martedì 4 novembre 2014

Austria, dove si firma?

  • Ecco come l’Austria rimanda in Italia i clandestini (*)
    Corriere.it

Io li adoro. Io capisco che c'è qualcuno che, ancora, dà il buon esempio. Che dimostra che i problemi si combattono, si affrontano, si aggrediscono. E lo si può fare e ci si riesce.
Peraltro, questo, ha l'ecologia del responsabilizzare ed educare gli italioti rispetto al buonismo furbesco (noi li accogliamo che siamo bravi e buoni e brava gente e poi - siamo anche furbi! - li scarichiamo su quei fessi dei paesi del nord).
Capisco, ci sono anche le mie simpatie innate, da sempre e più che mai idealmente tirolese-asburgico.
La cosa più importante che questo è altamente educativo: il tam tam tra i clandestini diffonderà il segnale che... non si passa. Speriamo che almeno loro, gli austriaci, non cedano.
Dove si può firmare per chiedere che vengano a governarci?

Nel frattempo ieri, tornando in treno da lezione di tango, è successo questo.
Non c'è alcuna speranza, questi hanno uno spirito sadico nei tuoi confronti, terzomondistamasochista e sono completamente invasati. Avete presente i movimenti di alcuni pazzi, ripetuti, ossessivi (pensate ai pazzi nei manicomi o anche agli ebrei che pregano al muro del pianto, busti che si piegano  senza pausa in avanti e indietro) che ripetono all'infinito pezzi di frasi prive di senso?
L'islam cattivo, l'ISIS eh!?... Ah, come Salvini... Abbiamo preso tutto loro... Negare un pezzo di pane
Ecco.

Aggiornamento
Ho scritto poc'anzi  all'ambasciata austriaca in Italia per testimoniare il mio apprezzamento e il mio sostegno alla loro saggia, esemplare, educativa e lungimirante politica.

(*)
Pare che esista una direttiva boldrinesca per la stampa per cui sia sconsigliato di citare il termine che connota la realtà illegale, clandestina dei migrante. A differenza della mia filologia, nell'articolo del Corriere si usa il termine politicamente corretto di migranti edulcorato per eliminazione del "clandestini".



27 commenti:

  1. (firrmo anch'io, non fosse altro che per fare una volta per tutte pulizia totale di governanti che hanno ampiamente fracassato i @@)

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    1. I mestierantastri del potere italiani sono espressione dell'italianità.
      Cosa ti posso dire?
      Dovrebbero. come classe dirigente, essere meglio ma non lo sono (quindi sono peggio).
      Il fitro passamerda funziona bene anche in Italia.

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  2. La dicotomia schizofrenica bene-male ha origine proprio nelle religioni monoteiste e la loro assurda, strampalata,assurda idea di combattere il male per la vittoria definitiva del bene.
    Solo degli imbecilli possono pensare a luce senza ombre.
    Mah.

    > il video della tizia che cammina per strada e viene "molestata"

    Conosco il video girato a Bruxelles (molestie quasi esclusivamente da immigrati) ed uno recente girato a New York da una donna.
    C'è anche una versione italiana?

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    1. Nell'induismo c'è la figura di Kalì, ad esempio. Che rappresenta l'ecologia della distruzione, della morte.
      Il politeismo greco aveva molte figure in cui c'ho che ora è considerato male era invece simbolo positivo (si pensi a Marte ad esempio), la stessa mitologia spartana.
      Nelle religioni animiste europee c'erano spesso divinità oscure, violente, guerresche. Rappresentavano una realtà teologica completa, non assurdamente privata di ciò che non è funzionale alla speculazione morale.
      Questo capolavoro è illuminante.

      Col passare del tempo mi rendo sempre più conto di questa sinergia inquinante cattolicesimo - comunismo che ha effetti molto gravi.
      Un connubio che unisce il peggio della religione tradizionale con quello di una neoreligione.

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    2. R religioni monoteiste dicotomiche: Ernst Renan, teologo e filosofo di fine 800, coniò la famosa espressione di monoteismo come religione del deserto, come origine e come habitat naturale.

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    3. >L'Islam è una religione militarizzata>
      Lorenzo, ecco, da qui si vede che sei uno che parla più che studiare. se avessi letto il corano e il lavoro di Karen Armstrong, capiresti che stai dicendo una nerchiata. Il lavoro di Maometto e dei suoi seguaci è un lavoro anzitutto politico, poi sociale, poi con l'arricchirsi e con l'entrata in nuovi territori si fa lavoro culturale. mavabè, perle ai porci.

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    4. > >L'Islam è una religione militarizzata>
      > Lorenzo, ecco, da qui si vede che sei uno che parla più che studiare.
      > se avessi letto il corano e il lavoro di Karen Armstrong, capiresti che stai dicendo una nerchiata.
      > Il lavoro di Maometto e dei suoi seguaci è un lavoro anzitutto politico.

      Non conosco Karen Armstrong né i suoi lavori e ho letto poco il corano, versetti qui e là.
      Come osservatore profano, però, incuriosito e che va ad osservare e le manifestazioni e l'ideologia che le anima, non posso non notare che
      1 - ci fu un periodo di rinascimento, colto, dell'Islam, quel periodo che a Grenada aveva una capitale mondiale della cultura
      2 - al quale seguì il declino fino all'oscurantismo diciamo salafita, wahabita attuale.

      Anche nel mondo islamico esiste un vertice sociale esiguo numericamente, cosmopolita (gli arabi furono cosmopoliti nell'origine mercantile della loro espansione) e una massa abrutita che mette insieme il peggio del religiosismo zelante con il peggio del modernismo che essa ha raccattato dal mondo consumista-liquida che dice di detestare.
      Islam significa sottomissione e il Corano ha un numero elevato di versetti apologizzano varie forme di violenza.
      Io sono guarito dalla convinzione del tutto strampalata che possa e debba esistere un mondo senza violenza e quindi ho un atteggiamento neutro: essa esiste, bisogna governarla, il ben-vivere si prepara non demonizzandola, non facendo finta, stoltamente, che essa non esiste. Però questo mi allerta sui pericolo del “nemico”: esso è violento ed è scritto nel(l'unico) libro che muove questa massa di energumeni.
      Come le persone dimostrano il loro nucleo autentico quando sono in situazioni di forte sollecitazione emotiva, così vale anche per le religioni.
      L'ideologia della prevaricazione per la santa guerra diventa poi prassi fino all'assurdo - peraltro noto a noi e nella storia - di invocare dioallah perfino nella guerra contro... altri islamici.
      Insomma, in situazioni di sollecitazioni l'islam si esibisce per ciò che è, una volontà assolutamente egemonica e lo si osserva in ogni situazione di crisi.
      Islamici egemonico come i cristiani ma con un sostegno religioso ideologico che ai secondi manca.
      A me interessa molto poco che la persona che vuole sottomettermi sia colta o che ci siano persone colte che sottolineino le molteplici sfaccettature di una entità che vuole sottomettermi.
      I'Islam, più che gli altri inquinamenti monoteistici, esalta l'aspetto politico, sociologico e quindi bellico della propria essenza, non è ammessa una sociologia, una politica di non islamici, nell'Islam.
      Queste connotazioni hanno riguardato il cristianesimo (ma nei paesi "cristiani" le masse si sono ampiamente emancipate con la secolarizzazione) e ancora l'ebraismo con la tensione verso uno stato religioso pure (e l'espulsione de-facto dei palestinesi arabi e cristiani).
      Ed è proprio il lavoro culturale e demografico nei nuovi territori entrati che è la chiave di volta del processo egemonico.
      E' nello spazio del problema, per noi, non in quello delle opportunità.

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    5. Qui in nottebuia la mappa del califfato.
      Penisola Iberica ed Austria sotto gli islamici.

      La cosa buffa è che essi rideranno pure a crepapelle :- questi imbecilli pure lo sapevano, è giusto che siano sottomessi.
      E così sarà.

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    6. Lorenzo, hai appena dimostrato di essere un ignorante.
      Quando citi che non vai nelle spiagge senza le alghe, dimostri che sei un povero Marcovaldo, incattivito e frustrato, che non sa nemmeno come è fatta la natura.
      Sei convinto, guarda tu, che avere linux e accesso a internet ti renda potente. Ma appena esci di casa sai bene che sei uno che non conta un cazzo.
      In più, con 4 nozioni da wikipedia cerchi di spiegare al un circolo ristretto di saperla tutta sull’Islam. E io, che ho studiato questa civiltà - come quelle classiche, giacché sono stato forzato a imparare a memoria passi dall’Odissea e i principali testi greci, e forzato a studiare per 15 anni il latino, dionecancelliognitraccia - cerco solo di darti un punto di referenza perché ti possa informare, e da un punto di vista di una donna, laica, possibilmente atea, inglese.
      Ma sei un cialtrone, e sei convinto che ci puoi sputare sopra e dimostrare citando da wikipedia che ne sai di più. E quanto è peggio, reagisci senza dire: “mi informerò/non me ne frega, ma a me l’Islam fa cagare”, reagisci dileggiando quello che non sai, che non conosci. E questo ti qualifica vieppiù come un coglione, arrogante. E mi domando, perché vieni a insegnare a tutti la tua merda, le tue 4 cagate da wikipedia, facendo il sunto e dando la tua saggia opinione sulla civiltà islamica, e quando in effetti trovi uno che ti spiega altrimenti, ti inalberi prima arrabbattandoti con ctrlc+ctrlv (senza citare le fonti) e poi dileggiando il nome di studiosi mondialmente riconosciuti?
      Allora mi calmo un secondo e realizzo perché nella tua banlieue sei così intimorito, così iracondo: perché sei brutto. e ti senti indifeso. e sei un coglione. e allora, vedi, posto che tu anche vivessi in un posto migliore e avessi quella buon’anima di mago zurli vicino a casa, anche lui ti verrebbe a terrorizzare, anche lui ti tirerebbe i pomodori, anche lui ti verrebbe a rubare o pigliare a sassate. Lo sai perché, perché sei un inutile. e devi morire, nel senso che non hai le armi sociali per confrontarti con gli altri. solo che questa società è così perversa che da il diritto a un freak come te di sopravvivere, e possibilemente di lavorare in posto pubblico - scrivi troppo per fare un lavoro vero.

      Nella prossima mail ti spiegherò 2 cose sull’Islam, così, per te che non sei un cazzo.

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    7. Io sono libertario e considero la censura come uno dei mali, talvolta, raramente, necessari.
      Siete due lottatori, potete lottare nello spazio dialettico degli argomenti, delle idee, della retorica, delle citazioni.
      Fatti non opinioni, numeri non sensazioni, oggettivo non soggettivo.

      Ulrico è andato oltre ma ritengo che sia stato volutamente provocatorio.

      Tra l'altro anche io ho un ambivalenza, mi rendo conto che esiste un islam colto e minoritario e poi masse energumene di bruti.
      Ma, in onestà - e qui torno al mio cinico realismo - le masse sono le masse, ovunque, islamiche o consumiste.

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    8. che poi, metto qui e finisco la discussione e sparirò, anche perchè domani torna la mia cagnolina di 25kg e starò tutto il mio abbondante tempo libero correndo con lei in spiaggia e non dedicherò più tempo a queste discussioni.
      la mia è una provocazione, perchè veramente c'è una cosa che non hai capito Lorenzo, è che davvero hai una cultura relativa, e insufficiente per dare la tua opinione sull'islam. Siccome hai letto una lista di fatti su wikipedia (dove tutti possono scrivere la minchia che desiderano) non puoi esserti fatto una opinione sull'Islam come quella che citi e difenderla con lo stesso wikipedia, capisci? Sei stato in biblioteca? Hai letto i documenti e te ne sei fatto una opinione critica? Ci vuole una vita per fare quello, perciò - e adesso dico davvero - non fare il ridicolo. Forse ti sembri colto perchè vivi nella merda e nel tuo quartiere il migliore ha fatto la 3 elementare. Forse stai cercando di farti una opinione sul mondo. Figo. Però echecazzo, non dire una nerchiata. una società che ha creato una roba come sevilla (torno giusto ora da sevilla che è vicina can barca dove vivo) e che ci ha ridato i testi greci non può essere definita con una lista di spedizioni militari (peraltro relative al 700, mah...). questa gente era abbondatemente più avanti dei santi (effettivamente venerati dalla chiesa cattolica)della reconquista, che erano dei terroristi - tal y cual lo sono loro ora. Una volta espulsi, questi figli di puttana tornavano e tornavano nelle città del andalus fino a che veramente li giustiziavano. da lì, appunto, i martiri della reconquista. what goes around comes around...
      Dal punto di vista razziale è sufficiente passeggiare le giuderie delle città storiche andaluse (o palma di mallorca) per capire come altrettanto al andalus avesse una politica multirazziale/religiosa (o meglio detta, una visione politica ed economica). Quando son stati cacciati i sefarditi dalla spagna? guardalo su wikipedia: hanno dovuto aspettare monarchi cattolici.
      e artisticamente, chi lo sapeva che ci sono freschi che ritraggono la vita del profeta nei piani superiori della alahambra? guarda un poco, ma l'islam non era iconoclasta? ... forse non sappiamo tutto dell'Islam? E ancora, concludo invitando a guardare la storia - questo sì è una mia visione, ma qualsiasi storico/sociologo lo direbbe - secondo paradigmi economici, sempre. gli arabi si son permessi quell'evoluzione perchè erano ricchi, semplicemente, e lo erano perchè avevano prima fatto razzia nel mediterraneo. ma rimane una grande domanda della storia: chi ha spinto questi monarchi ad andare così in là? La Alahambra era un fortino saraceno nel secolo 8. Ora è una gemma architettonica. Se ci entri ne rimani affascianto. Perchè si fa questo salto? Perchè in così poche centinaia di anni? E' questa la domanda che dovresti farti dell'Islam del passato.

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    9. 'spetta
      Ulrico, tu citi la parte migliore dell'Islam che non solo era nel XV secolo ma era elitaria.
      Sarebbe come zittire con discorsi sull'incommensurabile valore del rinascimento italiano chi si incazza come 'na bestia per la devastazione edilizia attuale dello stivale.
      Qui e ora, eh!? C'è anche quello.

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    10. corretto, ma io rispondo a lorenzo che dice che l'islam è stata una civiltà militare.

      e no, non son tornato ;)

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    11. A suo tempo ti incazzasti sulle mie posizioni contrarie, di principio, alle adozioni da parte di coppie omosessuali.
      Ci furono varie considerazioni tue, poi, in privato, tu facesti altre considerazioni sui nostri diversi livelli di cultura, Ulrico.

      Sottolineo, ancora una volta che, considerando le caratteristiche delle società di massa globalizzate e la spirale autoalimentantesi di complessità e sofisticazioni, il risultato è una progressivo sradicamento, di una progressiva artificializzazione.
      Questo non sarebbe in sé male o bene. Rimango sempre sostenitore della superiorità dell'etica sulla morale.
      Ma i nostri comportamenti rimangono ancora straordinariamente determinati dalla psicologia bioevolutiva e dalla formazione (imprinting) infantile in ambienti nei quali la maggior parte dei genitori esibiscono comportamenti semplici se non rozzi, sostanzialmente “biologici”, in contesti di forte contraddizione con l'artificiale degli ambienti e della cultura in cui avvengono.

      I fatti riportati da Lorenzo sono oggettivi.
      Il fatto che esista un islam colto in un certo periodo non significa nulla sulle derive attuali e sulla realtà delle masse abrutite e abbruttite ben manipolate da elite che hanno mire egemoniche (verso l'esterno) e di controllo e - ancora! - di sottomissione interna.

      Il conflitto con l'Islam è ovviamente storico e Lorenzo ha riportato un po' di storia dalla nota enciclopedia in linea.

      Politiche multirazziali...
      Mah
      Quello che successe in passato non significa nulla su quello che succede ora.
      Il successo attuale dell'Islam sulle masse è dovuto anche all'uso massiccio del dispositivo del capro espiatorio nei confronti di altre culture e alla pulizia religiosa che permette di agire le pulsioni violente delle masse islamiche proprio caratterizzate da questo dispostivo psicologico ed etologico.
      La ricorrenza del concetto di guerra santa e della sua applicazione è nei fatti ed esprime la dimensione belligerante dell'islam (come scritto, gli occidentali consumisti hanno utilizzato e utilizzano la guerra come dispositivo per mantenere e realizzare lo sfruttamento, ma non hanno, ora, nella loro cultura un sostegno anche religioso a questa dimensione).

      A gran parte delle persone credo che importi molto poco o nulla che chi le vuole conquistare e sottomettere fosse in passato colto e fu espulso dalle rozze armate cattoliche in Spagna, nel 1492.
      C'è un diritto a non voler essere colonizzati e sottomessi.
      Ed esso può essere espresso anche in modo semplice, colto ma non così colto.
      Come fa Lorenzo e, in modo ancor meno colto, faccio anch'io.

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  3. ..Intanto i vucumprà suonano i campanelli e bussano vigorosamente sulle vetrate dove prima non si erano mai spinti...Pure loro dovranno campare no ?...Intanto clamoroso che i medici ed infermieri di ritorno dall'africa centrale si sottraggano ad una quarantena volontaria invece che propugnarla sua sponte, come ci si aspetterebbe se tenessero all' igiene pubblica...

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  4. per uno che ne respingono ne entrano dieci. sono solo minchiate

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    1. Ecco il benaltrismo, Francesco.
      Il benaltrismo per cui c'è sempre una qualche possibile, ipotetica ragione per non iniziare a contrastare, ad aggredire un problema.

      Allora, se una situazione di crisi è grave e articolata, mi aspetto un'osservazione tipo "se ne entrano altri dieci, c'è qualcosa che non va: dove è il problema? quali sono le vie e le modalità di ingresso di quei dieci? cosa possiamo fare? etc.).

      Dopo l'intervento la terapia antibiotica sta funzionando ma la temperatura elevata richiede un sostegno antipiretico e vitaminico.

      Uno cosa fa, in questo caso?
      Elimina gli antibiotici perché insufficienti?!

      Proprio non capisco la tua osservazione.
      E' quello che io chiamo il blocco della morale (Jared Diamond lo annovera come anacronismo culturale, morale, come uno dei cinque fattori di collasso di una cultura): il rifiuto di prendere atto di una situazione di crisi sempre più grave e quindi di adottare le contromisure opportune.

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  5. Guarda, Lorenzo, questa roba orribile fatta coi soldi di noi schiavi del fiscogleba contrari, è una violenza nella violenza, è lo sberleffi, il dileggio dopo lo sfuttamento, dopo lo stupro.
    La correità di questi scafisti bianchi nel creare un problema per te, un problema più grave, di giorno in giorno, di te, poraccio proletario, piccolo borghese in cui ti obbligheremo a picchiarti per un posto in ambulatorio con venti stranieri, ti vieteremo di anche solo entrare in certe ore o in certe aree banlieu che essi hanno creato nella terra di quando eri piccolo, etc. etc.
    Mandanti della tua rovina che lavorano con i soldi della tua fatica.

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  6. comunque siamo troppi in questo pianeta.

    ci sarà la guerra

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  7. Ovvio.
    Anzi, ci sono le guerre (civili) per crisi ecologica
    Rwanda
    Tutte le instabilità dette eufemisticamente primavere arabe
    Siria
    Palestina - Israele
    Iraq
    Il Pachistan che la popolazione di poco meno dei due terzi di quella degli Stati Uniti in un territorio poco superiore a quella del solo Texas
    etc.

    Non solo ci sarà la guerra ma ci sarà una guerra civile di tipo balcanico qui in Italia, con le enclavi islamiche via via più estese non appena esse prenderanno una consistenza numerica che permetta una loro extraterritorialità de facto e una perdita di giurisdizione dello stato italiano.

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  8. volevo dire

    verremo invasi ed occupati militarmente

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  9. Sono seriamente preoccupato. Guardando alla sostanza e non alla forma, i ragionamenti di Lorenzo mi sembrano sempre più... ragionevoli! (a parte quando parla di "destra", "sinistra" et similia, chè lì lo perdo)

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    1. Penso che Lorenzo abbia talvolta una visione semplicistica della realtà o che ne riduce ideologicamente molto la complessità.
      Mi piacerebbe che fosse così perché significherebbe che anche i rimedi, le soluzioni potrebbero essere semplici, facili invece di essere articolati, sinergici, impegnativi, dolorosi.

      D'altra parte questo ha un indubbio effetto positivo: la semplificazione significa anche radicalità, non perdersi nei sofismi, adottare approcci drastici che è di quanto ora c'è maggiormente bisogno.
      La metafora potrebbe essere quella di una persona che reagisce ad un tentativo di rapina a pugni o a bastonate o di un'altra che inizia a pensare di organizzare un simposio "Disagio sociale e criminalità: quale percorso di recupero per i rei e di sostegno alle vittime?" (in questa regione ci sono migliaia di incontri/convegni pidini / cattocomunisti di questo genere, ormai al gas e altrove ci mettiamo persino a prenderli in giro). Nel frattempo cosa succede a quel citrullo? che viene rapinato. Appunto (e gli sta bene).

      Destra e sinistra... bah.
      Io mi perdo.
      E più volte Lorenzo stesso ha approcci di sinistra, come sul tema dell'istruzione.
      Ci sono cose ragionevoli che lo sono a prescindere che siano di destra o di sinistra o di centro.
      Anche stronzate e demenze che tali sono a prescindere che siano di destra o di sinistra o di centro.

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    2. Faccio un esempio.
      La tua tesi del Piano.
      Il complottismo è il duale dell'attesa messianica.
      Esiste un qualcosa là fuori che è responsabile o respons-abile rispettivamente.
      Ora, sai che in sistemi aperti è generalmente impossibile dimostrare che una cosa non esista. Quindi io non posso dimostrare che esista un complotto in tal senso.
      Se fosse così potremmo impegnarci ad arrivare ai complottisti, eliminarli, e risolvere il problema.
      Invece il problema della crescita demografica di cui la violenza delle migrazioni di massa è una sola delle conseguenze, ha molteplici cause.
      Io mi sono spiegato forse male.
      Non esiste la soluzione (singolare) sinergica, articolata.
      Ho parlato di rimedi (plurale) e di una loro azione sinergica.
      E' come il ben-essere non si può pensare che essa dipenda solo dalla dieta, ad esempio o solo da quantità e qualità del sonno.

      > ragionare in astratto [...] senza combinare una fava in concreto

      Io cerco di assalire Il Problema in vari modi
      1 - culturalmente divulgando che esiste Il Problema e confutando le credenze in modo oggettivo
      2 - economicamente orientando il mio reddito a eco-nomie locali
      3 - negli usi e abitudini di vita dando l'esempio
      4 - civilmente, cercando di educare le persone quando posso
      5 - poteriticamente, cercando di valutare a chi dare il voto, a volte turandomi il naso
      6 - famigliarmente, educando mio figlio e gli amici anche e soprattutto con l'esempio.

      Lorenzo, cosa potrei fare di più?
      Sono assolutamente favorevole all'azione dopo il pensiero e quindi ... attendo suggerimenti.

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  10. Ulrico: "e possibilemente di lavorare in posto pubblico - scrivi troppo per fare un lavoro vero."

    Eri partito abbastanza bene, poi sei scivolato su questa buccia di banana. L'illazione secondo la quale i lavoratori del pubblico impiego non farebbero un lavoro vero puoi infilartela laddove già ti è finita la proprietaria della buccia sulla quale sei scivolato. E analogo uso dovrebbero farne tutti coloro che si dedicano allo stesso sport -- denigrare il lavoro altrui. Vergogna. Quanti scheletri ha nell'armadio, come lavoratore, chi sente la compulsione a squalificare il lavoro altrui? E quanta supponenza?

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    1. no worries, questa pinione non riflette la mia posizione. accetta le mie scuse se ti sei offeso.
      ho (grossolanamente e) volontariamente usato il topico di Lorenzo quando afferma che nel settore pubblico ci sono imbecilli, che non deve esistere settore pubblico, etcetc. ;)

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