcinoti della sociologia e della criminologia.
      Una delle cose volutamente piu' disattese ora: i sinistranti sadici lo sanno benissimo e quindi ... garantiscono la impunita' per i reati diffusi (Renzi li aveva aggettivati come lievi) in modo che il crimine possa aumentare e punire i fascioleghisti razzopiccoliborghesi inferiori e la loro colpa originale. Tanto odiavano i preti che tanno hanno preso da loro.

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    3. La "pena" non serve a prevenire il crimine, non perché sia "lenta" nell'applicazione ma perché il criminale ha la ragionevole convinzione di non essere punito. Poi, se proprio gli tocca, il massimo della pena in Italia è 26 anni, cioè l'ergastolo. Lo dicevamo da Sara a proposito di Mambro e Fioravanti che sono liberi nonostante li abbiano condannati per la strage di Bologna.

      Non ho scritto nulla sulla "pena".
      Ho scritto della vendetta, che non aveva nessuno scopo "educativo", eliminava una minaccia oppure stabiliva il diritto nel senso di spingere il confine contro il confine degli altri. Non vendicarsi era disonorevole ma ancora peggio era segno di debolezza, quindi invitava ad ulteriori offese. I "richiedenti asilo" ragionano in questi termini. Siccome nessuno si vendica, siamo senza onore e siamo deboli, quindi li invitiamo all'offesa.

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