Io consumo 4.9gha per vivere.
Probabilmente i risultati saranno molto spesso... sconcertanti.
Devo dire che per molte domande la mia risposta non era presente (sensibilmente inferiore al minimo disponibile), per alcune è stata un po' sottostimata (come la carne, due porzioni alla settimana ho scelto la risposta più vicina che era la minima), per una sola decisamente sottostimata (come pendolare faccio ca. 400km alla settimana di treno, molto sopra la risposta massima, 100km/settimana).
Mi sembra che la procedura soffra di mancanza di granularità. E' la presentazione o l'algoritmo ad essere rozzo? L'algoritmo a scaglioni invece che numerico? Mmh, non penso. Forse la presentazione è stata fatta semplificata fino al rozzo o poco più per renderlo un gioco da qualche decina di secondi.
La cosa che mi frega, sono i 160km di auto alla settimana per la danza, di cui, in media, solo un 50% condivisa in due o più. Anche vivere da solo in una casa di una sessantina di metri quadrati ca. conta.
Ho verificato: se uscissi in auto solo una volta alla settimane e sempre in due o più, scenderei secco del 20%, da 4.9 gha a 3.9 gha. La mobilità in auto è.. pesante. Del resto, la sera dopo le 22, non c'è alcun mezzo pubblico quindi o auto o... te ne stai a casa, secundum non datur.
Questi saranno via via gli scenari futuri di brutale semplificazione: avremmo dissipato e sprecato talmente tante ricorse che non sarà più possibile neppure un buon utilizzo razionale ed efficiente come la mobilità ferroviaria che è, dopo quella della bici, la più sostenibile.
Sempre per curiosità ho valutato l'impronta ecologica di mia madre nella sua infanzia (qui avevo accennato alcune cose): la procedura non ammette neppure i valori minimi o nulli per la maggior parte delle risposte. Il risultato è di 2.7 gha ma io stimavo che l'impronta ecologica di mia madre in infanzia fosse di poco superiore a 1.2 o 1.3gha. Ho quindi cercato di capire quale fosse il paese, tra quelli disponibili, che potesse avvicinarsi a tenore e stili di vita dei miei in infanzia e ho scelto la Turchia.
Così facendo molte risposte che assomigliano allo stile di vita di mia madre (assenti per il calcolo in Italia) sono state disponibili e il risultato è stato un'impronta ecologica di 1.3gha.
In una generazione i consumi personali sono quasi quadruplicati (un aumentato di 3.77 volte).
Questi saranno via via gli scenari futuri di brutale semplificazione: avremmo dissipato e sprecato talmente tante ricorse che non sarà più possibile neppure un buon utilizzo razionale ed efficiente come la mobilità ferroviaria che è, dopo quella della bici, la più sostenibile.
Sempre per curiosità ho valutato l'impronta ecologica di mia madre nella sua infanzia (qui avevo accennato alcune cose): la procedura non ammette neppure i valori minimi o nulli per la maggior parte delle risposte. Il risultato è di 2.7 gha ma io stimavo che l'impronta ecologica di mia madre in infanzia fosse di poco superiore a 1.2 o 1.3gha. Ho quindi cercato di capire quale fosse il paese, tra quelli disponibili, che potesse avvicinarsi a tenore e stili di vita dei miei in infanzia e ho scelto la Turchia.
Così facendo molte risposte che assomigliano allo stile di vita di mia madre (assenti per il calcolo in Italia) sono state disponibili e il risultato è stato un'impronta ecologica di 1.3gha.
In una generazione i consumi personali sono quasi quadruplicati (un aumentato di 3.77 volte).
(via footprintnetwork.org)
Io 4.1. Mi frega l'aereo.
RispondiEliminaSi tratta di una astuta opera di propaganda. Le opzioni presentate sono molto "orientate". Inoltre, non si parla della quantità di figli generati o che si intende generare, né si parla degli animali da compagnia. Anche dividere il mondo in "aree" è una furberia per pilotare le "sensazioni". Non ci siamo. Rispedito al mittente.
RispondiEliminaStavolta sono d'accordo, sottoscrivo.
EliminaA me è venuto 3,1...
RispondiEliminaMa dove trovi 'ste belle cose, Uomo???
RispondiEliminaUomo, ti sei salvato in corner solo perché questa bilancia nulla ha a che vedere con cm e kg, altrimenti ti avrei cancellato dal blogroll (scherzo, forse).
RispondiEliminaComunque per il mio stile di vita 4 ettari globali di terreno ecologicamente produttivo. Ma credo non faccia testo, visto che non ho (ancora) auto e casa mia...
Lasciamo perdere 'ste americanate...meglio fidarsi del proprio corpo! Voglio dire, che basterà equilibrare proteine(leggere) 50-60%, grassi 10-15% e carboidrati al 30-35%; oltre a un paio di sane camminate...e vaffa a tutto il resto. Ciò che conta è la simbiosi Corpo-Mente, e penso che dovrebbe bastare, almeno a me basta e avanza...altezza 1,81, peso 82 kg.
RispondiEliminaBuona alimentazione a te e ai tuoi ospiti del blog.
x Mareva:
RispondiEliminaAuto personale e areo sono... molto pesanti.
x MrKeySmasher:
Propaganda per cosa?
Procedura di calcolo con limiti (non ci sono i valori bassi per stili di vita sobri o anche austeri) e mancanze come quelle che hai indicato: n° figli e animali da compagnia, consumo energetico internet, ...
Comunque le stime mi paiono ragionevoli. E sconcertanti.
x Fra:
Ecologissimo Fra.
Ebbravo.
Ziocanguro, io che faccio 'na vita sobria sono a 4.9.
Auto pesantissima per me, penso.
x Gioia:
E tu? Leggera, pesante?
Trovato in Salviamo il Paesaggio
x Wannabe Figa:
Ehehe
4 stando a casa e senza auto...
Apperò! Sei pesantina anche tu sulla Madre, eh!?
x Daoist:
Americanate... non proprio
I ricercatori papà sono Wackernagel, svizzero, e Rees, canadese.
Il peso sulla Madre non è dato dal solo cibo.
Servizi e consumi energetici e di beni possono essere maggioritari, come nel mio caso.
Altrimenti si rischia di fare come alcuni svampiti radical-chic che vanno in auto personale da VE a FI alla riunione di meditazione sull'ecologia e i rapporti con la Madre, telefonando con il furbofono nuovo che ha appena sostituito il precedente per prenotare il ponte dell'Immacolata a Londra.
Buoni passi leggeri sulla terra.
E comunque, alla fine, la solfa è sempre la stessa: nessuno vuol scendere di tenore fino a stile spartani, estremamente austeri (v. i miei da piccoli).
Quindi che la torta è quella che è l'unica via è quella di diminuire il numero di fette.
Dopo i km percorsi questo fine settimana non mi stupisco del mio "peso" sul pianeta...
EliminaSono andato a Merano in treno ma poi sono tornato in auto con un altro tanghero (i collegamenti VR - BO non AV sono stati progettati da sadici per da masochisti, non avevo il treno da Bologna a casa la sera, poi).
EliminaIn due in auto. Pesantissimi anche noi, anche io.
E' la solita zuppa del "quanto siamo cattivi noi Occidentali" terzomondista che è poi alla base dei vari mare nostrum & assimilati. Una fabbrica per costruire sensi di colpa e sfruttarli per indirizzare i comportamenti.
RispondiEliminaUna coincidenza curiosa: nel 2004 leggevo previsioni secondo le quali dalle nostre parti sarebbe stato necessario, per far fronte al superamento del picco della produzione petrolifera, una riduzione annua di impiego di prodotti petroliferi intorno al 6% annuo. Guarda caso, a causa della crisi (opportunamente etichettata come fasulla da Lorenzo) stiamo vivendo una contrazione dei consumi petroliferi. Ora, questo è solo un esempio, uno dei fenomeni che mi portano a dire che siamo di fronte a operazioni messe in atto dalle dirigenze per bilanciare i vari "picchi" che hanno esse stesse reso possibili quando non addirittura agevolato. Anche l'importazione massiccia di nuovi capi dall'estero per rinfoltire la mandria umana stipata in Italia, a mio avviso, rientra tre tali operazioni, nel più assoluto disinteresse per il benessere concreto delle persone "comuni" (delle quali alle dirigenze non interessa assolutamente nulla, se non in termini strettamente utilitaristici).
Le mie osservazioni sono più sulla qualità della procedura che sugli scopi.
RispondiEliminaPer me l'equità è su scala territoriale poco più che comunale, diciamo provinciale.
Ogni provincia dovrebbe ospitare una popolazione di homo la cui impronta ecologica sia leggermente inferiore alla biocapacità di quella provincia.
Ciò significa che in Italia dovremmo essere circa 1/6 dell'attuale. io dico 1/10 così lasciamo un po' di margine.
Tu non hai fatto il calcolo perché ti senti "colpevolizzato", perché pensi sia stato fatto male o per entrambe le cose?
Io sogno un'Italia di province autonome, resilienti, indipendenti.
Immaginati che bello e alzarti domani e trovare un'Italia con 6 o 7 M homo.
Spazio, natura, coste libere, cibo locale, biocarburanti (locali), acqua ad abbondanza, energia idroelettrica, no code, no ammassamenti, no distese enormi di edilizia.
Un sogno!
Il calcolo l'ho fatto più volte (ho perfino finto di essere un Indiano). Anche dando risposte "di fantasia" basate sui valori minimi per ogni opzione il risultato rimaneva esorbitante. Dunque, o diamo per presupposto che l'esistenza umana è un errore del sistema biotico, o diamo per presupposto che il sistema di calcolo proposto è fallato (probabilmente con intenzione). Siccome penso che sia più probabile la seconda ipotesi, decido di affidarmi a quella.
RispondiEliminaHo anche visitato la sezione "come possiamo vivere tutti quanti bene rispettando i limiti di un pianeta?", e non ho trovato nessun cenno a quello che tu chiami molto opportunamente "il problema n. 0". Dunque, la credibilità di chi ha stilato quel giochetto è azzerata e, nella mia scala di valutazione, il giochetto stesso è declassato al grado di "emerita sciocchezza" nell'ipotesi rosea e di "trappola per gonzi" nell'ipotesi torva. Siccome sono un tipetto portato a vedere il bicchiere mezzo vuoto, per me è una trappola per gonzi.
Aggiungo che non ci vedo niente di strano nell'avere un'impronta ecologica di 4 ettari, e neppure nell'averne una di tre chilometri quadrati. Di quanti chilometri quadrati di territorio ha bisogno un pastore nomade del Sahel? Bene, la questione non è se quel dato sia positivo o negativo, la questione è quanti pastori nomadi possono starci, nel Sahel, senza sfasciare tutto?
RispondiEliminaOvvio che puoi sostituire il pastore nomade del Sahel con l'addetto all'ufficio anagrafe del comune di Cuneo senza che cambi nulla nel ragionamento. Ebbene, cosa stanno proponendo quelli che hanno messo in piedi quel sito? Perché si parla solo di diminuire l'impronta ecologica e non si fa cenno all'opportunità di diminuire la quantità dei piedi che lasciano quell'impronta? Mi sembra un approccio quanto meno strumentale.
io non so quanto peso
RispondiEliminaUomo, sapessi quanto condivido il tuo sogno! A volte ci sto perfino male.
RispondiEliminaAnche se non c'entra molto, voglio raccontare un aneddoto che riguarda lo "spazio vitale" delle persone. Una volta in piscina ho osservato il diverso comportamento di una famigliola cinese e di una italiana. I cinesi erano in 5 (mamma, papa' e 3 bambini), gli italiani erano 4 (mamma, papa', 2 bambini). Ebbene, ho notato che i cinesi occupavano uno spazio piccolissimo della piscina, mentre gli italiani sguazzavano e andavano a destra e manca senza rispetto di nessuno. Senza voler generalizzare...la cosa mi ha fatto riflettere.
RispondiEliminaPer me la gente può andare e stare dove vuole, in quanto anche io voglio andare e stare dove voglio, basta che rispeti le leggi e lavori onestamente. Ti ricordo che anche noi italiani siamo stati un popolo di emigranti.
EliminaPS. Senza gli emigranti che lavorano come schiavi nei campi con salari da fame, molte delle verdure e della frutta che oggi mangi non sarebbero sulla tua tavola e a raccogliere i pomodori dovresti andarci tu. Ciao.
EliminaGrazie per le riflessioni e buon weekend.
Eliminax MrKeySmasher:
RispondiEliminaIo ho scelto la Turchia e ho applicato le condizioni di vita dei miei quandi erano bambini e ho ottenuto 1.3 gha. Qui almeno 1+gha a testa solo per servizi&governo.
Il metodo dell'impronta mi piace un sacco: è la questione ecologica fatta torta: o fai tante fette e sono piccole e fai fette grosse ma devono essere poche.
E' il più straordinario ed efficace demolitore di scemenze moraliste, svampite, buoniste, liberiste, cocomeriane, cattocomuniste, globaliste, progressiste.
E' il deserto del Sahel in cui ogni persona per viverci bene necessita di 4.9kmq: se la superficie è vwxyz kmq quante persone ci stanno? Problema della 3a elementare. Quello che e ingombranti e masse sotto (i piccoli) di fint'idioti in malafede non vogliono affrontare.
x Spirita Libera:
Cerca Kowloon in questo diario o in rete. Capirai perché i cinesi sono più alienati, sono già più miniaturizzati, formichizzati. I bambini italiani sono spesso cafoni come i genitori e comunque, purtroppo o per fortuna, ancora più naturali / meno artificializzati.
Corretta la tua osservazione: il costo del cibo è stato compresso con i peggiori effetti (cibo chimico, di merda, frankenstein, omologato, plasticato, lavoro schiavile, distruzione delle non enormi imprese contadine) affinché le masse di telericoglioniti consumisti compulsivi potessero comprarsi l'iDiot, la nuoba Mercedes A, ka canottiera D&G fatta da schiavi in Bangladesh a 1.5€ a 100€, 40 agli stilisti, 15 al grossista, 43.5 al commerciante. Non c'è alcuna libertà di entrare a forza in un'entità contro la sua volontà. Se entità = donna si chiama stupro, se entità = comunità in certo territorio si chiama immigrazione illegale di massa.
Chiedere ai n x 10^7 milioni di vittime native americane dei migranti europei E ITALIANI quanto sia stata bella, gioiosa, integrazionosa, buonosa la anche nostra emigrazione di massa là.
x Lorenzo:
Analisi e conclusioni semplici, precise, ineccepibili.
Io non considero molto diverso Colombo e i primi pionieri da quelli che li seguirono.
EliminaEuropei scappati dalla sovrappopolata europea che hanno distrutto intere culture.
Che lo abbiamo fatto con le malattie e le prime armi batteriologiche non cambia il fatto che... furono europei.
Peraltro mi sembra che le guerre migratorie degli europei ad altri popoli fossero, per lo meno, meno falsipocrite.
Le migrazioni di massa di ora? Le cause sono molteplici. certamente esistono parti ampie della poolazione che le fomentano e le sostengono per interessi personali (economici, di potere, religiosi, ideologici) ma il sistema è più complesso.
Scafisti e Bergoglio come tutta l'area cattolica e progessista globalista sono ugualmente responsabili di questa immane violenza. Alcuni guadagnano soldi, altri aumentano il gregge, si pompano l'ego personale "come io sono buono e come li faccio diventare buoni", speculazioni elettorali, etc.
x Francesco:
RispondiEliminaAnche io non so quanto pesi.
C'è la bilancia, misurati.
Paura dei risultati?
Uomo, una domanda da un altro Francesco.
RispondiEliminaHo letto questo post, i commenti, qualche tuo commento altrove che mi ha portato fin qui. Vedo che non hai problemi a tracciare la diagnosi, fa sempre piacere trovare chi rigetta il crescete e moltiplicatevi in modo tanto fermo. E la terapia? Di solito anche l'analisi più lucida è seguita da una proposta di cartavelina (Sartori pensava ad esempio alla contraccezione, bastasse). Questa valle di lacrime è troppo affollata, tu che soluzione vedi? Sempre se ne vedi una. Più che capire se per te una possibile risposta è solamente teorica o ha una qualche concretezza, vorrei vedere se ti poni limiti. Anche qui, c è sempre quello che, a fronte di una cosetta da niente come l'estinzione di un intero ciclo di vita, non ammette questo e non farebbe mai quell'altro perché urta alla dignità umana, alla civiltà e blablabla.
Grazie per essere intervenuto e benvenuto, Francesco..
RispondiEliminaPrimo: la diagnosi.
E' MOLTO problematico tracciare la diagnosi. La stragrande maggioranza delle persone è ancora natalista e non ammette neppure il problema demografico. Molte forze propongono ancora politica di sostegno alle famiglie numerose: solo che i maldestri poi si rendono conto che questo diventerebbe un... sostegno principalmente per alcune comunità migranti per le quali necessità di robuste politiche di disincentivo. Si impaperano.
A sinistra stesso scenario assurdo: le regioni pidine partire come degli ossessi su questi impazzimento delle fecondazioni eterologhe. Vie diverse ad approcci suicidi.
Risultato: i paesi con qualche strumento di contenimemto sono mosche bianche. Paesi con una politica e strategia di descrescita demografica praticamente non esistono (la Cina ha molto annacquato la sua politca in tal senso, tant'è che le cinesi fanno 1.7 fuigli a testa, altro che 1).
Sulla terapia sono molto realista: non ci sarà alcuna terapia e quando, a crisi sempre più grave si inizierà a prendere atto che esiste il problema, il Titanic sbanderà già di 15° a dritta.
Peraltro sarebbe MOLTO semplice e FUNZIONA anche in paesi insospettabili (v. caso studio dell'Iran).
Volere è potere.
Il rientro dolce sfrutterebbe la potenza dell'esponenziale a base inferiore a 1.
In quattro generazioni di "un figlio a donna" e quindi in un tempo ridotto si passerebbe da 7.2G homo a 0.45G homo, un risultato eccezionale, anche con i criteri più realistici (severi) di portanza antropica del pianeta.
E' come la decrescita: così semplice e richiede solo un po' di impegno personale che... non funziona. Semplicità (che significa non avere scuse per delegare/differire/evitare) e impegno personale sono spauracchi, tabù per la maggioranza.
No rientro dolce sì crisi sempre più gravi forse fino al collasso cruento mondiale. I dati sono sconcertantemente precisi col peggior scenario previsto da Meadows e altri del MIT nel 1972.
Grazie a te della risposta, e del link su questo caso iraniano, che non conoscevo. Mi lascia scettico, ma mi riprometto di cercare qualche informazione in più.
EliminaMi interessa molto la stima sul calcolo di questa ipotetica decrescita, io conoscevo numeri molto diversi. Per curiosità, quale tasso di mortalità è calcolato?
Col tempo io sto rivalutando la società persiana. Sebbene con i suoi meccanismi teocratici essa ha punte di civiltà straordinarie.
EliminaDel resto se uno stato è indicato come canaglia dagli USA quasi certamente è uno stato con senso civico, con una politica diversa da quella USA e quindi virtuosa.
Il caso della politica di contraccezione femminile e decrescita demografica in Iran dell'Iran è MOLTO importante proprio per il contesto in cui è avvenuta.
Diomostra che la decrescita demografica è possibile, avviene ed è sensibile quando non solo la si vuole ma non la si ostacola.
Il calcolo è stata una stima grossolana ipotizzando una esponenziae 0.5^t con t = 4.
In realtà:
1 .- calcolare 1 generazione ca. 25 anni è una stima
2 - le persone vivono più di una generazione
3 - se fosse concesso al più un figlio a donna, la base sarebbe anche inferiore
Una stima veloce, "a naso" su ca. 100 anni ca. Ma tra 100 anni ci sarebbero sicuramente ancora quelli della generazione n° 3 e di quella n° 4.
La mortalità... in 50 anni metà della popolazione attuale, poi diciamo ancora un quarto. Ma su questo non si sa... la mortalità è molto elevata quando i sistemi collassano, come alla fine dell'URSS, come in Siria ora, come in Ruanda, etc.
Quindi forse tra [0.45 e 1.2G] homo, siamo nell'intervallo fino a 2G homo entro il quale il pianeta può sostenere la popolazione ad un ottimo tenore di vita con le sole risorse rinnovabili.
Come Lorenzo, anch'io son dell'idea che le invasioni migratorie siano un fenomeno ben poco spontaneo. Anzi, diciamo che ne sono certo, che è più realistico.
RispondiEliminax Lorenzo:
RispondiEliminaPubblicai in questo diario o in quello dell'ex-coppia un video tanto reale quanto provocatorio sulla violenza della demografia. L'ho cercato a lungo, non lo trovo più.
x MrKeySmasher:
La fisica dice che differenze di potenziali creano campi di forze che cercano di ridurle. La violenza delle migrazioni è storica.
Non ci sono risorse nei tuoi luoghi per eccesso di popolazione e cerchi di andare altrove.
Visto che l'ho trovato ma non in queste pagine (né in quelle dell'altro diario) e che la pagina successiva era ancora senza corredo iconoggrafico, l'ho aggiunto in Assassinio di orsa.
EliminaSì, il principio dei vasi comunicanti è un semplice assunto della fisica di base. Ecco perché sostengo che le guarnizioni sono un'invenzione di grande importanza e di grande valore. Usiamole, e che diamine!
RispondiEliminaLe guarnizioni....
RispondiEliminaAhaha, bellissima.
Quelle supersottili! :)
Però se tu dici che la gente dovrebbe divertirsi e/o chiavare di più e fare meno figli, insomma, se poni la questione delle guarnizioni (che poi sono anche quelle che chiudono i passaggi) vai a sfrucugliare il vespaio dei religiosi islamici, cattolici, ebrei, induisti.
Ti detesteranno, ti odieranno.
Bella l'accostamento guarnizione/profilattico. Non era quel che avevo in mente, ma mi piace. Il mio riferimento era alla permeabilità/impermeabilità delle frontiere.
RispondiEliminaUna sciocca affermazione è che le migrazioni sono come l'acqua, non le puoi fermare.
RispondiEliminaPrimo perché esistono paesi che contrastano efficacemente l'immigrazione clandestina pari a zero.
Secondo perché... esistono manufatti di homo che impediscono il passaggio dell'acqua anche quando essa è a miliardi di metricubi.
Sono tutte credenze che non hanno alcun fondamento.
Esistono guarnizioni contro le migrazioni che funzionano eccellentemente. Basta volerle usare.
nottebuia scrisse:
RispondiElimina> Quindi, che dire: occhio, che forse in fatto di ecologia potrei batterti ...
In questa pagina vi avevo invitato a stimare la vostra impronta ecologica. Non ho trovato una tua risposta, nottebuia, puoi farlo ora.
3.9 ettari
EliminaCosa scrivevo qui e in 'sto modo mai? la mobilità su auto privata è molto pesante.
EliminaRiducendo da una uscita da solo e una con auto condivisa a una con auto condivisa io facevo un -20% secco, da 4.9 a 3.9ha, come te ed è ciò che sto cercando di fare.
Sei una persona parca, nottebuia, è una rarità oggi. Mi piace! :)