A proposito di confini linguistici e culturali, di ecologia ambientale, mentale e finanziaria che alimentano il mio filogermanesimo. In questo paesino ino trentino in pochi anni hanno piazzato centinaia di lampioni che illuminano a giorno (a norma!) il nulla ovvero tutte, dico tutte le strade che collegano le frazioni sparse per tutta la loro lunghezza (Italia e Spagna peggiori paesi in Europa per inquinamento luminoso). Nulla significa nulla. Nel corso di un anno le persone che dopo le 22 abbiano fatto 100m a piedi sono pari a zero. Alluvione di luce giallomerdognola schifosa, artificializzazione completa. Faccio pochi km, finisco di là, in Südtirol (e non Alto Adige e questo è uno dei mille perché) un settantesimo? centoventesimo? dei lampioni, due o tre nel centro abitato. Fine. Stop. Viaggio scoperchiato mi godo le stelle e l'oscurità. E... trovo perfino due che camminano nel buio, non il deserto di questa parte (questa incultura ostile all'oscurità meriterebbe qualche osservazione psicologica e filosofica).
Paese straccione con le casse vuote che dilapida quantità straordinarie di risorse per cose orribili, nefaste, paranoiche.
Viva il pareggio di bilancio, forse l'unica cosa che potrà ridurre queste dissennatezze. Vuoi la lucina diaroicogiallastra? Ti taglio la pensioncina furbastra. Vuoi il TAV distruttino (in casa d'altri)? Ti taglio il regionale per il bambino.
Tu scegli.
Si chiama discernimento. Quanto sono superiori con la loro eccellente oscurità tirolese! Prendere esempio!
Tirol über alles.
mercoledì 20 agosto 2014
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Una sana via di mezzo no ?
RispondiEliminaTu non sai il mio godimento nel vedere queste casine e masi pittoreschi nell'oscurità, le lucine nelle finestre dentro. Mi ricordavano la bellezza che vedevo e vivevo da bambino.
RispondiEliminaLo sai che non amo le mezze misure.
Luce di giorno, buio di notte!
È una forma di estremismo come quella di chi va e sta solo nei villaggi vacanze
RispondiEliminaHa ragione walker!
RispondiEliminaTirol uber alles,
Anche senza dieresi o come diavolo si chiamano quei due puntini .
Condivido abbastanza la ripulsa per le troppe luci, che si fa fatica a giustificare. A Bologna da un po di tempo hanno cominciato a spegnerne qualcuna, viste le contingenze di bilancio.
RispondiEliminaCoi treni starei attento, visto che in effetti i regionali sono stati distrutti proprio per coprire i dissesti delle ferrovie veloci. Una truffa che paghiamo ogni giorno.
x Francesco:
RispondiEliminaCertamente. Contro l'estremismo diarroicogiallastro luminoso cosa puoi opporre? Un obeso, per salvar la pellaccia, mangia normalmente o si mette a dieta rigida fino a rientrare in una massa corporea sana, in un peso sostenibile? L'estremismo è quello attuale e i numeri lo urlano: Italia e Spagna peggiori paesi d'Europa. Essi sono estremisti.
Esattamente come per il TAV: ti spremo come un limone, ti tolgo tutto il resto della rete e servizi usati dal 93% dei viaggiatori, ti devasto la valle, le fonti per la tua acqua potabile, per la tua azienda, le tue mucche, tu provi a protestare e allora io ti militarizzo ti manganelo ti incarcero perché tu violi un cinquantesimo delle mie/tue leggi che violo io stato, io democraziafrociasticaatsicolculodeglialtri, ti manganello e gaso e poi sei tu l'estremista brutto cattivo.
x Silvia:
Noi italiani siamo talmente dentro a situazioni aberranti che non ci rendiamo neppure conto di esse.
x fardiconto:
RispondiEliminaIl tizio per la revisione delle spese (non cito neppure quell'orribile e del tutto inutile - in italiano - termine inglese) diceva che con qualche ritocco (purtroppo non certo con un taglio radicale dell'80/90% come piacerebbe a me) si risparmierebbero 200M€/anno.
Sai quante cose fai con quattrocentomiliardi di lire?!
Io voglio vedere quando gli italiani si renderanno conto di dissipazioni, nefandezze, distruzioni che li stanno facendo affondare e dei quali sono unici ed evidenti responsabili.
Sulla distruzione del sistema ferroviario causato dall'autossicodipendenza, dall'antiurbanistica e dall'edilizia ferroviaria Sì TAV ho già scritto molte volte, anche citando tue pagine memorabili come quella che documenta il caso dello scalo merci sulla Sassuolo - Reggio che gli italioti stavano per chiudere a favore dell'autostrada (Sassuolo - A22 Modena) e che è stato salvato da DB Schenker (settore merci delle ferrovie federali tedesche).
Non ho alcuna pietà per queste abominevoli antipolitiche italiotiche e sulla gestione a deficit del bilancio che le consente e ha consentite da sempre.
E i negozi che con le porte aperte quando cammini ti fanno arrivare la sbombata di caldo d'inverno e la gelata d'estate? si che pagano loro, ma lo spreco lo paghiamo tutti!
RispondiEliminaQuelli purtroppo dilagano ovunque, Austria e Germania comprese.
RispondiEliminaMilion mila follie.