martedì 12 maggio 2015

Più rosso del brunello



La tavolata era affollata e chiassosa. Da una parte i ragazzi, dall'altra i genitori. La madre di mio figlio mi fa un cenno, mi siedo accanto a lei, un po' al centro. Mi piace questa idea dell'autofinanziamento con la convivialità. Mi piacciono gli emiliani anche per questa connotazione.
Cibo semplice e saporito diciamo porcocentrico, le suine squisitezze sono celebrate in molteplici forme e altrettanto apprezzate, le conversazioni varie.
E' molto vivace, parla animatamente e coloritamente a metà tra italiano e dialetto, Avevo già scritto che adoro il dialetto emiliano, per la sua musicalità e per il fatto che, a differenza di altri non ho un vissuto (e relativa volgarità associata) su di esso. Solo la musicalità e il fascino delle radici, quello c'è in tutte le lingue "vecchie".
Racconta di discaricatori abusivi di rifiuti nelle stradine presso casa, della loro sorpresa quando li coglieva sul fatto, delle reazioni a volte rabbiose, dei suoi interventi, delle minacce subite, del fatto che non è un tipo da prendere in giro e che, non di rado, tornò sul luogo con dei rinforzi obbligando i devastatori a recuperare quanto scaricato, fatto le foto ai veicoli, segnalati etc. . Presidio ecocivico di territorio e ambiente, educazione civica diretta. Mi piace.
Di bravi cattolici per bene che gli parcheggiano l'auto sull'uscita della autorimessa - Vado a messa, torno subito! e delle reazioni rabbiose quando li fa sloggiare. Percepisco un po' di sano disprezzo per questa orribile marmaglia religiosa. Mi piace.
E' una persona volitiva, di successo, viaggia per l'Europa per lavoro con la sua grossa berlina. Racconta dei metodi molto schietti della polizia austriaca e tedesca rispetto alle infrazioni :- non c'è da fare i furbi là! E' molto chiaro, le pene servono a far rispettare le leggi e a mantenere civile la convivenza. Mi piace.
Mi parla di alcune iniziative che ha organizzato, come la marcia Perugia - Assisi, sulla resistenza.
Qualcuno, scherzosamente, gli dà del comunistone.
In dialetto dice qualcosa come :- Ah, io sono più rosso del brunello di Montalcino!
Poi racconta di come tira su i propri figli, dei limiti che pone loro. E' anche spartano e mantiene una certa severità, li responsabilizza rispetto ad alcune cazzate. Non sei arrivato puntuale all'orario che avevi deciso? Torni a casa a piedi, te fai quattro chilometri a piedi che impari.

Ecco, io penso che sia molto meno semplice del dualismo sinistra destra, comunisti - non comunisti.
Io penso che quel padre, paesano, facente parte di una comunità, ha ancora i valori e i metodi educativi di una volta, riesce a combinare cordialità con severità, agio modernista con metodi semplice e franchi, conserva ancora la spartanità e un certo attaccamento per la terra, il senso del valore di questo bene, l'ambiente, massimamente prezioso per la comunità, il valore del presidio e dell'azione diretta, della lotta, della repressione
Sono persone sempre più rare, purtroppo.

45 commenti:

  1. che c'è di triste, è una storia..... di uno che sembra una gran brava persona.... ah già, i comunisti non possono essere brave persone, tutte bestie immonde !

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    1. LoreCoso forse il "ganassa" come lo chiamo tu non ci va in stazione a Bologna o a Milano perchè sa che ci sei te o qualche tuo simile, super eroi de noialtri che tutto sapete, tutto vedete, tutto risolvete, lui si interessa a fare quello che può e riesce, quello che viene definito "controllo di vicinato" in un caso e genitore nell'altro. Su LoreCoso sta bello sereno che vedrai la vita ti sorriderà di più. Beviti un bel caliciotto di buon vino rosso, che dalle mie parti è detto anche vino nero, così non ti sta sullo stomaco

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    2. Non erano vicini i discaricatori, ma gente di varia provenienza.

      In quella occasione il problema delle migrazioni di massa non è stato affrontato.
      Sarebbe interessate capire che posizioni ha in materia quel tizio.
      Magari glielo chiederò.
      La mia impressione è che sia "rosso" e per motivi storici, famigliari, per potere e di altra natura.
      Del resto l'appartenenza ad una parte politica è dovuta quasi sempre a queste combinazioni.

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    3. per controllo di vicinato non si intende di controllare i vicini, ma il territorio a te vicino.

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    4. Lorenzo, se veramente pensi che ogni comunista sia una besta immonda - ma voglio ritenerla una provocazione la tua - sei un emerito imbecille. ma anche al quadrato, al cubo e via discorrendo.

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    5. bestia, non besta, che qui a Milano è una cosa ancor più brutta.

      perchè prima del "credo" - filosofico, politico, religioso - esistono le persone. che possono essere, guarda un pò, delle belle persone (o anche brutte) a prescindere dalle loro idee.

      sei spaventoso Lorenzo, talvolta.....

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    6. E' rosso ma possiede della terra e una grossa berlina con la quale viaggia in giro per l'Europa (e non in treno eh, in una grossa berlina sommamente antiecologica)
      E vai di contraddizioni! Venghino signori venghino, più gente entre più cazzate si sentono!

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    7. x Baffo Bp:
      Lorenzo aveva scritto "l ganassa se la prende coi suoi vicini che non vanno in discarica".
      Ma i discaricatori dei quali raccontava il "rosso brunello" non erano affatto "vicini" (persone che provenivano anche da altri comuni).

      x Francesco:
      Le persone che credono in sistemi di (dis)valori lontani dalla realtà hanno oggettivamente dei limiti e anche un certo grado di pericolo latente o anche meno latente.

      x Alahambra:
      Sì, una persona di successo con la grossa berlina (tedesca, mi pare di aver capito ma non son sicuro) e comunista.
      Sì, le contraddizioni non mancano.

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    8. > Per inciso, il "controllo di vicinato" è una idea da mentecatti

      Nella mia visione localistica, no global, di autarchia locale, anche il presidio del territorio è organizzato su base locale.
      Nel momento in cui deleghi delle "forze dell'ordine" e queste rispondono a persone lontane o con interessi non coincidenti con quelli della tua comunità, ci sono problemi via via più gravi.

      Diciamo idealmente. eh!?

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    9. Appunto Uomo, ma non sono contraddizioni di poco conto. Sono esempi di ignoranza nel migliore dei casi (e l'ignoranza è pericolosa) e di malafede nel peggiore.
      Quindi no, la coerenza non è abrogabile a piacimento.
      Quindi no, non puoi essere comunista ma difendere a schioppettate la proprietà della tua terra.
      Quindi no, non può piacerti chi lo fa.

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    10. fatta la dovuta premessa che mi devo per forza fidare delle parole di UUIC, lascerei perdere le contraddizioni del personaggio (e chi poi non ne ha ?) e ti evidenzierei Lorenzo che tu esprimi una critica a prescindere. è comunista (e poi ha la berlina, è ricco, guarda al proprio orticello ecc ecc.....) e quindi non meritevole di un possibile giudizio positivo. guarda che io ho conosciuto persone di destra intelligenti, ma mica nego che sia così....

      poi beninteso, magari lo conosco, e dico che è un coglione patentato. perchè è pieno di coglioni. ma non a prescindere.

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    11. e allora sei un imbecille. è provato.

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    12. Francesco, sono spesso d'accordo con te. Non lo sono sulla cosiddetta filosofia "di sinistra" perchè la mia idea di società è legata ad altri principi. Indipendentemente da questo non puoi "lasciar perdere le contraddizioni del personaggio" per il semplice fatto che le contraddizioni lo caratterizzano e descrivono in maniera piuttosto chiara. Non stiam parlando di dire che non gli piacciono i sapori amari ma ama la cicoria, stiam parlando di riempirsi la bocca con parole che descrivono chiaramente un pensiero e nei fatti essere il contrario. Non ci si può passar sopra con leggerezza santo cielo.
      Siamo arrivati ad avere questa società proprio perchè "ma sì, cosa vuoi che sia, guarda dall'altra parte e fai revisionismo".

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    13. La questione è che gli esseri umani hanno sistemi di credenze, congruenze e incongruenze, comportamenti fisiologici e patologici, etc..

      Insomma, ci sono molti -ismi e gli homo che li seguono hanno gradi di coerenza, intellettivi, di osservazione, di onestà intellettuale diversi.

      Quella persona è un "comunista" con la grossa berlina tedesca (non ho capito se di proprietà o dell'azienda) e questa è una contraddizione, non meno dei liberisti che intervengono a finanziare gli amici per le grandi opere o le banche private che falliscono perché piene di spazzatura finanziaria.

      Anche io vivo delle contraddizioni: ad esempio, ogni volta che salgo su un auto o non a pieno carico o non condivisa.

      Si possono vivere forme di coerenza e di incoerenza a vari livelli.
      Io ho sottolineato, in questa pagina, che anche la spartanità, una certa severità, un impegno civico di lotta per l'ambiente e per i beni comuni insieme col presidio e della sana, sanissima repressione, sono presenti anche in persone che si definiscono comuniste.

      Del resto ho detto più volte che ci sono politiche ecologiche, di giustizia e virtuose in alcuni paesi comunisti, come la politica coercitiva del figlo unico in Cina o l'austerità autarchica della corea settentrionale in cui NON esiste praticamente la criminalità diffusa.

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    14. @Lorenzo, Alahambra

      Il Comunismo è un'utopia. Il problema è la sua applicazione, la realizzazione pratica. (Stessa cosa il Liberismo: utopia di impossibile realizzazione).

      Se uno crede in un ideale, per me va bene. Bisogna vedere come tende a questo ideale. Il punto è questo.



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    15. E qui siamo al solito delirio che non merita nemmeno mezza riga di risposta seria.

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    16. Intanto il tipo in questione continua a ridersela dalla sua berlina interni in pelle, cerchio da 21...

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    17. Ok, Lorenzo, però uno potrebbe dichiararsi comunista ed essere consapevole che tale sistema non sia applicabile oltre alla realtà di un nucleo familiare o di una piccola comunità.
      Può darsi che l'amico Rosso di UUIC la pensi così, non lo sappiamo. Perché etichettarlo a priori?? Non capisco questa cosa...
      Non è detto che lui creda nella effettiva abolizione della proprietà privata entro i prossimi 5 secoli o, che so, alla dittatura del proletariato.

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    18. Notte, commento partito dopo il tuo che non avevo letto. Era riferito a quello dell'Uomo che straparla per portare avanti la sua grottesca macchietta esistenziale.
      Il problema Notte non è l'ideale o meno. Il problema è tener fede a se stessi, far corrispondere fatti e parole. Se mi compro 100 paia di scarpe e 100 borsette l'anno poi non posso dire di aver bisogno di poco. Se predico la povertà non posso vivere in una villa da 5 milioni di euro. Se dico di essere comunista non posso possedere proprietà privata e difenderla a fucilate.
      Non lo posso fare perchè vivo assieme ad altre persone, le quali si aspettano che quello che dico abbia un valenza e regolano i propri comportamente nei miei confronti su quella base. Altrimenti è sempre la solita aria fritta della quale francamente ho le tasche stracolme.
      Perchè poi queste stesse persone votano, magari sulla base di un ideale che tanto non perseguono nella realta aspettandosi nel contempo che tutti gli altri invece lo facciamo. E via di prediche su giusto e sbagliato, sui valori, sulle intenzioni e bla bla bla. Votano, e il loro voto da minus habens (prendo in prestito Lorenzo staccandolo però dal contesto destra/sinistra) influenza pure me. Siccome esse sono moooooolte di più influenza pure in modo pesante. QUindi no, non mi sta bene, non ci si può passare sopra in nome dell'ideale.

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    19. @Alahambra

      Concordo assolutamente con quello che dici e mi pare non faccia una grinza.
      Mi sembrava solo eccessivo giudicare l'amico di UUIC senza approfondire un minimo, facendo due chiacchiere con il diretto interessato o avere altri elementi. Tutto qui.

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    20. Certo Notte il rosso in questione è un pretesto per la nostra discussione, a partire dal fatto che lo leggiamo filtrato dagli occhi non certo equilibrati dell'Uomo. Non sto giudicando lui, sto giudicando il "mi piace" che è completamente cieco di fronte a ciò che invece dovrebbe essere la parte rilevante.

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    21. x nottebuia:
      > l'amico Rosso di UUIC
      Io non lo conosco che di vista. Anzi, lo conosco così bene che... non ne conosco neppure il nome.

      x Alahambra:
      > Era riferito a quello dell'Uomo che straparla per portare avanti la sua grottesca macchietta esistenziale.

      Immagino a questo commento.
      Cosa intendi per staparla? cosa avrei scritto (straparlato) di poco sensato?
      Non c'è alcuna finalità, scopo, apologia per mia utilità personale in quel commento, solo una semplice osservazione della realtà.
      Potremmo parlare di dietrologie, teleletture della mente e processi alle presunte intenzioni, se proprio volessimo esempi di straparlare.

      Detto questo io apprezzo il tuo porre attenzione sulla coerenza.
      Ma anche quella non è zero - uno, bianco - nero e non lo può essere.
      Poi, se vuoi, posso anche evitare di osservare che esistono contraddizioni e incongruenze nella natura umana.

      x Lorenzo:
      In questa pagina mi sono concentrato più sulle azioni virtuose di una persona più che sull'ideologia nella quale essa si è inquadrata.
      Ad esempio quando ha iniziato di "valori" da proporre ai ragazzi, io mi sono allertato (dovrei aggiungere "Non mi piace" nel testo della pagina) ma io conosco un po' la mia intolleranza istintiva ai "valori" e ai vari sacerdoti che li smaltiscono sulle masse.
      Una persona che rischia personalmente contro degli scaricatori clandestini di rifiuti è una persona che merita, per me.
      Anche se comunista o presunta tale.
      Io ho poche informazioni sul tizio, nulla oltre a quanto riportato e quindi non posso trarre altre conclusioni.

      x Pippa:
      Chissà...
      Come ho scritto, non so se la berlina (avevo capito Audi) è sua o dell'azienda. In ogni caso, cambia poco.

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    22. se leggete, se avete voglia, il mio ultimo post vedrete (leggerete) che la purezza assoluta non esiste. e neanche la perversione totale. adesso basta che sto già troppo incazzato di mio.

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    23. x Lorenzo:
      > Secondo te il buon vecchio Cossutta, quando andava a ritirare le valigie piene di dollari dal corriere del KGB

      Qui in Emilia c'è una via speciale al comunismo
      Ferretti la cantava molto bene l'Emilia rossa paranoica e consumista.

      x Alahambra:
      Passano gli anni e continui a leggere e seguire "gli occhi non equilibrati". Perché seguire un posto di un poco di buono?
      Mi farei qualche domanda, se fossi in te.
      A proposito di coerenze. ;)

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    24. Te l'ho già spiegato: ci sono persone interessanti a prescindere da te qui. Non ti è piaciuto l'altra volta e non ti piacerà adesso, ma è così.

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    25. Lorenzo, non c'è alcun intento apologetico in questa pagina se non di comportamenti specifici.
      Se tu leggi che io scriva che "essere rossi è un vanto" non posso certo confutarlo, Non c'è nulla di più granitico dei fantasmi nella testa della gente.
      Io noto dei comportamenti virtuosi in una persona che si classifica comunista nonostante il fatto che sia proprio l'apologia e il sostegno in tutte le forme delle sinistre alla violenza delle migrazioni di massa mi stia allontanando sempre più da esse.
      Sono proprie queste sinistre sì global, panmixiste, buoniste e filo massmigrazioniste, crescitiste che mi spingono verso destre che dovrebbero essere così radicali che neppure esistono.
      Certo sul problema n° 1 che è lo tsunami migratorio e non sul resto delle poltiche della "destra" / non sinistra italiana che è incompatibile con gran parte dei miei principi, idee politiche.

      x Alahambra:
      Sono troppo snob e magnanimo per bannarti.
      Anche perché ogni tanto porti spunti che son ragionevoli. di pregio.
      E anche per me vale che o ti prendo tutta come sei o non prendo nulla.

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    26. > polemiche a non finire per le fantomatiche "ronde leghiste"
      > però se la ronda la fa il ganassa di cui sopra, è un partigiano di quartiere

      Ahahah
      Ti lovo, Lorenzo! :)

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    27. Non è la prima volta che lo dici. Immagino tu la consideri una minaccia, quando dal canto mio non lo è.
      Vuoi bannarmi? Fallo. E' nelle tue possibilità. Non smetterò certo di pensare con la mia testa e di farmi paicere le persone con determinate caratteristiche per questo.

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    28. Macché minaccia.
      Quando commenti per provocare ciò ha una utilità, eserciti la mia pazienza, il fatto di quanto rimanere sulla mia linea di libertà di espressione, quanto seguo i miei principi e quanto mi faccia distrarre e deviare l'esterno.
      Certamente anche l'azione ecologica, educativa ha un suo valore.
      Quasi sempre bisogna scegliere e valutare pro e contro, anche nel tempo.

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    29. Alahambra: "Se predico la povertà non posso vivere in una villa da 5 milioni di euro."

      Signori, ecco a voi il boss dell'intenzionale e colpevole incoerenza eletto usualmente additato come simbolo di rettitudine morale. Niente meno! E come se la ride!

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    30. > su Blogger non esiste la funzione per "bannare" la gente

      Veramente!?
      Ecco uno delle mancanze di questa piattaforma rispetto a splinder.
      In effetti, gugglando un po', ho visto che non c'è nulla oltre a questa blanda forma.
      Quindi o si modera tutto o non si modera nulla.
      Grazie per l'informazione, Lorenzo.

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    31. Lorenzo, non è che quello che dice un leghista sia necessariamente sbagliato. ci sono valori, patrimoni, idee, concetti che se non universali tendono ad esserlo. non è più epoca per le dicotomie, per i manicheismi, per le tinte forti. l'ho già scritto tante volte, la distiinzione tra peggiori e pessimi non mi interessa. mi interessa quella tra persone perbene e persone che non lo siano

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    32. La questione, Francesco, è che il fatto che una persona sia per bene è una delle cose più soggettive.
      I manicheismi e i sistemi di pensiero acritico sono quelli per cui il valore di un'affermazione viene valutato faziosamente: se lo dice uno dei nostri è bene, se lo dice uno di loro è male.
      Questa è la prima forma di distinzione tra "per bene" e "per male".

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    33. uomo, se per questo è soggettiva la tua disquisizione sull'arricchimento, sull'eredità, sulla ricchezza del lavoro ecc ecc....

      "perbene" è vivere con onestà e anche con merito. "perbene" è mio padre, che pur lavorando nel pubblico impiego non prendeva mai malattia. "perbene" è il responsabile degli acquisti che dà gli appalti al miglio offerente a parità di qualità rifiutando la settimana bianca a Ortisei per se è la famiglia o la mountain bike della Bianchi. "perbene" è fare il proprio dovere. che tu dici, è scontato no? scontato un cazzo!

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    34. come sempre Lorenzo ti piace estrapolare un concetto e manipolarlo a tuo piacimento. cosa che non dà lustro alla tua intelligenza. senza scomodare Auschwitz e le narcogang, io nel mio lavoro ho avuto ordini "duri", ma le porcherie non le ho mai fatte. posso aver fatto scelto suonate drammatiche per uno o più persone, e su cui si può aprire un dibattito sul "non tutti se la sentono di fare certe cose" ma non ho mai infranto il codice civile o penale, nè fatto scelte che danneggiassero gli "stakeholders" di cui parlavo nel post di ieri.

      hai ragione sul fatto che dovrebbe essere normale e non eccezionale fare il proprio dovere. ma sai benissimo che non è così, soprattutto in un paese come il nostro dove tutto è fatto all'insegna del metterlo nel culo a qualcun altro.

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    35. bene

      ma io ti ho detto che nella mia vita lavorativa (e personale, ma andremmo fuori tema) di "crimini di guerra" non ne ho mai commesso. prendo uno stipendio, che in alcuni anni della mia vita lavorativa è stato più che ripagato, in altri meno, in entrambi i casi il dare/avere ritengo sia abbastanza oggettivo.
      non ritengo necessari meccanismi assolutori, peraltro sono ateo, quindi figurati......
      se portiamo tutto al soggettivo, allora si arriva al giustificare tutto. e mi pare che tu per primo non sia d'accordo con questa cosa, o no ?

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    36. > e anche con merito

      Ad esempio, il meccanismo chiave di volta del capitalismo è l'ereditarietà.
      Non c'è nessun merito, ma proprio nessuno, ad essere nati da una madre piuttosto che da un'altra.
      Se ricordo bene, gli Stati Uniti in cui c'è una qualche etica del merito, la figura del successo come self-made-man, pone tasse molto più pesanti sulle eredità.
      Invece l'eredità dovrebbe essere limitata per legge: ad esempio sulla base di due figli.
      Due abitazioni, due poderi, tutto il resto va requisito, rimesso in gioco per i più meritevoli.
      Nessuno immaginerebbe una gara di atletica in cui il figlio di Bolton parte 30 m avanti. Eppure questa è la norma aberrante nel sistema capitalistico.

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  2. A me piace quel cenno, della mamma di tuo figlio. Mi è parso di vederlo.

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    1. Abbiamo conversato piacevolmente.
      Mi sono accorto che si è un po' imbolsita, mi raccontava che ha messo su un po' di chili. Ecco, una dei lati positivi (e la mia sensazione è che ella se ne renda conto) della mia vita da libero è che si rimane molto attivi.

      Il bipede ed io eravamo arrivati a cena iniziata e mi ha fatto un gesto di invito a sedersi alla sua destra.
      Buondì gioia

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  3. ...mi hai portata nella scena, un pregio letterato che non tutti sanno giostrare...

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    1. Pataliciaccia
      Io ti avrei portato sulla scena?
      Epppeccché?
      Probabilmente non ti ho capita.

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    2. Era a tavola con te.. e pure io.. ;)

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  4. Quattro chilometri a piedi, come se fosse chissà quale punizione. Sì, per uno zoppo, o per uno con gonartrosi avanzata, o per uno che abbia già vesciche ai piedi da far paura, o per uno che dovesse portarsi appreso una valigia in formato container... Normalmente, invece, si tratta di circa tre quarti d'ora scarsi di passeggiata.

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    1. Beh, in effetti quando l'adolescente è stanco la notte, c'ha voglia di andare a dormire e non gli frega assolutamente nulla di "passeggiare" tantomeno a a quell'ora in quel posto...

      Non so quanti genitori applicherebbero questo rinforzo educativo.
      Anzi, per molti adulti autossicodipendenti (genitori compresi, tra i quali, talvolta, la madre di mio figlio), l'idea di camminare e/o di far camminare i ragazzi/figli è un orribile abominio, una delle peggiori cose che ti possano capitare o comminare.
      Anche in questa pagina (colonna "mumble mumble") ho scritto delle difficoltà che ho dovuto superare per far camminare mio figlio non come atto sportivo una tantum ma come pratica quotidiana, uno dei modi della mobilità.

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