martedì 31 marzo 2015

Intavanata



  • Il pudore fa parte della fede; quando la fede è perduta, anche il pudore svanisce.

Stavamo tornando dalla partita di calcio. C'era una donna nord africana velata che stava camminando.
Ecco una deficiente intavanata! - esclamo.
Mio figlio mi guarda un po' storto, avevo violato la sua mala educazione politicamente corretta.
Ma, papà...
I monoteismi sono rozzi e l'islam è il più rozzo e stupido. Solo degli idioti possono trattare le loro donne così. Anche mia nonna andava in chiesa col velo, ma quei tempi sono passati, fortunatamente. Sì, solo degli idioti possono pensare che le donne siano peccaminose e altre stronzate del genere.
Poi c'è stato silenzio, eravamo quasi arrivati.

Del resto è sufficiente un po' di logica. E mio figlio non ne è privo. Solo che ogni tanto bisogna destarsi, usare la mente, il ragionamento.
Qui, ad esempio, una delle più grosse collezioni di stupidi precetti centimetrico tessili che abbia mai letto. Houellebecq con il suo "l'islam la più stupida tra le religioni" non aveva tutti i torti: fede e spiritualità degradate a stupidità, a dettagli tessili, centimetrici, a pudori, imeni, capelli mostrati o non mostrati. Trovo questa cacca perfino blasfema, per dirla coi loro termini.

Ma anche qui la cacca non manca.

43 commenti:

  1. l'altro giorno ho visto una donna africana col velo e con passeggino con marmocchio (ma è velo quello che hai pubblicato sopra in foto? o è foulard?), coperta dalla testa ai piedi. per quello che si poteva vedere era bella (di viso, che di corpo penso che non lo fosse) e ho deciso di guardarla. perchè volevo vedere se la reazione era simile a quella di qualunque donna

    è stato così

    ti ho risposto

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    1. Lo scienziato con cui discuto in treno osservava che... secondo certe teorie la leggera pressione esercitata dal velo chiuso sotto il palato, tra mento e gola, esercita una sottile pressione che modifica in peggio l'afflusso sanguigno al cervello.
      Uno strumento di controllo da parte dei rozzi e barbuti patriarchi per limitare le donne che essi temono.

      Ieri c'era una donna magrebina velata intavanata con due marmocchi e incinta del terzo. Io le trovo così orribili un segno della dominazione coi ventri in atto di realizzazione, un ritornare a tempi orribili.
      Disgusto, rabbia, volontà di reagire.

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  2. magari quella era in regola col permesso di soggiorno ma stava sul cazzo lo stesso per la storia del velo. la teoria dello scienziato mi pare una cagata pazzesca invece. peggio del chip subcutaneo grullino

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  3. Concordo con quanto scritto qui sopra da Lorenzo.

    Io anche sono un'emigrata, ma, bada bene, con regolare permesso di soggiorno in quanto mi sono spostata in seguito a regolare richiesta.
    Mai mi vado ad introdurre in terra straniera in violazione delle leggi.

    Il problema e' proprio l'immigrazione irregolare. E, in Europa, l'immigrazione irregolare ha numeri altissimi.

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  4. > magari quella era in regola col permesso di soggiorno

    Dopo quanti condoni? sanatorie?
    Finché non si procederà al rimpatrio sistematico dei clandestini (misura massimamente efficace, ancora più efficace dei blandi controlli alle frontiere) il sistema "una volta che sei entrato è fatta" non farà altro che incentivare tutte le forme possibili di ingresso illegale e, strutturalmente, violento.
    Non c'è alcuna volontà di contrastare l'immigrazione.
    Anzi, l'ideologia cattolica e quella globalista, sinistra, panmixista favorisco e sostengono le migrazioni di massa.

    Lorenzo, il problema è come per gli onesti: se una persona onesta si difende contro un delinquente che lo rapina, etc. rischia pene molto più severe del delinquente stesso. Lo stato che è forte coi deboli e debole coi forti si accanisce coi deboli, le vittime di rapine e tsunami migratori e sostiene delinquenti e clandestini.
    Quindi qualsiasi tentativo di contrastro alla guerra migratoria verrebbe represso sul nascere.
    Il problema è ANCHE il velo in quanto esso testimonia la volontà di non integrarsi e una sorta di alterigia nel farlo: sono qui, in casa tua e ti dimostro che non voglio essere ospite e con la mia demografia la renderà casa mia e tu poi, italiano, dovrai essere ospite di noi islamici in Italia.

    Nuvola, tu si in un paese, con patti certi, essi hanno bisogno di te.
    E' una collaborazione con benefici per entrambe le parti.
    Non è una sopraffazione tua violenta, non ti sei installata in casa dei turchi pretendendo casa, posto di lavoro, che nelle mense servano il cotechino o arrosto di maiale, non entri in mini nelle moschee, etc.
    Anche tu sei una lavoratrice ospite.
    Allora, se c'è volontà reciproca, allora è un win-win, altrimenti è a somma zero, come avviene qui.

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  5. Nella pagina di morale centimetro-tessile ecco alcuni frasi che dicono tutto (oltre a quella citata in apertura).

    o - Non deve somigliare ai vestiti dei non-musulmani
    o - Chiunque imiti un popolo, ne fa parte” (riportato da Abû Dâwûd e autenticato dallo shaykh Albani)
    o - Dobbiamo differenziarci dalle miscredenti [quindi inferiori].

    Cattolici e a sinistra continuano a farneticare di integrazioni quando questi lo scrivono in tutti i modi che NON si DEVONO INTEGRARE.

    o - un giornalista, visitando l’università di Damasco, le chiese la ragione del suo hijâb, e come facesse a sopportare il calore infernale dell’estate. Ella rispose:
    …Di’: il fuoco dell’Inferno è ancora più caldo!…
    Il sadismo misogino qui è evidente


    o - “Se non hai pudore, allora fai cio’ che vuoi!”
    Poi si arriva alla teologia.Confrontate il livello genital-morboso con
    l'agostiniano "ama e fa ciò che vuoi"

    o - Non ho lasciato dietro di me una possibilità di rovina più nociva per l’uomo, se non il danno provocato agli uomini da parte delle donne

    Ancora misoginia


    Ecco ciò che sta crescendo senza limite.

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    1. in uno dei posti qui intorno dove lavoro c'è un tex-mex. lo gestiscono dei giovani, tutti under 30. la responsabile è una tunisina. bellissima e straoccidentale, una tipo Afef. so che è tunisina perchè gliel'ho chiesto. la prossima volta le chiedo se ha il visto di ingresso o il permesso di soggiorno. poi chiamo il mio amico manager negli USA, uno da 250.000 $ all'anno, e gli chiedo se ha il permesso di soggiono o il visto di ingresso ! :-)))))

      ah ragazzi, mi fate morire.....voi vorreste fermare la marea con i castelli di sabbia ! anzi, pretendereste che i castelli di sabbia stessero in piedi.


      ah, per inciso. se la tunisina del tex-mex ci stesse con UUIC anni di pagine di questo diario verrebbero cancellate in un nano-secondo!

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    2. Prendi la tunisina e intabanala in uno jihab secondo le prescrizioni osservanti della pagina citata.

      Ovviamente, se il tuo amico statunitense fosse qui clandestimamente, non si capisce perché non dovrebbe essere rimpatriato. Prova ad andare negli USA come italiano clandestino e osserva cosa succede. Poi qui si aprirebbe anche la questione della colonizzazione stellestrisce di questo paese.

      > se la tunisina del tex-mex ci stesse con UUIC
      Questi sono processi alle intenzioni, Francesco.
      Sarebbe come ipotizzare un giorno te con la barba e convertito all'islam wahabita.
      Tutto può succedere.
      Tu confondi sempre le vicende personali con quelli sistemiche.
      Come nel caso della pagina su Lubitzone e i filistei.
      Il fatto che io o altri esseri umani si trovino in una data condizione, con le emozioni e il sentire che ciò comporta, non ne cambia di un epsilon le caratteristiche ambientali, la contestualizzazione, gli effetti locali e globali.
      Il fatto che io possa avere una storia con una tunisina (ebbi una storia di qualche settimana con una marocchina nel 2002) non cambiia nulla, anzi peggiora l'islamizzazione in corso.

      Io vedo sempre con soddisfazione e inizierò forse anche a complilmentarmi con le donne, come la tunisina del tex-mex, che mandano al diavolo le loro paturnie religiose e cercano di integrarsi.
      Sfondi una porta aperta.
      Questa è una osservazione su coloro che, oltre che immigrati, nel 95% dei casi illegalmente, rifiutano ideologicamente di integrarsi e lo testimoniano anche e soprattutto con i loro usi.

      Poi anche l'accusa dei castelli di sabbia è risibile.
      Io sto dicendo proprio che i castelli di sabbia e le pantomime teatrali non hanno alcun senso conto lo tsunami migratorio.
      Non capisco la logica di questa tua affermazione.

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    3. lui è italiano e vive negli usa dal 1998, è il contrario!

      la tunisina con lo jihab (si chiama così?) a parità di viso e fisico è figa assai lo stesso, anche se di base anche a me piacciono poco le donne (e gli uomini) che si vestono secondo usanze islamiche. sarebbe penso altrettanto sbagliato imporre loro minigonna o gessato. quindi non dobbiamo farci influenzare dai nostri valori estetici, che peraltro a me piacciono tantissimo, perchè per me la donna meno è vestita meglio è, e lo sai benissimo.

      io mi diverto ad evidenziare le tue contraddizioni (già Lorenzo ne ha meno). mi diverto a mettere in discussione la tua persona o il tuo personaggio. ci conosciamo da anni. sai che quando eri su splinder avevo messo in discussione il tuo diario con AW. che ti leggevo e commentavo solo su UUIC. pensavo fossi un pallaro! solo col tempo ho capito che era tutto vero!!!! ora, te l'abbiamo già detto, sei liberissimo di essere quello che sei e di scrivere quello che vuoi. ma quando vai in contraddizione te lo dobbiamo ricordare. detesti l'islam e ti piacciono i rom che fanno sfornare figli alle loro ragazzine già a 12 anni? qui altro che barbarie, qui altro che sottimissione! la donna con lo Jihab è libera ed emancipata a confronto!!!!! così come ti feci a suo tempo la battuta sull'albanese del treno e te l'avrei fatta se avessi commentato quanto figa era l'ucraina della foto dell'ultimo post e via dicendo..... ho ormai una età e forse un vissuto che mi fa essere molto refrattario alla purezza e/o alla assolutezza di pensiero...le cose non sono mai come sembrano, mai.....

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    4. > ma quando vai in contraddizione te lo dobbiamo ricordare

      Io, francamente, non ho capito quali siano le contraddizioni.
      Che sul treno parlo con una albanese? oppure che mi erano simpatici gli zingari?
      A parte che, oggettivamente, gli zingari, come residui di raccoglitori-cacciatori sono sostanzialmente poco pericolosi. Non ci saranno mai guerre contro gli zingari perché, sociologicamente, essi fuggono per difendersi, mentre le querre nel mondo arabo/islamico e con il mondo arabo/islamico sono più che millenarie e ora in netta espansione e diffusione.

      Io ho sempre detto che una immigrazione controllata e minima è una ricchezza per entrambi i paesi alle estremità del flusso migratorio. Un po' come gli amici.

      Tu fai battute sull'albanese o sulla tunisina ma non ha senso confrontarsi su scenari paradossali
      Se l'albanese me la dasse, se la tunisina mi scopasse.
      Come dire, se Francesco diventasse portavoce dei vegani anti-expo.
      Ora pensa se io affrontassi il dialogo continuando a metterla sul Francesco vegano o sul Francesco abolitore del calcio.
      Sebbene non siano scenari impossibili non ha senso continuare così.

      Invece tu devi proprio immaginare al tunisina non bella, forse, grassa, con tre o quattro marmocchi, insarcofagata in un nijab o in un hijab.
      Se ciò che funziona emotivamente è il piano estetico (tunisnina bellissima in vesti occidentali, sexy) immaginatela brutta, in vesti osservanti),.
      Quasi certamente non l'avresti citata e non ti piacerebbe.

      Io non devo essere puro e non lo sono (cerco di avere un po' di coerenza) ma inviterei a considerare la propria coerenza e purezza. Non ha alcun senso la mia purezza per te, Francesco.
      Dai, non scendere su questi piani.

      Evidentemente gli USA hanno ritenuto che il tuo amico potesse essere loro di giovamento.
      Del resto gli stessi USA hanno un frattura piuttosto profonda, nella società, relativamente al problema migratorio.

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  6. Io spero che tuo figlio ragioni sempre con la sua testa, anche se tu cerchi di farlo ragionare (?) con la tua.
    Spero che incontri una donna, che si innamori, che si sposi e che il loro matrimonio duri per la vita. Spero che se li desidera abbia tutti i figli che vuole, nonostante te. Spero che tu non lo costringa mai a scegliere tra le tue idee e quello che lui vuole.
    Se poi la donna in questione fosse una musulmana con il velo sarebbe uno di quei rari momenti di splendida ironia della vita!

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    1. Io non lo costringo ma neppure censuro parte delle realtà politicamente scorretta.
      Certamente la vita può essere ironica come lo è stata con me.
      Uomo italiano e donna arabo-islamica NON è peggio come il duo Uomo arabo-islamico e donna italiana.
      In ogni caso lo allerterò: guarda che se è osservante tu ti devi convertire, i figli sono suoi, etc. entrerà nel mondo "razzista" di sottomissione dei miscredenti all'islam.
      Bah, speriamo di no, francamente.
      Se la donna fosse osservante sarebbe 'na disgrazia.

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    2. Questa è la tua versione Lorenzo e ha una sua logica, che lasciami dire cade un po' quando poi citi la Connor o il Boss tra i tuoi brani preferiti. Nemmeno quei due sono parte della tradizione e della cultura italiana.
      Se il figlio di Uomo si convertisse sarebbe proprio il massimo dell'ironia e ci godrei pazzescamente.

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    3. in sottomissione di Houllebecq tanti francesi si convertono all'islam per avere tante donne devote e scopare alla grande

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    4. Lo vedi che ti infervori per niente?
      Ho detto versione, non ho detto che hai torto. Sottolineavo solo che mentre tu ne fai una questione di logica l'Uomo ne fa una questione ideologica e quindi smette di ragionare.
      Ora è più chiaro?

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    5. Per informazione:
      Allora, mi dicono i miei colleghi iraniani che succede spesso che un occidentale sposi una donna iraniana, ma, per sposarla, deve formalmente dichiararsi musulmano (credo devi andare all'ambasciata e farlo). Molti, quindi, lo fanno, e ufficialmente diventano musulmani. Credo pero' poi risiedano spesso all'estero, non in Iran. Certo, magari la famiglia della sposa e' illuminata e non lo obbliga a essere musulmano veramente, ma, se arriva un terzo che lo considera musulmano a tutti gli effetti, credo che se non adempisse ai doveri di un fedele allora avrebbe diversi problemi... inoltre, nessun musulmano può "cambiare fede", e' punibile con la morte. Se sei musulmano, lo sei per sempre.

      Credo che lo stesso valga negli altri paesi musulmani non laici.
      Mi dicono, invece, che il matrimonio in Turchia e' laico, ovvero un contratto firmato davanti allo stato (laico).
      Dovrei chiedere agli stranieri se sia davvero così, boh.
      Comunque mi dicono che, in Turchia, il fatto di dover diventare musulmano o meno dipenda dalla famiglia del coniuge. Alcuni lasciano libertà' completa, altri o ti converti oppure non ti sposi.

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    6. Allora: in Turchia sono musulmani tutti.
      Alcuni pero' sono anche a capo coperto, ma dal primo all'ultimo sono MUSULMANI, circoncisi (i maschi), e hanno fatto il giuramento in moschea (eccetto, che ne so, persone di etnie diverse ma nazionalità' turca e gli immigrati come me). Solo che in Turchia puoi essere non praticante, come in Italia i battezzati cattolici. Stessa roba.
      In Turchia, le donne sono anche senza velo, ma sono musulmane, non esiste essere senza religione, e' scritta sulla carta d'identità (mi dicono), se proprio meglio dirsi cristiani, davvero.
      Pero' il matrimonio "in moschea" non ha valore legale. Per sposarti vai in comune, dal sindaco.

      Mi dicono inoltre che fior fiore di occidentali (di solito istruiti) sposano donne iraniane (che anche loro non portano il velo, fuori dall'Iran, lo portano solo se praticanti, e tra le mie colleghe solo una ha il velo, delle (molte) altre nessuna lo porta).
      Per poterle sposare devono dichiararsi musulmani.
      Ma poi vivono negli States, in Germania, ...

      Personalmente, io non so queste cose sulla mia pelle, sono gia' sposata con un altro europeo. Ma di coppie Italia-Turchia ce ne sono parecchie, per esempio, e quelle che conosco io sono tutte di persone istruite, con lavori prestigiosi per entrambi i coniugi.

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    7. x Francesco:
      Il tuo amico - ihihih - Massimo Fini (che su questo non seguo) non è troppo critico su alcuni usi islamici (anche se egli preferisce l'islam "ariano", indoeuropeo (dei talebani) a quello arabo (wahabita)) perché, dice egli - non sono ancora venduti.
      Sì, tanti francesi si convertono all'islam per avere tante donne devote e scopare alla grande non è improbabile. La_ggente si vende e si compra per tante cose, sesso compreso.

      x Alahambra:
      > Se il figlio di Uomo si convertisse sarebbe proprio il massimo dell'ironia e ci godrei pazzescamente.

      Un po' come io dovrei godere che tu non hai figli.
      Fai pure la zanzara che io faccio il pappataccio.


      Il diritto islamico punta proprio sulla estensione monotona crescente della massa religiosa.
      I cattosinistri che stillano istericamente contro i razzismi fascionazileghisti ignorano (ovvero fingono di ignorare) le regole su condanna a morte per apostasia (non puoi lasciare quella religione), sul fatto che i figli di un genitore mussulmano siano mussulmani (accrescimento numerico), sulle conversioni forzate (ad esempio per matrimoni).
      E' molto più facile gridare alle leggi razziale e ad altre cose più blande dei nazisti.
      Peraltro, anche il cattolicesimo e l'ebraismo in genere hanno questi diktat (ricordare sempre che la religione è un'arma bellica) ma le società secolarizzate li hanno mandati a scopare il mare.
      Le masse islamiche non solo sono secolarizzate al peggio solo per il consumismo e il modernismo secolari ma stanno regredendo a usi religiosi sempre più osservanti.
      Basti sapere che il velo era quasi sparito in molte società islamiche fino agli anni novanta.

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    8. A proposito, da altra pagina del sito islamico moralizzatore che inquina in italiano (sempre a proposito di belligeranza demografica).

      "Se l’Islam ha reso lecita la poligamia per il numero eccessivo delle donne (che si riscontra, ad esempio, dopo le guerre) e per il bisogno della Ummah di aumentare numericamente la popolazione e la forza di combattimento, le femministe dei Paesi islamici pongono sempre ostacoli sulla strada che può portare la donna e tutta la Ummah a vivere in condizioni migliori."

      Che il loro allah li strafulmini e li faccia implodere, collassare demograficamente come in Siria, Yemen, Iraq!!

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    9. Uomo, tu sei contento del fatto che io non abbia figli. Non io in qualità di io, ma io in qualità di donna che suo malgrado partecipa al tu piano di decrescita.
      Poi possiamo anche nasconderci dietro ad un dito, ma così è.
      E c'è un differenza fondamentale: le scelte di tuo figlio sono le sue, e la mia soddisfazione starebbe nel fatto che è riuscito ad affrancarsi da te ed amanciparsi dal tuo pericoloso fondamentalismo.

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    10. Mio figlio non ha fatto scelte.
      C'era una subumana magrebina che circolava insarcofagata per strada e io gli ho fatto presente quanto sia orribile, misogino quella usanza.
      Poiché questo è fondamentalista per te, aggiungo, ai miei appellativi

      neorazzista fascioleghista fondamentalista

      :)

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    11. Io cerco di fargli presente che la realtà non è le convenzioni conforrmiste politicamente corrette premasticate che vanno per la maggiore.
      Ogni tanto mi racconta dei suoi prof, dei suoi limiti. Non ricordi una cosa? sbagli una risposta? Allora prova a motivare, a sostenere una tesi e se il professore sarà in gamba apprezzerà lo sforzo critico, inferenziale piuttosto che la ripetizione pappagallesca della roba premasticata.

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    12. "La natura come maestra
      Nella foresta i bambini non sono costretti in un banco, con ritmi uguali per tutti e attività strutturate. Anche i rapporti con i compagni e gli insegnanti sono più semplici, ci sono meno conflitti. Un ruolo importante viene riservato all’educazione ambientale: i bambini osservano i fenomeni naturali, mangiano cibi biologici e utilizzano materiali didattici naturali, raccolti nella foresta e mai preconfezionati. «Gran parte della giornata viene trascorsa all’aperto: i piccoli camminano molto, interagiscono con gli animali e stabiliscono con l’ambiente un rapporto sano, senza paura», aggiunge la docente di Roma Tre. Si esce anche se piove: «I bambini hanno impermeabili e stivali da pioggia. Anche i pediatri stanno iniziando a sostenere il nostro progetto, dicendo ai genitori che per i piccoli l’aria interna piena di batteri è peggio di un po’ di pioggia»La natura come maestra
      Nella foresta i bambini non sono costretti in un banco, con ritmi uguali per tutti e attività strutturate. Anche i rapporti con i compagni e gli insegnanti sono più semplici, ci sono meno conflitti. Un ruolo importante viene riservato all’educazione ambientale: i bambini osservano i fenomeni naturali, mangiano cibi biologici e utilizzano materiali didattici naturali, raccolti nella foresta e mai preconfezionati. «Gran parte della giornata viene trascorsa all’aperto: i piccoli camminano molto, interagiscono con gli animali e stabiliscono con l’ambiente un rapporto sano, senza paura», aggiunge la docente di Roma Tre. Si esce anche se piove: «I bambini hanno impermeabili e stivali da pioggia. Anche i pediatri stanno iniziando a sostenere il nostro progetto, dicendo ai genitori che per i piccoli l’aria interna piena di batteri è peggio di un po’ di pioggia»

      Che meraviglia!

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    13. Le scuole steineriane hanno programmi in parte così!

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    14. A dire il vero, tutte le scuole dell'Europa Centrale (a quanto ho capito) hanno questa struttura: i bimbi escono, a prescindere. E quando vanno a scuola hanno le scarpe da cambiarsi per entrare in classe e indumenti per proteggersi dalla pioggia, da indossare quando serve.
      Solo in Italia si sta dentro se cadono due goccioline.
      In tutto il resto d'Europa (Est, Ovest, Nord) si esce, a meno che non diluvi, ecco.
      Diro' di più': persino qui, i miei figli escono con tutte le stagioni.

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    15. Eravamo su una pista ciclabile, in un parco nazionale austriaco, zona semi integrale, bellissima, una pista lunga quasi 15km in discesa, ex ferrovia forestale (v. qui ).
      Temporaleggiava ed eravamo in attesa, agli estremi di una galleria, che finisse di piovere.
      Passano due autoctoni, in rampichino, tutti belli ganzo-gagliardo-pimpanti che ci fanno
      Ma siete omini di zucchero?

      Ahahha
      Ma allora non sono solo questi barbari crucchi magnacrauti. Pure i mammaliturchi mandano i loro piccoli all'aperto quando - mostruosità!! - piove!

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    16. Liebe Gruessen an deine (!!!) Mutter!

      (sarebbe meglio dire Ihre, non deine )

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    17. Comunque, i miei figli vanno ad un ibrido di scuola anglosassone.
      I turchi sono come gli italiani: c'e' una goccina, noooo!!! che fai? Mandi il bimbo fuori??? non sia mai!!!

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  7. Lorenzo, se quella tunisina te la da e tu non te la scopi sei frocio al 100%

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    1. ma come, quello che parla di fratelli rom e fratelli musulmani ? noooooooo!!!!!!!!!!!!!! ti pregoooooooooo!

      dio non esiste comunque

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    2. Ho capito dovrò farle una foto

      Cambierai opinione

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    3. Sorrido
      Perché gli islamici imputano alle donne, alle femmine, le cause dei loro problemi.
      ("Non ho lasciato dietro di me una possibilità di rovina più nociva per l’uomo, se non il danno provocato agli uomini da parte delle donne").

      I rom non sono miei fratelli.
      Io ho un solo fratello e una sola sorella.
      Solo la parola, fratelli, mi ricorda le più insulse robe chiesastiche. Queste sinistre sono ancora peggio.

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  8. UUIC: "Un po' come io dovrei godere che tu non hai figli.
    Fai pure la zanzara che io faccio il pappataccio."


    Detto n. 1: "Chi cerca, trova."
    Detto n. 2: "Chi semina vento, raccoglie tempesta."

    Alahambra, a scagliare la prima pietra dovrebbe essere solo chi è senza peccato, tenendo inoltre bene a mente che i sassi possono rimbalzare. :)

    P.S. Nota la delicatezza che UUIC ha voluto riservarti con quel "dovrei". Tu non hai fatto altrettanto, il che mi pare poco in linea con quello che dovrebbe essere il sentire cristiano.

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    1. Messere, Alahambra qui può sfogarsi un po'.
      Come faccio io, del resto, con questi argomentacci.

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  9. Perfettamente d'accordo con te sulle tue idee circa l'islam. Ma una cosa invidio, e non poco, ai maschi islamici, e riconosco che quella religione per noi esseri di genere maschile è molto migliore: Subire un divorzio non voluto ed essere costretti a mangiare alla mensa della Caritas, per mantenere una prostituta che fa a casa tua quello che gli pare e piace.

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    1. carramba che intervento! anche se sono solidale, UUIC sa come la penso in materia....

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    2. Arturo

      La mia posizione, ora che gli uomini tengono i figli a casa quando le loro madri vanno al seminario di tammurriata e le donne hanno i pantaloni e dirigono le aziende, è molto semplice.
      No assoluto agli assegni di mantenimento alle ex, solo a quelli per i figli.
      Non so se quanto hai citato sia tua esperienza personale.
      Ma il fatto che una rimanga nella casa dei marito, facendosi mantenere, in assenza di figli, è una brutale forma di sfruttamento travestita, adulterata di buone intenzioni moralisticheggianti.

      Ho messo in corsivo in assenza di figli perché le cose cambiano quando ci sono i pupi.
      In tal caso, a mio avviso, la soluzione sarebbe (adottata dal mio caro amico _rio in quel di Milano) che la casa rimane ai figli e i genitori si alternano in essa. Egli ha reddito abbastanza elevato e sia egli che sua moglie hanno una seconda casa.
      Tra l'ideale e la realtà cambiano molte cose.
      Ciò non toglie che i maschi siano ultracazziati e penalizzati.
      Poi le femmine si lamentano che i portatori di bucefalo non vogliono più fari figli.
      Perché ccà nisciuno...

      Premessa su queste ingiustizia, diciamo che la rozzezza islamica va nel senso di rendere rudimentali i rapporti comprimendo l'arbitrio delle donne. Per quei barbuti una bambola di plastica nella quale potersi masturbare e in grado di sfornare numerosi pargoli, sarebbe l'ideale. Poi essi salameccano e indorano la galera casalinga con tanto zucchero e reginadellacasa e altre stupidate del genere ma, nella sostanza, le cose non cambiano.

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    3. Quando Sallusti, ieri, alla zanzara, sosteneva il suo no agli omomoni (che io mi incazzo con il_bobbolo, a partire da Cruciani, che usano il termine di albicocca per indicare le ciliege o le nespole, chemiviendabestemmiare) perché sdoganarebbero poi la poligamia, ho riflettuto.
      Io sarei perché lo stato uscisse dalle camere e dalle vite di paesani e cittadini. Solo che in presenza di invasione migratoria, anche scelte libertarie diventerebbero uno strumento in più di sottomissione culturale e sociale.
      Liitarsi a considerare aspetti interni o specifici in presenza di questa guerra migratoria può essere pericoloso.

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  10. > Il problema non è il velo, il problema è che quella donna si trova in Italia in violazione delle leggi vigenti

    Il piano giuridico non è quello etico né quello antropologico né storico.
    Se fosse un problema giuridico esso "svanirebbe" con leggi che acconsentissero, dopo qualche blando formalismo, a che le lenticchie venissero fagiolate, ovvero a coloro che si trovino "casualmente" in Italia di essere etichettati come italiani come nel disegno panmixista e filomassmigrazionista dello "ius soli".
    No, il problema non è di illegalità.
    E' sostanziale.
    In questo caso anche di velo, visto il processo di sottomissione di cui esso è simbolo manifesto.

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  11. Sì, Lorenzo, conosco le tue sagge e chiare posizioni.

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