domenica 31 gennaio 2016

Fui un sasso e il cielo

Era caldo, oggi. Nel giorno che dovrebbe essere il più freddo dell'anno abbiamo pranzato in loggetta. Ero inquieto. Una giornata di sole, ventosa e arida ma comunque di sole. Ero un animale in gabbia.
Allora, dopo tempo, prima delle tre, ho lasciato UnRagazzo in casa e sono uscito. Sono andato lassù, sul poggio in alto, a meditare. C'era la valle sotto, il silenzio, il frusciare del vento, il sole, le nuvole dello stau là in crinale e la bellezza della Madre.
Silenzio, vento, vista.
L'anima si espande.
E ho fatto la mia meditazione che era un po' che non succedeva. Lasciarsi andare e portare la mente ai panorami interiori, osservare colori ed emozioni che essi evocano, ad essi associati.
Ero lassù, da solo. Seduto su una pietra, su una zolla, su un prato di frumento, sotto il cielo, un punto sul pianeta, un punto nel sistema solare, un punto nella galassia, poi sempre oltre, uno di teramiliardi di teramiliardi. Nulla e tutto.
Il sole caldo sulla pelle, seduto su un sasso. Era lontana la vita là sotto, scorreva incessante.
Ero UnUomo, fui un sasso, i suoi minerali, l'erba, la merda di una mucca, poi ancora una quercia, ghianda, ghiandaia, poi terra, poi di nuovo formaggio e poi donna e bambino e vecchio e ancora humus. La vita scorre incessante, in questo ciclo in cui sono uno parte del tutto.
Due ore lassù, poi per boschi e prati. Nel mio angolo di paradiso, che è ciò che mi isola, che mi tiene lontane le donne. Respiravo e sentivo il raffreddamento del vento e il caldo del sole. Sono sceso lieto e sereno. La Madre mi ha sempre rinvigorito, rasserenato. Erano trentun giorni che non ero nelle sue braccia, nel suo grembo.. Lo sentivo. Prima e dopo.


9 commenti:

  1. E' stupendo quando si riesce placare la propria irrequietezza, la propria inquietudine. E ritrovare un po' di calma, di forza interiore. Sei fortunato ad avere questo rapporto con la Natura.

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  2. E' stupendo quando si riesce placare la propria irrequietezza, la propria inquietudine. E ritrovare un po' di calma, di forza interiore. Sei fortunato ad avere questo rapporto con la Natura.

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    1. La mia inquietudine, ieri, era dovuta a molteplici ragioni. Una di queste era anche la prospettiva di rimanere (chiuso) in casa per non allontanarmi dal bipede visto che egli non ne voleva sapere di una passeggiata.
      Così me ne sono andato proprio in Natura ed essa mi ha calmato.
      Quando porto in giro i gruppi (sono mesi che non succede più causa periodo "invernale" e qui ci si aprirebbe tutta un'altra parentesi) a primavera, vedo non solol il rifiorire delle piante ma anche altri. ;)

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  3. Bravo UUIC...questo è AMORE verso l'essere vivente Terra Nostra,Mondo nostro. Ma in quanti se ne lasciano coinvolgere per difenderla, anzi per aiutarla a difendersi dalle scorribande dei predoni del profitto, che in nome del progresso (che non nego nelle scelte coerenti con la sostenibilità che si cura dell'eredità che siamo obbligati a lasciare a chi ci seguirà). Ecco da seguace del modello di vita taoista penso questo " Erotico non è semplicemente sessuale. Erotico significa una profonda reciprocità, un profondo equilibrio tra le cose che fanno parte del vivere quotidiano: gli alberi, le montagne, l'acqua che scorre nel ruscello, gli animali ecc. Ciascuna di esse si fonde con tutte le altre pur rimanendo se stessa."

    Ecc. Buona settimana UUIC.

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    1. L'osservazione di essere uno del tutto e tutto in uno è uno dei cardini del tantra, Daoist.
      In un certo senso se osservi di essere una parte del tutto, allora erotizzi ciò che del tutto non è esplicitamente/direttamente sessuale.

      Buona settimana a te, Daoist.

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  4. "Nel mio angolo di paradiso ... che mi tiene lontane le donne" Non è che averle vicine sia un inferno ;-)
    Perché va bene essere sasso, ma una trombatina ogni tanto mica interrompe il tuo ciclo naturale. ;-)
    Francesco convincilo tu!

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    1. Le "trombatine", per quanto indubbiamente piacevoli, sono assai sopravvalutate. In particolare uno se ne accorge quando supera di un poco gli -anta. In effetti sono un po' tante le cose che sono assai sopravvalutate, non solo le "trombatine".
      UUIC, ho capito fin troppo bene il tuo stato d'animo. Purtroppo è da un po' che l'inguardabile distesa dei capannoni che si interpone tra me e gli angoli "vivibili" più vicini a casa mia mi tiene lontano da momenti come quello che hai descritto. E la distesa cresce, e cresce, e cresce (e s'infittisce peggiorando la sua inguardabilità e invivibilità).

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    2. x baffobp bp:

      > Non è che averle vicine sia un inferno

      Mmh, Baffus, 'spetta che mi/ti spiego.
      Durante quella meditazione diciamo che io ero un po' più distaccato (in alcuni passaggi ho tentato anche di osservarmi su quel campo di frumento). Quindi io non ho dato connotazioni positive, negative, augurali, scaramantiche al fatto che quell'angolo di paradiso lontano dalla città semplicemente è, nel caso migliore, quello che rende impossibile, mentre stai così bene con lei, un approccio del tipo :- Vieni a casa mia che accendiamo il fuoco e beviamo qualcosa!?

      Una delle mie inquietudini è anche la ormai troppo lunga mancanza di una (bella) storia con una donna.
      Non intendevo certo considerare quello "mi tiene lontane le donne" come un auspicio. Manco per il cazzo! ;)

      x MrkeySmasher:
      Quando è molto tempo che non succede più, allora diventa via via più importante, anche se non lo è (così tanto).
      Diciamo che l'Appennino ha, in molte sue parti, ancora una tendenza a spopolarsi.
      Mio padre, ancora prima che decidessi di andare a vivere in un ambiente "rurale" (in Emilia) mi raccontava del fatto che parte considerevole (la maggioranza!? direi che è ragionevole) delle donne (italiane) non vogliono stare in ciò che non è città.

      La lombardizzazione betonificante dell'Emilia Romagna è molto diminuita (non arrestata né regredita) con la crisi dal 2009. E' uno dei molti motivi per cui io amo straordinariamente "crisi" e austerità: esse tolgono nutrimento al tumore.

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  5. Molto bello, questo lavoro di [ Angelo Davoli ] ...
    l'avevo mancato.

    ===

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