martedì 8 settembre 2015

74 - 14 - 11



Poiché quel bagaglio in testa al diario mi rompe parecchio, ora che il sondaggioco proposto da Lorenzo è chiuso da qualche ora, riporto i risultati e lo rimuovo.

  • I clandestini sono invasori e vanno respinti alle frontiere e/o rimpatriati quando identificati sul territorio nazionale. Tutti gli stranieri provenienti da paesi extra-europei che non dimostrino di potersi mantenere devono essere espulsi.
      26 (74%)
  •  Gli immigrati fuggono da guerre e carestie, quindi per ragioni umanitarie bisogna dar loro asilo. A tutti coloro che lo richiedono bisogna dare il permesso di soggiorno e facilitare l'acquisizione della cittadinanza Italiana.
     5 (14%)
  •  Gli immigrati oltre ad avere diritto di asilo rappresentano una risorsa economica e culturale per l'Italia, quindi oltre a garantire loro il permesso di soggiorno e a facilitare l'acquisizione della cittadinanza italiana, dobbiamo facilitarne l'ingresso.
     4 (11%)
Ho votato (la prima proposta) l'altro ieri.
Mi stupisco per il numero di votanti: 35 (mi aspettavo un numero intorno alla dozzina). Devo dire che avrei voluto testare un po' alcune cose, ad esempio se e come sarebbe stato possibile votare ripetutamente ma poi non ho avuto tempo.
Ancora una volta, incredibilmente, Pareto ha ragione.
Avevo invitato MrKeySmasher e Francesco a formulare una loro proposta affinché l'avessero potuta votare (avevano dichiarato che nessuna risposta era soddisfacente) ma ciò non è avvenuto (*).
Altre considerazioni nei commenti.

39 commenti:

  1. Mentre mi accingevo a rimuovere il sondaggioco, nel pannello del diario, leggo:

    "Non puoi modificare questo sondaggio perché qualcuno ha già votato."

    Dunque qualche parvenza di serietà 'sti sondaggiochi gugglici ce l'hanno.

    RispondiElimina
  2. mi aspettavo un risultato peggiore relativi alla preferenza maggioritaria meglio cosi'

    RispondiElimina
    Risposte
    1. 'sto sondaggioco ha tutti i limiti del caso, ad esempio di essere stato fatto qui e non, ad esempio, in una pagina di scafisti morali (l'esito sarebbe cambiato drasticamente, probabilmente invertito).
      La mia sensazione è che, sulla questione dello tsunami migratorio, ci sia una insurrezione de-facto, ovvero un insieme di poteri minoritari che impongono le loro scelte.
      Quello che in termini di soppressione del sistema immunitario non fanno le oligarchie filomassmigrazioniste, lo fanno entità castalie esterne autoreferenziali.

      Elimina
  3. Ricordati l'esperimento a risultati deterministici di MKS che io ho verificato più volte.
    Avvicinare una persona, garantire riservatezza e anonimato e lasciarla sfogare sulla questione migratoria, stimolandola con alcune tue critiche (dure) al massmigrazionismo.

    RispondiElimina
  4. un bel terno secco sulla ruota dei leghisti...chissà se vinco :P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sulla questione dell'invasione i leghisti sono anche troppo moderati.
      Se si candidasse, io voterei un partito molto più duro, estremo.
      Io sono una bestia. :)
      Tu hai votato? se sì, cosa?

      Elimina
    2. > verrebbe seppellito dai tribunali e se non bastassero quelli locali, interverrebbero quelli sovranazionali

      Direi che Essessa è proprio una di quelle sacerdotesse de
      o - il nostro razzismo positivista è sano e bello e riflessivo, il vostro è rozzo e nazifascioleghista
      o - io pubblico le Idee Grandi e moralmente filofosicamente carboprillescamente superiori e voi scrivete cose stupide e dovete asciugarvi la bava dalla bocca.

      E la cosa buffa che questa pseduo roba crede di essere intellighenzia intellettualoide e di poter determinare le sorti di paesi e continenti con leggi idiote e morali peggiori.

      Quando non sanno più che pesci pigliare estraggono la lega, le bestie, e la reductio ad hitlerum.
      Ihihhi

      Elimina
  5. Io sono per
    o - il vincolo di mandato
    o - tutti i meccanismi di democrazia diretta come elezioni di richiamo, referendum propositivi, abolizione del quorum sui referendum (modifiche ai referendum a tutti i livelli dello stato)
    o - abolizione del voto segreto
    o - pareggio (utile fino a ripianamento del debito) di bilancio
    o - sovranità territoriale quasi autarchica su base provinciale


    Qui l'anonimato è quello che puà essere ovvero un falso anonimato.
    L'esperimento di MKS è utile perché smaschera una metastasi ipocrita veramente molto grave. Ma questo è un problema generale, noto: più i moralisti sono moralisti, più sono ipocriti e dissociati.

    RispondiElimina
  6. io penso che alcuni buonisti hanno votato l'opzione maggioritaria

    RispondiElimina
  7. non mi meraviglierei se uno come Francesco avesse votato la prima opzione

    RispondiElimina
  8. Nel momento in cui per conformarsi si esprimono pensieri secondo la morale "maggioritaria" che però sono smentiti anche solo da un sentire interiore e da azioni che seguono il sentire piuttosto che il dire, la convenzione (il noto "predico bene e razzolo male") si arriva ad una ipocrisia ovvero a una simulazione.

    RispondiElimina
  9. Lorenzo, quindi oltre che coglione pure incapace di intendere e volere ?

    RispondiElimina
  10. IO UNA proposta che formulerei sarebbe vi piacerebbe vivere in u paese come il Giappone, un paese vecchio che ogni anno decresce di 1 milione di abitanti, co ma che ha poca immigrazione e tra l'altro ben integrata(per inteso emigrano brasiliani filippini e cinesi che tutto sommato hanno una cultura non incompatibile, manodopera qualificata e immigrati che non superano il 3% della popolazione), zero problemi legata all'immigrazione e decrescita lenta e non particolarmente traumatica?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No. Per tante di quelle ragioni che non so nemmeno da che parte cominciare quindi non lo farò.

      Elimina
    2. Infatti Jorgen Randers cita in un suo lavoro recente proprio il Giappone come esempio di decrescita (e della popolazione e dell'impronta ecologica assoluta che mantiene e migliora il livello e qualità di vita: la popolazione decresce più rapidamente del PIL e quindi aumenta il PIL pro capite).

      Elimina
  11. a me piace essere banale. o semplice se preferisci. la realtà è complessa, il contesto è complesso. le persone sono banali, semplici, quasi sempre scarse.

    RispondiElimina
  12. (Concetto contiguo ai numeri complessi, che hanno una parte reale e una parte immaginaria)

    Uhm, lasciate stare i numeri complessi. Sono più "reali" di quanto non pensiate. Non sono inaccessibili e metafisici, sono "permeati" di realtà. Chiedete ad un elettrotecnico qualsiasi che somma le impedenze dei vari componenti di un circuito in corrente alternata.
    I numeri complessi si vedono.

    RispondiElimina
  13. a me piace essere banale. o semplice se preferisci. la realtà è complessa, il contesto è complesso. le persone sono banali, semplici, quasi sempre scarse

    Un grande Francesco come sempre, da cui c'è da imparare (come sempre, appunto).

    Renzo, ma stiamo ancora a piangere dietro ai comunisti? Alla tua età??
    Che c'è, ti dobbiamo (ri)spiegare tutto da zero ogni volta?

    Al mondo comandano quelli che c'hanno i sghei, dopodicchè i politici sono solamente dei maggiordomi del potere che, ovviamente non si espone.
    Funziona così in tutto il mondo, da sempre. Dopodicchè, se tu pensi che un politico possa fare quello che gli pare allora (evidentemente) non hai capito un cazzo.
    Se un politico non fa quello che vuole il padrone semplicemente non viene eletto. Diversamente viene fatto fuori (scandalo giornalistico, giudiziario, tradimento matrimoniale, attentati, eccetera)

    Il comunismo è finito, caro Renzo. Sono rimasti solo gli inutili idioti. Quando anche non ci fossero ai governi quelli di sinistra, ci sarebbero quelli di destra e la musica sarebbe sempre la stessa.

    Perciò chiudi tutto, vai al parco e incontra persone in carne e ossa, come ti suggeriva il saggio Francesco. Pensa alla salute, dai retta a un cojone.



    RispondiElimina
  14. La realtà, per quanto complessa, si può scomporre in sotto-problemi

    Bulutn, per favore: tra un fasore e l'altro, spiega a Renzo che la realtà è NON-Lineare, quindi non vale il principio di sovrapposizione della cause e degli effetti.

    ;-)

    PS, lo shuttle è anche esploso, in tanti pezzettini.

    RispondiElimina
  15. Ci sono sistemi talmente complessi che ... sono insostenibili.
    In quei casi solo approcci radicali, draconiani, possono in qualche modo diminuire danni e conseguenza che deriverebbero da un collasso.
    La questione è che la massa delle persone si balocca con l'idea antistorica e antiscientifica che semplicemente non ci possa essere un collasso.

    > Al mondo comandano quelli che c'hanno i sghei,
    Si e no.
    Si: finché i sistemi si mantengono sullo stazionario/stabile
    NO: quando i sistemi collassano o passano a situazioni di instabilità e di cambiamenti drastici in tempi limitati.

    RispondiElimina
  16. Si: i contadini, gli artigiani, i sacerdoti...e poi i troll...

    Il tuo ultimo commento è fantastico. Signori: comandano quelli che sono specializzati. Bum: gli artigiani stanno al servizio dei Mecenati, cioè i ricchi e potenti che se ne servono (chiaramente pagandoli a peso d'oro).

    Ma non comandano gli specializzati, Renzo. Comandano quelli che hanno il pelo sullo stomaco e lo yacht da 80 metri.

    Chiudi e vai al parco, dai, che c'è ancora bel tempo. Dai sempre retta a un cojone...

    RispondiElimina
  17. Dipingi un mondo che esiste solo nella tua testa, impregnato di un moralismo calvinista fatto di una meritocrazia che nella realtà non esiste.

    Dimmi tu in che cazzo sono specializzati certi personaggioni che passano la vita tra macchinoni di lusso, jet privati, feste, modelle, notti brave.

    E' chiaro che poi per tenere in piedi la baracca quelli han bisogno di portaborse e bravi artigiani. Ma se ne servono, mica comandano gli specializzati...

    RispondiElimina
  18. > Dire che comandano quelli coi soldi è l'ennesima bambinata
    Lorenzo, e nottebuia, grazie per le provocazioni / stimoli.
    Avevo scritto un commento diventato troppo importante per lasciarlo come commento e diventato una pagina in cui osservo i limiti dell'ugualismo, che sono diventa dirittismo o l'affermazione culturalista che tutti potrebbero fare qualsiasi cosa (poi incultura gender etc. ).

    RispondiElimina
  19. Mi viene in mente una risposta: se uno sta dove ci sono soldi e potere in genere o è parte naturale di certi gruppi sociali (quindi eredita) oppure ha dosi di cinismo e spietatezza adeguati per nuotare con squali e pescecani per arrivare dove ci sono, appunto, soldi e potere.

    Non che sia una novità, eh...dai, renzo...

    RispondiElimina
  20. E' del tutto ovvio che esistano dei gruppi di potere che determinano l'antipolitica (parlavo, ad esempio, dell'aberrante mercato elettrico italiano pro-fossile, con l'Ebetino Trivellino che non si immagina neppure di toccarlo, visto che salterebbe in aria).
    La questione è che il potere è una relazione dipolare n - m (n molto minore di m) dove n sono quelli che lo detengono in un determinato campo/settore/nicchia e m sono quelli che non lo detengono.

    La relazione è dinamica ed una continua risonanza: sempre gli m cercheranno di salire agli n, alcuni tra gli n scenderanno tra li m etc. e col comportamento di un polo che influenza e determina quello dell'altro polo.


    Lorenzo, polemicamente, nega che gli n abbiano il potere e lo usino.
    nottebuia, polemicamente, addossa solo agli n tutti i problemi del sistema.

    RispondiElimina
  21. Renzo sei troppo filosofo.

    Un coltello ha due estremità. Dalla parte del manico ci sta quello che è più cinico. Gli altri eseguono.

    Poi, dopo, tu sogna pure il tuo mondo di meritocrazia, ecologia, comunisti, anticomunisti e quello che ti pare.

    Che fai, vuoi domandarmi se il coltello pre-esiste l'uomo? Caino si è frabbicato il coltello? Non so, dai...

    RispondiElimina
  22. Per tornare in argomento, la sciagura delle migrazioni di massa è proprio determinata dalle masse e dalla loro crescita esponenziale.
    Le piccole migrazioni (in realtà sono dei movimenti) non hanno mai creato problemi ma, non solo, sono storicamente genesi di cultura, scambio di conoscenze, etc. .
    Mai stato un problema per un Chopin o Modigliani emigrati a Parigi o per Escher nel suo Gran Tour in Calabria, Sicilia, Campania.
    Anzi...

    RispondiElimina
  23. Man, devono farli entrare per abbassare le retribuzioni al livello dell'India e creare un popolo che lavori per un tozzo di pane e un piatto di minestra. Che altro c'è da dire?

    RispondiElimina
  24. Ma no, Francesco ti diceva solo che la realtà è sufficientemente incasinata, e io sono d'accordo con lui.

    Dopodicchè, chi "tira le fila" semplicemente si approfitta della situazione. In parte sono d'accordo anche con Uomo: è impossibile gestire tutto, cioè è impossibile che ci sia un piano prestabilito in ogni dettaglio (e qui sono in disaccordo con te).

    RispondiElimina
  25. > devono farli entrare per

    Sì, nottebuia.
    Ora scriverò 'na cosa che farà arrabbiare Lorenzo visto che egli non accetta che si possa criticarlo, specie se pesantemente e pure te che sei un crescitista.

    Il capitalismo si nutre di crescita.

    L'aumento del volume della piramide sociale permette una percolazione maggiore di risorse (potere e denaro) verso l'alto (già scritto in Lemon Capitalism)

    Faccio un esempio: tempo addietro lessi un articolo sul problema della (meravigliosa e purtroppo tardiva e non così grave) crisi dell'edilizia. I costruttori hanno già snasato che 'ste decine di milioni di invasori bisognerà pur metterli da qualche parte con un rilancio del settore e una ripresa della crescita.

    E' del tutto ovvio che decine di milioni di consumatori in più sono aumento di consumi (di inquinamento non si dice, strano, no!?).
    Vari demografi hanno sottolineato che la_crescita, in realtà, è strettamente correlata alla crescita demografica.

    E' del tutto ovvio, per usare una metafora efficace di Lorenzo, che se tu catapulti milioni di lavoratori (magari senz'arte ne parte) in un mercato del lavoro in cui la torta della metarisorsa lavoro è sempre più piccola (per automazione sempre più diffusa), salari e stipendi caleranno bruscamente, ovvero aumenterà la redditività (a breve, ma questo delle strategie fallimentari ma di successo a breve è una delle connotazioni di specie).

    Infine, se rendi globale la piramide, fai mobili USA&getta in Svezia e poi rendi orribilmente uniformi tutte le abitazioni del mondo e se uno non se le può permettere in Iraq poi ha diritto di emigrare in Italia o nei Paesi Bassi perché il mondo è di tutti e pure il carrrello Risatorp fatto fare in Cina, pagato 8€ e rivenduto a 59.90€ a quei beoti, italiani e iracheni, che sono rimasti senza lavoro nelle fabbriche e nelle officine mobiliere locali.

    Però queste osservazioni elementari disturbano
    o - crescitisti
    o - filo massmigrazionisti
    o - filo capitalisti
    o - sì global

    RispondiElimina
  26. volevo segnalarvi solo che io so meglio di voi tutti che cosa penso. e che la settimana scorsa ho fatto la spesa senza prendere la macchina.

    RispondiElimina
  27. Framcesco fa passi da gigante: correndo ma anche andando a fare la spesa senza auto. :)

    RispondiElimina
  28. ho anche portato tre buste della spesa ai miei quando siamo andati a fare la spesa al mercato due settimane fa. senza macchina, ovvio

    RispondiElimina
  29. @ uomo Per tornare in argomento, la sciagura delle migrazioni di massa è proprio determinata dalle masse e dalla loro crescita esponenziale.
    Le piccole migrazioni (in realtà sono dei movimenti) non hanno mai creato problemi ma, non solo, sono storicamente genesi di cultura, scambio di conoscenze, etc. .
    Mai stato un problema per un Chopin o Modigliani emigrati a Parigi o per Escher nel suo Gran Tour in Calabria, Sicilia, Campania.
    Anzi...

    Grande e piccolo sono concetti relativi io parlo sempre di sostenibilità con l'ambiente e con il sistema sociale e economico circostante

    RispondiElimina
  30. Per quanto mi riguarda, per le mie considerazioni sul piacere, sull'estetica, sulle relazioni tra ambiente e qualità della vita, Milano è tra la città più antiedonistica d'Italia, certamente, in dimensione, la più antiedonistica.

    RispondiElimina
  31. adesso non ti allargare uomo, definire Milano antiedonistica è come definire Ilona Staller una figa di legno

    RispondiElimina

Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.