lunedì 29 agosto 2022

Programma, voto, democrazia

In risposta alle questioni sollevate da Gaia Baracetti ho pensato ad una prima dozzina di punti per un programma decente: si intende che nello scenario ideale la costituzione dovrebbe essere modificata in varie sue parti. È palese che nessun partito ha nel proprio programma diciamo anche solo sei punti di questa dozzina. In altre parole... non dovrei votare nessun partito candidato. Attribuirò dei pesi e vedrò quale di essi si avvicina di più, nell'ipotesi - da verificare! - che le proposte di programma siano affidabili.
In ordine di importanza decrescente:
 
  1. Contrasto prima, poi riduzione invasione migratoria con rimpatri sistematici di massa, divieto di ricongiungimenti, divieto islam e suoi simboli in pubblico.
  2. Stop deficit bilancio e passaggio utile bilancio 2 o 3% PIL con annullamento quarantennale debito pubblico,  anche su base regionale (no trasferimenti da regione a regione).  In generale "autarchia" regionale o provinciale (ad esempio, rifiuti da gestire entro provincia, entro comune per i comuni oltre i 10k abitanti). Solo sistema pensionistico contributivo. Pensione massima (e.g. 2000€/mese).
  3. Infanzia e maternità: affidamento/adozione solo a coppie etero, arresto immediato al rientro per coloro che si sono recati all'estero per il ritiro dei bambini acquistati fabbricati dall'utero di schiave subumane; tali poveri bimbi in adozione a coppie etero. Divieto di propaganda LGBT nelle scuole.
  4. Stop consumo territorio e demolizione e rinaturalizzazione a verde di gran parte dell'edilizia ciarpame/vuota. Divieto del subappalto in ogni settore economico, a partire dell'edilizia. Tasse sull'invenduto (15% annuo sul valore del mercato, max 10 anni, poi demolizione e rinaturalizzazione a spese del costruttore).
    Stop all'urbanismo: si può andare a vivere in città solo se si trova persona o nucleo famigliare equivalente o numericamente superiore che si sposti in zona rurale/montana (scambio reciproco).
  5. Abolizione di ogni intervento economico dello stato (sgravi, detrazioni, incentivi, contributi agevolati o a fondo perduto etc.) ad iniziare dal reddito di fancazzanza; rimozione della secretazione su grandi concessioni pubbliche, pubblicazione, ad iniziare da autostrade, concessioni elettriche.
  6. Diporto e tempo libero: divieto di avere cani e altri animali per spasso.
    Calcio e sport in mezzi di comunicazione di massa solo domenica.
    Negozi chiusi la domenica, ogni giorno dalle 20 alle 7.
  7. Pubblico: introduzione sistematica invalsi ad ogni livello (università incluse) e valutazione degli insegnanti (stipendio, fino a licenziamento incluso) su base risultati.
    Introduzione licenziamento nel pubblico al 3o richiamo (orale, scritto, scritto).
    Abolizione autodichia magistratura.
  8. Uscita dalla NATO, neutralità dell'Italia. Smantellamento dalle 120 e rotti basi militari SUA in Italia. Riallaccio rapporti economici con Russia, Iran, etc. .
    Referendum popolare su ogni decisione e trattato internazionale.
    Sospensione protocollo Schengen per tutti i paesi europei che non attuino politiche di contrasto prima e riduzione poi della invasione migratoria (punto 1).
  9. Sanità: trattamenti folkloristici pseudo farmaceutici (indirettamente) coercitivi vietati. Rimozione "obiezione coscienza aborto" per i medici nelle strutture pubbliche. Medici  possono lavorare o solo nel pubblico o solo nel privato. No a intramenia e altre aberrazioni simili presenti nel sistema sanitario italiano.
  10. Riforma del diritto venatorio con reintroduzione del concetto di proprietà  della fauna per *piccole* aziende agricole.
  11. Pena capitale (di morte) per reati gravi in flagranza.
    Ripristino della detenzione lavorativa in alcune isole.
    Programma di edilizia carceraria.
  12. Legge arborea.

In ogni caso la sovranità democratica è stata annullata da tempo: castalie cosmopolite impongono le loro decisioni e fanno saltare qualsiasi esecutivo che si discosti anche poco da esse. La magistratura sovversiva da tempo elimina tutti i politici non sufficientemente progressisti, sovraordinandosi ai poteri parlamentare ed esecutivo e annullandoli.

26 commenti:

  1. non hai tenuto conto della Mafia e della Vaticano SPA, i poteri forti. Ma passerà Nessuno ad asfaltarti con dovizia.
    Puoi sempre proporlo come programma rivoluzionario a qualche stato a caso... tipo la Corea del Nord, o altra dittatura a tua scelta

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    1. Di fatto io... potrei benissimo fare a meno di votare.
      E' come se uno uscisse per mangiare cucina umbra (pappardelle al cinghiale, pinocchiate, etc.) e trovasse solo officine, ristoranti tex-mex, fornerie e copisterie.
      Cosa fa? Sta a casa.
      paradossalmente quello che c'e' fiori e' molto piu' limitiato: ristorante tex-mex del centro messico, ristorante tex-mex di Citta' del Capo, ristorante mex-tex, trattoria messicana etc. .

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    2. La Corea del Nord è un filino comunista per la maggior parte di questi: in quel paese lo stato è La Economia, se sei cialtrone ma dell'apparato, molto probabilmente, farai carriera, etc. .
      Dittature? quale punto di questi 12 farebbe riferimento ad esse?

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    3. Come sotto.
      Nella tua fantasia tu esci da Marchese del Grillo per gustare i manicaretti della "Cucina Umbra" e ti viene proposta la sbobba volgare.
      In realtà è tutto il contrario.
      NON TI MERITI ALTRO.
      Tu inteso come Coso, i parenti di Coso, gli amici di Coso, i colleghi di Coso, i concittadini di Coso e via via allargando.
      Non ci sono "ristoranti stellati" di "Cucina Umbra" perché quello che tu sei capace di pensare e quindi di fare è la mensa che ti butta la sbobba nella scodella col mestolo.

      A riprova del fatto che sei programmato come un automa per il "lavoro - guadagno - pago - pretendo", perché tu credi che per mangiare "umbro" basti mettere i soldi sul tavolo e pretendere di essere serviti. Non ti viene il dubbio che ci debba essere tutto un contesto perché si possa manifestare il "ristorante". Tutto è "dato di fatto", servizio a cui tu accedi con le sottocitate "rate", che paghi col "lavoro".

      Niente, siamo condannati.

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    4. Nessuno, quando le vostre proiezioni prendono il sopravvento e scrivete tali cazzate, fate una brutta figura.
      Mi confondere con un milanese abbrustolito, merce abbondante dalle Vs. parti.
      Purtroppo in non pochi casi avete ragione sul pago- pretendo.
      Rimangono, relativamente a me, delle CAZZATE roboanti visto che, in un anno, quando sono a casa, uscirò a mangiar fuori una dozzina si volte, delle quali la metà per una pizza (a casa non ho il forno a legna).
      Il ristorante stellato umbro... purtroppo dalle Vs. parti temo sia proprio così.

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    5. Coso rispondo qui ai vari temi sparsi in giro.
      Il ristorante umbro o di sushi esistono solo se c'è una clientela che si immagina il ristorante umbro e di sushi e quindi lo va a cercare. Non esiste il ristorante nel vuoto, in astratto.
      La Politica è la stessa cosa, vende un "menu" che è quello che la gente immagina e cerca.
      Quindi, ripeto, ti meriti o ci meritiamo il ristorante che abbiamo.
      Non serve a niente atteggiarsi a "superiori", con la posa di quello che guarda la gente che passa e ne giudica l'estetica o le movenze.
      Quello che possiamo fare, ognuno, è scegliere per noi stessi ed in seconda battuta cercare di indirizzare le scelte di chi abbiamo attorno. Come dicevo per le vacanze e per l'automobile, come dico per qualsiasi argomento.
      Io ti chiedo sempre a cosa sei disposto a rinunciare, che prezzo sei disposto a pagare, che scelte sei disposto a fare.
      Se la tua risposta è "per me non deve cambiare nulla, io sono perfetto e immutabile, vorrei che sparissero nove decimi delle persone", si manifesta il fatto che stiamo discutendo del nulla, aria fritta, a meno che non siamo in un fumetto Marvel e non me ne sono accorto.
      Poi ti lamenti che non trovi il ristorante che ti piace, con l'ennesima contraddizione.

      Sei un groviglio di paradossi e contraddizioni.
      Dici "no alla NATO", io ti spiego perché non esistiamo senza la NATO e tu rispondi "Forza europea", che sarebbe un'altra NATO ma, a parte l'assurdità di farne due concorrenti quando una è già troppo, torniamo al problema dei costi tanto in termini materiali che umani. Quando poi, ripeto il ritornello, la gente non vuole la facoltà di scegliere perché non vuole rispondere delle proprie scelte. Vuole la tutela e quindi che se ne occupi qualcun altro, anche se questo implica sudditanza. Se io ti dicessi che devi fare tre anni di servizio militare e poi richiami periodici nella Riserva tu risponderesti che hai altro da fare, che c'è gente pagata apposta per occuparsi della faccenda. Vogliamo parlare di Cosino impegnato nel sociale? Se ci pensi, tanto più è remota questa gente e questa faccenda, tanto meglio. Chiudiamo quindi il cerchio NATO, che va bene a tutti proprio per questo, perché è una cosa astratta, remota, che non chiede niente a nessuno e se non ci fossero i "media" non sapresti che esiste. Il tuo "no Nato" non si traduce in "quindi domani alzabandiera in divisa" ma si traduce in "non voglio rotture di palle, non voglio saperne nulla". Come praticamente ogni altra cosa. Tu non traduci in pratica nessuna delle cose che proponi. Come per il "teratoma umano", è sempre qualcosa che riguarda altro e altrove, spostare il problema nella metafisica.

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  2. Il tuo programma è campato per aria, il che non mi stupisce, dato che tu per abitudine ti atteggi.
    L'Italia repubblicana, come detto e ridetto, si fonda su Mafia, Vaticano e Comunismo.
    Questo, prima delle conseguenze immediate, pratiche e prosaiche, risponde alla necessità di impedire che l'Italia possa ridiventare Nazione, stante l'impossibilità che esista un Popolo.

    Non c'è stata e non ci sarà mai nessuna reazione alla progressiva "devoluzione" delle prerogative dello Stato Nazionale ad entità sovranazionali, internazionali, apolidi, non-democratiche per definizione. Non importa, dato che gli Italiani non immaginano un Popolo e una Nazione, immaginano come te i propri agi, lussi, godurie e il lavoro con le rate.
    Mi fa veramente ridere il tuo essere "draconiano" quando per te stesso e il tuo intorno esiste il famoso "compromesso" che dipende dalla "necessità" di godere e il senso della vita è ficcare cose negli sfinteri, propri o altrui.

    Tra le tante puttanate che leggo, quella che mi fa più ridere è "Uscita dalla NATO, neutralità dell'Italia."
    Come se qualcuno avesse mai chiesto la nostra opinione, come se poi tu e tuo figlio foste disposti a fare come in Israele, cioè tre anni di servizio di leva obbligatorio e poi tot anni nella Riserva. Che è la ovvia conseguenza di dovere difendersi da soli, senza rimanere nell'ombra dello Zio. Considerato che siete intimamente imboscati e fondamentalmente inutili. Questo è un programma che va da "armiamoci e partite" a "tutti froci col culo degli altri".

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    1. Coso, tu sei figlio dei tempi e non hai la consapevolezza di cosa significhi la "cittadinanza".
      Fino a che non esiste Popolo e non esiste Nazione, sei "cittadino del mondo" e tutto quello che ti viene chiesto è pagare degli abbonamenti per sollazzare gli sfinteri.
      Le decisioni vengono prese molto sopra la tua testa e tu ne vedi le conseguenze molto mediate.
      Se per ipotesi esistessero Popolo e Nazione e tu volessi fare parte degli "Uomini Liberi", quindi dei "Cittadini", potresti si partecipare alla assemblea e decidere ma poi ti toccherebbe mettere in pratica le decisioni e pagare il prezzo in prima persona. L'ho detto e lo ripeto, se esci dalla NATO e si presentano i Persiani, puoi decidere di essere schiavo o di presentarti in armi davanti le loro navi.
      Cosa che ti rovinerebbe le belle scarpine e la manicure.
      Che, fuori dall'esempio, vale per qualsiasi cosa della vita, se vuoi essere libero e potere scegliere, devi assumere la responsabilità delle scelte.
      Che è precisamente quello che NESSUNO VUOLE FARE, perché a tutti dispiace rovinare le scarpine e la manicure.
      Anche a quelli sciatti e vestiti male.

      Quindi, non votiamo o se votiamo è un rituale privo di effetto concreto.
      Perché la nostra "democrazia" è un ennesimo gioco ed è tutto quello che possiamo e vogliamo avere.
      Incidentalmente, Gaia per prima, eh.
      Anche lei solo chiacchiere e distintivo.

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    2. L'altro giorno guardavo Di Maio seduto al tavolo con Zelensky.
      Mi immagino cosa pensava l'omaccione della "sicurezza" che lo guardava.
      Secondo me pensava "tu al posto nostro saresti in ginocchio a leccare gli stivali dei Russi".
      Che è la pura verità.
      Tutto quello che rimane dell'Italia è gente eterogenea, meticcia, che infila cose negli sfinteri e disposta a qualsiasi cosa. Servi, puttane e papponi per educazione e convinzione, stupidi e mediocremente edonisti per educazione e convinzione.

      La mia proposta è molto più conveniente e realistica.
      Aboliamo le elezioni, aboliamo il Parlamento come vogliono le "riforme".
      Facciamoci amministrare da persone incaricate dalla assemblea soci, cioè quelli che detengono il Debito.
      La famosa "Troika", permanente.
      Tanto prima o poi ci tocca, tanto vale.

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    3. Sara' anche campato per aria ma e' comprensibile e misurabile.
      Ho ascoltato poche tribune politiche ascoltate alla radio: due terzi del tempo passati sulle relazioni e pettegolezzi tra questi e quelli: eravamo con Tizio ma si e' messo con il partito dei Semproni, noi in commissione avremmo messo Pipponio ma Putesco si e' opposto, avevamo detto No ai Tizi ma alla fine, per senso civico, abbiamo sostenuto Tizio col voto di fiducia.
      Il terzo rimanente con delle cose generiche tipo: abbassare le tasse, i diritti civili, politiche a sostegno delle donne, siamo vicini alle piccole imprese, etc. .
      Cosa significano queste frasi?
      Non si sa.

      Finche' saremo indebitati col cappio del debito sempre piu'pesante e stretto intorno al collo saremo nelle mani di chi ci fara' fare ogni cosa per i suoi interessi e contro i nostri.

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    4. Ho scritto che dovremmo abolire le elezioni.
      E il Parlamento che ne consegue.

      Infatti vedrai che ci sarà il record dell'astensionismo.
      Conseguente la osservazione che la "politica" non ha più nessun senso, nemmeno quello originario mafia-vaticano-compagno di garantire la clientela, perché i soldi e la distribuzione di soldi sono decisi in altra sede.

      Non ti direi nulla, come non vado per strada a predicare.
      Se tu non facessi queste uscite, assumendo una posa che è completamente diversa dalla tua natura.
      Quello che tu vuoi veramente è continuare a fare quello che fai, "godere la vita".
      Quello che non vuoi è assumere la responsabilità anche di uno solo dei punti che hai elencato.
      Quindi che gusto ci provi in questa recita?

      Non votare, oltre che inutile, per te sarebbe controproducente.
      Non perché non ti debba sporcare le manine ma perché la garanzia di potere continuare a "godere la vita" non te la possono dare ne Letta ne la Meloni.
      Ti sarà data in abbonamento, previa visione del SLA, dagli incaricati della Massoneria Apolide.
      La tua "cittadinanza" è come un contratto dello scemofono.

      Perché abbia senso votare e che ci sia un Parlamento con una funzione di rappresentanza effettiva e potere di legiferare sul serio, bisogna che esista il Popolo e che il Popolo si renda indipendente con una o più guerre. Dovremmo ripercorrere il Risorgimento. Possibilità, guardando Fedez e la tua "uscita dalla NATO", meno di zero. Molto meno, negative, negativissime.

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    5. > immaginano come te i propri agi, lussi, godurie e il lavoro con le rate.

      Nessuno, non saprei neppure da che parte iniziare.
      A parte che non mi piace il lusso, o amo la bellezza, spesso incompatibile col lusso (pacchiano): quali sarebbero 'sti fantomatici "lussi"?
      Le rate!? Vengo a sapere da voi che io avrei (acquistato qualcosa con) delle rate. Lo ignoravo.
      Queste sparate... diventano pure noiose.

      UUiC

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    6. La NATO è esattamente nello spazio dei problemi. Il braccio militare di quegli SUA che con Vaticano e progressisti, voi fate notare, hanno deciso lo stato delle cose attuale.
      Siete buffo, spesso, Nessuno.

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    7. Eppure te l'ho detto tante volte che io non sono uno degli scemi con cui hai a che fare di solito.

      Sul "lusso", beato te che sei incosciente e pensi che la tua vita sia "normale". Te l'ho detto, vai in Russia a vedere come si vive in 140 milioni con un PIL che è 1/3 meno del nostro, ovvero con un PIL pro capite di 11 quando il nostro è di 34. Quante case da rivista di architettura vedi, quante automobili, vacanze in Sardegna, "tande" con le belle donne agghindate, eccetera.

      Sulle "rate", è una cosa che non decidi tu ma un fenomeno che come sempre origina nella anglosfera e poi ci viene imposto. Si tratta del famoso spostamento dal "prodotto" al "servizio" che non riguarda solo gli oggetti, di cui non sei proprietario e non puoi disporre ma li ottieni in uso alle condizioni del fornitore. Riguarda ogni aspetto dell'esistenza, riguarda la "cittadinanza" fasulla, infatti con la Peste Cinese ci hanno abituati al fatto che uscire di casa o fare la spesa siano "concessioni" di un "comitato" e che ad ogni piè sospinto ci può capitare di metterci in fila davanti all'ufficio di Polizia per chiedere il Permesso di Soggiorno, come i Nuovi Italiani. Il "lavoro" è uno dei prerequisiti per avere accesso ai "servizi", attraverso altri "servizi", come quelli bancari, finanziari, fiscali, amministrativi, assicurativi e sanitari, bla bla. Tutte cose che si traducono nelle "rate" o se preferisci in uno stato di perenne e fisiologico indebitamento.

      Sulla NATO.
      Lasciamo perdere il fatto che nessuno ce l'ha chiesto e nessuno che lo chiederà. Il punto è tu sei intimamente convinto che se ti vesti da pirata e dici "sono un pirata" diventi un pirata. Non è cosi. Per essere un pirata devi andare per mare ad assaltare le navi che passano, devi ammazzare e correre il rischio di ammazzare. Lo stesso vale per la "neutralità", perché l'espressione "ripudio la guerra" non significa che non ti toccherà fare la guerra e la "neutralità" non significa potere fare a meno delle armi. Significa tutto il contrario e cioè fare la guerra per conto proprio, significa che mentre adesso ci possiamo permettere di non avere un vero Esercito ma uno da operetta che al massimo manda qualche migliaio di soldati di rappresentanza al seguito delle campagne americane, se fossimo per conto nostro ci toccherebbe avere un Esercito vero in grado di difendere efficacemente la Nazione. Che non è solo un fatto di costi, perché dovremmo avere carri armati veri, aerei veri, navi vere eccetera ma significherebbe la mobilitazione generale, quindi, ripeto, a te e a tuo figlio toccherebbe la Leva obbligatoria di anni e anni e il servizio permanente nella Riserva. La adesione di Svezia e Finlandia alla NATO è una conseguenza meccanica di questo ragionamento, semplicemente non sarebbero in grado di difendersi da soli, gli conviene economicamente e politicamente integrarsi nella "Alleanza", al costo ovvio di poca o nessuna autonomia decisionale.

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    8. Non solo la mia vita è anormale in quanto caratterizzata da generale sobrietà ma quando mi piglio qualche sfizio, esso risulta relativamente semplice.
      Mia sorella è andata al mare a Jesolo e, in albergo, con famiglia, ha speso, a testa, più di noi in Sardegna. Albergo non certo di lusso.
      Il tango, come tutte le forme di ballo, è passatempo povero, con pochi denari molte ore di spasso. I passatempi ricchi sono tutt'altro: sport motoristici, turismo di lusso, nautica da diporto, frequentazione di locali esclusivi nei quali una sola bevuta costa decine se non centinaia di euro, raduni di auto fuori serie, elicotteri personali... Questo fatto non dico ogni giorno o quasi.
      Temo che confondiate la piccola borghesia con ciò che le sta sopra, in termini di risorse disponibili.

      In Russia hanno un livello di tango assai alto dovuto a secolare tradizione di danza classica: nacque in ambienti poveri, puoi essere un ottimo tanghero anche senza portafogli pasciuto, non serve un panfilo o una Maserati 6 litri.

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    9. L'unica prospettiva è quella di tornare ad una fortezza Europa coesa e difesa, come essa nacque contro i mori.
      Nessuna della piccole Nazioni può farcela contro SUA, Russia o Cina.
      Europei padroni in casa propria senza ingerenze e sfuttamento da oltre Atlantico, ben difesa e armata!
      Autonomia e sicurezza costano.

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  3. ad esempio NOI del partito degli under 70.000 abbiamo nel programma anche un referendum per essere annessi dalla germania e governati con le sue leggi, ma mi spiace per l'anonimo, credo andrebbe deserto.
    La cosa assolutamente necessaria da mettere nel programma credo sia quella che hanno il diritto di voto solo coloro che versano contributi all'inps o altro ente previdenziale

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    1. Quello che proponi altro non è che il ritorno al sistema dell'Italia Unita quando solo chi dichiarava un censo di "x" e pagava "y" di tasse aveva diritto di voto. Se non ricordo male era circa il 2% dei maschi adulti, le donne ebbero il voto solo nel secondo Dopoguerra.

      La cosa divertente è che il Parlamento che veniva eletto da quel 2% di ricchi era un parlamento "di sinistra" o, come si diceva allora, "liberale" e "democratico", perfino "anticlericale".

      Il Re lo soffriva e minacciava il Suffragio Universale per portare dalla sua le masse dei contadini analfabeti. Perché all'epoca non esisteva ancora una "Classe Operaia". Si costituirà in seguito, minaccerà la Rivoluzione e porterà il nuovo Re a dare carta bianca a Mussolini. Tutto questo per dire attenzione a quello che cerchi, potresti trovarlo.

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    2. Di recente ho sentito raccontare che truppe tedesche in loco crepavano di fame ma non si sognavano neppure di depredare i contadini del luogo. Cosa fatta invece molto bene da sudici inglesi.
      Solo un caso fortuito? Mmh...

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  4. Diciamo che coloro he pagano contributi ad enti previdenziali sono anche coloro che generano il pil nazionale e quindi son loro che devono decidere chi dovrà occuparsi delle spese. gli altri, oggi maggioranza, sono tutti bravi froci cor culo altrui

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    1. Lo "ente previdenziale" è una truffa legalizzata e che tu lo nomini come discriminante per la cittadinanza è veramente paradossale. Ho cercato di darti la dritta ricordandoti che storicamente in Italia l'elettorato dipendeva non dalla "previdenza", che non esisteva ma dal censo e quindi dalle tasse versate all'erario. Come dovrebbe essere anche oggi, visto che la "previdenza" NON è sostenuta dai "contributi", come vorrebbe la menzogna sottostante la truffa ma dalla fiscalità generale.

      Ripeto, quelli che producono il PIL sono quelli che dichiarano un reddito e pagano le imposte sul reddito, NON quelli che versano contributi all'INPS, perché il reddito e le imposte sono effettivi mentre i contributi sono una commedia che serve come pretesto per i vitalizi.

      Incidentalmente, il fatto che la "Europa" ci presti i soldi e ponga come condizione la "riforma" del sistema previdenziale indica chiaramente che la "Europa" vede benissimo che si tratta di una truffa e vorrebbe evitare di buttarci dentro ulteriori fondi. Ovviamente se ci dicessero che da domani ognuno riceverà un vitalizio in base a quanto ha versato effettivamente e non un vitalizio arbitrario sostenuto finanziariamente dalla Cassa dello Stato, rifornita con le imposte dirette ed indirette, il sistema salterebbe per aria come un qualsiasi Schema Ponzi.

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  5. Sempre temendo la scure della censura (trovo che sempre piu; luoghi siano angusti anche nello spazio delle idee) rispondo qui a Gaia. (peraltro non cosi' feroce nei tagli, rispetto ai vari fondamentalisti settari, scrivere e argomentare e' oneroso e trovo sempre piu' spesso persone che tagliano, rimuovono filtrano senza argomentare).

    Ad un livello sufficientemente alto di astrazione tutti i programmi coincidono:
    o - benessere della popolazione
    o - economia che gira
    o - tutela dell'ambiente
    o - un buon sistema sanitario
    o - buona giustizia e in tempi decenti
    o - pace
    o - diritti civili
    o - cooperazione internazionale
    o - ...

    Sono relativamente pochi i punti di visione cosi' discordanti (ad esempio, tutti i partiti paiono allineati senza se e senza ma sull'atlantismo, per me sarebbe solo il primo di molti punti per non poterli votare, io ho in mente lo europeismo!).
    Tra i buoni propositi e il modo di attuarli, invece, c'e' TUTTA la differenza e quindi la sostanza politica.
    Ad esempio, sui diritti civili la visione di alcuni e' antitetica a quella di altri e, semplicemente inconciliabile. Queste parti credono (o fingono di credere) che ciascuna di esse abbia il solo e unico programma di "miglioramento dei diritti civili".
    Nessuno, semplicemente, osserva che i diritti per alcuni diventano oneri e doveri per altri. Ecco quindi la narrazione menzognera e settaria che diventa evidente quando vai ad osservare dove finiscono, appunto, oneri e doveri.
    Eccetera.
    Diventa difficle misurare la politica e affidabilita' e veridicita' dei programmi e molto facile, estremamente facile, passare alla demagogia.

    Ovviamente questa dozzina di punti sopra e' un programma dei poareti, scritto in pausa pranzo, in pochi minuti. Non ci sono menzioni a un numero elevato di questioni (energetica, trasportistiche, culturali, normative, etc. .).

    Nessuna pretesa che non sia uno sfogo sul fatto che il 90% delle istanze politiche che non sono omologate nel 10% stabilito dal politicamente corretto demagogico semplicemente non sono in alcun modo rappresentate. Un tale sardinaro viene a spiegarci che... se qualcuno non si attiene al politicamente corretto progressista che tale sardinaro propone... allora non e' democrazia.
    Buffo: non e' democrazia se le tue idee che non sono le mie vengono rappresentate e raccolgono un qualche seguito. Uno delle innumerevoli perversioni di 'sto regime soft.

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  6. pagare contributi all'ente previdenziale indica non solo l'appartenenza a coloro che partecipano al pil, ma anche l'età degli individui. Non mi pare giusto che persone che vivono all'estero, pagano tasse all'estero, poi inviano il loro voto per posta dando luogo a quei fenomeni già spiegati dal caro razzi, ma mai approfonditi. Non mi pare giusto che persone ricoverate negli istituti di assistenza anziani poi votino con la mano guidata da altra gente (l'unica volta che lavorai in un seggio elettorale con distaccamento presso un istituto, quando scrutammo i voti ci furono 100% ad un partito e preferenza sempre alla stessa persona che ancora oggi dopo 50 anni sta sempre seduto lì).
    Non mi pare giusto che clericali, barboni, disoccupati, lavoratori al nero, dentisti che lavorano nascosti dietro una società, etc. che vivono già sul gobbo di chi lavora debba pure decidere il futuro di chi li mantiene.
    Per il resto basta che leggiate il programma del MIO partito degli under 70.000 per una base di sana discussione

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    1. Scusa ma hai le idee confuse.
      Hai le idee italianamente confuse, il risultato della triade Mafia, Vaticano, PCI.

      La "democrazia liberale" nel senso contemporaneo si fonda sul famoso aforisma "no taxation without representation" (trad. niente tasse senza rappresentanza politica) che viene dalla Rivoluzione Americana ma in sostanza le radici sono nella Magna Cartha e nelle "Monarchie Costituzionali". Sono le imposte a definire necessariamente la cittadinanza e viceversa, se ti chiedono imposte ma non godi di diritti politici, non sei cittadino ma schiavo.

      Il fatto di pagare i "contributi" all'INPS, che è come il Club di Topolino, basti pensare alle varie "casse" separate e l'accorpamento catastrofico della Previdenza degli Statali, e di confondere la "contribuzione" INPS con la "contribuzione" della fiscalità generale, è una distorsione tutta italiana o meglio è una distorsione novecentesca che è tipica dei regimi dittatoriali.

      Nel nostro caso del fascismo prima e del comunismo poi, in cui lo Stato - mamma promette la tutela alla "Classe Subordinata" ed avoca a se tutte le funzioni e determina arbitrariamente tutti i diritti, come in "diritto alla salute". Poi quando il sistema "sociale" fallisce, inevitabilmente, ti tocca pagare le tasse ugualmente ma fare la PENSIONE INTEGRATIVA PRIVATA cosi come ti tocca pagare la ASSICURAZIONE SANITARIA PRIVATA. Passando dal sistema bancario, che è lo stesso che sostituisce il "contante" con carte e microchip e crea un altro tipo di cittadinanza, quello per cui esisti se hai un codice ABI.

      Chiudo dicendo una cosa ovvia, sono i pensionati a stare sul groppone.
      Perché ricevono un vitalizio che non è pagato coi loro contributi. E' facile fare la prova, basta andare in banca e chiedere quanto bisognerebbe depositare in un "Fondo Pensione" per ricevere un vitalizio di mille euro al mese per vent'anni. Lo sanno tutti, lo sanno anche i pensionati, che pure non si sono mai fatti scrupolo, meno che mai quando si andava in pensione a quarant'anni o facendo lo "scatto" di carriera un mese prima.

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    2. Tasse, PIL, rappresentanza politica: non c'è la soluzione unica.
      Osservo il contesto da collasso (debito indicibile e in aumento senza controllo, deficit energetico, alimentare sempre più gravi, grande sostituzione, guerra in Europa realizzata dagli SUA etc.): il malato è grave!
      Pensioni a contribuzione sarebbe solo una delle medicine!

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    3. Nessuno: ogni volta che sottolineo ai già pensionati o coloro che (ancora ben capaci di lavorare!) che si lamentano della 101 che l'INPS ha 18G€ di deficit all'anno e che è un sistema marcio che non funziona perché tutti versano 10 e ritirano 100, cala un immediato silenzio di tomba.
      A volte, poi, qualche stramberia incredibile (col Covid l'INPS ha fatto soldi, ha eliminato un sacco di pensionati!).

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