giovedì 25 settembre 2014

Accoglienza imposta

Navigando un po' in rete sono arrivato in un sito un po' sconclusionato, sgarrupato che contiene una pagina con numerose citazioni sul problema demografico. Molte delle osservazioni riportate sono ovvie, semplici verità. Fonti molto diverse, come le correnti di pensiero, raggruppate insieme. Francamente non ho capito quale sia la tesi che in quella pagina si vuole dimostrare o confutare.
Da una parte l'elementare semplicità di quanto osservato, dall'altra il fatto di considerarle scandalose, o strane o parte di disegni più o meno occulti, di complotti, un "piano per spopolare questo pianeta". Bah. Le reazioni degli homo quando si affaccia alla dura realtà dei limiti sono grottesche. Il panico (tardiva reazione a quanto noto da tempo) peggiora menti già messe male. Vengono indicate come strampalate o connotate negativamente le verità più semplici, come si delegano le soluzioni al messia di turno, si trasferiscono anche le responsabilità a mostri, a diavoli e satana altrove.

L'altro giorno ho goduto quando ho saputo dell'affondamento di barconi con alcune centinaia di morti. Ogni barcone in meno che arriva, un comune italiano in meno da costruire ex-novo. Ad una parte della valle il prefetto ha imposto l'accoglienza (cazzo di roba è diocane l'accoglienza obbligatoria, imposta!?!? quale mente ammalata, mentecatta può arrivare a questo?) per quaranta clandestini ma... non ci sono le strutture. Si stanno scervellando sul come gestirli, dove metterli. A casa dei favorevoli dell'accoglienza senza se e senza ma. Molto semplice. Educativo!
Questo sconclusionato buonismo nichilista, suicida si rivela ogni giorno più grottesco, orribile.
Coloro che favoriscono l'assalto alla scialuppa sono moralmente responsabili del suo affondamento.

Poi leggo vari scleri sull'epidemia di ebola. Duemilacinquecento vittime? Qual'è il problema? In Italia, solo in Italia, ogni anno, le vittime per le complicazioni della “normale” influenza sono alcune migliaia, mi diceva il mio medico di famiglia.
Se ebola eliminasse gli undici decimi della popolazione africana e mondiale, sarebbe solo un fausto, faustissimo evento. E invece le previsioni sono nerissime, uteriormente peggiorate.



74 commenti:

  1. Risposte
    1. dai cazzo, stai scrivendo delle bestialità. e te lo abbiamo detto in tanti quando hai scritto delle suore uccise.... non è che si può sempre dire tutto nella vita....

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    2. Le bestie non scrivono e quindi non possono esserci delle bestialità scritte o degli scritti bestiali.
      Io osservo che il mio punto di vista è a volte, per alcune persone, sconvolgente.
      Quello che io faccio sempre fatica è capire il perché.
      Mi viene in mente una scena, lo spiego in modo emotivo.
      Senti delle urla tremende provenire da una stanza.
      Mi preoccupo, corro, apro la porta: c'è una donna che urla disperatamente, forsennatamente in piedi sulla classica sedia, ha visto un topolino.
      Io non capisco.
      Ci sono urla terribili e io non capisco.
      Un problema che non è un problema.

      Io ritengo che quella donna abbia dei problemi.
      La donna ritiene che la mia bestiale indifferenza sia un problema

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    3. guarda, l'altra volta la bella Sara ti aveva scritto che avevi scritto un post del belino. ora ne hai scritto un altro.

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    4. Francesco

      Io so che tu sei sincero e quindi scrivi ciò che senti, che pensi.
      Ciò nonostante io non capisco.
      Cioè capisco che quanto scritto è molto immorale per te, ma non capisco cosa ci sia che non vada.

      Non ho alcun dato a disposizione, ma io penso che ci siano milioni di persone che si rallegrano quando questi clandestini che ci entrano con violenza senza permesso ci lasciano la pelle.
      Solo che io lo scrivo (in anonimato anche se sto iniziando a farlo in chiaro anche in altri contesti) e altri no.
      Insomma, so che esistono molte altre persone colpite da ciò che ti indichi come belinite.

      Apprezzo che tu e Spirito Libero abbiate scritto espressamente la vostra contrarietà al mio compiacimento senza pietà.

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  2. Man, a mio modesto avviso la sovrappopolazione si accompagna a condizioni di vita difficili. Più c'è disperazione e più c'è sovrappopolazione.

    Non c'è sovrappopolazione dove c'è benessere.

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  3. No.
    La sovrappopolazione oggi (2014) è esclusivamente legata all'aggressività culturale.
    Oggi un contraccettivo costa al giorno meno di un qualsiasi dispositivo di elettronica di consumo di massa e relativi servizi.

    Iran (che è un paese pacifico) con una dinamica demografica decente.
    Iraq (paese aggressivo) con un tasso demografico straordinariamente violento.

    Gli stati arabi del Golfo sono ricchissimi e con problemi spaventosi di crescita demografica.
    Gli stati europei dell'ex unione sovietica, Cuba, Cina, sono modesti o poveri e sono tutti in decrescita demografica.
    Gli Stati Uniti e la Francia hanno tassi di crescita aberranti, l'Italia, Germania, Giappone sarebbero in decrescita sensibile al netto dell'immigrazione.

    I Paesi Bassi, lo stesso Giappone sono patologicamente costipati e hanno benessere in quanto pigliano risorse altrove anche se sarebbero in decrescita demografica.

    > Non c'è sovrappopolazione dove c'è benessere.
    Non è vero.

    L'Italia è un posto che conserva ancora un certo benessere anche se sta tornando un paese povero.
    L'Italia è iperpopolata e quindi con pochissime risorse rispetto alla necessarie. Ora un certo vantaggio basato sull'export sta finendo, il paese torna alla realtà di un deficit molto grave di risorse rispetto alla domanda.

    La mappa interessante mappa dinamica del tasso di aggressività demografica è una mappa del fondamentalismo religioso.

    In Israele, paese fondamentalista, teocratico, consumista, c'è un tasso di 2.65 figli per donna.

    Il problema è quello di culture patriarcali, religiose, non del tenore di vita.
    Quelle culture sono aggressive perché religiose o sono religiose e quindi aggressive?

    La Francia che è un paese aggressivo e una sua religione progressista, infatti ha una politica aggressiva anche dal punto di vista demografica.

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    1. > Quelle culture sono aggressive perché religiose o sono religiose e quindi aggressive?

      Ohps

      Volevo scrivere
      Quelle culture sono aggressive quindi religiose o sono religiose e quindi aggressive?

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  4. Uomo...io godo quando prendono gli scafisti di mmerda (che buttano la gente in mare o la rinchiudono nelle stive o le abbandonano su zattere piene di buchi), che io personalmente torturerei a sangue, non quando affondano i barconi che spesso sono pieni di bambini...non si puo' godere per la morte di bambino, o comunque di un essere umano.

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  5. Gli scafisti sono come i medici corrotti conniventi dei delinquenti, il peggio del peggio.
    Che i delinquenti siano ladri, migranti violenti o di altro genere, coloro che li organizzano sono un piano di nocività superiore.

    Come ho scritto, io non ho la vostra pietas.
    Io so che ad ogni carico di assaltatori che arriva, la scialuppa su cui sono andrà a fondo prima.
    Quindi non posso che rallegrarmi ad ogni fallimento nell'assalto alla scialuppa.
    Poco empatico - lo riconosco - ma razionale ad un livello così elementare e semplice che io non capisco come voi non possiate essere contro questo processo.
    Forse avete una fede in qualcosa, le sorti umane, la salvezza, dio, o altro che io non ho.

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  6. C'è un imbarbarimento sociologico, inoltre, che mi fa domandare ogni giorno che senso abbia la presenza nell'universo dell'essere umano. Ma senza arrivare a queste riflessioni pseudo-psico-sociologiche mi trovi d'accordo su tutta la linea. La mia finta (?), imposta (?) pietas mi fa rabbrividire davanti alla morte di migliaia di disperati ma il tutto si limita al constatare il livello di ferocia, depravazione e devastazione a cui siamo arrivati. C'è una regressione all'homo homini lupus che sembra, ormai, inarrestabile e quindi qualsiasi eliminazione di qualsivoglia minaccia alla mia attuale situazione è positivamente accettata.

    Poi io, per carità, sono una persona mostruosa a detta di molti perché trovo giusto che i vecchi muoiano e provo solo un sentimento di liberazione al riguardo. (Ultime: l'aggravarsi della patologia di mia nonna - 81 anni - e la morta stamane della nonna di Lui - 90 e qualcosa).

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    1. guarda che invecchierai anche tu, non sarai sempre bella e giovane, te lo volevo dire....

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    2. Certo, ma forse per il fatto che lo so davvero non ho mica paura. La gente vive come se la morte non li riguardasse e poi quando arriva se ne sconvolge. (parlo di morte in età avanzata, parlo della logica fine del ciclo vitale).
      Seriamente... perché non moriamo più?
      Cosa ci porta a voler vivere oltre l'alba dei settant'anni?
      Chi ci ha fatto credere che non c'è un tempo - ideale - per morire?
      Quello scandito dalla falce, è il tempo per morire; ma se continuiamo a spostarlo, rischiamo di fargli perdere importanza, prestigio e significato intrinseco.
      Basta con le cure miracolose, la voglia di sentirsi giovani con più denti finti che ossa sane... smettiamo di curarci e ricominciamo a morire. Sereni.

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    3. Perfetto. Quindi se hai una carie vai dal maniscalco e ti fai cavare il dente con le pinze? E se ti rompi un osso ci metti due rami legati con lo spago? O se ti viene la broncopolmonite ti curi con le sanguisughe?
      Se fai tutto questo allora il discorso sta in piedi, altrimenti, ancora una volta, a morire devono essere gli altri.

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    4. Ti era sfuggito questo, mi sa: "Cosa ci porta a voler vivere oltre l'alba dei settant'anni?". Il mio era un discorso sulla smania di protrarre la vita a tutti i costi arrivati a una certa età, non contro il garantirsi una vita fino a una certa età. Ed è un concetto molto diverso. Io sono contro l'accanimento terapeutico e concorderai con me che mettersi il gesso non si può considerarlo tale nemmeno con grande sforzo di immaginazione.

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    5. Del resto se c'è questa paura della morte, non pensiamo neppure organizzare il sistema come se non ci fosse.
      E le risposte sono molteplici. Dovrei citare i risultati di alcune ricerche di Jared Diamond nella comunità della micronesia o della polinesia ma... non so, sarebbe buttare altra benzina sul fuoco, solleverei un altro vespaio visto che molte persone non accettano che possano esistere metodi di soluzione dei problemi che confliggono con la morale comune.

      Il problema non è fornire più riscontri scientifici. Il problema è di psicologia evolutiva, di strutture cognitive, motivazionale, di accettazione della realtà e dei limiti che essa impone.

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    6. C'è sempre un però ed una risposta ragionevole Mareva quando si tratta di noi stessi. C'è una giustificazione e un addolcimento e uno sconto di pena. Per cui beh, che vuoi che sia un gesso, che vuoi che sia un dentista, che vuoi che sia un antibiotico. Poi, quando tu o un tuo familiare state male sul serio (e non lo auguro) le prospettive cambiano. Perchè un tumore porta a logica fine di un ciclo vitale per esempio, eppure permettimi di dubitare seriamente che non ti opereresti, non faresti chemio e radioterapia e non faresti il possibile per restare attaccata a questo scoglio volante. E questo ora che a 70 non ci sei arrivata... se ci saremo ci sapremo dire Mareva e sono pronta a scommettere quale sarà la risposta.

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  7. x Mareva:
    La sociologia è una disciplina articolata e complessa.
    Come tutte le discipline organizzate in modo scientifico, si piega alle esigenze morali contingenti.
    Ora dimensioni universali note alla scienza e alla sociologia come xenofobia, soglie di tolleranza migratoria, instabilità e conflittualità interetnica e interreligiosa, genocidi, etnocidi e migrazioni di massa, portanza antropica dei sistemi, storia delle carestie, sociologia dei collassi, etc. sono state semplicemente rimosse dal buonismo dilagante, dal panmixismo globalista progressista crescitista. Rimosse. Non solo: rese tabù.

    Ovviamente non è bello che centinaia di persone muoiano affogate.
    Ma questa affermazione che faccio anche io è del tutto banale e potrei arrabbiarmi con me stesso per questa banalità. La banalità del bene, del benismo.
    E' come dire "mi dispiace che queste vittime o queste altre siano morte". Il passo successivo è quello che vieni a sapere che c'erano segnali, che le persone erano state informate, che c'erano molteplici tentativi a vuoto di affrontare il problema.
    Macché, servitouncazz.
    La mia reazione cambia immediatamente :- sono contento perché se la sono cercata. Finalmente!
    Così è anche per il problema demografico di cui le migrazioni di massa sono l'ovvio risultato.
    Passo dal rabbrividire al compiacimento.
    Ho sempre detto qui dentro che quella delinquente della Kyenge avrebbe dovuta essere rimpatriata: ella deve andare dai suoi e chiederle perché l'hanno messa al mondo con 37 o 38 fratelsorelli. Insieme con la pretaglia cattocattolica che disse al babbo e alle n comogli che usare i contraccettivi era peccato (buttare benzina sul fuoco). Rimandare il problema lì dove si è creato in modo che sia anche e una punizione e una correzione.

    Gli uomini sono lupini (la società dei lupus assomiglia molto a quella degli homo come i rapporti tra i relativi branchi).
    E' la biologia. Non può essere un tentativo di dispregio.
    Quando le condizioni sociali implodono come nel caso dei collassi delle strutture umane da sovraccarico, il fine strato culturale sparisce e torna a regnare principe la biologia.
    Ma ancora, se lo dici, sei bruttocattivocaccadiavolo, quelli che usano la cultura per gli antibiotici e il faccialibro poi non vogliono usare la cultura della pillola o del profilattico.

    E' giusto che i vecchi muoiano. E' nell'ordine delle cose.
    In questo luogo io mi sono sempre battuto contro l'accanimento terapeutico (ecco ancora un dispositivo culturale usato da quelli che negano altrove altra cultura, gli ondivaghi speculatori tra natura e cultura a seconda di come tira il loro culo religiosista).

    Sono tutti timorati di dio che tanto hanno paura della morte, tanto hanno paura di vivere.

    Io penso che la barbarie sociologica che importiamo avrà - tutte le cose hanno pro e contro - l'indubbio vantaggio di farci destare (anche se sarà troppo tardi) dal nostro stupido intorpidimento delle menti, dalla distruzione barbara, sistematica di storia, scienza e conoscenza.
    Una terapia cruenta ma forse anche utile.
    Io nel frattempo godo ad ogni barcone che va già. Invece di essere 256780 sono 25600 arrivi, 780 problemi in meno. Poco ma meglio che niente.

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    1. Riguardo l'accanimento terapeutico sfondi una porta aperta. Qui in famiglia abbiamo depositato tutti presso un notaio il testamento biologico. Sappiamo che per l'Italia è carta straccia ma almeno ci sentiamo tutelati dalla possibile follia dei sentimenti di chi ci è vicino.

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  8. x Francesco:
    La paura di morire è umana.
    Il fatto che esso diventi un incubo, un terrore, è invece indice di un problema.
    Sono noti molti casi di persone che si sono suicidate in seguito a diagnosi di malattie gravi: il terrore di morire che porta alla morta.
    Alla fine, siamo agli estremi – ma i ragionamenti al contorno dicono molte cose! - si dimosta ciò che sostengo nella risposta a Mareva: la paura della morte è paura di vivere e viene portata all'estremo.
    Io so che tu hai una rapporto difficile con l'idea di morire (sei più fragile rispetto a questo, più cosciente, più avanti, meno spensierato) e non so fino a quale punto.
    In questo commento nulla di personale, solo pensieri su un piano generale. Spero non siano (troppo) sgraditi/disturbanti.
    Sul piano filosofico questo aumento della tumore-morte antropico è forse il risultato di questa patologia: il negare la dimensione morte del duale vita-morte.

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  9. XUomo...non è un fatto di fede e buonismo...penso che anche l'ateo più incallito, di fronte ai bambini che annegano provi un minimo compassione. E' che noi siamo dalla parte di chi sta meglio...se fossimo al posto loro, credo, ci aspetteremmo non dico braccia aperte e pronte ad accoglierci ma un minimo di pietà umana. Dico questo non tanto x i delinquenti scafisti e compagnia bella, ma per chi magari davvero fugge da una guerra o dalla fame. Che poi la situazione sia ormai insostenibile, concordo.

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  10. Il medico pietoso fa la piaga puzzolente.

    Sai cosa succedeva, una volta, quando gli antibiotici non esistevano. Che si passava velocemente dalle piaghe alle cancrene quindi alle amputazioni o anche a morte per setticemie gravi e diffuse.

    Per riassume:
    il medico pietoso può essere un assassino.

    Ci potrebbero essere delle modalità di simulazione molto efficaci.
    Potremmo simulare che tu sei comandante di un piccolo natante che viene assaltato.
    Sai che se continua tutto il piccolo natante affonderà.
    Sai che se respingi moriranno gli assalitori.
    Cosa fai, comandante Spirita?

    Il problema è che quasi la totalità delle menti non vuole accettare che ci sia IL Problema e che esso avrà comunque un esito cruento.
    Se l'esito è cruento ora, lo sarà molto meno che in futuro.

    Ragionare col panico e su basi morali conduce quasi sempre alla peggiore soluzione.
    Per questo motivo questa pagina è anche nella categoria cose di crapa.
    In questo spazio delle idee possiamo ragionare privi dei conformismi moralisti, senza che le cesoie dei ragionamenti conformi per bene e relativa censura e deprecazione dei disadeguanti entrino in funzione.

    Non c'è un gioco a somma positivo.
    Vogliamo passare da un gioco a somma zero ad un gioco a somma molto negativa?

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  11. ma guarda che la mia non è mera pietà o senso etico. non soltanto. ma se questo mondo è sovraffollato, perchè non iniziare dall'Emilia Romagna anzichè dal Burkina Faso. anzi, sopprimiamo gli emiliani e metà dei romagnoli e ci mettiamo gli abitanti della regione di Timbuctù, che potranno beneficiare meglio di noi dei frutti della terra. guarda che non c'è alcun merito nell'essere nato a Gorgonzola rispetto all'essere nati nel Gabon. è come per la bellezza, non c'è alcun merito nell'essere nati belli ma è solo un gran colpo di culo. io poi sono anche convinto che un maliano ballerebbe il tango meglio di te, si muoverebbe meglio di te, imparerebbe più in fretta.

    vuoi fare la guerra globale a ciò che pensi farà collassare il mondo ? accomodati, se non hai fatto servizio civile come me puoi prendere il porto d'armi, vai in armeria e dai il tuo bel contributo andando a lampedusa nei weekend anzichè in milonga e fai fuori un pò di siriani, palestinesi, algerini, tunisini, senza porti troppo pensieri se vengono in Italia per reale disperazione, ladrocinio o perchè vogliono violentare le nostre donne.

    ma come la metti tu è troppo semplice, e te lo dice uno che non ama l'islam (anzi), i rom (anzi), i poveri (anzi), per lo meno non come lo direbbe un volontario della caritas.

    il sud del mondo vuole diventare nord del mondo. e per farlo deve venire qui, perchè che ti piaccia o no qui si trova ed è dove vivi tu

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  12. No non sono d’accordo.
    Sono d’accordo con te che il problema della sovrappopolazione esiste e si fa e si farà sentire.
    Sono d’accordo con te che ci dovrebbe essere un cambio culturale, che invece non avviene
    Sono d’accordo con te che quando la religione prende il posto della regione l’umanità ed il mondo assistono alle peggio porcherie, anche le SS si muovevano in nome di Dio.
    Ma non posso gioire di barconi di disperati che affondano, non posso gioire di uomini, donne, bambini che diventano cibo per i pesci. Perché se è vero che “che le persone erano state informate, che c'erano molteplici tentativi a vuoto di affrontare il problema.“ È altrettanto vero che le condizioni di vita nei loro paesi d’origine sono talmente aberranti che vale la pena correre il rischio. E allora noi uomini dell’emisfero nord, prima di far festa per “780 problemi in meno”, se vogliamo evitare l’invasione dovremmo riflettere su quanto il nostro stile di vita impoverisce quelle terre, rende le popolazioni dell’Africa, del Sud America e di parti dell’Asia schiave del nostro consumismo, del nostro modo di consumare. Sono convinto che se Ahmed, M’beya, Mariuccia o come minchia si chiamavano le 780 persone annegate avessero avuto nelle loro terre di che vivere dignitosamente, di che bere senza ammalarsi, medicine e scuole per i propri figli non avrebbero abbandonato casa loro per venire ad annegare nel nostro mare.
    Allora, mi unisco all’invito di Francesco, se bisogna essere così radicali mentre torni da Lampedusa fa un salto in qualche ipermercato o centro commerciale è elimina un po’ di iper-consumatori, magari dando un colpo al legno ed uno al cerchio si riesce a far stare assieme la botte. Per essere più razionali del re io non ho una soluzione detto fatto la problema, ma non credo che affondare le navi, sparare alle persone possa fermare quel flusso di disperati, ma non può essere un barcone che affonda con uomini, donne, bambini la soluzione del problema perché altrimenti dovremmo gioire di ogni persona che muore “finalmente un posto libero nel mondo” anche se si trattasse della tua morosa, di tuo marito/moglie/compagno/amante, di tuo figlio o figlia, del tuo amico, del tuo compagno di milonga.

    Il problema dei rifugiati, che ci piaccia o meno, è regolato da leggi internazionali e che come tali vanno rispettate.

    Il problema migranti andrebbe forse affrontato in un modo diverso, dovremmo innanzitutto pensare a redistribuire le ricchezze per provare a frenare la voglia di partire, e per quelli che partono comunque, ho sentito una “teoria” diversa una sera discutendo con amici, apriamo le frontiere, facciamo sì che i migranti arrivino in Italia via aereo, nave, ma in modo ufficiale, il primo risultato sarebbe quello di vuotare il business del traffico di persone di rende milioni di euro (dalla Nigeria a qua si parla di un costo intorno ai 5-6.000 € pagato ai vari trafficanti, da Gennaio ad oggi sono arrivati oltre 100.000 migranti il conto è subito fatto). All’arrivo in Italia, chiunque verrà identificato mediante passaporto, impronte digitali, DNA, mappa dei peli del sedere, quello che si vuole e munito d un visto temporaneo della durata di x mesi. In questi x mesi se vuoi andare in Germania ci vai, se trovi lavoro vieni in questura e con un atto amministrativo “semplice” ti cambio lo status sul permesso di soggiorno, se ti trovi a delinquere, bighellonare, con il permesso scaduto saprò chi sei, da dove vieni e a chi dovrò restituirti. Certo detta così la soluzione è semplicistica, bisognerebbe essere una nazione in cui la giustizia e la pubblica amministrazione funzionasse davvero, però è un’idea diversa.
    Non so dov’è la soluzione, ma mi rifiuto di pensare sia quella di gioire della morte altrui
    Adesso non farmi le pulci riga per riga, ma bada al succo complessivo del discorso. Ciao bestione

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  13. x Francesco:
    > opprimiamo gli emiliani e metà dei romagnoli e ci mettiamo gli abitanti della regione di Timbuctù

    Il ragionamento è assurdo.
    Io cerco di mettermi su un terreno razionale.
    La popolazione del territorio timbuctese deve essere proporzionata alla relativa biocapacità e quella emiliano romagnola alla biocapacità delle otto province relative.
    Quello che tu hai scritto come provocazione è ciò che si sta realizzando. La popolazione di emiliano romagnoli sta calando sensibilmente ma stanno arrivando decine di migliaia di immigrati o figli di immigrati in più ogni anno. Il risultato è duplicemente pessimo
    1 - la popolazione locale viene numericamente sottomessa
    2 - la popolazione complessiva non solo non cala ma ha ripreso a crescere violentemente
    Danno e beffa.

    Io se sono nato a Gorgonzola non ho alcun merito ma umanamente non posso essere sepolto a Gorgonzola (peraltro area già antropicamente alluvionata) da uno tsunami migratorio.

    > non c'è alcun merito nell'essere nati belli
    No ho molto capito questo passaggio
    Forse intendevi
    -> non c'è alcun merito nell'essere nati qui

    Al ché io ti rispondo che non c'è neppure nessuna colpa nell'essere nati qui.
    E se qualcuno viene qui e mi vuole "mettere sotto" io ho tutte le ragioni per cercare di farlo desistere.
    C'è un'obbligatorietà di masochismo? Da quando?
    Se io sono sull'autobus non mi pongo dei problemi esistenziali sul fatto che ci sia sopra.
    Se in duecento iniziano a spingere e a menar le mani per salire a forza io farò di tutto per cercare di respingerli.
    Questo approccio “hai la colpa di” è molto cattolico forse anche cattocomunista.
    Non c'è alcuna colpa ad essere su quell'autobus. Quindi non ha senso dire :- devi stare zitto, non devi dire nulla, devi essere acquiescente rispetto al suo arrembaggio, se protesti o ti organizzi sei brutto e cattivo. (continua)

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  14. x Francesco (continuazione):
    Probabilmente quando si arriverà agli scontri interetnici su vasta scala (quelli su piccoli scala e diffusi, anche se alcuni episodi di guerriglie a intere parti di città non sono ancora avvenute qui in Italia, solo alcune vie e in altri parti di città di fatto le forze dell'ordine rinunciano a a intervenire per non dare fuoco alla polveriera, un po' come avviene per alcuni rioni malavitosi in città del sud) Diciamo che tra una ventina d'anni io sarò sulle soglie dell'anzianità, non in grado di dare un contributo significativo.

    Se fosse legale (perché sai che sono egoista) io potrei andare a fare il guardiaconfini marittimi.
    Con opportune regole di ingaggio basate su una progressione rapida in intensità.
    Poiché io ho percezione della violenza che le comunità in cui vivo stanno subendo, io non avrei particolari remore anche a sparare prima sui scafisti, poi sull'opera morta, poi ancora un colpo sull'opera morta dei natanti etc. .
    Col tam tam efficacissimo dei migranti il flusso di migranti si arresterebbe in pochissimo tempo (al terzo o quarto giorno di respingimenti cessa tutto) e con poche vittime, supponiamo 2000 invece che le 20000 attuali stimate. Per assurdo arriverei a contribuire a peggiorare sul breve la crescita demografica e a ridurre di un decimo le vittime rispetto al processo filomassmigrazionista attuale.
    Ma su medio e lungo termine la bomba demografica troverebbe molta più resistenza ad espandersi qui. Perché il secondo passo, molto più importante ed efficace, sarebbe il rimpatrio sistematico dei clandestini.
    Certamente ciò contribuirebbe a far esplodere prima le bombe demografiche disseminate ovunque (v. le zone in azzurro, blu e blu scuro nella mappa).

    Prima cosa: se non puoi stare lontano dalle grane opera affinché le grane stiano più lontano possibile da te.
    Peraltro è noto che persone pacifiche nella vita civile (e io già non sono così pacifico) in contesti bellici possono diventare molto violente.
    Io sento che potrei diventare uno di questi.

    > disperazione, ladrocinio o perchè vogliono violentare le nostre donne
    Queste sono le tue parole.
    Che sono in parte giuste nel senso che se viene in un posto in cui non hai nessun lavoro
    o - o ti suicidi
    o - o se continui a non lavorare inizi a delinquere per appropriarti in qualche modo delle risorse necessarie per vivere.
    E' ovvio.
    Quindi ciò è parte dei processi migratori in economie in crisi, in stagnazione o addirittura in crescita negativa (per usare le parole dei crescitisti).


    Io non la voglio mettere su amare o non amare.
    Perché buttarla sull'emotivo o sul simpatico, sul sentimentale è ciò che vorrei evitare ed è parte del problema in corso.

    > Il sud del mondo vuole diventare nord del mondo.
    Lo vuole diventare a forza, velocemente e, soprattutto, nel nord del mondo.
    E', appunto, un processo violento.

    E io continuo a non capire perché venga considerato ingiusto / violento / [vari aggettivi] opporsi anche con metodi coercitivi a questo processo.

    Tu stai dicendo che dobbiamo subirlo? che non abbiamo il diritto, l'autorità di opporre resistenza?
    Con quale autorità? Con quale morale?

    Nel momento in cui tu Francesco e i non resistenti (quindi passivi o addirittura i favoreggiatori) alla violenza della migrazioni di massa
    non ti/vi impegnate personalmente accogliendo dei migranti in casa tua/vostra state facendo solo polemica, sono parole, ipocrisie, condanne morali a parole.
    (accogliere migranti è come fare figli, l'atto che ha le ricadute sociali più pesanti e quindi dovrebbe essere normato e quindi anche represso dalla società, NON è un diritto privato).

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  15. UOMO IO ADORO IL TUO BLOG :):):):):)

    Oggi colloquio di lavoro. Tra le prove improvvisazione di tre minuti su un tema a scelta. Tra i quali il legami demografia-cultura.

    Se dovessi passare al prossimo step sappi che sarà anche merito della lettura del tuo blog :):):):)

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    1. Oh ovviamente ho messo un filtro a rendere tutto politically correct. :)

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  16. x baffobp bp:
    Per varie ragioni io so che tu hai una certa autorità e autorevolezza morale perché so personalmente che ti sei impegnato di persona per migliorare questo mondo con la politica più efficace e anche la più negletta che è quella della destinazione del reddito.

    Il cambio culturale non avviene e non avverrà: le persone che hanno questo livore pazzesco contro [categorie varie qui come infedeli / occidentali / sfruttatori / …] la prima cosa che fanno è adottare i peggiori usi di coloro che criticano (mio commento da Gaiada Gaia, in particolare ciò che inizia con “La distruzione culturale globalista e modernista mi sembra via via peggio“ )

    > le 780 persone annegate avessero avuto nelle loro terre di che vivere dignitosamente

    Una dei più grossi errori che feci nella mia vita diarosferica fu quella di non salvare un documento dell'ISTAT (o mantenerne gli estremi o un collegamento) che riportava dati di tipo sociologico sui migranti.
    I dati erano che il grosso dei migranti appartiene alla media borghesia dei paesi di origine ed emigra per aumentare il proprio tenore di vita, NON per scappare all'inedia o dalla miseria.
    Se osservi i migranti sui barconi sono persone in buona salute, con dispositivi per le telecomunicazioni, abbigliamento normale etc.
    In un video recente su un quotidiano Repubblica o Corriere, non ricordo una sposa, una bella donna dell'Africa orientale, navigava ripresa, altra gente serena intorno, vestita bene, monili, etc.
    (io dovrei salvarmi tutte queste armi nella mia resistenza ideale, ideologica, divulgativa contro la guerra migratoria).
    Gli stessi importi necessari sono inavvicinabili per le classi povere di quei paesi.
    (ci sarebbe anche da disquisire sull'impoverimento di quei paesi per emorragia della loro classe media, grazie per avermi fatto osservare quest'altro problema delle migrazioni di massa).

    > fa un salto in qualche ipermercato o centro commerciale è elimina un po’ di iper-consumatori
    Tu lo sai che io tirerei bombe atomiche su tutti i centri commerciali e sul 90% dei consumisti compulsivi.
    Mi spieghi perché dovrei non farlo su quelli di importazione?
    Per quale motivo dovrei considerare le masse umane alloctone meglio e/o migliori di quelle autoctone?
    Su un paesino della strada della val Sabbia, a destra andando verso il lago d'Idro, c'è una facciata che ha ancora un affresco fascista:
    Noi sogniamo un'Italia romana.
    Ecco, invece io sogno un'Italia con 6 milioni di abitanti, Non so se mi capisci. ;)
    Baffus, non farmelo dire che lo sai.
    Dell'economia solidale, critica, della sostenibilità e della sobrietà (e io non sono così sobrio) non fotte un cazzo al 90% della gente e se vai da gente che ha una fame spropositata di consumismo e nessun sistema immunitario rispetto al consumismo e al servizismo, non fotte un cazzo di sostenibilità e sobrietà al 99.99% ). (continua)

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  17. x baffus bp (continuazione):
    > Il problema dei rifugiati, che ci piaccia o meno, è regolato da leggi internazionali e che come tali vanno rispettate. 

    Le leggi sono spesso essere ingiuste. Pensa ad una delle ingiustizie più gravi che è lo sfruttamento intergenerazionale del sistema pensionistico retributivo su base accrescitiva esponenziale. E' la massima ingiustizia fatta legge.
    Per quanto legale una legge può essere estremamente illecita.
    Non posso accettare la menzione della legge in un confronto etico, ecologico, filosofico.
    E' la legge che segue l'etica (utopia, le leggi non sono etiche, sono morali) e la filosofia, non l'etica e la filosofia che si basano sulle leggi o che le seguono.

    > apriamo le frontiere, facciamo sì che i migranti arrivino in Italia via aereo, nave
    Il potenziale migratorio da Africa e Asia è dell'ordine del miliardo di persone.
    Tu sai cosa significherebbe un afflusso di migranti in Italia di 10M o 20M all'anno? (quest'anno siamo ben oltre 1.1 milioni, considerato che gli italiani decrescono, forse anche 1.5M).
    Tu sai cosa diventerebbe la tua città se in un anno passasse da 200k abitanti a 290k abitanti, ad esempio?
    Tu sai cosa succederebbe a livello sociale? Ti rendi conto che la polveriera verrebbe aumentata in volume e quindi innescata?
    Sai perché quel tifoso teppista delinquente la carogna o qualcosa del genere non venne arrestato?
    Perché le forze dell'ordine temevano i disordini che sarebbereo scoppiati nello stadio.
    E uno stadio è solo una parte molto piccola di una città, gente che tutto sommato ha anche più da perdere che da guadagnare.
    Domanda: di cosa campano questi? Dove? Con quale lavoro? In ospedale dove vanno? A spese di chi? Smetto.

    > saprò chi sei, da dove vieni e a chi dovrò restituirti
    Noto con piacere che lì che siete più avanti nell'arrostimento sociale migratorio inizia a scottare un po' e qualche idea su come affrontare il problema inizia ad uscire.
    Siete ancora timidi e invece di usare im temine semplice e preciso di “rimpatriarti” usi quello diversamente meno diretto di restituirti.
    Bene, qualche cosa si muove.

    Cosa significherebbe rimpatriare decine di milioni di persone? Non so se ti rendi conto dello sforzo logistico? Puoi immaginare che gli aereoporti vengano chiusi perché il volume dei passeggeri è decuplicato e di questo volume i 19/20 sono rimpatri coercitivi?

    > In questi x mesi se vuoi andare in Germania
    Perché dovremmo far finta di accogliere qui gente che vuole migrare altrove?
    Ti pare corretto nei confronti di paesi che già si accollano masse migratorie fino a 10 volte le nostre? Quale morale dovrebbe sostenere questo tatticismo?

    Il mio compiacimento per l'affondamento non è ovviamente soluzione.
    Uno è contento quando sa che una malattia grave come un tumore è stata rintuzzata o sconfitta, io mi rallegro di una battuta di arresto alla violenza che subisco e che sento di subire quotidianamente nel furto della mia bici, nelle discariche di rifiuti diffuse, quando sto in piedi la mattina perché il treno già pieno ora ha un quarto di viaggiatori in più, immigrati (e quando è vuoto la sera questi non pagano il biglietto), per strutture sanitarie sempre più sovraccariche e non so se quando avrà bisogno di riparare l'anca sbilenca me lo faranno perché il sistema sanitario sarà andato in rovina, il traffico non diminuisce perché questi sono sempre di più e autossicodipendenti più di noi.
    Ma per quale KAZZO di motivo io dovrei non resistere a questa roba?

    Guarda, se mi convinci mi migliori la vita.
    Io non ho la vostra fede. Questo rende tutto molto più realistico, non voglio dire altrimenti.

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  18. Volevo aggiungere una riflessione a margine, lasciando perdere ogni considerazione-riflessione sentimentale o morale. Insomma pensa sia necessario provare a considerare il problema nel modo più utilitaristico possibile spogliandolo dalle implicazioni di pancia.

    Nel riflettere sul problema della troppa immigrazione la considerazione chiave è la "capacità di carico", non l’estensione del territorio ovvero il numero di persone che possono essere mantenute in modo sostenibile da una determinata area senza degradare l’ambiente naturale, sociale, culturale e economico per le generazioni presenti e future. La capacità di carico comprende la capacità dell’ambiente naturale di fornire le risorse, il cibo, l’abbigliamento e il rifugio dei quali abbiamo bisogno, e la capacità dell’ambiente sociale di fornire una qualità della vita ragionevole.
    Sta succedendo? No.
    Inoltre il problema è che la migrazione non solo minaccia la capacità di carico dei Paesi di destinazione, ma nei Paesi di partenza crea anche la pericolosa illusione che la crescita continua della popolazione costituisca una scelta accettabile.
    Senza contare che l'emigrazione danneggia anche i paesi dai quali provengono gli immigrati; l'immigrazione eccessiva è eccessivamente costosa; limitare l'immigrazione è eticamente giusto e ambientalmente sicuro.

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    1. Hai ragione. Il continente africano va distrutto con tutto il potenziale atomico a disposizione. Da Tunisi a Johannesburg. Soluzione ecologica

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  19. Io ho solo una cosa da aggiungere a quanto detto da Francesco e che condivido fermamente: culo degli altri, sempre e solo degli altri.

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  20. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  21. Spirito Libero: non si puo' godere per la morte di bambino, o comunque di un essere umano

    Quando la morte altrui è l'unica condizione che ti salva dalle conseguenze perniciose d'un comportamento aggressivo, quella condizione è gradita. Salvo vergognarsene talmente da non ammetterlo pubblicamente, fingendo di esserne dispiaciuti.

    Un paragone calzante (se vuoi un po' azzardato, ma è per ragioni di espressività che esagero) potrebbe essere la situazione in cui un omaccione a te molto sgradito inizia a stuprarti. D'improvviso, nell'eccitazione del momento, viene colto da malore e schiatta. Credimi, ne saresti contenta eccome, indipentemente dal fatto che tu lo ammetta o non lo ammetta pubblicamente.

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    1. ma che paragone del cazzo è ? ma tu sei completamente pazzo

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    2. Non perdo neppure tempo per risponderti per esteso, perché con un attacco di questo genere ti sei già qualificato da te.

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  22. Lorenzo, non ti sembra d'essere salito su una predella un po' troppo alta? Non è che se uno non è della tua stessa idea significa automaticamente che "non si rende conto di cosa scrive".

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  23. Uomo credo che un futuro alla soylent green sia impossibile per la tendenza dei cacciatori raccoglitori a d attaccare i branchi vicini quando le risorse scarseggiano..Cosa ne pensi ? Viva la guerra ! (Non contro la natura, quella che abbiamo seguito fino ad ora)

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  24. R Ebola: quello che gli epidemiologi non dicono è il timore che Ebola muti ancora ,con milioni di nuove possibilità/casi all'orizzonte, e diventi trasmissibile per via aerea: allora scommetto che anche la Boldrina inciterà a respingere i barconi da una distanza di sicurezza...Ricordiamo che a differenza della pandemia influenzale del 1918, il tasso di mortalità dell'Ebola è molto più alto e si aggira intorno al 60%

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  25. Nell'inseguire Alahambra anche io dico grandissimi frodi col culo degli altri. Con l'aggravante di una serie di argomentazioni vagamente naziste. Certo, per carità, pur sempre da tastiera, che ci aspetta la milonga. Ecchecatz !!!

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  26. Perché non dovrebbe esistere una soluzione alternativa allo stop cruento di immigrazione? Blocchiamo le partenze allora, rendiamo vivibili i paesi di partenza, anziché affondare bimbi in mezzo al mare. Distribuiamo gli immigrati nel mondo anziché ghettizzarli a Lampedusa. Rendiamo accessibile l'inospitale invece di ergerci a nettatori etnici. Mettiamoci un secondo solo negli zozzissimi panni degli altri.

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  27. Xmrkaysnasher: il tuo paragone è insensato. Paragonare la morte un bambino immigrao he non ha colpe con l'omaccione stupratore che muore è completamente fuori luogo. Pessima anche la battuta sul mio presunto stupro con tanto di ecitazione da parte del suddetto. Prenditelo tu dove sai, prego. Persone come te fanno di questo mondo un luogo peggiore.

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    1. Mi sa che ti è sfuggito quel che ho scritto tra parentesi.

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    2. Dimenticavo... come ho già detto a Francesco, chi parte lancia in resta con degli insulti diretti si qualifica da sè, senza che l'ingiuriato debba aggiungere anche una sola parola.

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  28. x Lorenzo:
    Le parole agghiaccianti sono agghiaccianti verbalmente. Ben poca cosa rispetto all'agghiacciante reale in preparazione.
    Non so quanti di voi abbiano idea di cosa succede nelle carestie.
    E' il lato nascosto della medaglia nelle critiche radical-scioc che i cinesi brutticattivi con la politica del figliounicononsonodemocraticamentedemocratici_e_idiritticivili,un stuolo di imbecilli che non sa attraverso cosa passarono i cinesi per arrivare a quella saggia Politica (qui alcuni dati, vi risparmio simpatici dettagli di tipo non numerico).
    Se a qualcuno viene in mente ciò che sta accadendo in Siria o si ricorda della carestia in Ruanda antropocentricamente detta guerra Tutsi- Hutu può avere qualche idea.
    Non leggo tuoi suggerimenti / indicazioni pratiche, operative su come affrontare (e risolvere ?) il problema.

    x Fra:
    In un commento sopra ho citato la similitudine etologiche nelle relazioni tra i gruppi di homo e quelli di lupus.
    Le guerre sono da sempre guerre per le risorse.
    Sopra (sempre stesso commento) avevo scritto: “Io penso che la barbarie sociologica che importiamo avrà - tutte le cose hanno pro e contro - l'indubbio vantaggio di farci destare (anche se sarà troppo tardi) dal nostro stupido intorpidimento delle menti, dalla distruzione barbara, sistematica di storia, scienza e conoscenza.”
    Prima o poi questa guerra si manifesterà, riportando tutto sul piano evolutivo della selezione del più “forte” (negli homo quest'accezione non è solo quella letterale).
    Anche i processi violenti come quelli migratori hanno i loro pro. Come tutto.
    In un certo senso quindi :- W la guerra.
    Gli stupidi soccomberanno e questo è anche positivo.
    Epidemie di massa saranno solo uno dei meccanismi di retroazione per riportare la popolazione degli homo alla sostenibilità (ai tenori di vita attuali nell'intervallo [1-2]G).
    Adesso altri si scandalizzeranno: se ebola riuscisse a diminuire del 50% della popolazione africana sarebbe un principio di salvezza per quel continente e per il resto del mondo.
    Se arrivasse in Italia idem. La popolazione degli homo per vivere sostenibilmente al tenore attuale dovrebbe essere ca. 10M. Se poi volessimo pensare ad un margine di sicurezza io scrivo 6M.

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    1. UUIC: "la carestia in Ruanda".

      Tra l'altro, quello che si sono "scordati" di dirci in merito alle risultanze di quella carestia è che ha dato luogo a uno scontro razziale. Già, razzismo di neri contro neri, e razzismo non fatto di parole, ma di aggressioni e smembramenti all'arma bianca, Kabobo style (tipici delle culture di quei luoghi, ancorché tipici di ogni cultura qualora abbia la sventurata idea di creare le condizioni per una guerra). La natura razzista del conflitto non è stata sottolineata dalle nostre parti perché una guerra razziale tra neri contraddice la mitologia con la quale abbiamo condito i nostri pregiudizi.

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  29. x Francesco:
    Sono tutte chiacchere. Tu, Alahambra non avete alcuna idea su come affrontare il problema e – quello che conta – non date nessun contributo personale all'accoglienza che io critico ferocemente qui e per cui mi criticate. Siete non solo altrettanto parolari ma anche molto più incoerenti
    (è come se io versassi soldi alla Caritas, andassi a protestate contro i CIE etc.).
    La reductio ad hitlerium è nota e banale non ché fuori luogo. La demografica violenta infatti connota le culture aggressive da sempre. Non scrivere sciocchezze.
    Dal punto di vista etico scambiate le vittime con i carnefici.
    Dovrei risponderti sullo stesso piano scrivendo una roba come
    Lo stupro migratorio (entrare a forza in un organismo sociale territoriale contro il suo consenso è nazista.
    Solo che io non estendo i termini alla culo: la violenza è universale e quindi certamente non solo nazista, anche se i nazisti furono violenti. Quindi uso e ho sempre usato i termini violenza/violento senza estensioni che non hanno alcun senso.

    x Alahambra:
    Io sto pensando: cosa devo risponderle?
    Nulla.

    x franco batttaglia:
    Il problema è complesso e gli ecologisti sono decenni che indicano, con scienza e conoscenza, il problema come bomba demografica.
    Ora tu sei in quel laso di tempo in cui la miccia ha portato la scintilla al tritolo e stai chiedendoti :-
    Maaa.... dunque.... ora come possiamo gestire questo problema? 'spetta che ci penso un po'.
    A Lampedusa essi transitano. La pagina cita che in questa/quella parte di valle devono infilarne altri 40 e non sanno più dove metterli. Attenzione quindi!
    Veramente nettatori etnici sono gli islamici che stiamo importando.
    Mi chiedo su che mondo vivi.
    Sai cosa succede nei paesi islamici un po' nervosetti?
    Come potete sovvertire la realtà in questo modo.
    Sai cosa mi diceva Mor quando lavorai con lui? Vai a leggere.
    A proposito di volontà egemoniche.

    x Spirito Libero:
    MrKeySmasher ha scritto una cosa molto precisa, razionale e pertinente.
    Perché egli considera lassi di tempo meno esigui: ad esempio quel bambino poi è diventato quel ragazzo figlio di marocchini che davanti ad un centro sociale padovano si è messo a picchiare due lesbiche perché si baciavano dicendole che sono atti impuri e altre scemenze islamiche del genere.
    Quelle lesbiche, se fosse schiattato mentre il tipo le picchiava penso che si sarebbero quasi certamente rallegrate. Una persona che abbia una vista più ampia si rallegra e si compiace se invece di arrivare 256780 sono 256000 arrivi, 780 problemi in meno, come ho scritto.
    Stai attaccando una persona dicendogli :- E' sbagliato che tu ti rallegri che Tizia si è tolta lo scorpioncino così piccino e carino e bellino che stava morendo di freddo e che le si era infilato in mezzo ai seni.

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  30. x Mareva:
    Mi piacciono i tuoi commenti perché sono molto saggi.
    Affrontano il terrore della morte e le deformazioni che esso induce, anche le patologie che esso induce, che è anche una delle cause di questo naufragio della ragione e di questo tentativo di governo caratterizzato da un miscuglione di credenze, emotività da panico, autolesionismo, etc. .
    Noto che cose ovvie e razionali come quelle che hai sottolineato provocano reazioni (anche qui) veementi.
    Quindi rimando alla provocazione sartoriana che affianca, al posto di Sapiens, Stupidus come connotazione di homo.
    Il fatto che siamo in un paese in cui il testamento biologico non ha alcun valore – è carta straccia – è nello spazio delle cause ideologiche, religiose dei proplemi. Sei riuscita a cogliere una correlazione molto importante.

    x Wannabe Figa:
    Sei molto carina.
    Ma io non vedo alcun merito che non sia quello di continuare a ripetere in tutti i modi possibili :- Guardate la luna, cazzo, L A L U N A !
    Più lo fai e più si concentrano sul dito.
    Besitos

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  31. Uomo di certo che se volevi scandalizzare o provocare, a quanto pare ci sei riuscito. Gioire per la morte degli altri, è una cosa che non mi appartiene, così come non mi appartiene essere razzista. Però, a me danno fastidio i buonismi, i perbenismi, il sentimentalismo, non li sopporto. Ed in più non ho neanche letto soluzioni valide, e no, nemmeno io le so dare. Però, so che a volte (non sempre, il mio è un discorso molto generalizzato) le stesse persone che si dispiacciono così tanto per la morte di questi disgraziati, sono le stesse che poi quando se le ritrovano per vicini di casa, sui mezzi pubblici, come compagni di classe dei figli, quando sentono che delinquono, che struprano, che puzzano perché quello è l'odore del disagio e della povertà, non si farebbero alcun problema a vederli ardere vivi. E nulla, solo che non riesco a capire la differenza tra te e loro.

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  32. Consoliamoci: (parzialmente OT) mare nostrum ha i mesi contati anche per le leggi del vil denaro e se ci limitassimo ad assistere i barconi entro le nostre acque territoriali sarebbe un bel passo avanti, ed anche questa fase secondo em sarà transitoria nel senso che non potrà che durare pochissimi anni visto che non siamo così distanti dalla sovrappopolazione che c'è a Malta....

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  33. Clorinda
    Io non ho modo per credere o non credere alla tua affermazione "gioire per la morte degli altri, è una cosa che non mi appartiene".
    Diciamo che, modificando un po' il contesto emotivo, e ragionando, considerato la psicologia di specie, ritengo improbabile (a meno che tu NON abbia una parte umana, emotiva che è, appunto, improbabile o impossibile) che tu non possa gradire la morta di qualcuno in determinate occasioni (rimando al commento di MrKeySmasher che è... molto preciso e ponderato).

    Apprezzo che tu abbia notato e menzionato alcune incongruenze nei comportamenti sociali che io osservo quotidianamente.

    Il termine di razzismo anche qui è fuori luogo: si tratta di problemi numerici prima che di differenza.
    Se hai degli ospiti a casa che si fermano una settimana o sei in barca per una settimana con alcuni e questi ti urtano per atteggiamenti, incompatiblità, problemi di spazi fisici ristretti sarebbe fuori luogo e inappropriato definirti razzista perché ti innervosisci o arrivi a litigi, etc.
    Non so se mi sono spiegato.

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    1. Invece io ad esempio, e senza portare paragoni del cazzo e per nulla attinenti al discorso che si sta facendo, non trovo per nulla fuori luogo descrivere questa pagina come disumana e razzista.
      Non so se mi sono spiegata.

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    2. Tu puoi scrivere quel che vuoi.
      Anche che si tratta di problema di razzismo o qualsiasi altra parola usata a caso.

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    3. vedi un pò te se non è disumana.....

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    4. Al contrario, Francesco, UUIC ha descritto pensieri e situazioni assai tipicamente umani. L'unica cosa disumana che affligge UUIC pare essere una certa forma di schietta sincerità. A meno che tu intendessi riferirti al concetto idealizzato, letterario, financo mitologico di umanità.

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  34. x Fra:
    L'operazione è insostenibile anche dal punto di vista economico.
    Uno dei mille motivi per cui io sono razionalmente, eticamente e ferocemente difensore del pareggio/lieve attivo di bilancio.
    Se spendi quantità rilevanti di risorse per l'accoglienza imposta, dovrai sottrarle ad altro.
    Questo potrebbe sollecitare un po' di reazione sociale, prima destare le masse su questo processo violento poi responsabilizzarle.
    Insomma, un sano conflitto virtuoso di interessi.
    Il lasso di "pochi" anni è un lasso enorme e molto pericoloso. In pochi anni la costipazione italica potrebbe aumentare di un altro 10%.
    E già il sistema sociale inizia ad essere in crisi per questi impianti diffusi di organi incompatibili.

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  35. Fammi capire, dovrei trovare una soluzione ad un problema, quello delle migrazioni, che non sento? Anche no.
    Da quando mondo è mondo le migrazioni e le invasioni sono esistite: i popoli si spostano da un territorio all'altro e le dinamiche sono sempre le stesse. Chi viene invaso fa resistenza finchè può, dopodichè ci si fonde e la situazione si stabilizza, fino alla prossima volta.
    In Italia è passato chiunque, dai celti ai normanni, e siam qui a raccontarcelo. Di cosa dovrei preoccuparmi esattamente? Del fatto che la cultura italiana e il territorio italiano verrà occupato da terzi? Non lo temo. Non temo le migrazioni, non temo il cambiamento, e soprattutto non combatto battaglie che non sono nè sensate nè produttive.
    Il mio tempo è limitato, non ne ho da perdere dietro alle fisime altrui, specie se mascherate da razionalismo e permeate nella sostanza di disonestà intellettuale.

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  36. Bene, la tranquillista benaltrista ha scritto.
    Infatti io penso, come scritto anche sopra, il benefico effetto di destarvi e tirarvi giù dal fico. E' sufficiente aspettare un po' di tempo e osservare. Come sempre. Quando gli effetti arriveranno anche a te, vedremo le tue reazioni.

    I paragoni storici che hai fatto sono fuori luogo e inappropriati. E del tutto parziali in quanto non riportano cosa di non eccessivamente gradevole che successe durante quegli eventi.

    Diciamo che certamente voi tranquillisti sarete i primi a reclamare le risorse quando necessario.
    A propositò di onestà intellettuale.
    Ihihih

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    1. tranquillo, prima passano a prendere le tue di risorse. sono di più.

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  37. XUomo: riguardo al PREGIATO commento di mrkeysmasher, credo che ci potevano esserci mille altri modi molto piu' intelligenti di spiegare il concetto. Portare ad esempio una violenza sessuale offensiva della sottoscritta, e' un chiaro segno di scarsita' di contenuti. Ma d'altra parte, chi condivide la gioia per la morte di bambini non puo' che essere cosi', inutile aspettarsi ragionamenI dignitosi da chi non sa nemmeno dove la dignita' stia di casa. Ciao.

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  38. x Francesco:
    Non ho alcuna ombra di dubbio.
    E' proprio di quello che avviene già ora. E' una realtà.
    Già da alcuni il mio reddito è stato diminuito dalle spese necessarie per questi milione di persone economicamente non attive.
    Poi ci sono molte altre cose che comportano un degrado della qualità della mia vita.
    Anche solo il fatto di trovare treni e mezzi pubblici già oltre i “limiti della legalità” in orari notturni, problemi e difficoltà nell'accesso ad alcuni servizi, aumento pazzesco della diffusione delle discariche diffuse, distruzione ulteriore del paesaggio etcetcetc troppo lungo.
    E' come se criticassi uno che sta urlando incazzato perché il fuoco appiccato da un incendiario ha raggiunto la sua proprietà dicendogli : cazzzzoooo ma tu staiiii arrabbiandoti contro gli incendiari!!!
    Non capisco la logica di questo intervento.


    x Spirito Libero:
    Vedo che non hai letto la mia risposta precedente.
    Comunque ho visto "troppi" casi di stravolgimenti nel comportamento di persone al cambiare del loro stato d'animo come in alcuni classici approcci terapeutici e relativamente diffusi come lo psicodramma per credere ancora che le persone mantengano stessi comportamenti e reazioni in condizioni così diverse. E' umanamente impossibile.
    La dissociazione tra esibito e sentito è uno dei classici dell'etologia e sono vari esperimenti come quelli di Desmond Morris. Un livello emotivo elevato, stimolare o indurre uno stress emotivo è uno dei meccanismi noti per osservare e avere dati sulla parte autentica (su comportamenti non mediati culturalmente, che sono la massa sommersa del ghiaccione (iceberg) delle persone.
    Anche qui solo un piccolo aumento di temperatura emotiva nella discussione sta facendo emergere comportamenti non usali.

    La cosa un po' buffa è che in tutto questo quello che dovrebbe essere emotivamente più coinvolto (per l'argomento, per essere, - con eccezione di MrKeySmasher, di Mareva (*) sostanzialmente il disadeguante, da solo se è più comodo) sono l'unico che cerca di argomentare, di capire, di fornire controesempi, sforzandomi di non adottare termini che sono in vario modo, indirettamente o direttamente, metaforicamente dispregiativi per l'interlocutore (nottebuia ha fornito alcuni dati ma nella pagina successiva).
    Ho fatto un'eccezione col “tranquillista benaltrista” con Alahambra perché per comunicare efficacemente con l'interlocutore è spesso necessario mettersi sul suo registro, sulle sue modalità comunicative.


    (*)
    Apprezzo molto la posizione di baffobp bp che si è posto il problema e che ha cercato di proporre delle soluzioni, ha condiviso un ragionamento.
    Del resto, baffus è baffus! :)

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  39. ti sottraggono risorse perchè c'è tanta di quella evasione fiscale che manco in Senegal ce n'è così tanta. e se facessi l'idraulico anche tu faresti l'evasore fiscale. ai danni di chi si lamenta dei senegalesi.

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  40. Rischiamo di andare fuori argomento.
    Per ricondurci in argomento: sui grandi numeri non ho motivo di pensare che i senegalesi siano meno evasori degli italiani.
    Ricordati che spesso, persone che vivono in paesi con senso civico assai più elevato del nostro (paesi dell'europa settentrionale, mitteleuropa, paesi baltici, etc.) una volta che entrano nel contesto italiano assumono molto velocemente alcuni nostri incivismi.
    D'altra parte esistono italiani e persone di altri paesi a scarsa etica pubblica che quando sono in contesti "a controllo sociale" adottano, sotto pressione, buoni comportamenti.
    Sarebbe interessante capire se ci fosse una immigrazione di massa di austriaci o di islandesi in una delle nostre città, capire come si evolverebbe in meglio o in peggio, quanto e in quali tempi, l'etica pubblica, l'ecologia, etc. .
    Del resto alcune zone "virtuose", con tutti i loro evidenti limiti - come il Trentino, il Friuli, la Venezia Giulia etc. furono proprio sottoposte agli austriaci per lungo periodo.

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  41. Scienziati avvisano da decenni (Club di Roma) o da secoli (Malthus) - due citazioni di centinaia di migliaia - che "sarebbe finita" se non si fossero cambiate alcune cose.
    Risultato?
    Insulti, dileggio, scleri, proclami moraloidi, dogmi di religioni vecchie e nuove urlati talebanicamente con schizzi di saliva dal "forsennamento" sui visi dei malcapitati, linciaggi fisici o ideologici.
    Proprio come qui.

    Come si qualificano comportamenti, modalità dialettiche e ideologie così?

    A me fanno pure piacere per tante ragioni ma non è argomento di questa pagina.

    Siete nel panico e perdete i modi "civili" e mentre succede urlate ancora più forte di non azzardarci di dire che sta succedendo.

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  42. Che magnifico post, questo è parlare. Forse, leggendolo, qualche mammoletta ha iniziato a pensare che la morte non è per forza un evento luttuoso, e la nascita non per forza lieto. La mia più sincera ammirazione, Uomo.

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  43. Mareva in questo commento è stata la prima a portare l'attenzione alla parte morte del duale vita-morte.
    Nei monoteismi e nell'inquinamento che segue da essi, si è demonizzata la morte. Anche solo il concetto di linearizzare, di rompere i cicli, promettendo una fantomatica risurrezione eterna di tutti, si compie una demonizzazione della morte.

    > la morte non è per forza un evento luttuoso, e la nascita non per forza lieto

    E' un pensiero saggio che però scandalizza la maggioranza delle persone.

    Qui siamo sul piano della filosofia.
    Il piano di questa pagina invece è/(ra) pratico, quotidiano, quello della mia umanità che si rallegra quando il tumore antropico e lo tsunami migratorio hanno delle battute di arresto.
    Hai presente quando ti informano che la sessione di sedute di radioterapie hanno avuto effetto? Umanamente si prova una gioia, umana soddisfazione.
    Così io ho espressa quella che provo quando sento di ogni strage di migranti.
    So che viene considerato disumano ma ciò nonostante mi rallegro molto.
    Io considero estremamente violento contro Gaia e contro la comunità in cui vivo già strizzata come sardine in scatole la migrazione di massa e quindi GODO ad ogni affondamento di barcone.
    In realtà io sperei in misure molto più efficaci come il rimpatrio sistematico e gli arresti e i confinamenti in CIE ma... queste misure non cruente non solo non avvengono ma sono bandite.
    Così mi rimane solo il compiacimento sapere che ... tot barconi sono affondati e quel giorno NON sono arrivati
    in 780. 780 problemi in meno
    Posso immaginare che per molti sia brutto.
    Ma io considero altrettanto brutto che la maggioranza delle persone non solo non reagisca all'assalto della scialuppa in cui ci troviamo ma che addiirittura giudichi brutto che si giudichi positivamente un o più assalti falliti.

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    1. > si compie una demonizzazione della morte.

      Questo è ovviamente marcio, corrotto e corruttore.
      E' un pensiero necrofilo quello che non accetta la morte.

      Alahambra sopra osserva correttamente che molti di noi la temiamo.
      Ma ciò non cambia il fatto che al punto attuale la morte di (tanti) homo sia il fatto ecologicamente più positivo.
      Come homo ci da molto fastidio ma questo non ne cambia di una virgola l'essenza.

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