mercoledì 27 agosto 2014

Area ursina - 2

(Area ursina)
  • I nordici hanno potuto fondare culture solo contro il loro ambiente. Ne hanno dedotto che l'esistenza umana s'opponga al mondo e che gli ostacoli naturali si vincano solo con la razionalità tecnica. L'universo dell'industrializzazione generalizzata, della crescita a ogni costo, dell'efficienza meccanica, del calcolo tecnologico, è un universo formatosi nel nord. Anche l'individualismo viene oggi da quel nord che, nonostante radure e foreste, ha dimenticato i valori organici della comunità, del clan, dell'onore e del disonore, anche della sensualità, tuttora valori-chiave nell'ambito mediterraneo. Da qui lo stereotipo dell'oriente mistico, arcaico e superstizioso (Edward Said ha dimostrato come essa sia un'invenzione occidentale), antagonista dell'occidente razionalista, moderno e emancipato
    Alain De Benoist

Dopo periodi di contatto con la Natura, il mio neopaganesimo ne trae forza, vigore, vivacità. Avevo accennato nella pagina di ieri all'ostilità della sinistra maggioritaria per ciò che è prossimo alla Natura, a partire dal mondo contadino. Se consideri il filomassmigrazionismo e il tabù per la crescita demografica, tutta la sinistra, anche quella cocomeriana. A destra? in centro? Pure peggio. La destra maggioritaria, nazionalpopolare  è contigua al centro cattolico e massimamente ostile a ciò che non sia antropocentrico.
Rimettere al centro la Natura, i suoi ritmi salvifici, la sua floridità, la sua asprezza, la sua durezza e soavità, i suoi spazi, i silenzi, il suo spirito bioconservatore. Homo è il predatore apicale, paradossalmente col suo culto asimmetrico, marcio, della crescita e il suo tabù della morte, è il massimo biodistruttore mai esistito. Marco Pie la definisce, giustamente, una cultura di morte.
Ho sentito un sacco di sciocchezze sui predatori.
A me piacciono: i simboli del leone, del lupo, dell'orso, dell'aquila, del falco sono nella nostra cultura, nel nostro immaginario (tutti simboli rimossi dallo idiotismo politicamente corretto, già Nietzsche osservava l'estrema stupidità di associare la bontà all'agnello e la cattiveria al lupo). Fino al modernismo Homo ha avuto timore e rispetto, venerazione per questi animali, il gioco alla pari aveva permesso la conservazione. Poi il modernismo e la disparità, fino all'estinzione totale o quasi dei predatori non homo.
Homo Stupidus è anche, maggioritariamente, 'gnorante. Non solo in generale ignora l'importanza, per la propria sopravvivenza, che la scialuppa in cui naviga nel vuoto cosmico debba rimanere nelle migliori condizioni biologiche, ma dal basso della sua sicumera arrogante ignora anche i comportamenti corretti più elementari. Purtroppo il sistema sanitario ha ulteriormente annullato la selezione naturale per la quale stupidi, inetti, improvvidi, cicale e furbastri morivano, in passato, spesso prima di riprodursi.
Del resto, cosa vuoi aspettarti da milioni di bipedi semiriconcoglioniti che non sanno neppure parcheggiare in un rettangolo, non si accorgono che coi loro piedi insudiciano i mezzi pubblici dei quali si lamentano della sporchezza? 'gnoranti e stupidi, che pensano che le bistecche vengano dal supermercato e non dal campo che esso ha distrutto?
Nelle valli del Trentino ho sentito mugugni. Semplicemente non si accetta l'orso. Non si accetta che ci sia qualcosa di non umano che abbia una sua rilevanza, dignità, che abbia spazi.
_ika Mora di Rovo, in milonga, diceva che alcuni ecologisti sudtirolesi contestano la pratica del rimuovere i capi abbattuti: l'orso torna a cibarsi della carcassa, non trova più niente e quindi cerca di abbattere altro.Ecco che i rimedi si dimostrano del tutto peggiorativi.

Sono più disincantato di Alain De Benoist. La crescita demografica, capitalismo e consumismo sociale e antopocentrismo monoteista, energia e tecnologia alle masse hanno annullato da molto tempo la sensibilità ecologica dei paesi mediterranei.
Gli abbattimenti di orsi in Baviera e in Svizzera non sono diversi dal bracconaggio in Abruzzo o dagli abbattimenti di massa delle foreste per riscaldamento in Grecia.
Poi ci sono le eccezioni, a nord e a sud. Come il caso di Sulo Karjalainen in Finlandia (qui articolo odierno del corriere) o la politica preziosissima di salvataggio degli orsi residui marsicani in Abruzzo o del nucleo ursino residuale della Val Rendena in Trentino. Questa è una Politica di cui l'Italia deve andare fiera.
Restituire spazio al selvatico, allontanarsi dalla violenza antropocentrica prima monoteista poi marxista, da quella del capitalismo parassitario e distruttore, dal culto tumorale della crescita, prima giudaico cristiano (ora islamico e progressista).
Questa è uan TAZ, è un'area ursina. Qui entri a tuo rischio e pericolo. Anche altri tuoi animali e allevamento sono a tuo rischio e pericolo, se ne stiano fuori dai koglioni. Puoi entrare, rispettare gli orsi che sono perfino giocherelloni. Infatti i tuoi piccoli a letto si portano proprio un'orsetto per entrare nel regno della Notte.

UnOrso


10 commenti:

  1. io credo che gli ostili alla Natura siano solo gli ignoranti, perniciosi come quelli che confondono ciò che è "naturale" con cioè che è"moralmete giusto".
    Quelli che vanno a menare il belino agli orsi, avessero il buon gusto di raccontarlo!

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  2. volevo dire "di non raccontarlo"!
    il "non" mi era rimasto nella tastiera....

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  3. x Lorenzo:
    L'affermazione di De Benoist può essere contestata e, come scritto, io sono più che scettico, sono pessimista osservando che, in questi tempi, l'ostilità alla Natura e l'antropocentrismo sono al loro apice praticamente ovunque, senza distinzioni di latitudine e longidutine.
    Alcuni paesi che hanno su alcune questioni maggiori sensibilità ecologiche sono peggiori su altre o, semplicemente, sono ecologici o un po' ecologici solo per una minor antropizzazione.
    Per quanto mi riguarda, osservando il mondo, è da tempo che sono critico con il tecnoteismo. Le masse, oggi, necessitano di meno tecnologia e più consapevolezza, di meno tecnologia e più conoscenza, di meno tecnologia e più manualità.
    Da questo punto di vista, quella di un rapporto di maggior equilibrio con l'ambiente, il medioevo fu un'età d'oro.

    x Sara:
    Ignoranti... solo una delle categorie.
    Poi ci sono quelli in malafede, gli speculatori, gli stupidi, i fanatici della crescita... moltitudini di persone che non hanno più alcun rapporto con ciò che consente loro di vivere.
    Infatti ho citato il paradosso del supermercato: masse di idioti consumisti che vogliono il centro commerciale distruggendo il campo dal quale proveniva la bistecca o la verza che vanno in esso a comprare.

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  4. Ahah, ho visto anche questo video e Sulo è proprio ... un orso, come loro.
    Mi piace questo signor Karjalainen! :)

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  5. Qui abbiamo ancora grande rispetto per la grande bestia. Ha razziato, spaventato, ma la gente (per ora) ne coglie la bellezza...

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  6. comunque il Ministero dell'Ambiente, si dovrebbe concentrare sugli inquinatori, sui produttori di ecomostri, non a perseguire un animale che ha difeso i suoi cuccioli.

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  7. x Lorenzo:
    Gli scenari che descrivi sono meglio di quello che succede nelle baraccopoli, nelle banlieue e negli ammassi umani in aree metropolitane degradate, alienata e periferiche.
    Con il fatto peggiorativo che ora, quantitativamente, sono molto maggiori che in medioevo.
    Insomma, ho trovato un appassionato sostenitore del modernismo. :)

    x gioia:
    E' una buona notizia.
    Rispetto. E' il termine giusto.
    E pure bellezza. Ci sono ancora persone che riconoscono la Bellezza in ambienti e paesaggi che non siano ancora completamente artificializzati.
    Esiste una presenza importante di orsi provenienti dalla Slovenia anche nelle Alpi Orientali.

    x Sara:
    Sì.
    Inquinatori, devastatori edilizi e infrastrutturali.
    E...
    Produttori seriali di figli.Ogni esemplare di homo in più, in un mondo con 7.1G homo inulteriore crescita esponenziale è il più grande attacco alla vita del pianeta.

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    1. E che palle Uomo!
      Torno a ripetertelo: se pensi che la natura e il pianeta stiano meglio senza esseri umani, dai il buon esempio. Il pianeta sarà strafelice di avere qualcuno in meno che lo calpesta.

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  8. x Alahambra:
    Io ho fatto la mia parte: fatto un solo figlio. da sua madre e me rimarra' solo UnBipedinone. In un solo passaggio -50% di popolazione.

    x Lorenzo:
    Valutare la qualita' e' quasi sempre difficile.
    Per i sistemi complessi direi.. quasi impossibile.
    Pero' essa esiste: uno capisce che ad Haiti si vive quasi sempre decisamente peggio che in Tirolo o in qualche borgo della Maremma.

    scarafaggi... Hesse, in modo colto, in Siddharta li chiama uomini - bambino, in totale, completa balia della biologia.
    Infatti e' sul piano della biologia che bisogna affrontarli, mentre le puerili speculazioni dei filomassmigrazionisti cattolici e di sinistra commutano continuamente dal piano della biologia a quello culturale.
    Fare figli e' naturale (la contraccezione no) ma difendere il proprio territorio e contrastarne l'invasione non va bene.

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