lunedì 3 novembre 2014
Il Tabù
Guardate un po' questo papero
Per salvare il Pianeta dovremmo tornare ai consumi degli anni ‘60
In tutta l'articolata esposizione in parte ragionevole, Donato Speroni non spende una parola una, una sola parola sulla questione della bomba demografica.
E' talmente tabù che è stata semplicemente rimossa.
Anzi, con un falso ideologico la crescita demografica viene assunta come assioma ("Nessuno può seriamente pensare che [...] cinesi e indiani smettano di crescere") ignorando che in Cina c'è già un tasso di fertilità di 1.7 figli per donna che è un tasso reale di descrescita e i tassi di descrescita sensibile in molti altri paesi. E' talmente tabù che non può essere menzionato, i cinesi sono brutticattivinondemocraticicaccadiavolo, la decrescita demografica è il Male nel male della decrescita.
E' il Grande Tabù, l'omissione. Una esposizione in parte ragionevole, a parte una piccola omissione. Come costruire un intero arco senza la chiave di volta. Un arco in parte ragionevole.
Cosa ne direste di un adulto che a fronte della poca pasta disponibile propone di diminuire le dosi e non accenna in alcun modo al numero di commensali o, addirittura, ne invita altri?
Ma questo è un pazzo, un idiota.
Appunto.
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"Nessuno può seriamente pensare che gli italiani possano tornare indietro di cinquant’anni e neppure che cinesi e indiani smettano di crescere e di aumentare i loro consumi."
RispondiEliminaGli individui cerebro-miopi come Speroni certamente non riescono seriamente a pensare ad una improrogabile decrescita demografica mondiale, ma la Natura sì... Eccome!
Ebola, Aviaria, Hiv sono solo alcune delle prove ufficiose di sfoltimento dell'homo stolidus.
cerebro-miopi.... ihihihih
EliminaMi piace! :)
Grazie Michele per il tuo intervento.
Homo solidus (Sartori usa il maccheronico Stupidus che è comprensibile anche per le persone che non conoscono il latino).
Io penso che non si tratti di ignoranza ma di malafede e la malafede / miopia / ingordigia sono forme di stupidità.
La selezione naturale farà il suo corso che è sempre stato ostile agli stupidi. Gli homo non faranno eccezione.
Se l'autobus è pieno, in attesa che qualcuno scenda, è necessario che gli occupanti non producano altri viaggiatori.
EliminaBella l'analogia con l'autobus affollato...
Il fatto grave è che nessuno degli opinion maker si sia accorto (o, come tu supponi, fa finta di non accorgersene perché in malafede) che l'autobus è strapieno già da un bel pezzo.
Le politiche di accoglienza tout court che applicano i nostri "sinistri" non appena si accaparrano una poltrona governativa sono la dimostrazione lampante di una demenza ideologica da annoverarsi tra i metodi naturali di sfoltimento.
"Quos Deus vult perdere prius dementat."
Ho cercato di proporre un piano di decrescita demografica per riottenere la sostenibilità demografica in questo assurdo paese nell'arco di un secolo. Ma ora mi sto rendendo conto che è stato come lavar la testa all'asino: ci si rimette acqua e sapone.
Come scritto a casa tua se non si pone uno stop allo tsunami migratorio - anzi, esso è favorito e sostenuto da questi criminali cattocomunisti invasati sadici e masochisti - la popolazione aumenterà violentemente come è successo l'anno scorso, quasi +1.2M homo in un solo anno (migranti e figli di migranti, se consideriamo la decrescita italiana, abbiamo forse anche +1.4M o + 1.5M, dati qui http://demo.istat.it/bil2013/index.html.
EliminaE' un po' come il BAU che sta distruggendo Gaia, il pianeta vivente: esistono sempre più persone che campano e speculano aumentando il problema.
Come dice Upton Sinclair "E' difficile far capire qualcosa ad un uomo il cui stipendio dipende dal fatto che non la capisca."
Ciao uomo; il tabù più grande chiuso dentro questo tabù è che operare solo, od addirittura principalmente sul tasso di fecondità, ( le italiane sono all '1,19) , è insufficiente : nei paesi occidentali a più alto overshoot demografico, italia compresa, si deve agire soprattutto decidendo di ridurre l'aspettativa di vita prima che si riduca naturaliter...Così è , anche se non vi piace.
RispondiEliminaIn Italia sarebbe un eccellente inizio di sensibile decrescita demografica se non ci fosse questo orribile, nefasto tsunami migratorio e i papponi scafisti in colletto bianco cattocomunisti che ci speculano sopra alimentandolo.
EliminaSi arriverà anche alla riduzione delle aspettative di vita, semplicemente perché la sanità di alta qualità (che è estremamente gravosa per le risorse che richiede) non sarà più accessibile a masse così sterminate di homo.
Scenari peraltro noti già dal 1972 con il lavoro di modellazione al MIT di Donella Meadows & C. del Club di Roma.
Io cerco di rimanere razionale.
Ci sono persone che campano a lungo e ciascuno di noi desidera campare a lungo e con buona qualità di vita. Questo è un fatto.
Allora, significa, molto semplicemente, che busogna ridurre quelli che arrivano, in modo che ci sia un RIENTRO DOLCE alla sostenibilità.
Se l'autobus è pieno, in attesa che qualcuno scenda,è necessario che gli occupanti non producano altri viaggiatori.
Ma è così assurdo?
Solo che non è la prima volta che leggo cose assurde, folli, che postulano diritti individuali di... inesistenti, ovvero di persone che non esistono.
Se homo non farà un rientro al sostenibile ci penserà l'esaurumento delle risorse. Non sarà molto gradevole in effetti.
E' il motivo per cui in Cina dissero "Mai più!" e saggiamente implementarono la saggia politica coercitiva del figlio unico.
Qui nei paesi pseudo liberaldemocratici del mi riproducoioaspeseeacaricotuo siamo molto più furbi, eh!?
Devo dire che la violenza verbale esercitata in questa pagina (commenti inclusi) da UUIC mi sembra quanto mai motivata.
RispondiEliminaIo avrei esercitato violenza verbale?
EliminaNon capisco.
In quale punto? Ho riletto pagina e commenti.
Forse intendi che io riporto uno stato di implicita e sorda violenza e/o di situazioni potenzialmente cruente.
Ma osservare una situazione violenta non significa esercitare violenza.
Forse mi sfugge qualcosa, non capisco.
...ed assai meritata da parte di chi è obiettivo delle sue invettive, alle quali mi unisco sia idealmente che molto concretamente.
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