In mezzo a tutto

Veniamo dunque a _tra. Era venuta alla milonga dei Portici, domenica 21 dicembre. Bella, selvaggia, postpunka. E poi i baci, alla fine, come avevo scritto.
Cosa è successo nei giorni successivi? Era tornata in Alto Adige per passare lì le feste coi suoi. Nei primi giorni un sacco di messaggi, alcuni infuocati. Era una bella presenza reciproca. Poi, dal 31 si erano diradati, calmati di tono. Mi aveva detto che sarebbe tornata il due ma che sarebbe stata impegnata con la casa piena di amici fino a ieri. Ieri mattina mi aveva mandato un messaggio... ci sono e non ci sono. Pensieri che comunicavano di una sua ritirata, almeno parziale.

Ieri sera siamo usciti. Le avevo proposto di venire a mangiare un boccone prima (avevo preparato una vegzuppa di borlotti che mi è uscita veramente bene!) ma aveva declinato l'invito. Alle 21 al parcheggio .. - mi aveva risposto.

Ieri sera abbiamo ballato insieme ma... senza le scintille e l'intesa di quella domenica 21.

Mi aveva scritto che era giù. Anche che aveva voglia che la facessi stare bene nelle mie braccia.

Durante il viaggio nella sua auto abbiamo parlato un po'. Dal 31 l'aveva raggiunta il padre dei suo figli / ex compagnomaritononsobene. Io avevo percepito che fosse successo qualcosa dal calo sensibile nelle comunicazioni, come scrivevo.

Direi che è ancora nel mezzo di tutto. E ieri entrambi abbiamo percepito che... non c'erano le scintille, l'energia dell'ultima volta. Certamente le condizioni ambientali, una bella piccola milonga ma

• di livello medio basso e
• con un'aria irrespirabile, marcia afosa di caldo e sudori e respiri alla fine (e io soffro molto quegli ambienti).

Ella aveva le polveri bagnate e anche io poi non è che sono impermeabile. La mancanza di tensione nel toccarci, il non toccarci o il toccarci poco, ecco, se non ho un ritorno, anche io rallento, freno. Il corpo non mente ed è un attento osservatore. Non ci siamo neppure baciati ieri, io qualche bacio affettuoso (non erotico) come si fa nell'entusiasmo di una tanda ballata bene o meglio di altre.

Al ritorno abbiamo parlato un po' di queste cose assurde dell'amore, dei capricci dell'ego, di questi cicli strambi che si ripetono, che forse non ha molto senso tutto ciò che non sia una gratificazione degli ego. Insomma, cinici almeno un po' e parole decisamente poco seduttive, erotizzanti.

Dopo la mia buonanotte mi ha scritto che desidero ed ha allo stesso tempo paura. Che si sarebbe “volentieri sciolta sul tuo ventre nudo stasera ma dentro forze antagoniste respingono tutto ciò che arriva perché è nuovo, diverso, sconosciuto...”.

Ha una grazia con le parole, mi attraggono anche se raccontano di polvere nei meccanismi e di dilemmi.

Operativamente? Si sarebbe offerta di seguire lezioni di tango con me al posto di _ara.

Sono perplesso. Impara velocemente (e ieri il livello era così basso che anche nei suoi imprecisioni ed errori svettava su gran parte delle tanghere presenti) ma il livello è ancora basso. Le ho chiesto di pensarci e pure ci penso.

Stasera aveva chiesto se saremmo tornati a ballare proponendo un posto dove c'è tango nuovo. Le ho detto che ho un appuntamento con la mia cricca alla maratonina del Boscolo.

Non so se sia bene mischiare arte e seduzione e comunque non voglio appiattirmi.

Ironia della sorte, _ina la carina  mora ravennate continua a darmi segni. Pure io in mezzo a tutto.

(autoresconosciuto)